Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=G2jYQpI_T-s.
Cap.45
Vai e vinci
“Quel
corpo era scorretto, maledetto!” gridò Sarah,
dirigendosi verso lo
scontro.
Re
Vegeta scattò in piedi e la bloccò,
abbracciandola da dietro.
“Anche
io sono in ansia, ma se interferiamo, lo scontro non sarà
valido!”
gridò.
Sarah
si divincolava, ringhiando.
“Mia
regina, la prego. Guardi, suo figlio l’ha scampata”
cercò di
rassicurarla Bardack.
Goku
sbuffò sonoramente e si massaggiò la spalla.
“Io
mi sto annoiando a stare solo a guardare”
borbottò, osservando il
mulinare delle spade. I due avversari s’incalzavano a
vicenda, mossa dopo
mossa, i colpi di spada si erano fatti frenetici e lo scontro
più selvaggio.
Ferite si erano aperte sui corpi di entrambi i contendenti, le loro
tute erano
strappate e il sangue sgorgava copioso dai loro tagli.
Sarah
si divincolò, le sue iridi color ambra si soffermavano sugli
squarci
che ricoprivano il figlio.
“Dannazione,
l’altro è molto più coperto con quella
sua dannata armatura.
Nostro figlio è scoperto!” strepitò.
Uno
dei changelling puntò l’indice verso le spalle di
Vegeta, caricando un
attacco energetico.
Goku
lo raggiunse con un’onda energetica, uccidendolo, spazzando
via anche
la ventina di changelling alle loro spalle.
<
Umh, ne ho travolti un po’
troppi > rifletté.
“C’è
qualcosa che non va” bisbigliò Bardack.
<
Odion era stanco quanto Vegeta poco fa, mentre ora il principe
continua a essere esausto, mentre lui sembra rinvigorito come se avesse
appena
iniziato a combattere. Non è solo questione di mancanza di
scudi e protezioni,
Odion sta barando con qualche incantesimo > rifletté.
Sarah
si fermò vedendo che Vegeta era riuscito a infilzare la
gamba del
nemico, trapassandola da parte a parte.
L’odore
pungente del sangue pizzicò le narici di Goku, che
starnutì.
“MALEDETTO!”
ululò Odion. Iniziò a incalzare Vegeta con dei
colpi dati con
maggiore foga, urlava dando vita a versi animaleschi ed ogni suo colpo
era
carico di furia.
Odion
strinse lo scudo con l’altra mano e lo utilizzò
per colpire Vegeta al
viso con foga, il principe dei saiyan venne sbalzato
all’indietro e andò a
sbattere contro una roccia.
Re
Vegeta notò che una delle due braccia del figlio si era
spezzata, mentre
con l’altra mano continuava a stringere la spada.
“RIALZATI!
DIFENDITI!” ululò Sarah, gli occhi liquidi.
Odion
cercò di trafiggere Vegeta con lo scudo, il principe dei
saiyan
rotolò di fianco, schivandolo. Lo scudo si
conficcò tra due pietre, Odion lo
strattonò cercando di estrarlo.
Vegeta
raggiunse Odion con una spazzata, facendolo cadere
all’indietro.
Odion
si rialzò in piedi, ansimando, il sudore gli scivolava lungo
il viso.
“Ho
diritto a invocare una pausa” ringhiò.
Vegeta
annuì, il suo corpo era scosso da tremiti.
“PAUSA!”
indì il Grande Spettro.
“Odion
ha consumato tutte le sue energie in una volta, che sciocco. Se
pensa che mio figlio avrà pietà di lui, si
sbaglia” disse Re Vegeta.
Due
Changelling nerboruti, dalle teste allungate e le lingue penzolanti,
trascinarono Odion fuori dal cerchio di pietra.
Vegeta
si diresse, con passi incerti, a sua volta fuori dal circolo di
pietre e rischiò di cadere a terra.
Goku
lo afferrò al volo, facendolo appoggiare contro la propria
spalla.
“Urca,
lo so che ti arrabbierai per questo” mormorò.
Vegeta
respirava a fatica, si appoggiò contro Goku, le gambe non lo
reggevano e fu colto da diversi capogiri, vedeva nero.
“Ci
deve essere qualche regola che ti permetta di scegliere un nuovo
campione a questo punto dello scontro” disse Sarah.
<
Rischia di crollare svenuto da un momento all’altro, povero
figlio mio
> pensò.
“Lascia
continuare il figlio di Bardack al tuo posto” lo
incalzò Re Vegeta.
“N-non
posso… e non voglio” sibilò Vegeta. Si
scostò da Goku e si rimise
ritto in piedi.
<
L’orgoglio di Vegeta è la cosa veramente immortale
> pensò Son.
“Zio,
puoi fare qualcosa per la spalla?” domandò Vegeta,
indicò il braccio
rotto.
“Lo
sai che farà male e rischi di comprometterla
seriamente” rispose roco
Bardack.
“Cosa
volete fare?” chiese Goku.
“Rimetterla
in asse a forza. Non posso usare dei senzu durante lo scontro,
lo renderebbe non valido” spiegò Vegeta.
“Urca,
nessun problema. Basterà prendere il senzu dopo lo scontro.
Però…
cerca di non farti troppo male” disse Goku.
Vegeta
annuì, Bardack afferrò la spalla del principe e
fece leva, si sentì
uno schiocco mentre l’osso tornava al suo posto, Vegeta
ingoiò un grido di
dolore.
Rischiò
di cadere all’indietro e Goku lo sostenne.
“Kakaroth,
ti devo parlare” bisbigliò Vegeta.
Goku
annuì e lo portò con sé dietro una
grande roccia, allontanandosi dagli
altri tre saiyan.
“Kakaroth,
questo luogo è intriso di magia. Forse morendo qui non si
muore
davvero”. Iniziò a dire Vegeta. Si
allontanò da Goku e gli si mise di fronte. “Mi
sei sempre stato vicino e non ti ho mai
ringraziato…”.
<
Questo discorso non mi piace. Sembrano le parole di uno sconfitto che
crede di star per morire > pensò Goku.
Afferrò
entrambe le spalle di Vegeta e lo scosse.
“Tutto
questo dimmelo quando saremo a casa. Ora torna a combattere e
vinci”
ordinò, indurendo il tono.
Vegeta
ghignò.
<
Inguaribile ottimista allergico alle parole dei menagrami >
pensò.
“Tsk. Stavolta sconfiggerò lui
e
la prossima volta toccherà a te, Kakaroth” rispose.