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Autore: Anonimo1267    23/11/2017    1 recensioni
Questa storia narra principalmente di come Marinette/LadyBug e Adrien/ChatNoir cambieranno i loro sentimenti dopo il combattimento con Volpina, Adrien inizierà a provare qualcosa per Marinette e Marinette per ChatNoir.
Inizialmente per Adrien l' unico modo per stare con Marinette senza che Lei balbettasse è andare la sera da lei nei panni di ChatNoir, ma le cose cambiarono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Tikki spuntò da una borsetta nera che Marinette si era cucita anni fa, era una delle prime che aveva fatto, con l’aiuto di sua nonna che se ne andò poco dopo.
-Marinette, la tua vita personale non ha niente a che fare con chi hai deciso di dare il Miraculous-
-Ok... io non volevo che Adrien ballasse con me, ma non posso vedere lui e Chloé insieme!- le lacrime ripresero a rigarle la guancia. Goccie fredde le caddero sui capelli neri. Non bastava quello che era successo... doveva pure piovere.

-Nino! Dov’è Marinette?- chiese Alya quando vide arrivare il ragazzo con una faccia stranita
-Non lo so... Adrien dice che Chloe è cambiata, spero non si sia innamo..-
Il moro non riuscì a finire la frase, poiché vide Adrien e Chloé, mano nella mano che ballavano.
-É  una catastrofe!- Urlò esasperata Alya
-Non ci credo! Vuoi dirmi che si è davvero innamorato di quella gallina?!- Nino non credeva che Adrien si potesse abbassare a quei livelli.
-Vola via mia piccola Akuma e oscura il suo cuore!-
Nel freddo di quella sera l’Akuma passò da tutta Parigi fino ad’arrivare alla vittima.
-Oh no...- sussurò Marinette alzandosi da terra non appena vide la farfalla cercare di entrarle negli orecchini.
-Tikki! Aiuto!- urlò la ragazza
-Marinette pensa positivo, non permettere l’Akuma di entrare negli orecchini, sarebbe la fine!-
-No!- Urlò l’ennesima volta Marinette, prima che la farfalla riuscì ad entrare in un orecchino, quando era caduta a terra scivolando per il terreno bagnato dalla pioggia.
-Salve Nocturne, io sono Papillon, il tuo dovere è di portarmi il tuo Miraculous e quello di ChatNoir entro mezzanotte, ci stai?-
-certo Papillon!-
 
Nocturne si allontanò dal vicolo cieco per poter distruggere la città grazie al Kataclisma. Il suo potere era di poter usare sia il LuckyCharm di LadyBug che il Kataclisma di ChatNoir, un insieme dei due Miraculous più potenti, ma poteva usarli quando voleva.
-ChatNoir! Dove sei?- strillò la ragazza che aveva già distrutto edifici importanti come le Notre Dame o la Tour Eiffel

L’intera classe abbandonò il locale per dirigersi di fretta e furia verso casa loro, sperando che ChatNoir sarebbe arrivato al più presto, tutti tranne Adrien che restò solo nel locale con le luci spente, a causa dei pannelli elettrici distrutti.
Stava crollando l’intera città
-Plagg trasformami!-
Con un balzo felino uscì dall’edificio in cui era stato neanche un’ora. Vide il suo gruppo combattere inutilmente contro...“chi è?” si chiese il ragazzo. Non ci mise molto a capirlo, aveva un costume nero a pois rossi addosso, ne era certo...-È stata akumizzata- disse il biondo guardando l’intera città al buio, edifici crollati e cittadini terrorizzati che fuggivano nel buio pesto.
Nocturne riusciva a schivare facilmente i colpi dei tre eroi, grazie allo scudo che si era creata con il LuckyCharm. Poteva tranquillamente usare il Kataclisma contro i tre ragazzi ma non ci riuscì solo grazie a CaraPace che ogni volta che Nocturne cercava di toccare qualcuno, lui si metteva in mezzo e non subiva danni grazie al suo scudo invisibile.
ChatNoir prese il suo bastone e saltò sul tetto della scuola, l’unico edificio non ancora crollato, non del tutto...
Là stavano lottando i ragazzi.
ChatNoir non voleva lottare contro la sua Lady, sicuramente non quando era consapevole di ciò che faceva, ma doveva, per il bene di Parigi. 
che senso ha?” si chiese il biondo “Non possiamo catturare l’Akuma!
Saltò giù dal tetto e si ritrasformò –Plagg, è inutile.. non posso catturare l’Akuma-
Quella sera, l’espressione di Plagg era totalmente diversa, Adrien non lo aveva mai visto così serio
-Adrien, ti devo portare da una parte-
-ora? Ma c’è LadyBug che sta distruggendo la città!-

-Non è più LadyBug, quando il possessore del Miraculous della coccinella viene Akumizzata diventa Nocturne, perché ha il tempo di una notte per prendere il Miraculous di ChatNoir- Disse Fu.
Plagg lo aveva portato in un edificio già distrutto che aveva un bunker al suo interno, in cui il maestro sfogliava le pagine del libro in cerca di una soluzione alla catastrofe che si era creata.
-e... se non ci riesce?- domandò il biondo che si era seduto davanti al maestro
-LadyBug... lei...morirà, il Miraculous si distruggerebbe e successivamente anche tutti gli altri.
-No...- cercò di convincersi il ragazzo sentendo le lacrime negli occhi
-C’è un modo p-per... risolvere?- chiese con voce tremante, cercando di non far uscire le lacrime
-Mi dispiace....-
-No!- urlò il ragazzo facendo cadere le lacrime a terra 
-Adrien, ascoltami... c’è un modo ma è una cosa a dir poco impossibile da fare, ma credo che il vostro sia amore vero, l’ho capito quando tu le hai donato il tuo ombrello, la fiducia che si è costruita con il tempo tra di voi, il modo in cui entrambi vi volevate confessare i vostri sentimenti a San Valentino-
-Io.. le ho dato il mio ombrello?-
-si Adrien, è lei la ragazza di cui ti sei innamorato il primo giorno che l’hai vista-
Il ragazzo ridacchiò a quel che disse Fu. Aveva ragione. Aveva sempre e solo ragione.
-non posso permetterlo, non posso lasciarla andare così. Non riuscirei a vederla soffrire senza ferire anche me-
-Bene, ti spiego quel che devi fare-

ChatNoir uscì dall’ edificio e torno sul tetto della scuola. Prima di andarsene il maestro lo avvertì che mancavano solamente due ore a mezzanotte. Rimase scioccato quando vide i tre ragazzi sconfitti.
Chiazze di sangue ricoprivano quasi tutto il tetto.
Rimasero Nocturne e ChatNoir. Faccia a faccia.
-ChatNoir... sei pronto?- Chiese ridacchiando
Sotto la pioggia e con il buio che li avvolgeva nella notte si ritrovarono a guardarsi negli occhi.
-certo m’lady...ma dimmi... ti ricordi?-
-cosa?-
-quando ti ho regalato una rosa-
-mi prendi in giro? Fatti avanti!-
-o...quando ti ho dato il mio ombrello.-
-la smetti!? Kataclisma!- Urlò correndo su di lui
-davvero? Vuoi farlo davvero?-
-lo vedrai tra poco-
-cosa vedrò?-
-come scomparirai dalla faccia della terra! Questo gatto è peggio di come me lo ricordassi..-
-allora ti ricordi quando cercai di dirti i miei sentimenti- disse il ragazzo mettendosi leggermente a ridere
Nocturne era giusto un pelo di distanza da ChatNoir, fermandosi quando sentì la sua ultima frase. Sentì il respiro di ChatNoir sul suo, non ebbe il coraggio di aprire gli occhi finché un altra frase uscì dalla bocca del ragazzo
-quando cercai di dirti l’amore che provo per te-
Spalancò gli occhi e abbassò la mano con cui stava per toccarlo, ritrovandosi i suoi occhi verde smeraldo davanti, che fecero uscire una nuova lacrima.
-Cosa fai? Prendi il suo Miraculous!- gridò Papillon
-Mi dispiace, Papillon- concluse Nocturne cadendo sulle ginocchia.
Chat si abbassò e alzò il viso di Nocturne, in modo di poter guardare nei suoi splendidi occhi che si riempivano anch’essi di lacrime, si avvicinarono lentamente, Chat sentiva i singhiozzi della ragazza che diminuivano appena i loro nasi si toccarono, entrambi chiusero gli occhi e le loro labbra si unirono. Erano fatti l’uno per l’altra, due pezzi che dovevano unirsi e che insieme combaciavano perfettamente. La pioggia che ormai aveva sciacquato per bene i loro capelli. Quando si staccarono di malavoglia Nocturne somparì dagli occhi del biondo e al suo posto apparve Marinette che con i capelli fradici e inginocchiata a terra, lasciò lo sguardo verso il basso. Quando Chat vide le lacrime della corvina tra la pioggia, gli rialzò il volto
-Scusa Chat..- Disse piangendo. Si avvicinò di nuovo alle sue labbra, lo prese per il volto e lo baciò riassaporando le sue labbra.
-M-mar-rin-nette- Tikki era distrutta, era sdraiata sul tetto, che aspettava l’amica
-Tikki! È tutta colpa mia! Ho distrutto l’intera città! Mi dispiace- disse baciandogli la fronte
-N-non im-mport-ta, d-devi p-port-tarmi da F-fu-
-subito!-
Chat la prese in braccio e la portò fino all’edificio.

-Non è possibile! Neanche LadyBug stessa riesce a portarmi il suo Miraculous!-

Anche questo capitolo è finito baby! Eh ops, forse non dovevo dirlo....
Spero vi sia piaciuto! Ci vediamo venerdi’ o sabato prossimo.
Alla prossima!
   
 
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