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Autore: Sarandom    23/11/2017    4 recensioni
Scusate, avevo solo bisogno di dolcezze. Dean, Cas, Sam, Jack e la quotidianità.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Talk part1

 

Jack era tornato dal weekend da Jody, dove aveva conosciuto le ragazze - almeno poteva parlare con qualcuno di più giovane. 

La presenza di Castiel lo faceva comunque restare al bunker, quindi, in via ufficiale ormai viveva con loro e molte volte li aiutava. Era appena entrato in casa, Castiel e Dean avevano già deciso di vedere un film, Sam voleva ascoltare dei podcast, quindi si era ritirato (Podcast dal nome di Eileen, sarebbe stato occupato). 

“Che film è?” domandò Jack.  

“Dean e la fissa dei cowboy” rispose Castiel, sedendosi e porgendogli una ciotola di popcorn. 

Dean fece partire il DVD, e si sedette accanto a Castiel. “Hey, sono di tutti” si lamentò vedendo le popcorn letteralmente in braccio a Jack. Il ragazzo lo guardò male e i suoi occhi si illuminarono di giallo.  

“Jack!” fece Castiel, divertito. Il ragazzo posò la ciotola sul tavolo di fronte a loro. 

“Devi educarlo meglio” sibilò sottovoce Dean all’angelo e, poco dopo, ricevette una schicchera alla mano troppo vicina alle popcorn. 

“Brutto fi-“  

“Dean!” lo richiamò Castiel, esterrefatto, mentre Jack rise sotto i baffi. 

“Dobbiamo ridiscutere di alcuni punti, qui dentro” disse Dean, facendo svolazzare un dito per aria. 

“Shh, sta iniziando” lo interruppe l'angelo. 

 

Arrivati quasi alla fine del film, Dean era l’unico poco sconvolto dalla trama e dalle scene esplicite, avendolo già visto. Si era quasi accoccolato di più accanto a Castiel ed era anche stanco, quindi durante i titoli di coda la sua testa aveva trovato un bel posticino nell’incavo del collo del moro. Jack si era riappropriato della ciotola e l’aveva praticamente ripulita. 

In quel momento li raggiunse Sam. “A qualcuno va del thé? Cosa stavate guardando?” 

Dean si svegliò di soprassalto. 

“No, grazie. Un film tremendo, poveri cow-“ rispose Jack, prima di essere interrotto. 

“Era un documentario” lo corresse, Dean. 

“Ma se hai dett-“ 

“Film documentario” disse di nuovo, fissandolo. Sam fece spallucce ed andò in cucina. 

Castiel era rimasto in silenzio, riflettendo sul comportamento del cacciatore. 

Spensero la televisione e andarono nelle rispettive camere. Dean era già pronto in boxer e maglietta nera, seduto sul letto a togliere e sistemare l’orologio e il cellulare sul comodino. 

Castiel restò sulla porta, ancora in camicia e pantaloni. 

“Non vieni a dormire?” gli domandò il biondo. 

“Perché ti sei comportato in quel modo?” 

Dean fece cadere lo sguardo sul pavimento. 

“Jack non ti conosce da tanto tempo, ci resta male” 

Dean si irritò. “Certo, è importante non ferire il Nephilim” 

“Non chiamarlo così” 

Dean tornò su di lui. “Wow, non eri tu quello che ne ha già ucciso uno? E per nulla, per giunta.”  

Castiel restò a sfidarlo con lo sguardo, strinse una mano a pugno. 

Dean abbassò la guardia, chiudendo gli occhi. “Scusa” 

“Perché menti a Sam? Viviamo insieme, sa tutto, quale continua ad essere il problema?” 

“È complicato”  

“Mettimi alla prova” Castiel si avvicinò a lui.

Dean alzò la testa, ma non lo guardò. “È meglio quando prendo tutto alla leggera, ma se la cosa si fa seria e vera…che tutti possono vedere-“ 

“Non ti piace esporti.” 

“Non in questo.” 

“È meglio pensare tu sia un festaiolo.” affermò Castiel, sedendosi accanto. 

“Che stare con un angelo nel corpo di un uomo, intendi?” sorrise benigno Dean, provando il contatto visivo, ma lo distolse subito. 

“Non sono qui per dirti di esporti al mondo intero, ma qui c’è la tua famiglia. A Sam non lo hai detto a parole e non gli è piaciuta la cosa.” 

Dean annuì. “Quindi?” fece spallucce “Cosa dovrei fare?” 

“Non devi agitarti, devi solo prendere l’ostacolo e romperlo.” 

“Sei pessimo con le metafore.” 

“No, questa era buona.” 

Dean sospirò, Castiel osservava ogni suo movimento; il biondo seguì il suo profilo, soffermandosi sulle labbra “Sei arrabbiato con me?” 

Castiel abbassò la testa con un mezzo sorriso “No” si voltò.

“Va bene, allora” Dean si alzò.

“Dean, no, se non te la senti”

“Cas…ormai devo farlo, ne sento la necessità, okay? Dopo tutto quello che abbiamo passato, ho solo voglia di vivere…al momento”

Castiel ponderò le sue parole “Ti aspetto” rispose, per poi alzarsi e iniziare a spogliarsi.

Dean con un sorrisetto, aprì la porta e si girò verso di lui “Se va male, sarà colpa tua”

“Non finirà male” lo guardò serio Castiel.

Dean fece per spiegargli la battuta, ma in realtà era la frase di cui aveva bisogno, rise nervosamente e chiuse la porta dietro di se.

 

 

 

Angolo di Sarandom

Eheheh.

P.S.: inviatemi qualsiasi spunto di idea per un’altra piccola storiella, vi aspetto ;)

   
 
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