Videogiochi > Final Fantasy Crossovers
Segui la storia  |       
Autore: AlekHiwatari14    25/11/2017    1 recensioni
Oblitus, luogo dei dimenticati. Posto in cui la square ha gettato i suoi capolavori che per un motivo o per un altro hanno archiviato. E' proprio in questo posto in cui si trova Stella e non solo lei.
Da ormai più di un anno in quel posto ha già incontrato un bel po' di persone come lei, che ancora non hanno dimenticato il loro compito e i loro sentimenti.
Infatti, ella stessa possiede ancora dentro di se un amore eterno per Noctis, ormai sposo di Lunafreya e uomo irraggiungibile per lei.
Abituata a quella realtà, cercherà di andare avanti, ma un evento inaspettato la porterà ad affrontare un viaggio insieme ai suoi compagni per portare qualcuno nel suo luogo d'origine ed affrontare colui che l'ha portata in quel luogo. Ardyn.
{Personaggi di Final fantasy:I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV , XV, DISSIDIA, Kingdom Hearts, TYPE-0, VERSUS XIII...}
Presenza di nuovi personaggi.
Coppie: Firion x Lightning / Stella x Noctis x Lunafreya x Nyx / Sephiroth x Edea/ Zack x Aerith / Rasler x Ashe / Vaan x Terra
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Capitolo 7.

*Edea*

Nel caos totale, le fiamme che si inalzano, la ferita che non smette di scorrere, il volto di Sephiroth che mi prende tra le sue braccia e le sue parole confortanti, mi lasciano andare a quel che sembra un sonno, ma che in realtà non lo è.
Ricordi sopressi dal tempo e da quei creatori che non voglio che ricordo ciò che è stato o meglio, ciò che avrebbe dovuto esserci.
Vedo una bambina dai capelli neri, legati da una coda alta. Avrà all'incirca tre anni. E' sulle spalle di Sephiroth, proprio davanti a me. Giriamo nei corridoi di uno strano posto. E' quasi come un flashback. Me ne rendo conto fin da subito. 
Li osservo da lontano giocare, quasi come una spettatrice, come una madre che vede padre e figlia giocare insieme. Sorrido, quando tutto si incomincia ad annebbiare ed ecco un'altra immagine. 
E' sempre quella bambina. E' qualcosa di importante per me. Lo sento nelle viscere.
Sta piangendo ed urla perchè le ho proibito di utilizzare la magia dentro casa. 
Ha qualcosa che non va. La pelle diventa oro e non posso far almeno di chiamare il professor Hojo, stimabile ricercatore, per comprendere cos'ha.
E' l'unica persona che conosco che può aiutarmi a capire cos'è successo.
Incomincia a parlare di malfunzionamento delle cellule e del sangue di Jenova, tramandate dal padre. Sembra che non siano in grado di interagire correttamente con le cellule magiche negli stati di tensione profonda.  Tutto questo è assurdo. Perchè Sephiroth non mi ha detto nulla delle sue cellule e che lui fosse figlio di un alieno chiamato Jenova?
Ad un tratto, quel ricercatore si avvicina a lei dicendo che gli esperimenti mal riusciti devono essere distrutti. Prende il coltello che sta in cucina, pronto per ucciderla. Le faccio da scudo permettendole di fuggire.
"Scappa..." Sbraito, mentre vengo accoltellata da quell'uomo sotto i suoi occhi.
"Mamma!!" La sento gridare.
Quelle grida mi riportano alla realtà. 
Il nome di quella creatura mi pervade la mente. E' un nome di mia figlia, quel nome  che ho dimenticato per tutti questi anni.
"Agni..." Pronuncio  aprendo gli occhi ignara del fatto che Ardyn ha altri progetti per me.
La ferita fa ancora male, ma la cosa che mi sorprende di più è il fatto che a curarmela c'è Artemisia.
"Perchè mi stai aiutando?"
"Che domande? Ardyn vuole così. Piuttosto, sei stata vicino al portale. Cos'è successo? Insomma... è come dice quel bastardo? Ti ha fatto del male?" Inizia a domandarmi incuriosita confondendomi le idee.
"No, ho solo visto delle immagini..."
"Che tipo di immagini?"
"Ho visto una bambina e... Sephiroth... ma è tutto molto confuso."Rivelo toccandomi la testa ancora addolorata dal caos che ho visto.
In quell'istante, la porta si apre. E' Caius:"E' sveglia."
"Sta zitto! Voglio sapere se davvero questo Ardyn è temibile come sembra. Voglio saperne di più del portale. Inoltre, non può essere così letale se è ancora viva." Fa notare la donna, mentre il guardiano chiude la porta dietro di se chiedendomi:"Chi è stato a ferirti?"
"Ardyn. Mi ha menato e pugnalata, ma... prima ha fatto qualcosa che non comprendo. Ho avuto delle scosse elettriche..."
"Probabilmente, saranno state le scariche del portale impazzito." Ipotizza Artemisia, ma la realtà è completamente diversa e Caius non ci pensa due volte ad esporcela.
"Non è stato il portale, ma il bastardo. Sono i chip che ci ha impiantato."
"Cosa? Ma non servivano solamente per localizzarci e spedirci ad un posto ad un altro?" Domanda incredula la strega.
"Ci ha mentito, Artemisia. Ci sta utilizzando per prendere gli altri settori e governare su di loro. Ci sta usando come manichini. Se continua così, ce la farà sicuramente e anche in poco tempo."
"Se lo sapevi, perchè non l'hai detto prima?"
"Come potevo? Lui ha qualcosa di mio. Qualcosa di molto prezioso, lo scopo della mia vita e della mia intera esistenza. Lui ha Yeul in ostaggio e come guardiano non posso permetterle che le capiti qualcosa."
"Tsk... sentimentalista! E' questo il tuo difetto peggiore. L'amore per quella ragazzina." Gli dice Artemisia con un tono quasi di disprezzo, ma Caius è pronto a mettersi in gioco per distruggere Ardyn.



"Ho promesso di proteggerla a costo della mia stessa vita ed è quello che farò Artemisia. Quindi dobbiamo trovare una soluzione. Siamo tutti coinvolti." Fa ragionare Caius. 
La situazione è disperata. Dobbiamo fare qualcosa, ma non ho neanche il tempo di parlare che ho nuovamente una di quelle scariche. Perdo i sensi, mentre Ardyn entra nella stanza.
Non sono l'unica ad aver avuto la scarica. Anche gli altri sono a terra. Non hanno forze, mentre quel bastardo mi prende di peso sulle spalle e si volta verso Caius:"Grazie, per averne preso cura, ma da adesso la utilizzerò proprio come Yeul."
E con questo esce dalla stanza portandomi in un luogo segreto. 
Riapro gli occhi stordita da quanto accaduto. Mi ritrovo in una cella di vetro.
"Ma...che...?" Balbetto alzando il busto.
Vedendomi li dentro, mi alzo all'in piedi andando vicino al vetro.
"E' inutile. Non si può fuggire di qui. Ci ho già provato." Dice la ragazzina che è dietro di me.
Non mi sono accorta prima della sua presenza. E' seduta in un angolo pensierosa.
"E tu chi sei?"
"Mi chiamo Yeul. Ardyn mi tiene prigioniera per manovrare Caius. E tu? Perchè sei qui, Edea?"
Quella strana ragazzina sa il mio nome, ma non mi soffermo molto sulla cosa, ma incomincio a ragionare su quanto avvenuto poco prima di perdere i sensi, comprendendo che lì è stata buttata da Ardyn.
"Perchè Ardyn mi tiene rinchiusa qui? Forse è per quello che è successo in laboratorio?" Penso ad alta voce per poi guardare la ragazzina confusa e dire:"Non lo so. Ero in laboratorio, credevo di morire quando poi... Sephiroth..."
"Allora servi per manovrare lui." Mi interrompe quasi come se sapesse ciò che ha in mente quel villano.
La confusione  è sempre più viva e non riesco a comprendere come sia possibile una cosa del genere, quando sento dei passi avanzare verso di me. E' Ardyn.
"Bene, bene... così una persona totalmente inutile come te è diventata inspiegabilmente utile per me. Complimenti, mia cara."
"Di che stai parlando?"
"Sei la debolezza di Sephiroth, ma tranquilla. Non ti lascerò distante dal tuo dolce marito se decidi di collaborare."
"Mio marito?"
"Si, non ti terrò qui dentro come la tua amichetta se mi presti la tua magia per i miei piani."
"Neanche per sogno!" Nego. Non voglio che mi sfutti per i suoi loschi piani, ma Ardyn è astuto e grazie alla disperazione di Sephiroth ha compreso un particolare interessante che mette subito in gioco senza pensarci due volte.
"Dunque, non vuoi che le capiti niente a tua figlia, vero?"Domanda sorprendendomi.
"Cosa? E tu che ne sai di mia figlia?" Sbraito confusa sempre di più, incominciando a picchiare vicino al vetro.
"Aiutami ed io la risparmierò."
"Dove l'hai messa?"
"In un posto segreto, naturalmente." Mi risponde Ardyn con quel suo sorriso malefico.
Ormai non posso far più nulla. Devo collaborare. Devo farlo per mia figlia.
Così decido di accettare, ignara che la verità ne è un'altra.
Mia figlia non è lì e Ardyn nemmeno sa chi è ne tantomeno dov'è... o forse si?

*Lucis*

Wol è peggiorato per colpa mia e odio quando Moguri mi tiene in disparte, così mi incammino nella foresta per schiarirmi le idee.
Almeno è quello che voglio fare, ma mi imbatto in una ragazza dai capelli neri legati da una coda alta e occhi verdi, completamente vestita di rosso ed è straordinariamente somigliante ad Edea.


"Che hai fatto? Hai litigato di nuovo con Moguri?" Mi domanda vedendo che la sorpasso.
Ormai ci conosciamo bene e da tempo ormai. Lei è Agni ed è la prima persona che ho incontrato su Oblitus insieme a Moguri.
Pare che presto verrà ripresa dalla square. Almeno è una teoria che circola già da un po' chiamata Agni's Philosophy se non sbaglio. Non so cosa abbiano in mente, ma spero che si tratti del sedicesimo settore, così ho qualche possibilità di esserci anch'io.
"Lucis?" 
"Che vuoi?"
"Ho saputo che Wol è stato sbattuto qui, è vero?"
Quella domanda mi fa fermare e abbassare lo sguardo.
Sto seriamente male per quanto accaduto e lei sembra comprenderlo.
"Hai litigato con Moguri, non è così?"
"Stavolta l'ho fatta grossa. Ho lasciato solo Wol nel tentativo di trovare una keyblade per portarlo a casa, ma... al mio ritorno è peggiorato..."
Mi poggia la mano sulla spalla facendomi alzare lo sguardo verso di lei che sorride e conforta:"Tranquillo. Ci parlo io con lei."
Spinto da quelle parole e da quell'incoraggiamento, ci avviamo verso la spiaggia, luogo in cui Moguri ha lasciato l'aereonave. Arriviamo lì dove noto faccie nuove di cui non sono a conoscenza. Mi blocco di colpo sorpreso. 
"Chi sono e da dove sbucano fuori?" Domando sorpreso, ma alla mia confusione non c'è nessuno a schiarirmi le idee. Anzi...
Agni avanza decisa verso Moguri, mentre me ne sto bloccato a cercare di riconoscere quelle faccie nuove senza riuscirci. Mi volto verso le due. Le vedo discutere un po' e poi dividersi. La castana viene verso di me, mentre Agni sale sull'aereonave che sta in riva.
"Ancora qui?"
"Beh...io..."
"Lascia perdere e dammi una mano, su! Dobbiamo trovare una keyblade. Non ci rimane molto tempo." Afferma sorridendomi per poi aggiungere:"Per la prima volta nella tua vita hai fatto qualcosa di sensato."
"Che?"
Tutto questo non ha senso. Che centro io? Cos'ho combinato di così intelligente da far riavvicinare Moguri a me? 
La confusione nella mia mente diventa sempre di più, ma presto l'enigma viene risolto.
"Hai cercato Agni, giusto? Forse... lei ha qualche rimedio per rallentare l'infezione di Wol. Dopotutto è la maga rossa più potente qui su Oblitus oltre ad essere la figlia della strega Edea." Continua ad informare Moguri più ottimista che mai. Peccato che io non ne so nulla e incontrarla è stata solo una coincidenza, ma... sono ancora troppo scottato dal fatto di aver messo in pericolo la vita di Wol che le parole non mi escono. Resto in silenzio seguendola nella ricerca.

*Stella*

Cammino sull'aereonave che tra qualche istante atterrerà nel decimo settore. Non sto più nella pelle. Con Noctis c'è quel rapporto di amicizia ristabilito, anche se il suo senso del dormire sembra insuperabile.
A qualche ora dall'atterraggio, si è ritirato in una cabina per riposare. Davvero un re dorme così tanto?
La nave atterra e mi ritrovo a scendere, ma una volta lì mi rendo conto che Noctis non è ancora tra noi.
"Stella, dov'è Noctis?"
"Sarà rimasto dentro."
"Vado a chiamarlo. Nel frattempo, perchè non ne approfittate per fare un giro? Insomma... è il vostro settore questo. Non siete curiosi di vederlo?" Propongo facendo entusiasmare Elle e Mahru.
Chappu, invece, a differenza di loro, sembra quasi infastidito dalla cosa, ma la bionda lo prende per il braccio insieme a Mahru.
"Su, via! Andiamo! Tanto siamo a Luka! La città del blitzball! Non possiamo perderci la partita."
"Che? Ma io..."
"Niente ma! Non si discute! Si va allo stadio!"
"Ma no! Aspettate!" Incomincia ad urlare Chappu vedendosi letteralmente trascinato dai due.
La cosa mi fa ridere, mentre mi volto verso Aria e chiedo:"Tu non vai?"
"No, preferisco stare qui. Tu, va a svegliare quel dormiglione del re." 
Annuisco e salgo sull'aereonave per sapere perchè non è successo, ma già so che probabilmente è come ha detto Aria. Si è addormentato.
Arrivo fuori la cabina e busso chiamandolo:"Noctis?"
Nessuna risposta. Tocco la maniglia e noto che la porta è aperta. Mi accingo ad entrare e a dare un'occhiata attorno.
La tenerezza di quell'uomo mi prende. 
E' sulla poltrona seduto davanti ad uno specchio fissato ad una parete. 
"Probabilmente si è addormentato durante il viaggio."Suppongo prendendo una coperta che è sul letto per poi avvicinarmi a lui.
Gliela metto addosso, osservandolo amorevolmente. Gli sposto i capelli dagli occhi per guardare meglio il suo volto.
"Sei così bello quando dormi." Gli dico baciandolo sulla fronte, quando il riflesso di quello specchio, che sta alla mia destra, prende la mia attenzione.
Stacco le labbra dalla fronte di Noctis guardando incredula l'immagine che c'è in quello specchio.
"Ma... che...?" Balbetto allontanandomi da lui e avvicinarmi a quel riflesso.
Sto tremando. Lui non è quello che c'è li dentro.
"Noctis! Sveglia!" Inizio a gridare e ad agitarmi appoggiandogli le mani sulle spalle.
Apre gli occhi e vedo quegli occhi illuminarsi di rosso, mentre lo scuoto per svegliarlo. Stacco le mani da lui e quegli occhi ritornano normali.
Mi volto verso lo specchio, ma tutto ciò che riflette è completamente diverso. Ha ancora quegli occhi rossi quell'immagine, insieme all'aria perfida e meschina dello shinigami che doveva essere all'origine dei tempi.
Possibile che si sia risvegliato quel lato di lui?
Ignaro di quello che ho appena visto, si volta verso di me:"Stella? Va tutto bene? Sembra che hai appena visto un fantasma."
E' vero. Non riesco a parlare. Continuo a guardare lo specchio dove lui è riflesso. 
Si volta verso quell'immagine e, vedendo ciò che fisso, prende la coperta che ha addosso e velocemente copre quello specchio dinanzi a se.
"Cosa sta succedendo, Noctis? Perchè la tua immagine è...?" Domando confusa, ma lui sembra avere le idee più offuscate delle mie.
"Non lo so. So solo che sono molto confuso. Io..."
Si volta verso di me avanzando lentamente e continuare:"...mi spiace, Stella. Io... non so che mi sta succedendo. E' la verità. Da quando ti ho incontrato, stanno succedendo cose strane. Per esempio, mi sembra di conoscerti da sempre quando non è così, poi parli degli occhi rossi ed eccoli. Non ci sto capendo nulla."
La questione mi spaventa. Mordo il labbro e abbasso la testa mettendo le mani giunte al petto.
C'è una sola soluzione. Quando l'ho toccato inconsciamente gli ho trasmesso i ricordi e non solo. Venendo da Oblitus, ho innescato un processo strano. E' quasi come se fossi un contenitore di ricordi vivente e ad ogni mio tocco o parola lui diventa ciò che doveva essere. Possibile che sia proprio così?
Non riesco a sopportare la tensione. Infondo è colpa mia. 
"Mi spiace..." Mormoro allontanandomi da lui a passo svelto.
"Stella, fermati! Dove vai?" Mi sbraita correndomi dietro, non appena esco fuori dalla sua cabina.
Mi prende per il polso fermandomi e notando che tremo. Tremo perchè preferisco la seconda versione di lui, quella dove sono la principessa di Tenebrea e lui il principe di Lucis, quella in cui ci ammazziamo per amore e non la prima. Non voglio quella versione macabra dove la luce e l'oscurità combattono in modo inverso.
Non voglio quel Noctis dagli occhi perennemente rossi che lo distingue dagli umani poichè è uno shinigami.
Non voglio la lotta tra lo shinigami della morte e la dea della vita. 
So che la conclusione è la stessa. So che la dea della vita alla fine regala le anime allo shinigami e lui fa altrettanto con lei, comprendo quell'amore platonico che ci sarebbe stato tra di noi.  So che è questo ciò che dovevamo essere, ma preferisco la storia alla Romeo e Giulietta, tormentato per giuste motivazioni e non quello in cui si innamorano dandosele di santa ragione.
"Stella..." Mi chiama facendomi alzare il volto verso di lui.
Mi poggia le mani sulle spalle e, con voce dolce e confortante, mi dice:"Va tutto bene."



In quell'istante comprendo che sente ciò che penso, o probabilmente come ha già detto, mi conosce da troppo.
I creatori hanno ragione su di me. Sono debole.
Noctis è la mia debolezza. Non potevano farci nulla con me.
Pensando a questo, con le lacrime agli occhi, mi poggio sul suo petto stringendomi a lui.
Perchè diamine mi comporto così quando Noctis è qui? Perchè mi sento debole e forte nello stesso tempo? Perchè deve succedere proprio a me?

*Squall*

Tutto questo è completamente assurdo.
Come può una tipa come questa dirmi cose così insensate? 
Il settore otto è andato. Altrimenti per quale assurdo motivo sarei qui su Kingdom Hearts? 
Non mi fido. Anche se i ricordi stanno ritornando poco a poco, non voglio crederci.
E' quasi come se Dio si fosse preso gioco di me.
Ho quella strana sensazione che la mia vita sia stata interamente riscritta, come un fumetto o un film. 
Non ha senso. Questa Lightning mi farà impazzire seriamente se non trovo una valida ragione a tutti gli eventi che mi sono capitati.
"..." 
Improvvisamente, mi sento degli occhi puntati addosso.
E' Cloud.
"Che vuoi?" Gli domando vedendolo con quello sguardo assente e confuso peggio del mio.
"Dove stiamo andando?"
"Perchè? Non sai tu la strada?"
"In realtà non so nemmeno cosa diamine dobbiamo fare..." Mi rivela lasciandomi perplesso e allo stesso tempo riesce a far innervosire Lightning.
"Tsk... sto lavorando con due rincitrulliti, allora." Dice avanzando e sorpassandoci per poi continuare:"Dobbiamo andare nel settore attuale del mondo di Oggi e dobbiamo muoverci. Se quel Sephiroth è arrivato a noi tanto facilmente, non escludo che abbia già attaccato i primi settori."
Le parole di quella ragazza non fanno una piega.
La vedo avanzare davanti a noi per farci strada e Cloud non smette di togliermi gli occhi di dosso:"Ma la pianti? Qualsiasi cosa ti frulla nella testa, smettila di guardarmi con quegli occhi da cucciolo smarrito e muoviamoci." Gli dico continuando a camminare.



Comprendo che è confuso anche lui, ma certe volte sembra davvero un ebete.
Arriviamo alla porta che conduce verso la fine del mondo, quella che ha i mosaici al suo interno.
Gli heartless sono ovunque, ma fortunatamente siamo carichi di energia e riusciamo a spazzarli via come se niente fosse.
Ci dirigiamo sul ponte che porta all'aereonave dove saliamo. Stranamente non c'è nessuno a bordo.
La cosa incomincia a puzzarmi.
"Ragazzi, preparate le armi. Qualsiasi cosa sia successa, non mi convince. Deve essere ancora qui."
Giriamo un po', ma non c'è nessuno. Almeno così sembra.
Abbassiamo le spade e decidiamo di partire ugualmente inserendo il pilota automatico verso quel mondo.
L'aereonave si alza in volo, ma sembra faticare molto.
Qualcosa l'ha presa da sotto. 
"Merda! Non ci voleva!" Esclama Lightning accorgendosi della rete di heartless che blocca l'aereonave a quel  mondo.
"Tu rimani qui e vedi di farla partire!" Mi ordina la tipa per poi voltarsi verso Cloud e dire:"Aiutami a distruggere questi cosi."
Senza dire nulla, il biondo si lancia insieme alla ragazza e, con un paio di colpi, riescono a togliere la rete.
Peccato che così facendo l'aereonave si alza in volo.
"...Light..." Non ha neanche il tempo di dire il ragazzo che la rosa lo prende per il braccio attivando qualcosa. E' un gravitone del settore tredici. Ne ho sentito molto parlare.
Pare che sia un oggetto militare che aiuta a proteggere da altezze smisurate e a levitare quando si ha bisogno.
Li vedo atterrare a bordo dell'aereonave e il povero Cloud sembra sempre più confuso.
"...come hai...?" Non gli da il tempo di parlare che gli getta l'oggetto a terra facendolo ammutolire.
Passa un po' di tempo. Ormai siamo quasi vicini al mondo di Oggi, quando qualcosa prende la mia attenzione. I motori sembrano guasti.
"Oh..no!"
"Che succede?" Chiede Lightning accorgendosi che qualcosa non va.
"I motori!" Dico tentando di prendere quei comandi, ma bruciano e finisco per bruciarmi le mani.
"Maledizione!" 
Non ho neanche il tempo di finire la frase che compare lui, Axel con tre soldati magitek.
"Di nuovo tu?"
"Cosa vuoi ancora?" Urliamo io e Lightning preparando le armi per un probabile scontro.
"Pensate davvero di passarla liscia dopo l'umiliazione che mi avete dato?"
"Perchè collabori con Sephiroth...?" Gli chiede Cloud, ma la realtà è diversa da come si può immaginare.
"In realtà io non collaboro con lui, ma con Ardyn. Lui vuole tutti i settori e ci sta aiutando ad ottenere qualcosa. Per esempio, io ho bisogno di un cuore, così diventerò completo."
"Completo..?" Domanda Cloud confuso, ma io so bene come funziona con i nessuno. Me lo ha detto una volta Sora o l'ho letto da qualche parte, dunque gli dico:"Ma è assurdo! Tutti sanno che i nessuno sono completi con i loro cuori!"
"Infatti. Sembra che un nessuno sia divenuta una dimenticata con l'aiuto di un semplice cuore e di un altro dimenticato. Dunque, proverò anch'io se è necessario. Ardyn deve avere il controllo dei settori e una volta avuti tutti e quindici i settori, mi darà ciò che cerco. Fortunatamente, sembra non mancare molto. I primi settori sono già sotto attacco e due eroi già distrutti." Rivela il nessuno facendo preoccupare Lightning.
"Firion..." Mormora il nome del suo amato, ignara su ciò che sta succedendo davvero. Abbassa la guardia, quasi come se sentisse che quel ragazzo è andato perduto.
"Lui è stato il primo a finire su Oblitus. Ormai sarà diventato un blank e morto dall'intervento dei dimenticati."
Il dolore nel cuore della ragazza si fa sentire e quasi come accecata, inizia a scontrarsi con lui.
I soldati magitek aprono il fuoco e così ci buttiamo anche io e Cloud allo scontro, ma le intenzioni di quel nessuno sono ben chiare. 
Si svincola da Lightning dirigendosi sui comandi già in tilt. Li colpisce creando scariche elettriche lungo quei comandi e fuoco a volontà.
"Maledizione!"
"Addio, miei cari." Pronuncia il rosso scomparendo nel nulla proprio mentre la tipa lo sta per attaccare.
I comandi esplodono e ci ritroviamo a cadere nel vuoto. Ormai è la fine.
Possibile che debba finire tutto così?



*Agni*

Arrivo sul ponte di quell'aereonave e mi dirigo nella cabina interna. Moguri mi ha spiegato la situazione e fortunatamente conosco un rimedio per rallentare il processo di trasformazione di Wol.
Entro dentro quella stanza e lo vedo lì sul letto. Sta sudando e tremando al tempo stesso.
Fortunatamente ho sempre con me dell'acqua rigenerante e dell'alcool. Mi servono per guarirmi dalle ferite e creare delle pozioni d'energia. So che non serve a molto su di lui.
E' come se fosse stato inniettato un veleno nelle sue vene, ma almeno togliendogli i sintomi si decellera il processo.
Me lo ha insegnato mia madre quando è rimasta bloccata qui, in questo mondo. Prendo quegli ingredienti mischiandolo in alcune bottiglie di vetro per poi riscaldarne una con la mia magia del fuoco portandola ad ebollizione. 
"So che farà male, ma è per il tuo bene." Gli dico prendendo uno straccio e imprignandolo di quel liquido bollente per poi fargli bere l'altra metà rimasta nella bottiglia. Incomincia a urlare dal dolore e a contorcersi. 
So molto bene quella sensazione di bruciore interno che da questa pozione.
"Mi spiace. Vedrai che passerà presto." Aggiungo  rassicurandolo e prendendo lo straccio umidito da quel liquido, mentre le sue urla continuano a propagarsi. 
Glielo passo sulla pelle pallida e incomincia a scurirsi e riprendere il suo colore. Noto sul braccio la ferita che lo ha ridotto così.
Sembra guarire, ma è infetta e purulenta. Anche rimarginandosi del tutto, non sarà mai salvo dal destino che Oblitus gli ha riservato.
Quel panno, ancora bagnato, lo appoggio su quel graffio, legandolo da alcune bende. 
Le urla di quel guerriero sembrano arrestarsi e perde i sensi. Gli poggio la mano sulla fronte. La febbre e scesa, ma non ho molti ingredienti per rallentare ancora il processo. 
"Bene, almeno abbiamo rallentato la cosa di qualche giorno." Sospiro allontanandomi da lui e lasciandolo riposare. 
Arrivo sul ponte dell'aereonave e vedo Lucis lamentarsi.
"Moguri! Dammi tregua! Non ce la faccio a correre avanti e indietro."
"Guarda che si stanno dando tutti da fare!"
"Non sono un soldato. Lo sai. Non ho la tua resistenza." Gli dice il rosa standosene seduto sulla sabbia in riva al mare, mentre la castana va via.
Così, decido di unirmi a lui e chiacchierare un po', ma lui non sembra dell'umore giusto.
"Ancora tu?"
"Che c'è? Ti do fastidio?"
"No, anzi. E' solo che... perchè mi hai aiutato? Insomma... io sono un annullità."
"Mpf... ma che domande? Sei un mio amico e non potevo lasciarti nei guai. Infondo, noi siamo qui su Oblitus per sostenerci. Dico bene?" Gli chiedo facendolo sorridere, mentre mi siedo accanto a lui.
"Posso chiedere come lo sapevi? Cioè...intendo di Wol. E' per causa dei tuoi poteri, giusto? Da quand'è che...?"
"Li ho da quando sono nata e qui su Oblitus ho imparato a destreggiarli. Poi... ho ereditato entrambe le forze dai miei genitori. Da mio padre l'agilità e l'astuzia, da mia madre i poteri." Spiego lasciandolo sorpreso.
"So che tua madre era una strega potente."
"Si. E' rimasta per qualche anno con me, poi è stata presa nell'ottavo settore. Io, invece, sono rimasta qui, ma non posso lamentarmi. Insomma... almeno i creatori mi hanno permesso di crescere e credo che presto mi trasferirano in qualche altro settore."
"Mi spiace per tua madre. Insomma. Sei stata separata da lei quand'eri piccola se ho capito bene."
Annuisco:"Si. Poco prima che potesse dissolversi ed entrare definitivamente nell'ottavo settore, ha dato a Moguri il compito di allevarmi e lei non ci ha pensato due volte a sostenermi."
"Ah... adesso capisco perchè ogni volta che entri tu in gioco lei ti sta a sentire."
"Cerca di imparare dalla tua maestra Moguri. Lei conosce questo posto forse anche più di me." Gli consiglio facendolo sorridere. 
Peccato che quello scambio di chiacchiere sembra non andare a qualcuno che ci osserva da lontano.
"Lucis!" Sento sbraitare Meia venendo dietro di Lucis e trascinandolo via da me di peso.
Non so perchè, ma la cosa mi fa ridere. 
Possibile che si sia ingelosita?
"Ok, allora è per lei che mi rifiuti." Sento urlare la bruna e confondere il poveretto ignaro di ciò che sta succedendo:"Ma di che stai parlando?"
"Guarda che dietro un bel faccino come lei può nascondersi una vipera."
"Ma che stai dicendo? Aspetta! Cos'è questa? Una reazione di gelosia, per caso?" Ipotizza il rosa iniziandola a fissare e a farla arrossire di botto.
"Chi? Io? Ma che vai a pensare?"
Lucis, vedendo il rossore e la ragazza voltarsi dall'altra parte per non incrociare il suo sguardo, incomincia a ridere:"Ok, a me sembra proprio che sei gelosa."
"Piantala, Lucis!" Esclama dandogli le spalle.
Il ragazzo si avvicina a lei pensieroso e le chiarisce le idee.
"Sappi che comunque puoi star tranquilla. Lei è solo un'amica, tesoro. E poi, se non mi piacevi, te lo dicevo in faccia." Gli dice allontanandosi da lei, sorpassandola e ritornando alla ricerca della keyblade.
Quella scena mi fa ridere. Sono davvero buffi.
Chissà se anche la mamma e il papà quando si sono conosciuti si comportavano così...



***Intanto, a nostra insaputa...***

Rika si dirige con Viera nel settore nove, consapevole di un'aereonave che l'avrebbe potuta condurre al settore attuale. 
"Ecco, lì deve esserci il confine con l'undicesimo settore." Nota la ragazza avanzando insieme al chocobo ignari che quel confine è protetto da una barriera magica.
Fortunatamente, riesce a passarla facilmente e neanche si accorge di quella barriera, cosa che invece il miqo'te se ne rende conto nel modo peggiore che si conosca.
Ovvero, sbattendoci con la testa dentro e cadendo dal chocobo con cui avanza.
"Rika!" Chiama vedendosi a terra e con la fronte arrossata.
La castana non si è accorta del muro energetico e incomincia a rimproverarlo.
"Che diamine combini? Avanti, alzati! Non possiamo perdere tempo a..."
"Mi sa che non posso proseguire." La interrompe il tipo cercando di alzarsi da terra.
"Che?" Domanda confusa la ragazza scendendo dal chocobo e riprendendo l'altro che è accanto al suo.
Il miqo'te avanza verso di lei, mettendo le mani su quella parete che si illumina di diversi colori, quasi come un aurora boreale che li divide.
"E' uno scherzo?"
"Rika, il quartordicesimo settore... era casa mia e adesso sembra volermi..." Balbetta confuso lasciando perplessa la ragazza, ma anche meravigliata della cosa.
Il tipo stacca le mani dal muro voltandosi verso quel settore e dire:"Non ha senso. Perchè questo settore mi vuole?"
Rika avanza al suo interno incredula per la facilità che ha nel superare quella barriera.
"Viera..." 
"Mi spiace. Avevo promesso di seguirti e invece..." Si volta verso la ragazza che non gli da il tempo di finire la frase che lo abbraccia.
"Rika..." La chiama notando le lacrime sul volto della ragazza, mentre lo stringe a se.
"Hai trovato il tuo posto e questo mi da speranza. Se sei riuscito a rimanere qui, probabilmente questo settore vuole un eroe." Gli dice staccandosi da lui sorridendo per poi andare oltre la barriera e riprendere i chocobo portandoli all'interno del settore e darli a Viera, continuando:"Fai ciò per cui sei nato."
Quelle parole accompagnati dai gesti soprendono e commuovono al tempo stesso il miqo'te. Non ha mai pensato che quella ragazza potesse fare un gesto del genere.
"Oh...Rika... giuro che non ti dimenticherò mai... capo..." Singhiozza con le lacrime agli occhi, mentre la tipa sorpassa la barriera e gli dice:"Ne dubito. Infondo...io sono ancora una dimenticata."
Si allontana, mentre Viera gli urla:"Ehi! E il chocobo?"
"Consideralo un regalo per la tua nuova attività." 
"Ma a piedi non ce la farai mai!"
"Tranquillo! Troverò un altro modo." Lo rassicura continuando il cammino con la speranza più viva che mai, di poter essere accettata da quel settore che lei ambisce, proprio com'è successo per il miqo'te.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy Crossovers / Vai alla pagina dell'autore: AlekHiwatari14