Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: shaolin7272    25/11/2017    0 recensioni
Questa volta è troppo , pensò Margot, non poteva tollerare più i tradimenti di Gabriele. Ora poi cercava di rimpiazzarla con una ventenne. Come se lei fosse da buttare, aveva compiuto trentacinque anni da poco e il suo corpo poteva competere tranquillamente con quello di una ragazza. Fino a quando si era trattato di qualche capriccio l'aveva sempre perdonato, ma ora proprio no. Non era giusto nei suoi confronti. Erano anni che rischiava per lui rubando o trasportando oggetti rubati, mentre lui se ne stava beatamente sdraiato sul divano davanti al caminetto o a letto con qualche troietta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2 - Via Zara

Si diresse stancamente verso la stanza di servizio per infilarsi la cappa. Passando davanti il salotto vide il solito disordine: vestaglia di raso gettata sul divano, mozziconi di sigaretta sul bel tappeto persiano. Scosse la testa; era decisamente troppo vecchia per quel lavoro anche se il signor Muller la pagava bene. Forse era ora di andare in pensione.

Dopo essersi cambiata si diresse verso il bagno padronale per iniziare a pulire. Alzò gli occhi al cielo nello scorgere la luce che filtrava sotto la porta. Neanche spegnere l'illuminazione, che spreco! Certo, i signori non avevano il problema nel pagare le bollette, pensò. Entrò e si trovò davanti la vasca da bagno con il corpo senza vita di Margot. Dopo un breve istante si fece un veloce segno della croce e corse al telefono a chiamare soccorsi.

Ferraris entrò nell'appartamento dove c'era un via e vai frenetico, agenti della scientifica stavano scattando foto di tutti gli ambienti e questo gli fece capire che non si trattava sicuramente di un incidente domestico. Sospirò andando alla ricerca del suo vice. Scorse la sua corporatura falsamente esile e il suo ciuffo nero ribelle in cucina accanto a una donna di mezza età con i capelli grigi che indossava un camice azzurro.

Zanna gli fece un cenno di saluto mentre si avvicinava.

“Signora Frangipane questo è l'ispettore Ferraris” disse. La donna sollevò appena lo sguardo arrossato verso il nuovo arrivato.

“E' la donna di servizio. E' lei che ha trovato il corpo nel bagno.” spiegò Fortunato.

“Di chi si tratta?” chiese Ferraris.

“La vittima è, o dovrei dire era, Margot Ziegler, convivente di Gabriele Muller.”

“E il signor Muller dove si trova in questo momento?”

“E' fuori Genova per una fiera d'antiquariato. Credo a Nizza.” mormorò la signora Frangipane “Povero signor Muller.” continuò scrollando il capo incredulo “Pensavo che la signora fosse andata con lui, non doveva esserci nessuno in casa.”

“Può dirci se manca qualcosa?”

“No, non mi sembra. Pensa che sia stato un ladro?”

“E' presto per dirlo.” poi rivolgendosi al collega “Cerchiamo di contattare Muller.” e stringendo lievemente la mano alla donna si congedò. Non ebbe difficoltà a trovare il bagno, la stanza era spaziosa e al centro c'era una vasca idromassaggio accanto alla quale un uomo corpulento vestito di marrone era chinato a esaminare il corpo riverso all'interno.

Morgan lo riconobbe subito, contento che fosse lui il medico legale incaricato.

“Cosa abbiamo Polpetta?” disse a mo' di saluto.

Il dottore si volse sorridendo verso la figura slanciata e atletica dell'ispettore, tirandosi su gli occhiali con un dito inguantato.

“Buongiorno Morgan! Per il momento posso dirti che la donna è morta per un trauma cranico, come puoi vedere da te.” disse facendo cenno al poliziotto di accostarsi e indicando la nuca della vittima “Potrei anche azzardare a dire che il decesso è avvenuto circa dodici, quattordici ore fa.”

“Quindi tra le sei e le otto di ieri sera.” rifletté l'ispettore.

“Potrò essere più preciso dopo l'esame autoptico. E non è tutto: non è morta nella vasca da bagno.”

L'ispettore Ferraris guardò incuriosito il dottore:

“Qualcuno l'ha posata lì dopo il decesso, su questo sono certo.”

Il poliziotto si guardò intorno e additò un paio di asciugamani macchiati di sangue gettati per terra.

Indovinando il suo pensiero il medico disse:

“E' probabile che abbiano usato gli asciugamani per pulire e trasportare il corpo.”

Un giovane agente si avvicinò all'ispettore:

“Dovrebbe venire a vedere in salotto, forse è lì che l'hanno uccisa, ci sono segni di colluttazione.”

Morgan ammirò la stanza arredata in stile inglese con mobili fine ottocento ben tenuti, compreso un caminetto in marmo che prendeva tutta una parete. Sul tappeto c'erano sparsi mozziconi di sigaretta e cocci di un piattino probabilmente caduti dal tavolo intarsiato. Sul divano una vestaglia di raso bianco e un foulard di seta rossa.

Morgan sospirò, in quell'appartamento tutto era antico e di valore, una tentazione per qualsiasi ladro; dentro la vetrinetta scorse delle statuine, probabilmente Capodimonte. Il suo sguardo venne catturato da un angolino di carta gialla che spuntava da sotto un piede del mobile. Si frugò in tasca alla ricerca dei guanti, li infilò e raccolse il reperto: si trattava di una pagina macchiata di sangue, anzi, del frontespizio di un volume in inglese.

The origin of species

by Charles Darwin.

John Murray . London 24th november 1859.


 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: shaolin7272