Capitolo
30
Entrarono
nel castello.
Percorsero corridoi su corridoi fino ad arrivare davanti alla porta
della
stanza della regina. Avevano un po’ di paura ma con la forza
dell’amore e
dell’amicizia c’è l’avrebbero
fatta. Dopo aver fatto un respiro profondo,
entrarono.
-Benvenuti
cari. Vi stavo
aspettando. Vedendo che Fine non vi ha ucciso pensavo sareste venuti
prima-
disse sarcastica, la regina.
-Maledetta!
Come ha potuto
farmi diventare una ragazza senza cuore?- disse arrabbiata Fine.
-Dovresti
incolpare te
stessa per quello. Sei tu che avevi paura e dubbio nel cuore. Io li ho
solo
fatti uscire allo scoperto- controbatté Sasha.
Purtroppo
aveva ragione. Non
poteva negarlo. Aveva nascosto dietro una maschera di
felicità e tranquillità,
tutti i timori e preoccupazioni che l’amore per Shade
provocava.
-Avete
ragione. Fine è stata
una sciocca a dubitare della sincerità del nostro rapporto.
Ma lei, regina
Sasha, non doveva approfittarne. Pagherà per questo- disse
deciso, Shade.
-Oh!
Ma guarda! Il piccolo
principe. Ne è passato di tempo da quando ci siamo visti
l’ultima volta. Spero
per te che sia cresciuto bene poiché tra poco avrete a che
fare con mio figlio
Ian. Vieni ragazzo mio- disse maligna, la donna chiamando il figlio che
si
presentò subito con un folletto dallo sguardo vuoto. Alla
vista di quel folletto,
Fine e Rein sussultarono. Quello era Poomo! Pensavano si fosse fatto
una vita
sua invece era lì. Che cosa era successo? Perché
era lì?
-POOMO!-
lo chiamarono
all’unisono, le gemelle. Ma lui non rispose. Era come Ian.
Soggiogato
dall’oscurità della regina.
-Ma
come? Lo conoscete già?-
domandò la regina.
-Che
gli avete fatto,
strega?- disse furiosa Rein.
-Io?
Assolutamente niente. È
stato lui a venire nel mio castello. Ha cercato di scacciare le tenebre
da me
tuttavia non ci è riuscito. La principessa Grace aveva
sottovalutato il potere
oscuro pagandone le conseguenze- spiegò Sasha.
-Che
volete dire?- chiese
curiosa di sapere la storia, Fine. Per anni aveva creduto che il suo
piccolo
Poomo fosse lontano a godersi la vita e adesso aveva scoperto un'altra
cosa.
-Cinque
anni fa, questo
folletto era stato incaricato segretamente dalla principessa Grace di
aiutarmi
a liberare il mio cuore dalla malvagità. Pensava fosse cosa
da poco, visto che
non ha voluto far intervenire anche voi. Ma si sbagliava ed eccolo qua
il suo
Poomo. Schiavo del potere oscuro- raccontò la donna.
-Ecco
perché scomparve senza
dirci niente. Ed io che l’ho odiato per averci abbandonato-
disse Rein
dispiaciuta.
-Anch’io,
Rein- sussurrò
Fine.
-Smettiamola
adesso con i
racconti! Principe Shade! Vi sfido ad un duello all’ultimo
sangue- si intromise
Ian stanco di aspettare.
-Accetto,
principe Ian. Che
viva il migliore-
-Eccovi
la spada.
Combattiamo- disse Ian dando il tempo a Shade di prendere la spada e
prepararsi.
-Sono
pronto. Iniziamo!- esclamò
Shade cominciando ad andare all’attacco.
La
sfida era molto dura.
Fine era molto preoccupata. Il suo cuore batteva forte
dall’ansia che la stava
uccidendo. Se Shade fosse morto, lei non sarebbe sopravvissuta al
dolore.
-Poomo.
Dammi più energia-
ordinò all’improvviso, Ian al folletto. Poomo
ubbidì e presto Shade fu a terra,
sopraffatto dalla stanchezza del lungo duello. Tuttavia,
riuscì, in ogni caso,
a resistere e combattere ancora.
-NO!
SHADE!- urlò disperata,
Fine cominciando a piangere.
-Poomo
svegliati! Ritorna in
te! Potere di Prominence!- invocò Rein utilizzando il suo
potere -Fai tornare
il nostro caro Poomo come era prima- disse dopo, l’azzurra.
La magia colpì in
pieno il folletto e funzionò. Era tornato il loro adorato
Poomo. Lo si poteva
capire dalla luce nei suoi occhi.
-Dannazione!
Si è ripreso-
esclamò Ian accorgendosi del risveglio del folletto.
-Rein!
Fine! Mie principesse
- ringraziò Poomo andando ad abbracciarle.
-Poomo!
Quanto ci sei
mancato! Ora, però, aiutaci a far tornare anche Ian come era
prima. Sono sicura
che sotto quella oscurità c’è ancora un
ragazzo gentile e buono con tutti. E lo
stesso è per la regina. Il cristallo oscuro si è
approfittato della sua voglia
di vendetta- disse Fine.
-Hai
ragione! Dobbiamo unire
le nostre forze. Il potere di Prominence non basta contro
quell’ enorme potere
nero. Ci serve anche la forza dell’amore e
dell’amicizia che proviamo l’un
l’altro-
-Ho
capito. Ragazzi venite
tutti qui e formiamo un cerchio- disse Rein.
-Un
cerchio? Ma sei
impazzita, Rein? Ti sembra il momento?- chiese sconvolta, Altezza.
-Fate
come ha detto. è
l’unico modo per scacciare, una volta per tutte, le tenebre
da questo castello-
disse Fine.
-D’accordo.
Su,
sbrighiamoci!- disse Bright. Tutti quanti ubbidirono e ben presto
formarono un
cerco tenendosi per mano.
-Che
illuse! Non basterà un
girotondo per sconfiggerci- disse la regina osservandoli divertita..
-Ok.
Sei pronta, Rein?-
-Prontissima,
Fine-
-Potere
di Prominence!-
invocarono le gemelle.
-Potere
dell’amore e dell’amicizia
- dissero tutti insieme.
-Aiutateci
a far sparire per
sempre l’oscurità e il male dal cuore di Ian e
della regina Sasha- dissero
infine, i reali di Wonder facendo apparire un’immensa luce.
Ian stava per dare
il colpo di grazia a Shade quando fu colpito dalla luce accecante.
Anche la
regina fu colpita dalla magia e capendo che ormai aveva fallito, rimase
a
guardare il figlio sconvolta.
-AHHHHHH!-
urlarono entrambi
i reali di Houl per poi cadere a terra svenuti. A quel punto, si vide
uscire
una nuvola nera dai loro corpi che, dopo un po’, si dissolse
nell’aria.
Finalmente era finita.
-Shade!
Amore mio, come
stai?- disse correndo dal suo amato, Fine.
-Sto
bene. Non preoccuparti.
È tutto finito adesso- gli rispose accarezzandola, Shade.
-Sei
vivo. Menomale. Non
avrei potuto vivere se ti fosse successo qualcosa-
-Neanch’io,
amore- e la
baciò. Non gli importava se c’erano gli altri a
guardarli. Voleva solo sentirla
vicina. Ne aveva tanto bisogno.
-Ma
cosa… cosa è successo?-
domandò svegliandosi, Ian.
-Ian!
Sei proprio tu?-
domandò Fine facendo staccare di nuovo la gelosia del
principe della luna.
-Certo!
Chi poteva essere se
no? Oh madre! State bene?- disse infine rivolto alla madre, il principe
di
Houl. Si era svegliata anche lei ma non riusciva a stare in piedi.
-Sì,
figliolo! Tranquillo!
Ma che cos’è accaduto qui?- domandò
disorientata come il figlio, la regina.
-Non
ricordate proprio
nulla?- domandò Rein.
-Che
cosa dovremmo
ricordare?- chiese Ian.
-Ora
vi diciamo tutto- disse
Rein per poi raccontare quel che gli era successo. Il potere oscuro, il
rapimento e la trasformazione di Fine, il duello tra Ian e Shade e
infine come
avevano sconfitto il male.
-Quindi
è andata così. Me ne
vergogno molto. Spero mi perdonerete. Vi chiedo scusa per il dolore che
ho
causato- disse Ian dispiaciuto.
-Non
hai niente di cui
scusarti. Quello non era Ian. Non era il mio amico- disse Fine
mostrandogli un
bel sorriso.
-Grazie
Fine- disse Ian
commosso.
-Non
sei tu, figlio mio, che
dovrebbe scusarsi. Sono io che ho causato tutto quanto. Ero talmente
accecata
dalla vendetta e dalla disperazione di aver perso tuo padre che alla
fine ho
coinvolto anche te. Lo so di non meritare il perdono di nessuno ma
spero
comunque che mi lasciate riparare al mio errore. Farò
qualsiasi cosa per voi-
disse la regina.
-Regina
Sasha. Comprendo
solo ora il dolore che avete provato in questi anni. Dovete aver amato
molto
vostro marito, vero?- disse Fine.
-Sì.
Nonostante fosse un
uomo alla continua ricerca del potere, io l’ho amato tanto-
rispose dolcemente,
Sasha.
-In
questo caso, non avete
niente di cui farvi perdonare. Il vostro pentimento è
già abbastanza- disse
Shade capendo i sentimenti della regina. Forse anche lui avrebbe fatto
lo
stesso se fosse morta la sua Fine.
-Ma
io vi ho fatto soffrire
molto. Come potete perdonarmi così?- chiese incredula, la
regina.
-Perché
comprendiamo le
ragioni che vi ha portato a cedere all’oscurità,
regina. Noi tutti, immagino,
avremmo reagito allo stesso modo se avessimo perso la persona che
amiamo- disse
Shade. Poi la regina vide i volti di tutti i suoi amici. Erano tutti
d’accordo
con quello che aveva detto il ragazzo.
-Capisco.
Ma lasciate almeno
che vi dia ospitalità per un po’. Sarete stanchi-
rispose sorridendo, la
regina.
-Vi
ringrazio ma io ho un
fidanzamento da ufficializzare e non ho alcuna intenzione di
rinunciarci- disse
malizioso, Shade abbracciando Fine.
-Shade-
sussurrò
imbarazzata, Fine.
-Vi
comprendo, principe. Allora
fate buon viaggio e i miei più sinceri auguri-
augurò la regina divertita dall’audacia
del principe della luna.
-Grazie
regina Sasha- disse
Shade ma prima che poté trascinare Fine alla mongolfiera,
lei si ferma per
parlare con Ian.
-Ritornerai
in accademia?-
chiese Fine al suo amico.
-Sì.
Ritornerò. Non ricordi?
Devo trovare la ragazza adatta a me- disse con tono scherzoso , Ian.
-Ah
ah… giusto. Sono sicura
che la troverai presto. Sei un ragazzo dolce e gentile, Ian.
L’amore ti
arriverà presto- gli disse accarezzandogli la guancia, Fine.
Shade aveva uno
sguardo furioso. Era tanto geloso ma doveva sopportare. Tanto tra poco
si
sarebbero fidanzati.
-Grazie,
amica mia. Ora vai.
C’è una festa di fidanzamento che ti aspetta.
Principe Shade!- disse
sorridente, il principe di Houl. Si era innamorato di Fine. Tuttavia
doveva
dimenticarla. Lei era già innamorata del suo principe e lui
si sarebbe presto
rassegnato.
-Dimmi,
Ian- gli disse,
Shade.
-Auguri
di fidanzamento.
Siate felici- augurò Ian.
-Grazie.
Allora ciao- disse
felice, Shade andando via.
-Arrivederci,
maestà. Ciao
Ian- salutarono tutti per poi andare alle loro mongolfiere.
-Arrivederci
ragazzi-
salutarono la regina e il figlio, felici finalmente di essere ritornati
da un
incubo.
Fine
trentesimo capitolo
Eh
già! È ritornato Poomo! Quel
folletto mi è troppo simpatico ma quello che mi fa
più ridere è Boomo con Dark
Bright. Sono meglio di Stanlie e Olio XD Vb lasciamo perdere questa
cosa per
passare a cose serie XD Allora ke ne pensate di questo capitolo?
Rispondetemi
in tanti^^ mi fa sempre piacere leggere i vostri commenti. 1 kiss
BlackRose91