Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: themermaidwriter    29/11/2017    0 recensioni
Nathan Nichols è un uomo che ha sempre rincorso il successo e nelle vesti di leader di una band locale di musica anni '70 ci si è sempre trovato un po' stretto. Ha costruito per lui e per il suo pubblico una diva sfacciata che a lungo andare ha preteso sempre di più. Stephanie Savage invece, si trova a fare i conti con un divorzio improvviso; una vita che cambia e l'inizio di un nuovo amore che sconvolgerà la vita di entrambi. Una sfida, quella di innamorarsi sull'orlo della fama: Sarà Diana Jones a uscirne vincitrice?
--------
"Perché non si poteva amare Nathan, se non eri il suo pubblico, quando lui era Diana Jones."
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nathan Nichols/Diana Jones.
 

Diana amava il suo pubblico e amava essere al centro dell'attenzione. Quando capitavano quelle serate in cui riusciva a travolgere intere piazze gremite di gente si sentiva vivo e per niente al mondo Nathan avrebbe abbandonato quella sensazione. Per niente al mondo Nathan avrebbe smesso di trasformarsi in Diana Jones. 
Era fatta cosi: di paiette sui vestiti, pantaloni a zampa di elefante, di giacche in pelle con una manciata esagerata di glitter e scarpe eccessivamente alte che mettevano in evidenzia il suo fisico slanciato, senza nascondere però le sue affascinanti forme maschili. 
D'altronde era un uomo con una irresistibile presenza, si faceva notare anche quando non era sul palco, anche quando non usava un altro nome. Ma faceva sempre parte di lui. 
Il suo personaggio era tra le ragioni per cui Stephanie si era innamorata; lo aveva ammesso a se stessa: la sua ambiguità la incuriosiva più che confonderla. 
Infondo Nathan era tutto da scoprire. Era composto da due anime e un solo innato talento, che sfruttava per soddisfare quella parte di lui alla Debbie Harry. 
Aveva debuttato vent'anni prima insieme alla band che aveva fondato e di cui era sempre stato il formidabile frontman: Gli Ages Of Divas. Inizialmente era lui a suonare la chitarra, ma non si addicieva a una diva degli anni settanta, così aveva trovato Victor White che lo aveva sbalordito ed era diventato un membro fisso della band con il nome "Carrie"; non da solo ma affiancato dal bassista Morgan Harris, "Samantha", il tastierista Christopher "Chris" Longo come "Charlotte" e Hector Fillmore, "Miranda", il batterista. Un team affiatato che ha sempre portato onore al Sex and the City della disco music e che con il tempo aveva accolto cinque giovanissime ballerine alle quali, anche a loro, veniva affibbiato un nome d'arte proveniente dai film più famosi della Hollywood degli anni Ottanta. 
Gli Ages Of Divas erano sempre stati un concentrato di glamour, talento e nostalgia e questo spiegava il loro progressivo successivo nella loro città e poi sempre più in là. 
Non si può dire che non puntassero ai piani alti. Diana non si la si trovava mai al di sotto del piedistallo.

-------- 
"Bad girls
Talking about the sad girls.
Sad girls
Talking about bad bad girls, yeah." 
--------


E mentre Diana Jones si godeva gli applausi e le foto con i fans, Nathan Nichols si svegliava ogni mattina alle 7:00, si preparava il caffè e si dirigeva tutti i giorni a lavorare per un UPS per consegne private di cancelleria in questi grandi uffici situati in tutto il paese. 
Aveva aspettato più tempo del dovuto prima di decidersi a trovarsi un lavoro 'serio', così come dicevano i suoi genitori e qualche amico. Il sogno di sfondare come cantante doveva essere accantonato, era ormai tempo di occuparsi della propria vita. Così, nei suoi tardi 27 anni aveva lasciato il comfort della casa dei suoi e si era rassegnato (almeno nella facciata che mostrava) alla routine di comune mortale, lasciando alla stagione estiva la possibilità di dare sfogo alla sua Madonna interiore, tra prove quotidiane, scintillanti outfit e serate in cui Diana Jones era la Regina del palco - con la R maiuscola - e proprietaria della sua vita. 
A differenza di Nathan, Diana si prendeva quello che voleva senza chiedere il permesso. Era sfacciata e non si vergognava di nulla e a suo modo, nonostante sembrasse la classica stronza da evitare, era felice. E Nathan, beh, lui ci provava ad essere felice. Quel vuoto del successo l'aveva compensato con questa contenuta fama. E di niente era più convinto se non di interpretare quella diva per sempre. 
Poi è arrivata Stephanie e il suo mondo ha cominciato a vacillare. 


PLAYLIST CHAPTER:
- Bad Girls/Donna Summer.

the mermaid's notes: bentornati nel seguito della mia storia. Questo è un breve capitolo che funge da presentazione per il personaggio maschile principale e con il quale spero di aver trasmesso al meglio la sua personalità e il rapporto con la sua Diana Jones interiore, la quale abbiamo visto fare la sua prima comparsa nel prologo. Nel capitolo si presentano anche i membri della sua band, i quali verrano approfonditi in seguito.
Come sempre, ringrazio i miei lettori silenziosi e chiunque abbia voglia di recensire per farmi sapere cosa ne pensa, il che mi farebbe tanto piacere.
Alla prossima!

 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: themermaidwriter