Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: giucri89    30/11/2017    0 recensioni
Il sogno di Kim NaNa è quello di diventare una segretaria di direzione ma non ama gli straordinari, in quanto persona pigra o come ama definirsi "a risparmio energetico". Al contrario Park ChanYeol è un tipo dinamico; è Chaebol di III generazione a cui sta stretto questo titolo. L'ultimo dei suoi desideri è, infatti, quello di sedersi in un ufficio tutto il giorno. il suo sogno è sfondare con la band da lui creata insieme ai suoi amici, gli EXO. Cosa succederà quando le strade lavorative di Nana e ChanYeol s'incontreranno? Soprattutto dopo un evento particolarmente imbarazzante che li ha coinvolti qualche giorno prima...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 9
 
 
Aspetta, aspetta, aspetta, aspetta.
È difficile da spiegare, lei chi è? Lei cos’è?
Laggiù, laggiù, laggiù, laggiù.
Se cambi così velocemente
sarà difficile da gestire.
Rallenta, poi accelera.
Non c’è risposta, così guardo e basta.
Una ragazza che illumina la mia strada.
Non sei facile, sei una mega ragazza.
Oh baby, baby, baby,
sei pericolosa quanto elettrificante.
Transformer-EXO
 
 
- NaNa -
 
«NaNa-ya, puoi andare a prendere l’ordinazione di quei due ragazzi che si sono appena seduti al tavolo 12?», mi chiede mia madre dall’altro lato del grande bancone della nostra caffetteria. Il fine settimana sono praticamente obbligata ad aiutarli, perfino il mio fratellino SeonHo di 10 anni è costretto a dare una mano, per via delle numerose persone che affollano la nostra caffetteria nel fine settimana. «Ok omma», rispondo dirigendomi al tavolo 12. A metà percorso i miei piedi si bloccano automaticamente. Non può essere! Non può essere lui, giusto? Oh mio Dio, no, lo è eccome! Ne sono sicura, quello che vedo tutto sorridente è BaekHyun-ssi, sento anche chiaramente la sua voce e quello di spalle, ne sono sicura, è lui. Aish, che diamine ci fanno qui? È possibile che sia venuto qui per me? No, no, non è possibile, sono sicura di non aver accennato nulla riguardo al Gardens’ Roses. Accidenti, non posso prendere quest’ordinazione. Non posso incrociare il suo sguardo, mi vergognerei troppo e poi se avesse raccontato tutto al suo amico? Ah! Che imbarazzo. Non posso, non posso. «NaNa-ya che stai facendo lì imbambolata? Vai, presto!», come se fosse facile omma! Devo trovare una scusa e nascondermi subito! «O-omma, devo andare in bagno subito, vai tu per favore», non finisco la frase che all'istante corro verso il bagno privato. Devo aver scioccato mia madre parecchio, be’, poco importa, lei pensa già che io sia strana. Chiudo la porta a chiave. Come si è potuta creare una situazione del genere? Accidenti! Cosa faccio adesso? Non posso certo restare chiusa qui fino a quando andranno via. Con così tante caffetterie che si trovano nelle vicinanze per forza qui dovevano fermarsi a prendere qualcosa? Destino beffardo, perché mi fai questo? Il mio telefono ha appena vibrato, chi sarà? Sblocco lo schermo, un messaggio su Kakao Talk da parte di HaeRi. - Amica, sto per arrivare in caffetteria, prima quando mi hai chiamato non ho capito bene cosa è successo tra te e il batterista, eri così agitata e tua madre ci ha interrotto perché dovevi andare ad aiutare. Arrivo così vi do una mano e nel frattempo mi racconti tutto nei dettagli ;-) - Omo! Devo uscire e fare in modo che non la vedano. Esco cercando di dare meno nell’occhio possibile. «Noona perché cammini così? Stai giocando a nascondino?», mio fratello! Mi ha fatto prendere un colpo! In effetti, vista dall’esterno la mia situazione attuale potrebbe sembrare alquanto ridicola ma che altro posso fare se non questo? «Yah! SeonHo-ya fai finta che io qui non ci sia, ok? Vai avanti, fai quello che devi fare e ignorami, ok?», spero che recepisca il messaggio. «Noona perché parli piano?», no, mi sa che non ha recepito. «Ah! Ho capito non vuoi farti vedere da quei due hyung che sono entrati prima? Quelli di cui stavi per prendere le ordinazioni?», ha recepito benissimo ma come al solito vuole divertirsi mettendomi i bastoni fra le ruote. Davvero fratellino dovresti trovare altri passatempi rispetto a quello di prendere in giro la tua sfortunata noona. «Ok, ho capito, cosa vuoi in cambio?», domando, infine, esasperata. «Un nuovo gioco per la playstation?», domanda con fare angelico come se nulla fosse. «Sei impazzito? Sai quanto costa? ». «Oh, credo sia arrivato il momento di portare al tavolo quello che hanno ordinato quei due hyung, ommaaaaa, credo che noona sia uscita dal bagno può farl…», quella dannata boccaccia, cerco di bloccarla al più presto con le mie mani, lasciando mio fratello in grado di emettere solo versi. Si stava meglio quando era ancora un piccolo feto! «Ho capito, ho capito. Ti comprerò quello che vuoi quando arriverà il mio primo stipendio ma almeno cerca di aiutarmi fino a che non andranno via, ok?», chiedo con il tono di chi è stato appena condannato a morte. Mio fratello mi guarda soddisfatto. «Noona te l’ho mai detto che sei la sorella maggiore migliore del mondo?», afferma alzando il pollice. Piccolo teppista con il volto d’angelo! «Omoni! Salve, dov’è NaNa-ya?», oh la voce di HaeRi. Non posso permettere che la vedano. «Presto vai subito a chiamarla, portala qui e fai in modo che non la veda nessuno. Questo gioco dovrai guadagnartelo fratellino», dico a SeonHo. Lui obbedisce senza dire una parola, è davvero sveglio per essere semplicemente un bambino delle elementari. Dopo qualche secondo HaeRi si avvicina, le intimo di abbassarsi e assumere così la mia stessa posizione vicino al bancone. «Yah! Ma che stai facendo? Perché ci stiamo nascondendo?», ecco che inizia il suo interrogatorio. «Stai un attimo calma e ti spiegherò tutto. Intanto cerca di parlare piano. Girati e guarda verso destra, al tavolo numero 12. Non farlo subito. Fai con nonchalance, mi raccomando», inizialmente HaeRi sembra non capire ma non appena si gira nella direzione che le ho indicato capisce subito. «Omo, NaNa-ya, cosa ci fanno quei due seduti lì? Eh?», chiede sbalordita. «Se lo sapessi credi che mi troverei in questa posizione qui con te?», le faccio notare. «Se non vuoi farti vedere deve essere successo qualcosa di grosso tra te e quel batterista, giusto? Spara, spara, che è successo? Che è successo?», ancora domande a raffica. «HaeRi-ya, quello che è successo ieri, voglio completamente dimenticarlo, voglio dimenticare tutto, non pensavo che lo avrei rivisto», se solo ieri… fossi stata più in grado di controllarmi. «Che vuoi dire? Vi siete baciati ed è un pessimo baciatore?», domanda maliziosa HaeRi. Pessimo baciatore? Magari lo fosse stato. È stato colpa di quel primo bacio se non sono più riuscita a prendere il controllo del mio corpo. Sento il mio volto bruciare. «Hey, perché sei diventata rossa? L’hai baciato sul serio? Io dicevo così per prenderti in giro. Non è da te baciare un ragazzo la prima volta che uscite insieme», a dire la verità prima di ieri sera non erano da me molte cose. Tipo andare a casa di uno sconosciuto e finire nel suo letto. «Aspetta, perché non rispondi e stai diventando sempre più rossa? Non dirmi che c’è stato qualcosa di più!», esclama sconvolta HaeRi. «HaeRi-yaaaa c’è stato qualcosa di più del di più che stai pensando», confesso imbarazzatissima lasciando HaeRi senza parole, il che non è qualcosa che succede spesso. Continua a fissarmi con occhi spalancati. «Tu non ci sei finita a letto, vero?», vorrei poter rispondere affermativamente a questa domanda. Ma credo che tacere sia la soluzione migliore. «Yah! Non posso crederci! Dov’è finita la ragazza che sogna l’amore romantico 24 ore su 24 al giorno? Omo! Non posso davvero crederci, ti ha drogata per caso?». «Yah! Che razza di domande sono? Ovvio che no!», affermo sconvolta. «E allora come diamine ha fatto? Non posso davvero crederci», il bello è che non riesco a crederci anch’io. «E allora che intendi fare? Nasconderti ogni volta che lo incontri? NaNa-ya non è mica la fine del mondo. Succede a tante persone, benvenuta nel mondo degli adulti», sapevo che avrebbe sminuito la cosa. «Lo sai che per me non è così!», cerco di farla ragionare. «NaNa-ya non puoi nasconderti per sempre, e poi quel suo amico BaekHyun-ssi è davvero simpatico e carino, non mi sarebbe dispiaciuto provarci con lui». «Yah! Non dire mai più una cosa del genere. Non voglio più vederlo e lo stesso vale per i suoi amici. È troppo imbarazzante. Infondo Seoul è una citta grande… ci vivono così tante persone e poi da lunedì inizierò a lavorare in azienda, non avrò molto tempo per venire ad aiutare i miei o gironzolare in giro, quindi, le possibilità di incontrarlo si riducono. Sono fiduciosa, il destino non può essere così cattivo con me. Non lo vedrò più ne sono sicura», affermo, lasciando HaeRi talmente perplessa da non essere in grado di rispondere. Sì, ne sono certa non lo rivedrò più. Questo è il bello di stare in una metropoli, giusto? Non è facile incontrare degli “sconosciuti” per più di due volte! Intanto mio fratello ha appena finito di servire il loro tavolo e passando davanti a me ed HaeRi scoppia in una risata fragorosa. Deve trovare la situazione davvero divertente. Aish!
 
Finalmente lunedì mattina. Oggi mi sono alzata presto, come da manuale. Ho tirato su i capelli in un’acconciatura sobria. Ho indossato il completo regalatomi dai miei genitori per aver ottenuto il lavoro che tanto desideravo, con la speranza di poter essere assunta definitivamente. Il responsabile del personale, Kim JongDae-ssi, è stato molto gentile con me, mi ha cortesemente e con tanta pazienza spiegato le mie mansioni, che erano comunque quelle che mi aspettavo, devo in concreto organizzare al meglio le ore di lavoro del nostro CEO e accompagnarlo ovunque. Anche per lui è il primo giorno. Sono davvero curiosa di conoscerlo, chissà che tipo sarà. È anche il nipote del presidente della Park’s Enterprise. Devo puntare su di lui se voglio restare in questa compagnia. «Scusa un attimo, NaNa-ssi, il mio telefono sta squillando». «Oh prego, risponda pure responsabile Kim», è davvero gentile. Sembra essere una persona molto solare. Sono fortunata ad avere incontrato un responsabile del genere. Dopo aver chiuso la chiamata si volge verso di me «Kim NaNa-ssi, a quanto pare il CEO non vuole perdere tempo e desidera conoscerti subito», afferma posando il suo cellulare nella tasca da dove lo aveva uscito. «O-ok», non posso far altro di rispondere. Ci incamminiamo verso l’ufficio del CEO. È normale che voglia conoscermi subito, giusto? In fondo sono la persona che si occuperà di tutto il suo da fare, è normale, non devi avere paura NaNa, mostrati sicura. «Kim NaNa-ssi, il nostro CEO è davvero molto giovane ed è alla sua prima esperienza, onestamente penso che non desiderasse affatto la sua carica attuale, quindi, ti prego di essere comprensiva con lui, ok?», che razza di consiglio è? Non vuole fare il CEO? Non credo di aver mai incontrato una persona simile. Faccio solamente un cenno di consenso con la testa alla sua richiesta. Davvero assurdo, non posso far altro di pensare. Arrivati davanti la porta dell’ufficio del CEO, un uomo in completo ci accoglie. «Piacere sono il vice CEO Kim MinSeok», pronuncia porgendomi la mano destra. «Piacere, Kim NaNa», dico porgendo a mia volta la mano destra per stringere quella di lui. «Bene, entriamo?» domanda il responsabile Kim. «In questo momento il CEO ha espressamente richiesto di voler discutere a quattr’occhi con la sua segretaria», afferma il vice CEO Kim. Perché da soli? È l’unica cosa che riesco a pensare adesso. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: giucri89