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Autore: hogvwartss    30/11/2017    0 recensioni
Serie di one-shots dedicate a Scorpius Malfoy e a Albus Potter, ognuna indipendente dall'altra per quanto riguarda la trama e lo spazio tempo, ma sempre incentrata sui due Serpeverde.
- not alone: Scorpius ha fatto coming out con il padre con una brutta reazione e Albus lo consola (parte del testo è presa dalla canzone 'Not Alone' da A Very Potter Musical)
- when albus kiss scorpius: Rose e Scorpius stanno insieme da due anni, finchè nella vita di Malfoy entra in gioco il cugino della ragazza, che gli cambierà la vita
(in aggiornamento)
Genere: Angst, Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Mentre camminava per i corridoio di Hogwarts, Scorpius Malfoy strinse la mano che era intrecciata alla sua, la stessa che stringeva da ormai due anni, da quando avevano iniziato la loro relazione d'amore. I due si erano baciati il primo giorno del loro quarto anno nella scuola di magia e da allora erano inseparabili. Ora, al loro sesto anno, il Serpeverde non poteva dire di non amare Rose Weasley, ma dalla precedente estate qualcosa era cambiato: la colpa non era di nessuno dei due, anche se Rose affibbiava la colpa a sé stessa da brava drama queen mentre Scorpius pensava fosse colpa sua, per ciò che era successo l'estate precedente, a cui lui non aveva fatto parola a Rose.

Nei due anni della loro relazione, Scorpius non aveva mai conosciuto il fantomatico Albus, che a detta di lei era il suo miglior amico e consigliere in questioni amorose: il ragazzo era stato mandato nella scuola di Beauxbatons per sua richiesta, per distaccarsi dalla famiglia ma sopratutto – a suo dire – dalla fama di suo padre e del fratello James. Il ragazzo, così, tornava a casa solamente durante il periodo estivo e Scorpius aveva avuto l'onore di conoscerlo. Fin dal loro primissimo incontro, qualcosa era scattato tra i due: andarono subito d'accordo, scherzavano come vecchi amici – facendo quasi ingelosire la povera Rose – e parlavano di scuola, in particolare di come era diversa la scuola di Beauxbatons rispetto ai racconti di Rose e di Lily, la sorella, su Hogwarts.

“Vorrei venire ad Hogwarts, adesso. Non rimpiango la mia scelta di essere andato a Beauxbatons e li mi trovo molto bene, ma.. Hogwarts..” aveva detto Potter con sguardo sognante.

Durante l'estate si erano visti parecchie volte e in particolare una volta senza la presenza di Rose: era lì che c'era stato il misfatto. Albus Potter, mentre i due chiacchieravano tranquillamente seduti in un verde prato, si era messo con tutto il corpo sopra quello di Malfoy, lo aveva guardato negli occhi e poi lo aveva baciato sulle labbra, passionatamente. Ovviamente, il Serpeverde, aveva interrotto quel bacio, non solo perchè lui era innamorato di Rose ma anche perchè lui non era omosessuale, come Albus a quanto pare. Da allora i due non si erano più visti, inventandosi scuse con la ragazza per non vedersi più.

Questi ricordi furono interrotti dallo schiamazzo di Rose che aveva lasciato la sua mano ed era corsa incontro a un ragazzo per abbracciarlo: capelli scuri, occhi chiari e un atteggiamento noncurante. Albus Potter era ad Hogwarts? Perchè? Perchè non se n'era tornato a Beauxbatons? Perchè era venuto qui a complicare ancora di più le cose? Vederlo, per la prima volta dopo quel bacio, era complicato, proprio perchè quel bacio aveva complicato la situazione tra lui e Rose.

“Che ci fai qui?” trillava la ragazza mentre gli dava un grosso bacio sulla guancia. “Mamma e papà non mi avevano detto nulla!”

“E' stata una sorpresa per tutti, anche per Lily.” disse lui, toccandole i capelli rossi con un sorriso. “L'unica cosa negativa.. è che sono stato Smistato in Serpeverde.” Potter ne era afflitto, come se la Casa del Serpente fosse stata la cosa peggiore che poteva capitargli.

“Beh, non sarai in Casa con me, ma almeno avrai già un viso famigliare!” ribattè con un sorriso la ragazza, girando il suo sguardo verso Scorpius, il quale aveva un sorriso forzato in volto. Non avendo accennato agli eventi della scorsa estate a Rose, lei credeva che i due fossero ancora grandi amici e anche lui gli sorrideva, per il medesimo motivo.

Qualcuno, poi, si aggiunse alla festa: il professor Malvin, capo della casa di Serpeverde e insegnante di Pozioni si avvicinò al trio di ragazzi. Guardò con una certa indifferenza Rose Weasley e poi voltandosi sorridendo verso Scorpius gli comunicò che quel giorno era giustificato a non partecipare alle lezioni, per accompagnare il signor Potter in giro per la scuola e spiegargli come funzionava. Scorpius sorrise al professore e ad Albus.

“Io però devo andare..” disse Rose appena il professor Malvin si fu allontanato. “Ho due ore di Pozioni, fatemi gli auguri!” La ragazza diede un bacio sulla guancia al cugino e uno sulle labbra al suo fidanzato prima di sparire nei sotterranei per dirigersi alla sua lezione. I due ragazzi erano rimasti soli, in mezzo al corridoio, e non si dicevano una parola.

“Beh..” iniziò a dire Scorpius con lo sguardo puntato a terra. “Suppongo che la prima cosa da vedere sia la Sala Comune di Serpeverde. Seguimi.” C'era evidente imbarazzo tra i due e l'unico modo per distrarsi, almeno per Scorpius, era parlare d'altro, così da distogliere i pensieri da quel bacio. “Il nostro emblema come penso tu sappia è il serpente, la più saggia tra le creature e i nostri colori sono il verde smeraldo e l'argento.”

“Le so già queste cose, grazie sapientino.” ribattè Albus mentre camminava con passo non curante al fianco di Malfoy. “Non serve che fai finta di essere gentile con me, intendo dire a Rose ciò che è successo e non preoccuparti, le dirò che è stata tutta colpa mia, anche se non è interamente vero.”

Scorpius si fermò nel corridoio e guardò Potter negli occhi. “Come scusami? Certo che la colpa è tua! Tu.. hai baciato me!” ribattè abbassando la voce sull'ultima parte della frase.

“A te non sembrava dispiacere.”

“Stai scherzando, vero? Io e Rose stiamo insieme da più di due anni!” Scorpius sentiva il sangue ribollire dentro di sé. Come poteva insinuare che anche lui era omosessuale? Non lo era di certo! Aveva sempre provato attrazione per le ragazze, non si era mai innamorato di un ragazzo.

“Io sono stato insieme a una ragazza per un anno e poi ho capito che tutto ciò che le mancava era qualcosa in mezzo alle gambe. Ognuno lo capisce al proprio tempo.”

“Non ho niente da capire, Potter! Io amo Rose!” Non lo voleva più stare a sentire, così continuò a camminare, non curante se Albus lo stesse seguendo o no. Sentiva di avere il viso arrossato, era decisamente arrabbiato con quel ragazzo, avrebbe voluto non vederlo mai più. Al tempo stesso, però, aveva questo dubbio che continuava a picchiargli una parte della mente: e se fosse stato davvero così? Aveva davvero apprezzato quel bacio? Era possibile innamorarsi di un uomo e rimanere comunque eterosessuale? Provava qualcosa per quel ragazzo? Scorpius scosse la testa. No, non aveva apprezzato niente di tutto questo, non apprezzava Albus e il suo cuore era solo per Rose.

Qualcuno lo stava abbracciando da dietro, sentiva il suo fiato sul suo collo. Albus Potter lo stava per baciare di nuovo, in mezzo al corridoio che portava alla Sala Comune di Serpeverde, ora deserta. Cosa doveva fare? Doveva lasciarlo fare? Togliersi e mandarlo a quel paese? Non ebbe neanche il tempo di rispondere perchè dall'altro lato della stanza, una ragazza con la testa piena di capelli rossi stava correndo via piangendo.

  
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