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Autore: AlekHiwatari14    30/11/2017    1 recensioni
Oblitus, luogo dei dimenticati. Posto in cui la square ha gettato i suoi capolavori che per un motivo o per un altro hanno archiviato. E' proprio in questo posto in cui si trova Stella e non solo lei.
Da ormai più di un anno in quel posto ha già incontrato un bel po' di persone come lei, che ancora non hanno dimenticato il loro compito e i loro sentimenti.
Infatti, ella stessa possiede ancora dentro di se un amore eterno per Noctis, ormai sposo di Lunafreya e uomo irraggiungibile per lei.
Abituata a quella realtà, cercherà di andare avanti, ma un evento inaspettato la porterà ad affrontare un viaggio insieme ai suoi compagni per portare qualcuno nel suo luogo d'origine ed affrontare colui che l'ha portata in quel luogo. Ardyn.
{Personaggi di Final fantasy:I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV , XV, DISSIDIA, Kingdom Hearts, TYPE-0, VERSUS XIII...}
Presenza di nuovi personaggi.
Coppie: Firion x Lightning / Stella x Noctis x Lunafreya x Nyx / Sephiroth x Edea/ Zack x Aerith / Rasler x Ashe / Vaan x Terra
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 8.

*Cloud*



Ci siamo schiantati nel vuoto. Le fiamme dell'aereonave ci avvolgono. Inconsciamente, siamo sbarcati nel terzo settore di Somniland. Apro gli occhi sentendo il calore delle fiamme che continuano a bruciare. Il fumo è devastante.
Tossisco. La caduta è stata più brusca del previsto e a stento riesco ad alzarmi.
Zoppico. Ho una caviglia sinistra slogata a causa di una delle sedie davanti ai comandi che si è staccata e mi è finita addosso, mentre la gamba destra è colma di bruciature e tagli. 
Mi guardo intorno. Dove sono Squall e Lightning?
Non li vedo. Forse... si sono salvati e sono già usciti. Almeno è quel che penso poco prima di uscire dalla stanza e notare i corpi dei miei due compagni. Respirano a fatica.
Squall è poco distante da me, ma ha addosso una parete intera dell'aereonave, parete che divideva la sala dei comandi con la cabina, mentre Lightning ha addosso i comandi che si sono staccati. Entrambi sono quasi presi dalle fiamme e non posso lasciarli lì.
Mi avvicino a Squall e lo prendo sotto la spalla, ma cado. La caviglia e la gamba non mi fanno reggere il peso. Prendo lo spadone che c'è a terra, quella stessa arma data dal mio amico Zack, facendomi forza e usandola come bastone per trascinarlo fuori.
Non possono morire.
Perchè tutte le persone a cui mi affeziono devono fare questa fine? 
Perchè succede sempre così?
Arrivo fuori esausto inciampando e cadendo insieme a Squall. C'è ancora Lightning li dentro. 
Tento di alzarmi e di riprendere quel po' di forze. Il fuoco e le fiamme stanno allargandosi a macchia d'olio. Se non mi sbrigo, salteremo tutti in aria. 
E mentre comprendo questa dura realtà, il soffitto cede facendomi cadere a terra. Incomincio ad urlare dal dolore. 
Uno di quei pilastri mi è finito prima sulla schiena e poi sul braccio che incomincia a sanguinare. Probabilmente mi sono rotto la spalla destra.
Non posso farcela. Non posso salvare nessuno ridotto così. Non posso aiutare nemmeno me stesso e questo fumo mi impedisce di vedere. 
Che devo fare? 
"Cloud..." Sento sussurrare una voce femminile. E' quella di Lightning. La riconosco.
Non posso lasciarla morire. Non voglio vedere qualcun altro perire per causa mia com'è successo a Zack e a Aerith.
Con questo pensiero mi aggrappo a quel po' di forze che ho togliendomi quei massi e quelle sbarre d'acciaio dalla schiena tentando di alzarmi, ma cado subito dopo. La caduta del soffitto ha peggiorate le condizioni della caviglia e della gamba, ma non posso mollare.
Prendo lo spadone e mi appoggio tremolante cercando il tutto e per tutto di salvare la vita di Lightning.
Eccola lì, sotto i comandi. A stento riesco ad intravederla nel fumo. Mi inginocchio cercando di toglierla da lì sotto, ma nell'accovacciarmi sento il dolore nelle gambe prendermi ancor di più. Cerco di spostarla di lì, ma è messa davvero male. Ha ferite ovunque e le gambe che sembrano paralizzate. Mi sa che si è spaccata la spina dorsale a causa di quei comandi così pesanti su di lei. La prendo tentando di trascinarla fuori.
E' più faticoso del previsto. Non riesce a mettere i piedi a terra ed io sono sempre più debole.
Quasi miracolosamente, riusciamo ad uscire di lì, strisciando. 
La porto vicino a Squall per poi sprofondare a terra con le lacrime agli occhi.



Li guardo e noto che il castano deve essersi slogato una spalla, ha lividi e bruciature ovunque, un po' come me, ma non sembra riprendere i sensi. 
"Leon..." Chiamo con quel filo di voce, ma niente. 
Mi volto dall'altro lato notando Lightning che non riesce a muovere neanche un dito ed io mi sento morire. 
Mi si offusca la vista e mi affloscio a terra perdendo i sensi. 
Inconsciamente, quel fumo e quell'aereonave ha attratto qualcuno che ci trascina via di lì prima che possa esplodere.
Non so chi sia stato, ma al mio risveglio mi trovo in una baita di legno.
Sono adagiato su un letto. Alzo il busto e noto le bende quasi ovunque sul mio corpo. 
Comprendo fin da subito che qualcuno ci ha aiutati, anche perchè accanto a me c'è Squall, mentre di fronte Lightning, entrambi nel letto ancora addormentati.
L'aereonave ormai è andata. Andare nel settore attuale come volevamo sarà un impresa visto che dobbiamo ritornare prima al nono settore che ci condurrà a Kingdom Hearts e da lì proseguire come stavamo facendo prima dell'attacco del nessuno.
Forse... è meglio così. Magari abbiamo il tempo di ritrovare i nostri compagni di Dissidia.
"Ma che vado pensando...? Loro non si ricorderanno neanche di me..." Mormoro a bassa voce deluso dalla situazione.
Non so che fare. Possibile che dobbiamo rifare tutto il percorso a retroso?
Mi tocco la testa ancora dolorante e sempre più confusa quando vedo Squall aprire gli occhi.
"Leon..." 
Non mi risponde. Sembra confuso e guardarsi attorno.
La botta sembra essere stata bella forte.
Spero solo che riusciamo a metterci in sesto il più presto possibile.

*Caius*


Ardyn sta superando il limite. Non posso permettere che riesca nei suoi piani.
Edea è scomparsa ed io e Artemisia ci siamo beccati delle torture atroci per aver assecondato la strega e aver espresso la volontà di ribellarci.
Pensa di manovrarci a suo piacimento, ma a me questa storia non piace affatto.
La cosa che mi preoccupa di più è che dopo poche ore ha lasciato libera Edea.
Cos'ha in mente? Perchè lasciare libero lo strumento di manipolazione di Sephiroth? 
Ha qualcosa sicuramente in atto.
La vedo avvicinarsi a Sephiroth e discutere. 
A quanto pare, sembra aver trovato un altro mezzo come ho presupposto.
"Dunque è vero. Abbiamo una figlia." Dice meravigliato il villano. E' ovvio che sia così confuso.
I creatori gli hanno tolto moglie e figlia e quel bastardo di Ardyn lo sta utilizzando a suo piacimento per manovrarlo tramite sentimenti, proprio come sta facendo con me. 
Che meschinità!
"Dobbiamo fare qualcosa. Quel bastardo ci sta manovrando tutti." Afferma il soldier convinto, ma non è l'unico. Mi aggrego anch'io alla rivolta.
"Sono d'accordo. Dobbiamo fermare Ardyn."
"E come? Hai un piano?" Mi chiede Artemisia avvicinandosi.
"No, al momento no, ma dobbiamo fare qualcosa prima che continui così."
"Ah... come vorrei essere al posto di Garland. Lui si che è stato fortunato." Fa notare Kuja, ignaro della realtà dei fatti.
"Veramente Garland è nella merda peggio di noi."
"Che intendi dire?" Mi domanda l'imperatore vedendosi nella stessa situazione di Garland.
"Intendo dire che Ardyn si sta servendo dei chip per manovrarci e sorvegliarci. Siamo come pedine per lui e ognuno di noi è simbolo di dominanza in un settore scelto da lui."
"Quindi ci stai dicendo che se qualcun altro di noi prendesse un settore, tipo io il terzo, non sarei altro che una conquista di quel bastardo?" Cerca di comprendere Nube Oscura.
Annuisco e continuo:"Quel bastardo ti ha promesso il settore, ma non ti ha detto che ci starai in eterno. Infatti, una volta avuto i quindici settori, la storia cambierà." 
A quel punto prendo dei fascicoli che ho trovato nella ricerca disperata di Yeul. Sono documenti bruciati, trovati nel laboratorio di Verstael. Li ho presi pensando che ci fosse il meccanismo per sbloccare la capsula che tiene prigioniera Yeul, ma una volta letto ho compreso che non sono altro che i piani di quel bastardo.
Mi avvicino al tavolo e li poso lì lasciandoli ben in vista, così che anche gli altri potessero vederli.
A quel punto aggiungo:"Li ho trovati nel laboratorio di Verstael. Sono documenti riguardanti i chip. Oltre ad avere la capacità di darci scosse pesanti e farci perdere le forze, sono dotati di un sistema di autodistruzione combinato."
"Cosa? C'è un meccanismo di autodistruzione?" Domanda Jecht avvicinandosi e vedendo quei fogli uno ad uno.
"Si. Secondo me lo ha impostato di proposito. Vuole distruggerci tutti una volta avuto i settori così lui sarà l'unico cattivo a regnare su Somniland."
"Ma certo. Senza cattivi, ne buoni, i settori periranno e l'unico a regnare sarà il quindicesimo." Ragiona Artemisia preoccupata.
"Si, ma perchè?" Chiede Edea confusa della questione.
"Perchè non vuole nessuno di torno. E' anche per questo che ci ha fatto unire. Sa che il settore più temibile è il settimo. Una volta distrutto me e smarrito Cloud, il settore sarà vuoto e facilmente distruggibile." Comprende Sephiroth incominciando a riflettere.
"Dobbiamo fare qualcosa e alla svelta." Incita Golbez preoccupato.
"Per la prima volta sono d'accordo con te. Ardyn non può passarla liscia." Dice Jecht irritato dal fatto di essere stato preso in giro. A pensarla così sono un po' tutti. Anche Kuja sembra innervosito di quanto saputo:"Certo che è stato un bel po' astuto, quel bastardo. Non può passarla liscia." 
"Hai per caso qualcosa in mente?" Mi domanda Nube Oscura vedendomi riflettere ed esporre l'unica soluzione logica.
"Purtroppo, noi siamo sotto il suo comando. Per sfuggirgli, dobbiamo allearci con il nemico." 
A quelle parole tutto il dibattito sembra spegnersi.
Cala il silenzio e incominciano tutti a guardarsi in faccia proprio come se avessi detto qualcosa fuori posto.
"Allearci con il nemico?" Vuole chiarire Artemisia avvicinandosi a me e rompendo il silenzio creato.
"Senti, questa storia non piace neanche a me, ma non vedo altre soluzioni."
La situazione sembra non piacere a nessuno.
Abbassano il capo iniziando a riflettere indecisi.
E' una posizione delicata. Da una parte essere controllati dal subdolo Ardyn ci rode, ma nell'altra allearci con il nemico potrebbe essere anche peggio.
Me ne rendo conto, ma pur di salvare Yeul devo tentare di tutto.
Le faccie di questi villani sembrano chiare. Nessuno di loro si unirà a me. 
Metto la mano sulla fronte incominciando a pensare quando qualcuno distrugge nuovamente il silenzio ricreato nella stanza.
"Caius ha ragione. Noi siamo sorvegliati e, già se sapessero di un dialogo del genere, Ardyn ci fa esplodere senza pensarci due volte." Ragiona Jecht incrociando le braccia.
"Fortunatamente possiamo parlare. Quel chip non è dotato di audio, ma non escludo che in questa residenza non ci siano."
"Quello che voglio dire è che l'unico a non essere sotto il  controllo di Ardyn è proprio Sephiroth. Lui potrebbe aiutarci e fare da messaggero con gli eroi."
Sentendo quelle parole di Jecht, l'imperatore sembra molto irritato dalla questione:"Ehi, guerriero di caos! Io non mi unirò mai a quel moccioso di Firion se è questo quello che intendi."
"Già, nemmeno io. Preferisco restare nella merda." Dice Nube Oscura urtata anche lei dal piano.
"Ma come diamine parlate? Insomma, se questa pazzia si deve fare, allora che si faccia. Non voglio farmi esplodere il mio bel faccino." Afferma Kuja venendo verso me e Jecht.
"Io ho troppo da rischiare, dunque non posso tirarmi indietro. Lo faccio." Accetta Sephiroth avvicinandosi anche lui seguito da Edea.
Pian piano anche Golbez si unisce alla nostra piccola rivolta e, inaspettatamente, arriva Garland. Ha sentito tutto e sapere di essere controllato da Ardyn lo manda in bestia. Vuole fargliela pagare anche lui.
"Io ci sto. Se le cose stanno così e vuole farmi esplodere che lo faccia pure, ma voglio distruggerlo io per primo. E se serve aiutare Wol per farlo, che vada a farsi fottere perchè stare in quel settore senza mettere il bastone tra le ruote a qualcuno è davvero noioso." Ci rivela facendoci ridere e avvicinarsi a noi.
"Bene, la maggioranza ha deciso. Voi, se non siete d'accordo con noi, siete liberi di farvi sfracellare, ragazzi." Dice Jecht notando che la maggior parte dei guerrieri del caos si è unito a noi.
"Fate come volete. Noi non vi ostacoleremo, ma non ci uniremo neanche a questa sciocca e assurda commedia."Ci disprezza Nube Oscura, ma poco importa. 
Ormai è deciso. Peccato che siamo del tutto ignari del fatto che Ravus ha sentito tutto. 
Artemisia esce dalla stanza e lo vede.
"Ravus..."
"Fate come volete. Io non mi unirò a voi e non ne farò parola con Ardyn, ma se solo i vostri piani mi sfiorano giuro che lo rimpiangerete a vita." La informa allontanandosi dalla porta e avanzando nel corridoio.
Ora, per prima cosa, dobbiamo trovare un'altra keyblade, così da far uscire Wol da Oblitus e a quanto pare Garland e Sephiroth si sono già messi all'opera.
"Per prima cosa, dobbiamo rimanere uniti." Ordina il soldier prendendo i fogli dei chip e cercare di trovare un piano insieme a Garland, quando Jecht propone:"Visto che tu sarai il messaggero tra l'unione eroi e villani, voto te come capo squadra."
"Cosa?"
"Già. Anch'io. Infondo sei anche un soldier e hai molta più esperienza di noi come gioco di squadra, ma sei anche l'unico che può mettere facilmente il bastone tra le ruote ad Ardyn." Gli dico avvicinandomi e sorridendogli.
"Hai già qualcosa in mente, capo?" Gli domanda Golbez avvicinandosi anche lui.
"Si. Per prima cosa, dobbiamo tirare Wol e Firion da Oblitus, ma senza destare sospetti ad Ardyn."
"E come?"
"Ho sentito che una keyblade si trova nel palazzo disney del mondo di Kingdom Hearts. Siccome io sono l'unico a non essere controllato, andrò personalmente a prenderla. Caius, tu occupati della keyblade in possesso da Ardyn."
"Perchè prendere due keyblade? Non ci basta una?" Domanda Garland ignaro di ciò che ha in mente il soldier.
"Si, ci serve una, ma una volta messo la keyblade nel portale dobbiamo chiuderlo e ci servirà allora quella di Ardyn. Così potremo chiuderla e riportarla al suo posto prima che se ne accorga."
"Ok, solo una domanda. Dove lo apriamo il portale? Qui di certo non possiamo farlo." Faccio notare, ma Sephiroth sembra avere le idee fin troppo chiare.
"Lo apriremo nel primo settore. Garland deve rimanere lì finchè non gli porto la keyblade. E' ancora sotto costante controllo di Ardyn. Quindi dobbiamo fargli credere che siamo ai suoi ordini."
"Dunque, noi allora che facciamo?" Chiede Jecht vedendosi messo da parte.
"Tu e Kuja girovagate un po'. Dovete trovare più informazioni possibili. Vedete di trovare anche gli eroi del vostro settore se potete. Golbez, tu rimani qui con Edea e informami su probabili mosse di Ardyn."
"Sarà fatto." Risponde il villano mettendosi agli ordini.
Fortunatamente i piani sembrano non dare nell'occhio di Ardyn. Forse perchè Sephiroth è davvero un buon capo o semplicemente perchè ha qualcos'altro a cui pensare.
Comunque sia, riusciamo a gettare la keyblade nel portale e ritornare nel covo prima che potesse accorgersene.
Peccato però che mi becca prima che potessi posare la keyblade.
"Che stai facendo con quella chiave?" Mi chiede mentre lo vedo avanzare verso di me nel corridoio. Quel bastardo sembra avere mille occhi. 
Possibile che si sia reso conto del piano?
"E' davvero così potente come sembra?" Gli domando stringendo quell'arma tra le mani quando mi arriva una scossa che mi piega a terra.
"Lasciala! E' troppo potente per un miserabile come te." Mi dice calciandomi la testa e facendomi cadere di schiena per poi riprendersi la keyblade.
"Ti consiglio di stare ai miei piani. Ricordati che ho sempre Yeul con me." Continua per poi andarsene.
Lo vedo allontanarsi e a quel punto scoppio a ridere.
Il piano è andato meglio del previsto.
"Wol... sbrigati a tornare su Somniland..." Sussurro con quel poco di forze che mi sono rimaste.

*Chappu*

Siamo arrivati nel settore dieci. La cosa non mi è mai piaciuta. 
So che dobbiamo proseguire fino al settore nove, ma la cosa che non mi quadra è questo Noctis che ci scorta e che ci accompagna in un'avventura che non gli riguarda.
La cosa mi irrita. Mi innervosisce che lui scherza con Stella.
Ah...quanto sono patetico. Dopo tutto questo tempo passato con lei mi sono davvero affezionato.
"Chappu!" Chiama Firion accorgendosi della mia rabbia immotivata.
"Che c'è?"
"Cos'hai? Hai quel muso da quando siamo partiti dal quindicesimo settore." Fa notare Sorrow facendomi urtare ancora di più.
Lo so che è così, ma... non voglio ammetterlo.
"Non badate a me. E' solamente stanchezza." Mento, ma Elle e Mahru sembrano prendermi alla lettere.
"Beh, allora non preoccuparti. Vedrai che dopo una bella partita di blitzball ti sentirai meglio." Dice Mahru seguito da Elle:"Sono d'accordo."
"No, non mi va di giocare."
"Ma Luka è la città del blitzball."
"E poi chi ha detto di giocare?"
Quei due quando si tratta di blitzball sembrano andare molto più che d'accordo. 
Non so come, ma mi vedo letteralmente trascinato e portato via da loro.
Così, mentre Firion e Sorrow rimangono a visitare la città, io mi ritrovo allo stadio. 
"Qui ci sono dei posti!" Afferma Mahru facendoci avvicinare verso di lui, mentre improvvisamente mi fermo.
Che strana sensazione. Mi sento completamente fuori luogo. Inoltre... Aria e Stella sono rimasti con Noctis. Perchè non sono qui? Perchè ho accettato di venire con questi due imbecilli?
Li vedo litigare per un semplice posto e la cosa mi fa ridere.
Per un attimo dimentico dove sono e decido di godermi la partita, ma qualcosa si aggrappa alla mia gamba.
Abbasso il volto. 
E' un bambino di solo un anno. Ha i capelli ricci e rossi. E' davvero adorabile.
"Ehi, e tu da dove sbuchi fuori?" Domando accovacciandomi verso il piccoletto.
"Papà..." Mormora con le lacrime agli occhi.
"Cosa c'è? Ti sei perso?"
"Papà...? Voio papi..." Continua a borbottare. A stento riesce a dire qualche parola, così lo prendo in braccio.
"Beh, se tu sei qui, il tuo papà deve essere nei paraggi. Ti aiuto a cercarlo." Lo rassicuro, mentre lui sembra aggrapparsi a me.
"Vidina!" Sento urlare una voce maschile molto familiare.
"Che strano. Questa voce..." Mi volto e vedo quell'uomo fermarsi di colpo. E' sorpreso quasi quanto me.
"Wakka..." Balbetto il suo nome mentre lui continua a fissarmi quasi come se avesse visto un fantasma. 
Non gli do torto. In questo settore sono morto e potrei anche essere un fantasma, ma la cosa che mi sorprende è che riesco a tenere in braccio questo piccolo. Dunque...sono davvero morto?
"Chappu..." Mi chiama avanzando verso di me lentamente e prendermi le spalle.
Ha gli occhi unti di lacrime. Le sue mani non sorpassano il mio corpo. Sono vivo.
"Com'è possibile?" Chiede passando quelle mani dalle spalle al volto e continuare:"Chappu...tu... tu sei vivo... tu..." E senza dire altro mi abbraccia commosso dalla cosa.
"Wakka..."
"Dove sei stato per tutto questo tempo?" Continua a domandarmi, ma non ho parole. Non so cosa rispondere. Inoltre... non capirebbe mai.
Che strano destino. Nel decimo settore sono vivo e Wakka si ricorda di me. Proprio ora che non mi interessa più nulla di stare qui. Proprio ora io... sono accettato. Sono voluto sia su Oblitus che qui. La cosa mi fa piangere di gioia.
Alzo il volto e vedo poco distante da lui Lulu.
Sorrido e comprendo che il figlio che stringo tra le braccia e il suo e di mio fratello. Non so perchè, ma non c'è dolore ne invidia. C'è solo gioia. Eppure, lei era la mia ragazza prima che morissi. Forse... davvero Oblitus cambia e c'è qualcosa di diverso in me.
Possibile che io non l'amassi più? Forse quel mondo ha cancellato quel sentimento o sono stato io a dimenticarmelo?



*Agni*

Vedendo Sora seduto vicino all'aereonave e Lucis che litiga con Meia, decido di avvicinarmi a lui e agli altri due che sembrano avere la stessa faccia disperata.
"Non dovresti essere triste." Consiglio avvicinandomi e accovacciandomi a terra davanti a loro.
"Come fai a dire una cosa simile? Sono finito su Oblitus dove non c'è via di uscita, senza una keyblade e, come se non bastasse, Wol è malato. Ci vorrebbe solo un miracolo per uscire di qui." Fa ragionare il ragazzino. 
"Già. Mica le keyblade scendono dal cielo?" Ironizza Paperino quasi innervosito dal mio comportamento, quando accade proprio questo.
Una keyblade cade dal cielo finendo in mare.
Paperino inizia a strofinarsi gli occhi insieme a Pippo e a Sora per poi urlare:"Ma è una keyblade!"
"Moguri!" Sento urlare Lucis mentre corre verso il mare con la ragazza per recuperare l'oggetto.
Appena lo inalzano tutti sembrano gioire.
Finalmente Wol è salvo, ma qualcosa non mi quadra.
Perchè gettare una keyblade proprio qui?
Con quel pensiero di preoccupazione, salgo a bordo di quell'aereonave a forma di nave pirata quando, una volta sulle scale,  Moguri si ferma.
"Ragazzi. Io non vengo."
"Cosa? Perchè no?" Le chiede Lucis tornando indietro e avvicinandosi a lei.
"Lucis. Non posso venire. Se dovessi vederlo? Cioè... non voglio che lui soffra. Preferisco essere l'unica qui a soffrire." Confessa abbassando il volto.
E' una ragazza forte. Lo è sempre stata. Forse fin troppo. Tutto per non incontrare Seifer e non farlo soffrire. 
Sinceramente, io non avrei mai avuto una forza del genere.
"Moguri..." Sospiro comprendendo il suo dolore. 
La vedo voltarsi verso di me e dirmi:"Starò bene. E poi avranno te, no Agni?"
A quella domanda non so che rispondere. Non ho voglia di partire, ma se Moguri me lo chiede così non posso far altro che annuire e salire anch'io sull'aereonave.
Chissà per quale ragione, Meia sembra non apprezzare la mia presenza.
Peccato che neanche io sia così felice di lasciare questo posto e Moguri da sola. Purtroppo devo farlo non solo perchè lei me l'ha chiesto, ma ho intenzione anche di ritrovare i miei genitori.
Non ho bisogno di molto. Anche solo abbracciarli, dirgli che sto bene e andarmene basterà. E poi... presto li dimenticherò.
O forse è solo un'illusione? Forse la mia mente lo farà, ma non il mio cuore. 
Dopo tutto questo tempo, ancora ricordo le giornate passate con mio padre, i rimproveri continui di mia madre che non voleva che utilizzassi la magia, mentre mio padre mi spronava a farlo. Sembrava quasi orgoglioso dei miei progressi. Ero felice, prima che ci dividessero. Sono rimasta qui, in questo posto per un anno insieme a lei quando poi si è dissolta nel nulla emanando migliaia di colori.
Ricordo che ero solo una bambina e rimasi a piangere per giorni. Odiavo l'idea di stare senza di lei e con Moguri tra i piedi.
Fortunatamente è riuscita a proteggermi e a darmi quella sicurezza di cui avevo bisogno. 
Non mi disse che era stata scartata e che soffriva per aver lasciato l'ottavo settore. Me ne accorsi con il tempo. I suoi sguardi pensierosi e persi nel vuoto aumentano sempre di più giorno dopo giorno, così come le lacrime. Qualche tempo dopo è entrato Lucis, proprio quando io sono cresciuta. Hanno pensato anche di mettermi nel settore quindici, ma mi hanno subito archiviato per il settore sedici credo. 
Probabilmente sviluppando questa agni's philosophy che ancora non comprendo del tutto, mi hanno ricordato. Chissà.
"A che pensi?" Chiede Lucis avvicinandosi a me che me ne sto sul ponte affacciata verso la riva dov'è Moguri.
"Niente di che..."
"Tra te e Meia non sembra scorrere buon sangue."
"Sinceramente credo che tu abbia fatto qualcosa. Forse, pensa che siamo una coppia." Confesso facendolo ridere.
"Una coppia? Noi? Ma dai! Chi vorrebbe mai un pazzo buonannulla come me?"
"Meia, per esempio."
"Te ne sei accorta anche tu, eh?"
"Anche te piace, no?" 
Quella domanda sembra essere un po' scomoda. Lo vedo voltarsi e guardare Meia pensieroso per poi dire: "Si, ma poi finirà che uno di noi soffre. L'hai visto anche tu quell'episodio tra quel tipo e quella Rem. Ricordi?"
"Parli di Mahru?"
"Non so come si chiamasse, ma lui ci rimase malissimo quando venne presa nel settore Type-0."
"Beh... questo perchè lui era il promesso sposo nel decimo settore."
"Sarà, ma io non voglio finire come lui. E sopratutto non voglio vedere Meia finire così."
Quelle parole mi fanno ridere e affermare:"Allora del tenero tra di voi c'è."
Lo vedo arrossire e allontanarsi da me.
"Ehi, dove vai?"
"Me ne vado in un posto bellissimo chiamato fanculo. Dovresti provarlo."
"Ok, qualche volta andremo assieme." Gli dico ridendo. 
Quel tipo è davvero strano. Non lo capirò mai, proprio come non capirò mai la scelta di Moguri di rimanere qui e farmi partire con Lucis.
L'aereonave è già verso la rotta per il portale quando improvvisamente appare un eone proprio all'apertura di quel varco. E' Shiva.

"Shiva?" Chiamo incredula vedendo che atterra sull'aereonave. Incomincia ad attaccarci e il caos si propaga velocemente.
Non riesco a riflettere con lucidità. E' tutto troppo rapido.
La vedo attaccare Meia che cerca di difendersi con una protezione magica, ma Sarah si mette di mezzo tentando di aiutarla. La vedo congelare diventando un cristallo di ghiaccio.
"Maledizione, Agni! Fa qualcosa!" Sento urlare Lucis.
A quel punto non posso più esitare. Evoco il mio drago che scende dal sole, scaraventando via Shiva dalla nave con prepotenza.
L'impatto è così devastante che scivolo anch'io, ma riesco ad aggrapparmi ad una fune, mentre Lucis inciampa su quelle stesse funi finendo fuori dall'aereonave e cadendo nel vuoto.
"Lucis!" Sento sbraitare Meia.
Mi volto e la vedo aggrappata alla ringhiera di quella nave allungando la mano verso di lui per aiutarlo, ma ormai è troppo tardi. Non si può tornare indietro. 
Mi affaccio e noto che è sano e salvo.
Per fortuna il portale è situato sopra al mare e si ritrova in acqua.
Sta andando verso la riva, ma sembra addolorato.
"Stai bene?" Gli chiede Moguri vedendolo affaticato.
"Fammi riprendere fiato." Dice toccandosi la spalla dolorante.
"Fa vedere." Ordina la castana andandogli vicino e scoprendogli quella zona, notando che al tocco urla dal dolore. 
Non c'è dubbio. Se l'è slogata.
"L'impatto è stato violento."
"Ma davvero? Guarda che non me ne ero accorto." Ironizza il rosa cercando di resistere al dolore che gli imprime la castana.
"Hai la resistenza minore di una femminuccia."
"Mi stai dando del poppante per caso?"
"Lascia perdere, tanto non capiresti comunque. Ti vado a prendere delle erbe curative. Rimani qui."
E con questo la vedo allontanarsi da lui, mentre noi ci dirigiamo verso un vortice impazzito. 
La keyblade di Sora si illumina e veniamo risucchiati in quel portale. Non so cosa ci aspetta, ma spero che ne usciremo tutti vivi.

***Intanto, a nostra insaputa...***



Questa è Zanarkand del decimo settore. Il confine tra la Zanarkand in rovine e quella vecchia ricoperta di macchine e robot. Per la prima volta, Aria è riuscita a vederla. Quel confine situato nel naos interno dove ormai l'intercessore non c'è più e che la Zanarkand vecchia confina con Cocoon del tredicesimo settore.
Le sembra così strano, sopratutto vedere le rovine. Si siede su quel grande ripiano dove Tidus va sempre, inconsapevole di ciò che sta accadendo. Pensierosa, come ogni dimenticata, si ritrova a rivivere quei momenti archiviati quando qualcuno la chiama.
"Aria..." La voce viene da dietro di lei. 
Si volta e sorpresa vede Auron.
"Auron?"
"Ne è passato di tempo." Le dice avvicinandosi.
A guardarlo, sembra completamente diverso da come se lo ricorda. Ha i capelli più lunghi e forse è più giovane. Incomincia a squadrarlo da capo a piede.
Qualcosa non le torna.



"Non dovresti ricordarti di me." Gli fa notare preparando l'arma e credendo che fosse un trucco.
"Sinceramente non so neanche io perchè ti ricordo. Probabilmente perchè ci hanno lasciato così. Incompleti." Le rivela l'uomo facendo abbassare la guardia alla donna.
"Di che parli?"
"Il settore dieci doveva avere un continuo. Una terza parte, ma hanno archiviato tutto."
"Se l'hanno archiviata, perchè tu sei qui e sei a conoscenza di tutto?" Domanda Aria cercando di capirne di più.
"Perchè è stata archiviata l'idea, ma è stato ufficializzato qualcosa di tremendo. Hanno utilizzato quel progetto come riconoscimenti invece di buttarlo solamente."
"Ma è assurdo. Perchè lasciarla incompleta?"
"La cosa assurda non è questa. E' il fatto che il quindicesimo settore ha preso il sopravvento su tutti gli altri. Non a caso il quartordicesimo non ha eroe, ma solo un rappresentante costringendo i creatori a farlo diventare online. Era incompleto." Gli rivela Auron perplesso da ciò che sta accadendo.
"Stella mi ha parlato molto del quindicesimo settore. Pare che Ardyn voglia il controllo assoluto."
"Si, ci sta distruggendo. Come se non bastasse, la storia doveva riprendere te e Marphie." La informa lasciandola ancora più sorpresa.
"Marphie? Dunque è vero."
"Già, ma non essendo continuata hanno archiviato la cosa e, come se non bastasse, è tornato Sin sotto volontà di qualcuno, ma non si sa chi. Tidus e Yuna si sono divisi e non riescono a beccarsi. Siamo entrati in una spirale catastrofica che non puoi immaginare."
La situazione è tragica e Aria se ne rende conto fin da subito così domanda:"Non sai chi possa essere stato a far tornare Sin?"
"Penso lo stesso Ardyn. Anche perchè nel periodo di progettazione, lui è stato creato da quanto ne so."
Tutto torna più chiaro nella mente della donna. Il settore incompleto significa spirale di morte eterno e la pace a cui ambivano ormai è distrutta dal ritorno di Sin.
Auron si avvicina a lei ancora di più.
"Ti prego, so che non sono affari tuoi, ma devi aiutarci. Il decimo settore non può rimanere così. Dobbiamo liberarci da Sin e riunire Tidus e Yuna che si sono divisi per un incomprensione."  Gli dice l'uomo. Aria sa che lui non può uscire fuori dal decimo settore, ma lei può ed è l'unica a poter troncare definitivamente Ardyn.
"Se volete uccidere Sin, fate pure. Tanto stavolta non sono io." Interrompe Jecht avvicinandosi ai due e facendosi notare.
"Cosa? Tu non sei Sin?" Domanda Auron ancora più confuso.
"No. Purtroppo non si sa chi possa essere. E poi, anche uccidendolo rimarrà qui comunque se non troviamo l'artefice."
"E tu che ne sai?" Continua a chiedere Aria, ma la risposta è delle più deludenti.
"Ci ho già provato qualche anno fa, ma è riapparso nel nulla."
Cala il silenzio, quando Auron incomincia a fissare l'amico.
"Sei cambiato, Jecht."
"Ardyn ti cambia. Adesso sto cercando Tidus. Ho bisogno del suo aiuto."
"Perchè?"
"Perchè siamo tutti nella merda. Ardyn vuole distruggere i settori e lasciare solo il quindicesimo in piedi. Come se non bastasse ho un microchip impiantato nel braccio che potrebbe farmi esplodere da un momento all'altro." Rivela il villano facendo comprendere ai due il caos che sta per generare Ardyn.
"E' ovvio. Se i villani e gli eroi sono tutti fuori gioco, i settori precedenti non esistono più e di conseguenza..." A quel punto Aria si blocca e guarda Auron che continua:"...lui regnerà in eterno."
Tutto è troppo assurdo per essere vero, eppure tutti i tasselli combaciano. L'arrivo di Stella, quello di Firion, lo strano comportamento di Noctis. Tutto. Se non fosse per causa di Ardyn, sicuramente adesso il decimo settore sarebbe completo.
"Come già ho detto ad Auron, non sono affari miei, ma se ha fatto davvero una cosa del genere al mio settore, sta tranquillo che non la passerà liscia." Con questo, la donna si allontana da li.
"Dove vai?" Domanda Auron incuriosito.
"Vado a riprendermi il mio posto. Contate su di me."
"Aria..." Chiama Jecht andando verso di lei che si ferma per poi continuare:"...grazie."
La donna sorride ed entra nella piattaforma di teletrasporto, mezzo con cui si può muovere più facilmente di città in città ritrovandosi a Luka in poco tempo.
"Devo trovare gli altri e avvertirli della cosa." Dice mettendosi in cerca dei suoi compagni.

   
 
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