Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.5 Il fratello maggiore e il
fulmine di Primo
Solo diciottenne.
“Federico, io
però volevo divertirmi alla festa” gemette
Lampo.
Federico lo afferrò per
una manica e lo strattonò, lo fece
andare a sbattere contro la parete.
Lampo mugolò e si
abbandonò contro il muro, scivolando a
terra.
“E cosa dovresti
festeggiare? Il fatto che ti lanci nella
battaglia con uno scolapasta invece di utilizzare la tua armatura? Che
scialacqui i soldi di famiglia con le donne, invece di partecipare a
delle vere
guerre? Sei la vergogna della nostra famiglia”
ringhiò Primo Cavallone.
Lampo sbadigliò.
“Almeno io non gioco con il
cuore di Giotto e quello di
Daemon. Se non fossi già maledetto, gli dei ti punirebbero
per questo” sibilò.
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