Dorothy era scappata dall’ufficio di Roger. Non ci poteva credere, non ora che aveva trovato un posto dove stare, un posto dove c’era qualcuno che amava. Non poteva lasciare Mello proprio adesso, non ora che l’aveva trovato. Era arrivata in camera sua, si era buttata sul letto e aveva cominciato a piangere a dirotto. Era già passato un po’ di tempo quando anche Alice entrò in camera, e trovò sua sorella ancora in lacrime. Si mise a sedere sul letto, accanto a lei, e cominciò a singhiozzare e a piangere. Quando fu l’ora di andare a cena, si sistemarono e scesero. Sulla strada Dorothy incontrò Mello.
-Ciao- disse lui, mettendole un braccio sulle spalle e dandole un bacio sulla tempia.
-Scusami, sono stata..occupata.- La ragazza non era riuscita a nascondere gli occhi arrossati, benché si fosse lavata il viso più volte.
-Tutto bene?-
-Si, tutto a posto..perchè me lo chiedi?-
-Mi sembri..strana..-
-Ma no, è solo che ho letto un po’ troppo e mi fanno male gli occhi- Non poteva trovare una scusa più stupida.
Mello aveva visto la sua ragazza andare velocemente in camera. Aveva capito subito che c’era qualcosa che non andava, così andò anche lui in camera sua. Bussò. Dorothy si asciugò in fretta le lacrime e disse
-Avanti- Si era anche dimenticata di chiedere chi era.
-Dorothy..- Il ragazzo, entrando, aveva subito notato il cuscino bagnato e gli occhi rossi di Dorothy.
-Che è successo, Dorothy?- Si sedette accanto a lei e l’abbracciò.
-Ecco..io..- E raccontò quello che aveva detto Roger.
-Ma..ma non c’è modo di..di rifiutare?-
-No…vengono a prenderci Lunedì..- E ricominciò a piangere sulla spalla di Mello. Il ragazzo fece silenzio. Poi pronunciò quelle parole che sarebbero rimaste in testa alla ragazza per sempre.
-Scappiamo.-