Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.16 La nebbia e lo zio di Terzo
E non provarci
neanche.
“Zio
Donat…” sussurrò Egor.
“Sì?”
domandò il boss Russo.
Secondo Giglio Nero chinò
il capo e serrò un pugno,
stringendo le labbra.
“A breve ci sarà
un grande ballo nella dimora di mio
fratello Ivan. Mi chiedevo se…”. Iniziò.
“No” rispose
gelido Donat.
“Zio, non vi ho nemmeno
chiesto qualcosa” esalò Egor.
“Tu volevi chiedermi se
potessi andare, la risposta è no. Da
quando tuo fratello ha lasciato perdere sciocchezze come svolazzare in
giro e
aiutare gli altri, si è dato a una vita dal grande rigore
morale. Tu hai troppe
colpe sulla testa per poter andare. Anche quel peccatore del suo
Capitano dei
Varia non parteciperà attivamente” rispose Donat.
[110].