Ringrazio
anche solo chi legge.
Accenno
di Phil/Clint. Coulson è
agente da poco ed è ancora molto giovane a sua volta.
Cap.9 Clint viene salvato
La
porta si aprì di scatto, Loki si voltò e vide un
uomo puntargli un fucile futuristico contro.
“Come
osi disturbarmi?” chiese.
Phil
abbassò la gamba, con cui aveva dato un calcio
alla porta, e continuò a tenere l’altro sotto tiro.
“Allontanati
dal ragazzo” ordinò.
Scott,
tramutato in formica, si arrampicò lungo le
coperte nascondendosi di piega in piega.
“Pensi
che io possa temere un mortale finché l’eclissi
è dalla mia parte?” domandò Loki.
Allungò la mano davanti a sé e dal rubino sul
suo anello si dipartirono dei raggi di energia.
Phil
rotolò di lato, schivandoli, il primo mandò a
fuoco una tenda, mentre il secondo arse un mobiletto di legno.
Dalla
sfera si sollevò del fumo verdastro, che rese
difficile da distinguere la figura di Loki.
Phil
tossì, il fumo che si stava alzando gli faceva
pizzicare gli occhi e gli mozzava il respiro.
<
Io posso leggerti nella mente > gli disse Loki
telepaticamente.
<
È per questo che sono venuto non sapendo nemmeno
io cosa sarebbe capitato. Mi erano stati presagiti i tuoi poteri, mago
>
pensò Coulson.
“Stregone!”
urlò Loki.
Phil
sparò con il suo fucile, da questo si dipartì un
raggio dorato che colpì in pieno Loki. L’eclissi
era alla fine, nel momento in
cui il raggio lo investì, lo fece esplodere in una serie di
scintille
verdastre.
“Oh,
ecco cosa faceva quest’arma” disse Phil.
Scott
si ritrasformò in umano e issò in braccio Clint,
che mugolando stava riprendendo conoscenza.
“Fuori
di qui, prima di andare tutti a fuoco!” gridò
Scott, correndo fuori.
Phil
tossì un paio di volte, annuì, stringendo gli
occhi e seguì il giovane all’esterno.
Scott
adagiò sul prato erboso Barton che riaprì gli
occhi, con un mugolio, vide le alte fiamme dell’incendio e si
alzò ritto in
piedi.
“Cos’è
successo?!” urlò.
“Abbiamo
appena ucciso un pazzo che voleva farti del
male, ma ora sei al sicuro” rispose Phil.
“Lei
chi è?” chiese Clint, indietreggiando.
<
Non voglio tornare in orfanotrofio > pensò.
“L’ho
chiamato io. Ha promesso che aiuterà tutti noi
del circo” gli spiegò Scott. Lo
abbracciò, nascondendogli il viso contro la
spalla. “Ho avuto paura di perdere il mio migliore amico,
lì dentro stavano
avvenendo riti strani” gemette.
Clint
lo abbracciò a sua volta.
“Pensi
davvero che ce la caveremo?” chiese.
“Certo.
Il Capitano sarà più che felice di trovare un
posto per delle persone con le vostre capacità
speciali” disse Coulson.
Clint
lo guardò in viso e arrossì.
“Grazie
per avermi salvato” sussurrò.
Phil
sorrise a sua volta.
“Dovere”.
Cercò di far roteare il suo fucile, questo
rischiò di cadergli e se lo appoggiò sulla
spalla. “Scusa, è nuovo. Devo ancora
prenderci la mano” si scusò, abbassando la voce.
<
Mi sento come se il mio cuore, dopo un ecclissi,
abbia finalmente scoperto cos’è il sole. Mi sento
libero da una maledizione
> pensò Clint.
Scott
si staccò da lui e lo indicò.
“Sai,
forse, prima di andare da qualunque parte,
dovresti vestirti” gli fece notare.
Clint
sgranò gli occhi, piegò la testa e
rabbrividì.
“Già.
Girare nudi a quest’ora non è una grande
idea”.
Rincarò la dose Coulson.
Clint
si nascose il viso tra le mani, arrossendo.
“Che
situazione” gemette.