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Autore: Fairyb    24/06/2009    2 recensioni
Esistono altri mondi celati agli occhi dei mortali. Mondi che per molto tempo hanno coesistito pacificamente, ma adesso è arrivato il momento in cui quest'equilibrio verrà distrutto.
Hanan e Nayara, due ragazze, molto particolari si ritroveranno protagoniste, pur non volendo, all'interno di questa battaglia.
Ma non affronteranno tutto ciò da sole.
Al loro fianco due esseri che tanto hanno sofferto nella loro lunga esistenza. Un Edward, privato dell'amore della sua vita, Bella e Keenan, Re della Corte dell'estate, abbandonato dalla sua Regina per seguire un mortale.
Una storia per chi di voi ha amato la saga di Twlight e che, spero come me, imparerà ad amare le creature fatate tratte da Wicked&Lovely di Melissa Marr.
Genere: Romantico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Fairy Blood

Una lotta senza tempo fra esseri millenari


Irlanda. Castello di Blarney, contea di Cork.

Le torri merlate del castello erano scosse dalla pioggia che, impietosa, batteva sui muri, sulle roccheforti senza risparmiare un angolo.
I turisti all’interno si stringevano nelle loro giacche a vento e seguivano indolentemente la guida che stava loro illustrando le meraviglie di quel luogo.
“Il castello risale al XV secolo e fu fatto costruire da Cormac Laidhr McCarthy, Lord of Muskerry, discendente degli antichi re irlandesi, i Desmond of Munster.
Secondo una leggenda il castello fu salvato da un assedio dall’eloquenza dei suoi abitanti, e davanti a voi potete ammirare la Blarney Stone che si dice doni l’eloquenza a chiunque la baci”disse la guida, indicando una pietra incastonata in un muro del castello sospeso su uno strapiombo.
“La leggenda vuole che la pietra sia stata donata a Cormac McCarthy,Lord di Byron nel 1314 dopo Cristo, da Robert the Bruce come segno di riconoscenza per il sostegno dato da McCarthy nella battaglia di Bannockburn. Successivamente McCarthy ammise di aver imparato il segreto della pietra da un’anziana donna che stava annegando e che egli soccorse. Il termine blurney così come viene utilizzato oggi, è stato introdotto nel linguaggio inglese dalla Regina Elisabetta I, ad indicare un parlare fluente, convincente e cerimonioso, come doveva essere la parlantina di Lord Mc Carthy che con abili giri di parole riuscì più volte a eludere il pagamento delle tasse alla Regina. Baciare la pietra dell'eloquenza è un rito a cui non ci si può sottrarre!”continuò la guida,proseguendo con lo stesso tono di voce fintamente euforico,la sempre identica presentazione.
I turisti guardavano la pietra con stupore e ammirazione.
Dal suo interno, al di là dello strapiombo, nell’involucro formato da strati e strati di roccia millenaria,un essere dagli occhi ferini e fiammeggianti li osservava sprezzante.

“Mortali”disse a voce alta, simile al gracchiare di un uccello “Insignificanti mortali”ripetè.
L’essere era sprofondato in una specie di nido, avvolto da sete impalpabili e soffici come veli, somiglianti a dei sudari.
Il suo rifugio, all’interno della pietra di Blurney, era un intrico di tralci di piante senza profumo dall’aspetto roccioso, cristalli di rocca che riflettevano i bagliori di torce con fiammelle bluastre.
Le lunghe penne che le scendevano dal dorso ondeggiavano nella penombra.
Il suo sorriso contrastava con i lampi malevoli che le baluginavano negli occhi.

“A cosa devo l’onore della tua visita Aro?”chiese alla figura che si stagliava di fronte a lei, avvolta in una lunga tunica nera.
“Dia dhuit*”disse il vampiro per tutta risposta nella sua lingua, il gaelico.
Abbassò il cappuccio, mostrando la lunga chioma corvina imprigionata al suo interno. I lineamenti del suo volto sembravano perfetti, come tutti i vampiri del resto.
Due occhi inquietanti luccicavano nel nido, come fossero fiaccole accese nel più oscuro antro dimenticato dal luce del sole.
Quei due rubini la fissavano, sfocati, lattiginosi.
“Dia is Muire dhuit*”rispose la donna corvo con tono annoiato.
“Conas tà tù*?”chiese il vampiro con voce simile a un sussurro.
“Tá mé go mait*”disse lei.

"Cosa ti ha spinto a lasciare la tua fortezza italiana per venire fin qui nella mia modesta dimora?"chiese la donna corvo.
“Devo risolvere una questione particolarmente spinosa. C'è un clan di vampiri che sta iniziando a crearmi qualche problema e devo agire in tempo prima che loro diventino più forti. Troppo forti.” la sua voce era calma, non lasciava trasparire quello che in realtà lo terrorizzava più di ogni altra cosa.
“E perché vieni a dirlo proprio a me?”
“Perchè io non posso occuparmene direttamente, sarebbe troppo rischioso. Senza un valido motivo non posso attaccare i Cullen. Ci ho già provato, ma loro sono stati più scaltri, hanno giocato bene le loro carte e hanno vinto. Non posso permettermi più di  aspettare.  Ho chiesto alla tua cara sorella Sorcha il suo aiuto, ma si è rifiutata,dicendo che le questioni tra vampiri non sono affar suo e men che meno i mortali, ormai vive ritirata con la sua corte in un isolamento volontario. Ho bisogno di te, Bananach.”disse Aro.
Conosceva bene il mondo degli esseri fatati.
Quattro sono le corti, tre di esse si trovavano nel mondo mortale: la corte d'Estate, la corte d'Inverno e la corte Oscura.
L'Alta corte, retta da Sorcha, sorella di Bananach, risiede nel mondo delle fate. Questa è una corte di norme, regolamenti e estrema concretezza. Loro amano l'ordine e la logica.
Non si fanno condizionare dalle emozioni.
 Le altre corti, invece, governano differenti aspetti del loro e del nostro mondo, come il ciclo delle stagioni.
L'espressione di Bananach era illeggibile ma le costellazioni nei suoi occhi vorticarono verso Gemini, i gemelli.

“Aro, il grande e potente Aro, non riesce a disfarsi di una stupida congrega di succhiasangue. E dimmi, cosa li rende tanto speciali? Pensi che stiano cercando di spodestarti?”chiese al vecchio vampiro, rizzando il collo.
In quel momento l'imperturbabile aura di calma che lo avvolgeva si dissolse, come se fosse stata spazzata via da una violenta folata di vento.
“Vedi mia cara amica, i Cullen sono diversi.” marcò quest'ultima parola con molta enfasi.
“Loro hanno rinnegato la nostra natura. Hanno scelto di vivere cibandosi di lurido sangue animale. Dei mostri, questo pensano che siamo noi vampiri. Loro si rifiutano di uccidere umani, preferiscono andare a caccia di qualche cervo piuttosto che godere di quel dolce nettare. Ho provato a far ragionare il capo famiglia, Carlisle, ma non c'è stato niente da fare. All'inizio l'ho tenuto con me a Volterra, sinceramente curioso di studiare questa bizzarra anomalia, ma dopo un po' ha espresso il volere di partire e gliel'ho concesso. Così nel corso degli anni ha creato una sua famiglia, è cresciuta e i legami che li legano sono così saldi, che niente riesce a spezzarli. Loro sono uniti, loro provano un sincero affetto.
 E' questo che li rende forti. Scelgono di passare l'eternità insieme fingendo di essere degli umani, ma non è questo ciò che noi siamo. Carlisle ha creato un clan potente, possiede due veri gioielli che mi piacerebbe tanto aggiungere alla mia scorta: Alice ed Edward. Lei possiede il dono di vedere,tramite delle visioni, i possibili percorsi del destino mentre lui ha la capacità di leggere i pensieri che sono racchiusi nella mente.
Ho cercato di appropriarmi di loro una volta, quando Edward, convinto che la mortale che amava, un’insignificante essere di nome Bella, fosse morta, era giunto in Italia con l’intento di farsi scoprire dagli umani. Ma sfortuna volle che quella maledetta  fosse ancora viva e che lui ed Alice mi siano sfuggiti sotto le mani.
Ero riuscito a congedarli, strappando loro la promessa, che sarebbero tornati a farmi visita quando la mortale sarebbe diventata un vampiro, in caso contrario li avrei puniti con la morte. Ma quella sciagurata ha pensato bene di morire per mettere al mondo uno schifoso essere ibrido di nome Renèesme.”disse Aro indignato.

“Un ibrido? Vuoi dire un essere metà vampiro e metà umano?”disse Bananach con una smorfia di disgusto.
“Esattamente, usando come pretesto la nascita di questo abominio ho cercato di distruggerli, ma purtroppo Carlisle ha fatto leva su alcune conoscenze che ha chiamato a testimoni e ha vinto di nuovo, mandando tutti i miei piani in fumo”concluse il volturo.
“Capisco. A suo tempo anche qui si rischiò la nascita di un ibrido, una fata della corte dell’Inverno intratteneva rapporti con un vampiro del clan dei Gaelici, brutta razza, simili in tutto e per tutto ai tuoi Cullen e al clan di Denali, ma fortunatamente ho posto fine con le mie stesse mani alla loro esistenza, stroncando il rischio che venisse al mondo uno scherzo della natura come questa Renèesme!”disse l'essere leccandosi le labbra soddisfatta, al ricordo delle atrocità compiute.

“Ma ora non divaghiamo, se io ti dessi il mio aiuto, cosa riceverei in cambio? Raramente concedo favori e se lo faccio il tornaconto deve essere allettante”
“Credo proprio che la mia proposta sarà di tuo gradimento. Niall non è il sovrano giusto per la Corte Oscura, lo so che brami il suo trono più di ogni altra cosa al mondo. Se mi aiuterai ti darò la guerra che vorrai”.
Bananach inclinò il capo fissandolo: un gesto che tradiva la sua natura di donna uccello.
“Qualcuno deve pur darti una mano a rimettere a posto le cose nelle corti fatate”disse Aro con voce suadente.
“E’ ora che il nostro Niall ci lasci. È di ostacolo alla corte ormai. Non accetta di fare ciò che va fatto: tutti desiderano una guerra. Un’esplosione di violenza come si deve è inevitabile ormai, è passato fin troppo tempo dall'ultima volta”Bananach chiuse gli occh.i “E mi sono stufata del fatto che il giovane re dell’Estate mi metta i bastoni tra le ruote, lui e la sua stupida alleanza con la regina dell’Inverno”.
La corte dell'Estate controlla l'essenza dell'estate ed è responsabile del risveglio della terra dopo che l'inverno è trascorso.
E' conosciuta per essere molto volubile e frivola.
La corte opposta è quella dell'Inverno, i suoi esseri sono schivi e taciturni, trascorrono la maggior parte del loro tempo in antri sperduti ed escono solamente quando arriva la stagione fredda.

“La Corte Oscura non insegue solo il sangue. Tu sei circondato da altre ombre, ma siamo entrambi creature delle tenebre”disse Bananach rivolta ad Aro.
La donna corvo aveva un’unica passione, la violenza, per questo desiderava diventare monarca della corte Oscura.
Lì regnavano le emozioni più abiette e più reali.
La corte della tentazione.
 Il re della corte Oscura è sempre stato scelto tra gli esseri solitari per dare equilibrio, senza questo la corte potrebbe autodistruggersi.
“Gli esseri del buio hanno bisogno di nutrirsi delle emozioni più squisite e raffinate quali angoscia, lussuria, collera, avidità, ingordigia. Ero riuscita in tutto ciò: ho fatto in modo che Beira, l’ultima regina dell’Inverno, rinnegasse Miach, centenario re dell’Estate e suo occasionale amante e che lo uccidesse, ho pure gettato un maleficio sul loro figlioletto Keenan, in modo che non potesse succedergli al trono.
Non poteva riavere i suoi poteri di re se non avesse trovato la sua regina, ma non ho fatto i conti con una piccola insignificante mortale di nome Aislinn che è riuscita a rompere l’incantesimo che lo rendeva succube della madre.
Beira era stata una dominatrice crudele e aveva inflitto sofferenze e tormenti al suo popolo e a chiunque osasse sfidarla. Ricordo che l’aria stessa che si respirava era un continuo banchetto, prima che il nuovo re dell’Estate riacquistasse i pieni poteri”disse la donna corvo con un baluginio di follia negli occhi.
“Pensavo che i miei problemi si fossero risolti quando la giovane regina dell'estate ha deciso di abbandonare il suo re per vivere una vita ritirata con un suo simile di nome Seth, e Irial, l’ex re della Corte Oscura, lasciò il suo trono per un’altra mortale di nome Leslie, ma avevo fatto male i miei conti perché quello smidollato ha deciso di passare il comando a Niall, suo fido amico e altrettanto incapace quanto lui di gestire il comando”.
Bananach era l’essenza della violenza e della guerra, i suoi occhi scuri rilucevano di una moltitudine di stelle, costellazioni che qualche volta si stagliavano nel cielo dei mortali.
Stavolta Scorpio, la bestia che uccise Orione, era al centro della sua pupilla.

“L’alleanza tra Keenan e Donia, la nuova regina della corte d'Inverno ha fatto pendere troppo la bilancia verso un’atmosfera di pace e stabilità, letale per la Corte Oscura”.
Sapeva bene che questa prosperava durante i periodi di agitazione tra gli esseri fatati. In questo momento la corte Oscura era affamata e indebolita a causa della pace tra Estate e Inverno.
“Quindi convieni con me che è giunto il momento di intervenire. Allora, abbiamo un accordo?”le domandò Aro.
Poche, semplici parole.
Bastavano queste per scatenare una devastante guerra.

Lei aprì la bocca richiudendola di scatto come se desiderasse morderlo.
Nient’altro.
Sapevano entrambi che approvava la sua decisione.
 


-Note dell'autrice-


Traduzione dal gaelico
:

*Salve (saluto)
*Salve (risposta al saluto)
*Come stai ?
*Sto bene

Nomi dei personaggi di Wicked&Lovely:

Bananach: Essere della corte Oscura, essenza del caos
Sorcha: regina dell'Alta corte, sorella gemella di Bananach
Irial: ex sovrano della corte Oscura
Niall: re della corte Oscura, succeduto a Irial
Leslie: mortale per cui Irial ha lasciato il trono
Beira: ex regina della corte d'Inverno
Miach: ex re della corte d'Estate
Keenan: nuovo sovrano della corte d'Estate, figlio di Beira e di Miach
Aislinn: ex regina della corte d'Estate
Seth: fidanzato mortale di Aislinn per cui lei abbandona il trono.
Donia: nuova regina della corte d'inverno

Castello di Blarney: http://i41.tinypic.com/29p7ntv.jpg

Questa fan fiction è stata partorita da due menti malate. Come avete capito nasce dall'unione della saga di Twilight e quella meno conosciuta di Melissa Marr: Wicked&Lovely. Non pensate che queste siano le solite fatine buone e care, assolutamente no! Lo scoprirete più avanti.
Le informazioni in questo primo capitolo sono molte, speriamo di essere state più chiare possibili.
Se avete bisogno di qualsiasi chiarimento non esitate a contattarci!
Fairyb

  
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