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Autore: Cordelia_Sakamaki    05/12/2017    0 recensioni
Irina, Petr, Vladimir, Danilo e Katrina: cinque amici, un unico destino. La maledizione del Corvo torna a minacciare la famiglia Meekhiv, nobili russi che da sempre combattono contro quel malefico demone, causa di morte e distruzione nella loro ed in altre famiglie a loro vicine e nato proprio in quella stessa famiglia che ora lo ostacola. I cinque amici saranno loro malgrado coinvolti nella battaglia per sigillare una volta per tutte quella creatura, ma qualcosa andrà storto. In tutto ciò, un amore non ricambiato farà si che uno dei cinque diventi il nuovo corpo ospite del demone, portando così alla distruzione della sua stessa famiglia e di quella dei suoi amici. Alcuni di loro moriranno, altri sopravviveranno: ma chi tra i cinque? Riusciranno gli Opekun, Guardiani del potere dei Meekhiv e loro protettori, a sigillare il Corvo entro il tempo prestabilito? Chi sarà a sacrificare la propria vita per la riuscita del piano? Aspetto vostri pareri e recensioni, sperando che la storia vi piaccia! Buona lettura a tutti
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Non è passata nemmeno mezz'ora da quando, di nascosto dal padre, Vladimir Meekhiv è uscito da palazzo per poter raggiungere la sua amichetta, Irina. Fuori fa molto freddo, ma non ha fatto in tempo a coprirsi molto: aveva paura che il padre lo vedesse e che potesse punirlo per aver disobbedito ai suoi ordini. Il giovane erede dei Meekhiv cammina per le strade di Mosca, stando attento che il popolo non lo riconosca: meno gente lo vede in giro, meno probabilità ci sono che Gorislav lo venga a sapere. Il giovane riesce a raggiungere il villaggio, ma poco prima di trovare la casa della sua amica Irina alcuni rumori lo fanno sussultare, per poi guardarsi intorno con preoccupazione. " Chi diavolo sei? ". Sussurra, mentre qualcuno gli si avvicina, facendogli cenno di tacere.

" Calmo Vlad, sono solo io ". Fa una voce maschile, che lui riconosce. Si stupisce parecchio di vederlo li, in quel villaggio dove a sua detta vivono solo gli straccioni miserabili, non degni della benchè minima attenzione.

" Petr? Ma cosa ci fai qui? Nostro padre ti ucciderebbe se lo sapesse! ". Fa, rivelando che l'altra persona è niente poco di meno che suo fratello maggiore, Petr Meekhiv. Lui scuote un pò le spalle, avvicinandosi al minore.

" Nostro padre mi punirebbe comunque: ho rubato il libro proibito dalla sua stanza personale, dove nemmeno la mamma può entrare ". Confessa, come se stesse annunciando solo una portata della cena. A quelle parole Vladimir lo guarda shoccato.

" Sei uscito di senno?! Sai bene che nemmeno a nostra madre è permesso entrare, e toccare quel libro. E tu lo rubi?! Riportalo subito dov'era! ". Gli ordina, mentre l'altro tiene stretto il libro, per poi nasconderlo ed incrociando le braccia.

" Ma non ci penso neanche! Prima voglio vedere cosa c'è scritto, poi lo riporto dov'era ". Precisa, mentre il fratello scuote la testa.

" Sei una cosa impossibile! Poi ti lamenti delle punizioni di nostro padre ". Sbuffa, mentre dei passi li fanno ammutolire. Una bella bimba di soli dieci anni, avvolta nel suo pesante cappotto e con il cappuccio sopra la testa si palesa di fronte ai due, e Vladimir pare riconoscerla. " Irina! Ma cosa fai fuori da casa con questo gelo? ". Le chiede, mentre lei sorride dolcemente.

" Ti aspettavo! Mamma diceva che non potevi venire, invece ho fatto bene ad uscire, non sei mancato all'appuntamento ". Sorride raggiante, mentre lui ricambia il sorriso. Suo fratello rimane invece in disparte a fissare la scena, mentre la piccola lo nota e si nasconde dietro al suo amico, spaventata. " E lui chi è? ". Chiede, temendo di essere punita.
" Tranquilla, lui è solo mio fratello maggiore, Petr Meekhiv. Anche lui voleva conoscerti, non ti farà del male " La rassicura, per poi guardare il fratello per fargli capire di reggere il gioco. Tuttavia lui non pare darvi peso, e si inginocchia per arrivare all'altezza della bimba.

" Tu devi essere Irina, la bambina di cui mio fratello mi ha tanto parlato ". Le dice semplicemente, mentre lei annuisce per poi sorridere, un sorriso così dolce che riesce persino a strapparne uno a Petr, che guarda poi il fratello. " Si può sapere che aspettavi a presentarmela? E' dolcissima, non sembra nemmeno una zoticona come il resto di questi volgari... plebei ". Fa una smorfia di disgusto, mentre il fratello alza gli occhi al cielo.

" Basta con questo disprezzo gratuito, petr. E' proprio per questo che non ti ho mai presentato irina: temevo la disprezzassi perchè non è nobile come noi ". precisa, mentre Petr sbuffa per poi alzarsi, prendendo la mano ad Irina.

" Forza, andiamocene da qui. Vi porto al mio vecchio rifugio, ci vado sempre quando litigo con papà ". Fa, mentre Vladimir prende la mano libera di Irina, che li guarda curiosa.

" Petr... ". Fa dopo un pò il minore, mentre l'altro lo guarda un istante. " Grazie ". Conclude poi, sorridendo e strappando un leggero sorriso al maggiore.

" Non c'è di che ". Commenta solamente, per poi continuare a camminare. I tre arrivano finalmente ad un vecchio rifugio, un pò sperduto nella foresta poco distante dal villaggio. " Lo metterò qui... ". Sibila solamente Petr, prendendo il libro. Vladimir lo guarda preoccupato.

" Petr? Che vuoi fare con quel libro? ". Chiede, mentre l'altro si limita a nasconderlo sotto un mucchio di coperte.

" Qui non verrà a prenderlo nessuno. Te l'ho detto, quando lo avrò letto lo riporterò a nostro padre ". Lo guarda con sguardo furbo, mentre il minore lo guarda preoccupato: questa storia finirà molto male, pensa.

Cinque anni dopo, città di Mosca. Anno 1566.

" Vieni qui, razza di ribelle! ". Tuona la voce di un uomo, mentre cerca di afferrare un ragazzo che ancora una volta sfugge alla sua presa e scappa giù per le scale, guardandolo con sfida.

" Padre, dovreste stare più calmo, o finirete per sentirvi male di nuovo ". Commenta solamente, appoggiandosi alla ringhiera. Suo padre lo guarda con ira, mentre anche la madre fa la sua comparsa.

" Insomma! Cos'è questo baccano? Perchè state gridando come foste due straccivendoli?! ". Chiede, mentre il figlio minore la affianca, guardando il maggiore e scuotendo il capo. Suo marito scende le scale su tutte le furie, mentre il ragazzo che precedentemente stava inseguendo si avvicina alla donna.

" Succede che questo figlio sarà la rovina dei Meekhiv, Adelaida. Sarà la nostra totale rovina. Ma non permetterò che accada, non lascerò la nostra famiglia nelle sue mani. Il prossimo capo famiglia dopo la mia morte non sarà lui, ne designerò un altro che sia all'altezza del compito ". Afferma con sicurezza il conte Gorislav Meekhiv, mentre suo figlio maggiore Petr lo guarda tra l'arrabbiato e lo strafottente.

" Lo vedremo ". Commenta, per poi girarsi e dare le spalle ai genitori ed al fratello, dirigendosi alla porta. Kristina, la dama di compagnia di Adelaida Meekhiva, entra nella stanza in quel momento, notando le face scure dei suoi padroni. Si inchina in segno di rispetto, aspettando che siano loro a parlare. Di li a poco il suo padrone prende parola.

" Kristina, oggi mio figlio Petr non sarà con noi per pranzo, avverti tu la cucina ". Si calma un momento, mentre la donna annuisce.

" Come volete, signore ". Sussurra, mentre la sua signora le mette una mano sulla spalla, per poi annuire: è a conoscenza dell'amicizia tra i suoi figli ed Irina, la figlia di Kristina, ma non ha detto nulla al marito per non agitarlo ulteriormente.

Una bella ragazza di circa quindici anni è al vecchio rifugio dove ormai da cinque anni si riunisce con i suoi amici, i fratelli Meekhiv. Non ha mai toccato il libro che Petr ha nascosto, anche se non nega di essere curiosa di sapere cosa ci sia di tanto importante. La giovane ha deciso di restare al rifugio per evitare di tornare a casa: avrebbe voluto dare una bella notizia alla madre, che ha finalmente trovato anche lei un lavoro. Ma così non è, e non vorrebbe mai darle l'ennesima delusione, anche se la donna continua a dire che non c'è bisogno che si disperi così tanto, che quello che le importa è l'impegno che ci sta mettendo, i risultati arriveranno sicuramente. La ragazza ha imparato ad accendere il fuoco, cosa che ha fatto per potersi riscaldare. Sbuffa per poi sedersi a terra, accanto al focolare. Una ventata d'aria fredda la investe di li a poco, precedendo l'entrata di qualcun altro. La ragazza fa per voltarsi, ma l'altra persona le mette sulle spalle un cappotto. " Che diavolo fai qui da sola e al freddo? Quel fuoco non basterà a scaldarti ". Le dice solamente, mentre lei lo riconosce subito.

" Petr! Ma che fai qui? Oggi non dovevi restare a casa con Vlad ed i tuoi genitori? ". Chiede, mentre lui sbuffa, per poi sedersi accanto a lei.

" Non ho voglia di parlare di mio padre, nè dei miei fratelli o mia madre. Sai, sapevo che ti avrei trovata qui ". Commenta solamente, mentre lei inizia finalmente a riscaldarsi un pò.

" E come lo sapevi, se non l'ho detto a nessuno? ". Chiede, mentre lui la guarda.

" Ho saputo che sei andata da alcune famiglie a domandare lavoro, e tutti ti hanno detto di no. Sapevo che non saresti tornata a casa, per non dare la notizia a tua amdre e non deluderla ". Commenta, mentre lei annuiusce un pò rattristata. " Beh... npn ci pensare più ". Fa dopo un pò lui, per poi tirarla a sè ed abbracciarla, come fa sempre quando la vede giù di morale. " Ti aiuterò io a curare tuo padre, non devi abbatterti per questo ". Commenta solamente il maggiore dei fratelli Meekhiv, mentre lei scuote il capo.

" Ti ringrazio, ma non voglio metterti nei guai con i tuoi genitori. Come ho detto a Vlad, è meglio che sia io ad occuparmi delle spese mediche di mio padre. Sempre ammesso che trovi un lavoro ". Risponde, ragionando esattamente come fosse una ventenne. Lui sbuffa, volendola invece aiutare. Poi la tora a sè, abbracciandola per riscaldarla meglio.

" Non me ne importa niente di ciò che dice mio padre, sai vero che tu sei la sola popolana che aiuterei senza riserve? ". Ride un pò, facendo ridere anche lei.

" ma certo, sei il mio migliore amico dopo tutto, insieme a Vlad ". Ricambia il sorriso lei, mentre quello di lui scompare istantaneamente mentre torna a guardare il fuoco.

" Amico, certo... ". Sussurra senza farsi sentire.

Nello stesso momento, Vladimir Meekhiv è appena uscito da palazzo: anche lui intende andare al rifugio, avendo finalmente ottenuto dal padre il permesso di uscire dopo aver assolto a tutti i suoi doveri. Va alle stalle, dove incontra un giovane di circa diciassette anni che sta accarezzando il manto perfetto del suo cavallo. " Danilo, sei ancora qui? Credevo che mio padre ti avesse congedato ". Fa il moro, mentre l'altro si volta a guardarlo un momento, facendo per fare un inchino ma venendo bloccato dall'altro. " Insomma, sei mio amico, e qui non vedo mio padre. Quindi basta con queste formalità, almeno quando siamo soli ". Sorride, mentre l'altro giovane ricambia il sorriso.

" E' vero, ma non sono abituato al fatto che i signori mi trattino come un loro pari. Sai, tuo fratello in special modo tratta tutti quanti con superbia e sufficienza, come esseri inferiori ". Spiega, dandogli tranquillamente del tu e facendo quindi capire che sono amici.

" Non fare caso a mio fratello, è più strano di un asino che vola in questo periodo. Saranno le liti con nostro padre a turbarlo, non so che pensare ". Commenta, mentre l'altro annuisce. Improvvisamente a Vladimir viene un'idea, che estranea di li a poco. " Senti! Perchè non vieni con me? Voglio farti conoscere una mia amica ". Fa, mentre il ragazzo di nome Danilo riflette: beh, il conte gli ha dato la giornata ibera, quindi perchè non accettare?

" Non ammetterai un no come risposta, dico bene? ". Ride appena, e l'altro annuisce.

" Precisamente. Quindi forza, prendi un cavallo e seguimi. Ti faccio conoscere la mia amica Irina ". Dicendo quel nome sorride dolcemente, e Danilo lo nota.

" Solo un'amica? ". Chiede, scherzando per poi salire su un cavallo. L'altro arrossisce.

" Che domande... certo, solo una semplice... amica ". Fa, mentre l'amico ride sotto i baffi.

" Senza alcun dubbio, certo ". lo canzona nuovamente, per poi partire al galoppo e seguendo il suo amico.


Ciao a tutti! Ed eccomi con il capitolo due, che ve ne pare? Abbiamo conosciuto anche Danilo, lo stalliere di corte ed amico di Vladimir. I fratelli Meekhiv ed Irina sono ormai cresciuti, e la ragazza cerca lavoro. Cosa accadrà? Gorislav toglierà davvero il posto di capo famiglia al figlio maggiore? Coraggio! Voglio vedere pareri e recensioni :D Baci, ci si sente al capitolo tre!
   
 
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