Una giovane donna, si pettinava i lunghi capelli biondi ,davanti uno specchio dorato arricchito da pietre preziose
Un uomo sui 25anni ,bello da togliere il fiato , apparve sulla sogia de e in una frazione di seconde sedette davanti alla compagna , dopo di che si rivolse alla mogie con aria preoccupata.
"Mia Adorata
“Cosa c' è Aro?” le rispose Sulpicia .
“Dobbiamo parlare di un argomento molto spinoso , una notizia addolorante “ , Aro stava pronunciando quelle parole con estrema calma ....come se parlasse ad una bambina.
E poi iniziò a raccontare , Sulpicia non capì molto per quante : emozioni (sopratutto rabbia) , ricordi , sensazioni la investirono , colse solo L'impero romano è caduto .
La ragazza rimase immobile come una statua , e per certi versi lo era, per diversi minuti “Possiamo fare qualcosa ?” chiese con voce apatica.
“No”.
“Da quanto lo sai?”
“Adorata , mi dispiace lo so che sei figlia di console e sorella di un imperatore.”
“Sai questo che vuol dire , che io adesso non avrò più titolo, dei barbari , la feccia del' umanità governano il più grande impero di tutti i tempi ,LA MIA GENTE CADRA IN ROVINA”.
Non lo urlò , ma lo disse ad alta voce , in modo quasi solenne , un poco sofferente.
Aro non se la sentì di dirle , che essendo creduta morta non aveva titoli da secoli, e il popolo di Roma non era la sua gente da altrettanto tempo.
L' uomo prese le bianche mani stringendole forte:
“Diva Giulia Drusilla Augusta ...Sulpicia , io ti prometto che sconfiggeremo I rumeni , fonderemo un impero e tu sarai sovrana di tutti i vampiri del mondo ”.
Sulpicia guardò il marito ,ogni volta che parlava dei suoi progetti i suoi occhi brillavano .
“Caro marito , davvero? Io non lo vedo questo tuo impero.”
E con questo si voltò , lasciando il marito basito.
autore: ecco a voi sulpicia , che non so come si pronuncia , una bellissima matrona patrizia atacatissima ai romani antichi