Mi ritrovo davanti la tua porta, di nuovo.

"

Non ricordo nemmeno, 

Tutte quelle parole crudeli che ho cacciato fuori,

senza alcuna esitazione

Tutti se ne sono resi conto, 

anche io ma troppo tardi. 

Sono stato un'idiota 

ed anche se ora mi dispiace,

niente cambierà, 

Lo so.

Potrai insultarmi se vuoi, 

A me basta solo sentire la tua voce.

Un'idiota, uno stupido. 

È tutta colpa mia.

Dio, piccola, mi dispiace. 

Ti ho persino dato dell'egoista, 

Ma l'unico ad esserlo ero io.

Penso di essere impazzito.

Ti ho spinta via da me...

Sì, sono decisamente impazzito. 

Ma sai perché l'ho fatto? 

Esatto, perché sono stato un'idiota. 

Non mi importa, se anche solo per un piccolo momento,

Mi basta guardarti 

E chiederti scusa. 

Mi basta solo questo, credimi. 

Venivi sempre da me, se c'era un problema ed ora chissà dove sei...

Lo so, sono in ritardo, 

Ma te l'ho detto sono un'idiota,

Non riuscivo a trovare il coraggio. 

Ma ora, che sono qui, non andrò via, non di nuovo. 

Non sono qui per chiederti di tornare con me, non lo faresti mai, lo so. 

Voglio solo chiederti solo scusa. 

Scusa per averti tradita, in tutti i sensi.

Scusa per averti delusa. 

Scusami. 

"

Dopo un grosso respiro, mi decido, e busso al campanello della tua porta, ma nessuno apre. 

Sei in casa? Non vuoi aprirmi? 

O forse non ci sei? 

Forse non lo saprò mai.