Fanfic su attori > Cast Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    08/12/2017    4 recensioni
Jared è ossessionato da Jensen, lo ama, Jensen è consapevole che Jared paga il prezzo di averlo salvato. Può il vero amore essere più forte di tutto, anche del destino? Può sfidare le leggi fisiche, terrene e del cielo?
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gli angeli della morte nascono fanciulli e crescono in un tempo molto rapido, diventando subito adulti. Di contro, possiedono una vita longeva molto a lungo. Possono vivere centinaia, migliaia di anni. Raramente però degli angeli della morte, scelgono di vivere tanto a lungo, perché l’ombra della morte che li accompagna sempre, li fa desiderare di morire loro stessi, ad un certo punto, in modo da ascendere così, come tutte le anime.

Nella morte, tutte le anime sono uguali. Comprese quelle degli angeli.

Quando un angelo della Morte capisce di voler morire, si uccide esso stesso.

Jared non desiderava morire. Era diventato da poco adulto ed era stato preparato al suo primo incarico.

Il suo primo incarico riguardava un uomo di nome Jensen Ackles.
 
Jensen Ackles aveva desiderato la morte fin da quando era piccolo. Trascurato dai genitori, senza mai un amico vero, una vita monotona priva di stimoli e priva di amore, contorniata solo da flirt occasionali, tanti tradimenti, ipocrisie, molte delusioni e poche gioie.
 
Jensen Ackles aveva desiderato tanto morire, aveva aspettato la morte, temendola e venerandola, dipingendola perfino in un quadro, ma la morte non arriva quando la vorresti. Non funziona così. Ci sono dei tempi da rispettare.
 
Ora però, a quanto pare, Jensen aveva smesso di soffrire, aveva smesso di aspettare.

Jared era l’angelo della morte. Il compito dell’angelo della Morte era accompagnare la persona nei suoi ultimi istanti, a volte nelle sue ultime ore. Dipendeva dallo stato d’animo della vittima, quanto dolore, sofferenza o serenità, ci metteva nell’aspettarla.

In alcuni casi, la persona non era convinta di voler morire e aveva bisogno di più tempo. L’attesa poteva essere logorante e quindi il sentire la presenza dell’angelo al suo fianco – anche se poteva rendersi invisibile – serviva a far prendere più in fretta la decisione alla persona.
 
Jared era molto nervoso. Quello era il suo primo incarico.
 
 
Proprio quando scese sulla Terra per controllare il suo “protetto” però, accadde l’impensabile.

C’era stato un grande bombardamento nella città di New York a causa di un attentato. Molte persone erano morte. Questo non era previsto e aveva richiesto più angeli della morte di quello che si poteva pensare. Un simile sbilanciamento nell’ordine naturale, richiedeva che per qualche giorno, alcune persone erano intoccabili. Troppe morti in massa avrebbero creato un caos inenarrabile
In parole povere, Jared non poteva uccidere nessuno, almeno, non a breve.

“Non importa! Ne approfitterò per conoscere meglio la persona che dovrò ucc…voglio dire, accompagnare nella pace.” Disse lui.
 
 
 
 
 
 
 
*

Jensen sentiva l’aria della morte. La sentiva nell’aria che respirava, nei profumi, negli odori, perfino nel cibo che mangiava.

Sapeva di medicine, di disperazione, di morte.

Beveva. Beveva sempre, pregando che un giorno l’alcool lo avrebbe portato via.

Ora però, stranamente avvertiva qualcosa di diverso, distante dall’apatia che aveva sempre sentito e che lo stava consumando sempre di più.

Come l’arrivo, il profumo, di qualcosa che avevi atteso a lungo.

Non sapeva cos’era, ma non si era mai sentito così tanto incuriosito verso qualcosa.
 
 
 
 
*

Jared si fece mente locale, una volta tornato nel Cielo, di chiedere di essere bombardato con qualche sostanza simile a quella che usavano i terrestri, per non dover sentire più così tanta disperazione e voglia di morire.

Dicevano che una volta che facevi tutto questo per tanto tempo, ti abituavi fino a non sentire più niente, ma lui aveva sentito di angeli che erano diventati pazzi, sordi, di angeli che si erano fatti togliere o anestetizzare il settimo o l’ottavo senso, pur di non sentire più quello che sentivano gli umani.

Perché così tanta disperazione? Così tanto dolore? Che cos’è dolore?

Jared sentiva il dolore tramite gli umani, o almeno quello che loro chiamavano DOLORE e che era una cosa così strana da provare, in merito alla morte.

Jared capiva che il dolore era provato per gran parte dai PENSIERI che facevano ammalare il corpo e che gli esseri viventi avevano un concetto terroristico della morte e l’attesa della morte, la PAURA della more, li uccideva e faceva del male, ben più della morte stessa.

Jared sentiva il dolore di tutti e avrebbe voluto abbracciarli tutti, per far sentire loro, la bellezza e la potenza del Cielo, affinchè nessuno di loro ne avrebbe più avuto paura. 






















Note dell'autrice: 

eccomi qui :ppp siete stupiti eh?? :D :D e gli echi di "Ti presento Joe Black" risuonano :D ma giuro che ci ho pensato dopo, che avevano delle somiglianze :D 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza