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Autore: Cielo_Pietra    08/12/2017    0 recensioni
Oggi vi porto sul piatto una Fremione, ci sarà ancora tanto lavoro, quindi mettetevi comodi.
Cos'è successo a questa coppia durante gli anni di scuola? Sarà Hermione a ricordarsi degli eventi del loro passato, dopo la battaglia di Hogwarts.
''Guardami, sono ancora qui!'' sarà un frase della storia, ma chissà quando verrà pronunciata e da chi?
per scoprirlo dovete leggere la storia ;)
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Ciao a tutti e buona Immacolata! sono tornata e spero che il nuovo capitolo emozioni voi quanto ha emozionato me scriverlo. l'ambientazione passata è ancora 'Il prioncipe mezzosangue', il presente invece ha due scenari: Hogwarts e la Tana. Buona lettura. 






Quella mattina Hermione si sentiva quasi bene, si era svegliata con un sorriso sulle labbra, cosa che non le succedeva da parecchio tempo. Aveva frequentato due lezioni senza intoppi e nonostante i ricordi persistevano, cominciava a sentire il dolore meno inteso. Nel corridoio del terzo piano, sbatte contro la Preside e cadde in terra, la McGranitt le rivolse uno sguardo gentile e autoritario, tendendole la mano per farla alzare.
‘’Scusate Professoressa’’ disse Hermione alzandosi
‘’Era da un po’ che volevo parlarle, mi segua nel mio ufficio ’’ le propose la preside
La riccia andò dietro la Professoressa, chiedendosi di cosa volesse parlarle, inizialmente si ritrovò a pensare di un compito andato male poi ci ripensò, nel frattempo arrivarono davanti al suo ufficio.
‘’Siediti Hermione, tranquilla’’ disse serenamente la McGranitt accomodandosi dietro la scrivania
‘’Professoressa … ‘’ cominciò Hermione venendo interrotta
‘’No, non hai fatto nulla di male. Volevo parlarti di questo’’ disse la Preside tirando fuori da un cassetto la Giratempo che Hermione aveva adocchiato quella notte
‘’Io…non capisco’’ disse la mezzosangue deglutendo nervosa
‘’Non prendiamoci in giro signorina Granger, io so che lei lo vuole, per salvare una vita e io, non sono in grado di negarglielo, non in questo periodo almeno, potrebbe salvare anche altre vite innocenti, lo prenda se lo vuole’’ annunciò la McGranitt appoggiando l’oggetto sul tavolo
‘’No, non sarebbe giusto. Non posso modificare l’intero futuro, per una mia perdita’’ rispose la riccia a malincuore
 ‘’Signorina Granger capisco i suoi sentimenti e comprendo i motivi del suo rifiuto, in ogni caso si rammenti che non sarebbe una decisione che gioverebbe solo lei e ritroverebbe la sua felicità’’ incalzò la Preside, prima di congedare la ragazza
Hermione tornò alle sue attività scolastiche, pensando all’offerta dell’insegnante, non poteva credere che proprio l’ex capo della sua Casa le stesse offrendo di infrangere una regola Ministeriale molto importante.
 
Quella sera la strega ripensò, prima di dormire, all’ultima volta in cui era stata veramente e pienamente felice. Si addormentò con quella domanda in testa e i dolci sogni che l’avrebbero accolta tra poco, gli avrebbero ricordato quel momento.
 
 
Fred ed Hermione si erano appena Materializzati lontano dalla festa di Lumacorno, in uno scatto di pura gelosia, il suo ragazzo l’aveva afferrata e le aveva fatto infrangere delle regole, che le avrebbero portato problemi più tardi, ma alla riccia non importava, era stata felice della reazione che il rosso aveva avuto e ancora di più guardando gli sguardi allibiti di compagni e professori che li accerchiavano. La mezzosangue immaginava che i loro visi sconcertati, non fossero dovuti tanto alla scena da maschio dominante di Fred, ma tutt’al più, al fatto che il Weasley e la Granger fossero una coppia. Il rosso quando decise di Smaterializzarsi all’interno della sala, era del colore dei suoi capelli, non poteva sopportare la vista della sua ragazza che veniva toccata da un altro, anche solo per un ballo. Lui era convinto che il suo gesto avesse scatenato la rabbia della strega e, che gliela avrebbe fatta pagare in un modo subdolo, che sarebbe stata imbarazzata dalla figura fatta davanti a professori e studenti.
I due toccarono finalmente qualcosa di solido, un pavimento, avevano entrambi gli occhi chiusi e tali rimasero per qualche secondo, aspettando che le immagini intorno a loro si facessero nitide, nonostante il buio che li avvolgeva come un freddo abbraccio, entrambi sapevano benissimo dove si trovavano. Esisteva solo un luogo nella quale Fred Weasley avrebbe voluto portare Hermione Granger quella sera, alla Tana. Hermione a quel punto scoppiò in una grande e fragorosa risata, impossibilitata di fermarsi dalla faccia allibita e sconcertata di lui, che lei, in quel contesto, trovò particolarmente comica.
‘’Come mai, stai ridendo? ’’ domandò il ragazzo sorpreso e al quanto divertito pure lui
‘’E’ stato stupendo’’ disse lei, asciugandosi le lacrime e continuando a sghignazzare
‘’Quindi…non sei arrabbiata?!’’ chiese Fred
‘’Perché dovrei?!’’ ribatte Hermione
A Fred comparve un enorme sorriso sul volto, afferrò la ragazza per la vita e con fare deciso l’avvicinò a sé, la Granger dal movimento improvviso mise le mani avanti per paura di sbilanciarsi e finirono appoggiate sul petto di lui.
‘’Se ripenso a come ti abbracciava quel tizio, mi viene voglia di prenderlo a pugni’’ rivelò il rosso con tutta la sua ira
Hermione alzò gli occhi per incontrare quelli di lui, un dolce sorriso si formò sul suo viso, ripensando alle parole pronunciate da lui prima i portarla via. La mezzosangue non si ricordò quando era stata più felice di così e la risposta era mai, aveva raggiunto, quella sera, il picco massimo di felicità consentito ad un essere umano prima di far esplodere il cuore fuori dal petto. Lei si alzò sulle punte dei piedi, lo baciò con talmente tanta intensità che fece sbilanciare il ragazzo e finirono una sull’altro sul pavimento, ridendo insieme ma rimanendo sdraiati a guardarsi, lui spostò dolcemente una ciocca dei capelli di lei dietro l’orecchio.
‘’Ho una sensazione di déjà-vu’’ annunciò il rosso sorridendo e avvinghiando la riccia nel suo abbraccio
‘’Come sei spiritoso’’ lo canzonò Hermione
Fred si alzò finendo con Hermione in braccio, la Granger dovette tenersi per non cadere, il gemello continuò a baciarla sulle labbra, che sapevano di burrobirra, poi sul collo. La ragazza fece fare al Weasley, senza dire nulla, e si lasciò portare in camera sua e appoggiare sul letto, il senso logico di Hermione quella notte venne meno. In una sola notte aveva abbandonato in modo brusco la festa di Natale di un professore, si era Smaterializzata all’interno del castello e aveva abbandonato la scuola durante il periodo scolastico. Nulla di tutto questo le aveva impedito però di trascorrere la notte con Fred e al suo risveglio, il mattino successivo, si sentiva pienamente felice, un sorriso imbarazzato le si formò sul volto e si coprì il volto con le mani. Solo in un secondo momento si rese conto che il gemello la stava ammirando, come se fosse un quadro, apparso magicamente nella stanza quella notte, il rosso non pronunciò nemmeno un suono e si approcciò alla ragazza con un dolce baciò sulla fronte. A risvegliare i due amanti da quel sogno ad occhi aperti, furono dei rumori in cucina e una voce calda e autoritaria annunciarsi sul fondo delle scale.
‘’Freeeed, sei sveglioooo? ’’ chiese la Signora Weasley cominciando a salire i gradini
I due ragazzi si impennarono sul letto, come se si fosse appena rotto un vetro, la faccia di lei terrorizzata, quella di lui sorpresa nello scoprire che al mondo esistesse qualcuno che non fosse la sua Hermione.
‘’Freeeed, farai tardi a lavoro ’’ continuò Molly, arrivata ormai a metà
I due si vestirono in fretta e furia, pensando a cosa poter dire, a cosa fare, a dove potersi nascondere. La razionalità della giovane era azzerata, era solo nel panico, pensando anche al fatto che fosse stata fuori l’intera notte e che i professori sicuramente l’avevano notato a quell’ora.
‘’Fa qualcosa’’ bisbigliò lei agitata mentre cercava il vestito
‘’E cosa?!’’ chiese lui disperato mentre si abbottonava la camicia
‘’Qualsiasi cosa ’’ replicò lei, afferrando al volo le scarpe dall’altro capo della stanza
Il rosso sentendo la madre, ormai dietro la porta, prese la mano della mezzosangue, lei intuendo le sue intenzioni trattene il fiato e sparirono in un secondo con un rumore secco, nell’istante in cui la Signora Weasley spalancò la porta.
‘’Disgraziato di un figlio, non si lavora a stomaco vuoto ’’ gridò Molly all’aria, agitando un cucchiaio di legno
Percorrendo la stanza e raccogliendo i vestiti rimasti sul pavimento, che Fred non era riuscito a prendere prima di sparire, la Signora Weasley trovò una molletta per capelli di Hermione, fu allora che la Signora capì e uscì dalla stanza imbarazzata ma anche un po’ soddisfatta. Raggiunta la cucina buttò un occhio ad un cassetto chiuso a chiave e sorrise, aprendolo e tirandone fuori uno schedario rilegato.
 
 
Quel giorno domenicale, Hermione ottenne un permesso speciale dalla scuola, fu sfruttato per andare a trovare i Signori Weasley alla Tana, insieme a Ginny. Le due ragazze si Materializzarono direttamente in casa, una volta raggiunto il villaggio di Hogsmeade, arrivarono mezz’ora prima del pranzo ed ebbero la possibilità di conversare un po’ con Ron ed Harry, che trovarono alla Tana. Durante il pranzo Hermione rimase zitta non facendosi notare, riuscì ad buttare giù un po’ di polpettone e qualche carota, prima di realizzare la sedia vuota che si sta stagliava di fronte a lei in tavola, e allora lo stomaco le si chiuse di colpo. Quel posto vuoto pesava alla tavola come un macinio, era così per tutti ma nessuno sembrava farci caso quanto Hermione.  

Finito il pranzo, la Granger aiutò la padrona di casa nelle faccende, il silenzio e la tensione fra loro era palpabile, Molly sentì il dovere di intervenire. Fece sedere la ragazza a tavola e le tolse il piatto, che stava asciugando, di mano, raggiunse il cassetto chiuso a chiave della mensola e ne tirò fuori uno schedario vecchio e strapieno di fogli che dava l’impressione di esplodere.
‘’Sai cara, ho una strana abitudine, quando uno dei miei figli si fidanza, io creo uno di questi schedari’’ cominciò il racconto la Signora Weasley ‘’Aprilo, questo è quello tuo e di…Fred’’ continuò Molly
La strega aprì l’immenso raccoglitore, trovò dentro pezzi di stoffa, foto modificate in cui lei era in abito bianco e lui in abito da cerimonia, foto di gioielli, foto di prati e fiori, di chiese e botteghe. Hermione lo richiuse e accarezzo la copertina, con le lacrime agli occhi e alzò lo sguardo sulla rossa.
‘’Organizzo e prendo idee, emozionata e penso a quando finalmente potrò mostrare gli schedari con le mie idee a tutta la famiglia senza essere presa per pazza……sistemando le sue cose avevo trovato questo nel suo armadio, nascosto nel taschino di una camicia’’ annunciò la Signora, allungando una scatolina ad Hermione
La Granger aprì la scatolina senza fiato e al suo interno vide un anello con un diamante, che illuminò la stanza, un anello di fidanzamento.
‘’Immagino te lo volesse dare dopo la guerra, in attesa di momenti migliori, che non sono mai venuti, comunque è tuo, quindi, prendilo’’ concluse Molly
‘’E’ bellissimo, grazie Signora Weasley’’ rispose la strega infilandoselo al dito
‘’Sorridi cara, lui vorrebbe vederti felice, soprattutto nel suo ricordo ’’ disse la Rossa, poi uscì dalla cucina, lasciando la ragazza sola
Hermione rimase a fissare il suo anello, per un tempo indefinito, immaginando lei e Fred a cena, dopo aver sconfitto Voldemort e i Mangiamorte, lui che le faceva la proposta e lei che bisbigliava un SI! 






Molto bene lettori, la storia non sarà lunghissima, infatti, tra 2\3 capitoli volgerà al termine. Spero di avervi regalato una piccola emozione, l'idea dell'anello mi è venuta mentre scrivevo quella degli schedari (che invece mi è venuta in mente pensando ad una mia vecchia compagna di classe, che aveva uno schedario simile).  Il titolo invece, è un misto tra la frase finale del capitolo precedente e la fantomatica battuta top di Piton. Ciao alla prossima ..... ;)
 
   
 
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