Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: LunariaScrittrice    08/12/2017    1 recensioni
Parto subito che questa storia è completa su Wattpad, ed ora ho deciso di riproporla qui.
Vi siete mai chiesti cosa si sono detti Atem e Yugi a mente nel film " yugioh, the dark inside of dimmension?"
Beh, io ho fatto mille ipotesi tutte sulla " Puzzleshipping" e per chi ama il genere consiglio di leggerla.
Questa storia ha qualche riferimento collegata alla mia storia "Innamorato di un fantasma " sempre di Yu-gi-oh, che vi invito a leggere :)
trama: E se nel momento in cui Yugi e Atem si sono rivisti avessero affrontato un dialogo?
Ecco cosa secondo me si sono detti.
coppia: AtemXYugi
i primi capitoli sono a se stenti poi si creerà una minuscola storia collgata proprio con " Innamorato di un fantasma "
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Atemu, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti questo è l'ultio capitolo :3 sempre che non mi venga in test altro.
stavolta vedrete cosa ha passato Yugi per quelle dichierazioni che ha fatto Atem.

 

Il punto di vista è di Yugi!

___________________________________________________________________________-

E ci ricongiungiamo attraverso la magia (Yugi)


Yugi: Mi rimbombano in mente quelle parole di non fare disastri ma che cosa diavolo significa?
Io non sono uno che cerca guai, anzi sono i guai a cercare me, è ben diverso.
Comunque sia non ho proprio tempo per rifletterci, presto Tea partirà ed io non voglio mancare al saluto finale, del resto l'aveva detto che sarebbe andata a studiare ballo negli Stati Uniti e che quindi ci saremo separati per chissà quanto tempo. 

 

Raggiungo il posto in netto anticipo; wow, ma come sono puntuale meglio rispetto alla scuola.
Tea è già pronta vestita con t -shir che mostra l'ombelico, mini gonna oltre fino le cosce e scarpe da ginnastica, è proprio bella eppure non mi fa più effetto e so i motivi.
« Ciao Tea, stavolta sono arrivato in anticipo eh eh. » La guardo lei mi guarda, si avvicina a me tenendo con una mano il trolley. « Non cè problema anzi, è un bene perché volevo parlarti, ti va se prendiamo qualcosa insieme? »
Mi chiedo perché sia rossa sulle guance, i suoi occhi traspariscono un strano scintillio azzurro. - che strano... - 
Stiamo soli, e mi sento teso. - Cosa mi prende? È come se avessi paura,perchè? - 
andiamo alla sala bar dell' aeroporto, ci prendiamo qualcosa da bere e del cibo e inizio a parlare. « Quando arrivi in America devi scrivermi subito, io non ci sono mai stato, deve essere bello. »
e intanto mangio la pizza e così lei.
« Sei così energico Yugi, sai ti avrei portato con me se avessi potuto. »
Inizio a ridere. « ma dai, e che ci farei negli Stati uniti? Non posso mica lasciare mio nonno ti pare? » Ma in quello sguardo di lei noto tristezza e ciò mi ferma ad osservarla con accuratezza, non sembra per niente soddisfatta. - Cosa le prende non è felice? - 
Tea non parla più, rimane tra i suoi pensieri ed io mi chiedo che cosa gli frulli nella testolina.
« Sai Yugi ancora fatico a credere che Atem sia apparso per salvarti... » 
Ritorna la tensione in me ma continuo a bere dal bicchiere. - Non mi piace, mi sento così strano a pararle ora. - « Già, nemmeno io pensavo che potesse, e invece... » e non so se è stato un bene, ricordo ogni sua parola sì, ma è da quel giorno che mi sento strano. - Come mai sono sopravvissuto?Io so che stavo morendo... forse m'immagino le cose, evidentemente ero ancora vivo e Atem mi ha salvato. - Al pensiero che lui mi abbia salvato la vita il mio cuore acellera e fisso il vuoto come un innamorato che scopre appena di essere infatuato.
« Mi chiedevo ti ha detto qualcosa su noi? Non hai detto molto. »
Mi risveglio, e cosa devo dirgli che mi ha dichierato che mi ama, che io e lui ci amiamo nonostante una distanza che è raggiungibile solo con la morte? No, comprendo che Tea è la mia migliore amica, ma questi sono segreti tra me e il faraone. « L'ho detto, ha detto che vi saluta tutti e che stiate bene, » Lei sospira domandando. « Non ti ha detto nient'altro? Insomma ha solo salvato il mondo, sconfitto Diva e basta?! Non ti ha menzionato che ne so noi? O qualcosa da dirci? »
In effetti il tempo è stato pochissimo forse due minuti. « No, mi ha solo detto che avrebbe sistemato la faccenda, che vi saluta e basta, non c'è altro. Ma dimmi la verità tu lo ami ancora? »
È risaputo che Tea lo ama ma mi sono chiesto perché il faraone mai l'abbia voluta, insomma è così carina. 
« No, dopo che il faraone se ne è andato io ho messo gli occhi su un altro. » mi dà uno sguardo come se io dovessi capire qualcosa. « Ti sei dichiarata? » 
Lei scuote la testa. « No, ma potrei, Sai certe volte mi dico che l'amore è bastardo, prima ami uno, poi incontri un' altro e perdi di vista chi amavi, ti è mai accaduto? »
Eccome, prima di Atem io ero cotto di Tea, mi eccitava sempre solo vederla ma poi qualcosa è cambiato. « Sì, a me tu piacevi molto ma ora amo alla follia un' altra persona. » Non posso nemmeno definirla persona, per me lui è un Dio sceso in T che mi ha salvato la vita. 
« TI piacevo? Credo che possa bastare così. » Si alza di scatto, rimane ad occhi chiusi e disolito lo fa solo quando trattiene qualcosa. « Tea ma cosa ti prende oggi? »
Lei ammette. « Sono stata rifiutata. » ma se ha detto che non si è dichierata?
« Mi dispiace, però un ragazzo per te lo troverai, sei così carina. » 
Lei non pare rasserenarsi. « Yugi non comprendi?»
Comprendere cosa? Questa ragazza è lunatica d'avvero. « Non capisco che dovrei comprendere? » 
Lei si dà una manata sulla faccia. « Sei tu! » 
Non capisco proprio che il cervello va in tilt. « io? Eh? Io cosa? »
Lei chiede. « Non riesci a pensarmi come ragazza? »
Rimango qualche istante in silenzio per poi finalmente capire e arrossire. « Cosa?! Ma stai scherzando?! » E nonostante ciò non provo proprio niente se non imbarazzo anche se lo so che anni fa avrei saltato di gioia.

« No, ma credevo di piacerti... » Chiede ed io chiudo gli occhi e ammetto. « Credo che tu abbia frainteso le mie gesta, per me sei solo la mia migliore amica, non riesco a vederti come ragazza specialmente la mia, io appartengo ad Atem. »
Presumo che per lei è follia pura. « Ma lui non è vivo, ti ha salvato ma non è con te, è da quando se ne è andato che hai smesso di guardarmi, credevo che ti passasse, ma non mi dirai che tu sei innamorato di lui vero? »
Ci ha preso, deve proprio amarmi per comprendere che non la guardavo più, che agli sfiori di mani non sentivo nulla se non disagio. « È così! » 
« Ma è morto, è in un mondo che non puoi raggiungere. » 
CI rimango male e molto, ho promesso che non mi sarei suicidato ma che arrivi lei a dirmi questo mi fa arrabbiare assai. « Tea, sei solo gelosa! Atem mi ha salvato la vita, tu che hai fatto? Oh tralasciami i discorsi sull' amicizia! Io ti voglio bene quanto a una sorella, ma amarti no, non so amare altri se non Atem, e per te è follia? Per me è il giusto! E mi corrisponde, se io vivo ancora è perché so che lui non vorrebbe vedermi morire per lui, lo conosco non me lo perdonerebbe!»
Tea pare che trattenga le lacrime. «Ho capito, pensavo che potessi provare a stare con me, almeno non lo pensi. » 
« Non lo penso dici?! » Mi alzo e la guardo ad occhi arrabbati. « Lo penso, troppo spesso! Basta che guardo il mio deck e lo penso, basta che guardo la scatola che conteneva i pzezi del puzzle e lo penso! Non è facile, io e lui siamo con un legame speciale che non puoi nemmeno concepire!»
Tea rimane senza parole, prende le sue cose. «E quindi mi dici che non ti fidanzerai mai? Che una famiglia non vorrai? »
Famiglia? Fidanzarmi? Ho diciotto anni e con questo?
« Questo se ne parlerà forse quando avrò trenta anni in su, ora no! 
Io non riesco a pensare una ragazza come "Fidanzata" penso ancora a giocare e l'unico che ritengo il mio ragazzo, per quanto sia disperata la questione, è solo il Faraone! » 
Stavolta lei ha compreso, i suoi occhi tremano in quel azzurro mentre i miei sono serissimi e passionali dell' amore che proteggo. 
« Ho capito, sarà meglio tornare. » E così torniamo nella sala d'ingresso dove ci sono i nostri amici che ci aspettano.
Tea sorride ed io anche.
Nel momento della partenza io guardo Tea a sguardo sereno perché per me è risolta la questione mentre mi guarda ad occhi che celano i suoi sentimenti ed io come risposta sorrido per fargli capire che non ha speranza con me e lei si volta e prende l'aereo.
Nessuno dei nostri compagni ha compreso la tensione a guardarci negli occhi.

Joey nel ritorno chiede. « Certo che ora che Tea non c'è più siamo solo uomini, ehi Yugi ti va di fare una partita a Dual monster? »
Il solito, ed io prendo il deck – Atem, non ti tradirò mai. - lo penso con il cuore per poi iniziare a giocare.

Qualche anno, a venticinque anni Joey finisce nei guai, mica è una novità, è sempre il solito impulsivo e poi per sua sorella lui fa cavolate pur di vederla felice, non gli va nemmeno giù che possa interessare a qualcuno, e così fa i disastri mettendosi contro qualcuno ed io che sono sempre il solito che per gli amici sa mettersi contro tutti nonostante mi reputi debole lo difendo ma non vengo preso di parola anche perché non ho un fisico muscoloso sono asciutto, magro e per di più basso non sembro nemmeno maggiorenne.

 

Joey per una somma di denaro che non è riuscito a pagare si è inemicato in diverse gang eppure gli ho detto di non frequentarle ma per la famiglia lui fa tutto.
Quando noto che è in pericolo di vita io lo sposto prima che venga colpito con la pistola, e mi accorgo che qui non siamo più in ambito scolastico ma di gente adulta.
Rimango ferito all' addome, fa un male atroce e tento di resistere. - Morirò? Almeno lo rivedrei però non posso lasciare qui Joey. - 
il biondo è mal ridotto e stavolta Tristan manca così come altri, siamo soli.
Agonizzante nel dolore tento di rialzarmi perdendo molto sangue. -Atem adesso è il momento per vederti?- so che non può sentirmi, ma nonostante ciò mi rialzo, mi basterebbe solo salvare Joey e poi potrei morire tranquillo forse è per questo che finisco in trance e dico una frase che non ha molto senso ma mi viene così spontaneo. " Ti sfido a un gioco delle ombre!" 
Joe mormora. " Yugi?" 

Il capo banda accetta dopo che gli metto in palio i miei stessi soldi che ho racimolato per poter creare qualche gioco mio.
La ferita fa male sì, ma sempre meno la sento. - Non capisco è come se guarissi? -
Intanto giochiamo alla partita a Dual monster, il luogo non è cambiato non mi sembra che sia un gioco delle ombre, anzi è a tavolino con le carte nostre posizionate secondo il regolamento.
- Cosa diavolo ho detto prima? Ero scemo? - penso buttando giù una carta per poi fare diverse combo. 
- Sta di fatto che se perdo questo mi ammazza e così anche joey, e ho promesso a lui che avrei vissuto finché non fosse il momento! - Questa determinazione si accende negli occhi mentre mi accorgo d una cosa quando perdo i life point. - La ferita è svanita?! - ci rifletto su come sia possibile. - Atem mi protegge? Aveva detto che mi ha donato qualcosa di sé, che sia questo? - 
Sta di fatto che finalmente inizio a togliere all' avversario qualche life point ma rimango incredulo a vedere che lo stesso giocatore ci soffre e per poco non mi fa cadere le carte dalla mano questo shock. - Ok, è solo una coicidenza, non credo che possa essere ciò che credo... - 
Per testarlo continuo a giocare spaventato che l'uomo possa finire peggio della prigione.
Non metto in conto che il mio avversario è uno che imbroglia, infatti inizia ad imbrogliare ed io ingenuamente non me ne accorgo ma perdo altri life point ma non sento dolore.
- Cavolo come faccio? Mi ha messo in trappola, Atem ne uscirebbe, ma come farebbe? - i rifletto per poi trovre una soluzione ed uso la sua strategia contro la sua.
Quando vedo che dalla maniaca dell' avversario cade una carta, m'insospettisco che chiedo. « Non starai tutto il tempo imbrogliando spero! » ciò mi infastidisce, non ho mai apprezzato chi imbrogliasse.
L'uomo cerca scuse ma ugualmente la partita continua e proprio a causa dell' imbroglio finisco per perdere.
Tremo quando mi viene puntata la pistola contro. « ma non volevi solo i miei soldi? »
L'uomo mi risponde che alla fine so troppo del suo gruppo.
Rimango senza parole, in che guaio mi sono cacciato?
Strizzo gli occhi, non riesco nemmeno a muovermi per il terrore. - Forse così lo rivedrò?Faraone ho paura. - Della morte, che non possa raggiungerlo.
Il grilletto viene premuto ed io rimango ad occhi chiusi tremando come un bambino.

 

Joey rimane stupito di ciò che vede.
Riapro gli occh trovando l'uomo a terra con gli occhi fissi nel vuoto che urla di terrore ed io non capisco che sia accaduto.
Mi volto cerco il faraone, che lui mi abbia salvato ma non c'è quindi corro verso Joey. « Amico, come stai? »
Joey è rimasto senza parole, che mi dici. « Yugi tu sei come il faraone? »
No ok, che sta a dire io e lui siamo da sempre la stessa anima.« Ma cosa dici? ti porto in ambulanza, sei ferito! » 
Lo auto a rialzarsi, chiamo la polizia che che arresti quegli uomini svenuti anche loro con la mente in un altro mondo.

Quando Joey si riprende io e lui parliamo, vorrei capre cosa è accaduto perché io non ricordo, anzi so solo di aver avuto paura. «Cosa è accaduto prima? »
Joey mi racconta. « pensavo che ti uccidesse, invece non ci è riuscito la pistola si è bruciata e le fiamme hanno preso l'uomo, mentre gl altri hanno iniziato ad accucarsi sena motivo e tu Yugi avevi lo stesso simbolo sigillo delle ombre, un aura dorata, ho pensato che fosse tornato il faraone, ma eri tu. »
Io mi alzo di scatto. « Mi prendi in giro? Io non posso, come sarebbe accaduto? Non ho mai presentato traccia di quel potere. »
Joey non lo sa. « Non lo so, ma ci ha salvato la vita a tutti e due. »
Non riesco a credere a ciò che ho sentito, mi sembra follia, insomma come sarebbe accaduto?

 

CI penso ma quel evento non accade più nemmeno quando mi faccio male guarisco a quel punto mi dico che forse Atem era tornato e Joey non l'ha visto, questo voglio credere, ma ho mille dubbi: il primo come sarebbe tornato senza un tramite? Il secondo perché non mi ha parlato?
- Vorrei capire... -
Inizio a fare ricerche sul egitto in particolare il gioco delle ombre.
Ci sto ben sette anni per capirci qualcosa finché non giungo alla valle dei Re dove ci sono diversi scavi. - So che il puzzle se l'è portato via, ma so che c'è il portale da qualche porte- ovvero la porta ormai crollata. 
Cerco tra le macerie qualcosa,è un impresa.
Mi ferisco le mani, le unghie si sporcano, ma non perdo lo smalto e continuo fino a che non trovo la collana del mllenio, la barra del millenio, la biancia, l'occhio, tutto trovo e così li metto in zaino. - Sono certo che questi mi daranno una risposta. - Almeno voglio crederci.
Raggiungo Domino e casa mia.
Mio nonno è in ospedale ormai anche lui sta per lasciarmi è anziano.

In camera appoggio sulla scrivania ogni oggetto. « Faraone, e Dei, so che sto infrangendo moltissime leggi vostre, so che per voi sono un mortale, ma datemi modo di parlargli per capire cosa è accauto. - 
A dire la verità non so nemmeno da dove si inizi ma avvicino i sette oggetti per poi indossarli sapendo che avrei rischiato forse la vita.
Metto la collana del millenio infilo l'occhio del millenio restando ad occhi aperti, prendo con la mano sinistra la bilancia del millenio, prendo la con destra la barra del millenio e la chiave.
Aspetto che facciano effetto. « Niente. » 
Ma come con il puzzle tutti i cinque oggetti risplendono di luce come se fossi il prescelto, non sembra che vogliano uccidermi anzi mi disegnano come loro proprietario e sapendo bene che un desiderio verrà esaudito esprimo. « Voglio rivedere il faraone per dirgli e fare una cosa! »
Lo dico e lo desidero con il cuore.
Gli oggetti m'innondno di energia la stessa che ho avvertito quando Atem era entrato in me si apre un portale e vedo proprio Atem quindi come ipnotizzato entro in quel portale finendo catapultato davanti a lui lasciando tutti senza parole per ciò che porto.
Lui si alza di scatto ed io arrossisco a vederlo con abiti egiziani.
Cammino verso lui, ancora non ci credo lo sto rivedendo? O sogno?
Lui scende le scale nonostante le guardie vogliano fermarlo e mi raggiunge per poi gurdarmi fisso negli occhi. « Ti sei suicidato? »
In quel viola ametista c'è distacco, non avverto amore, ma come è possibile?
« No! »
Cammina attorno a me mi sembra quasi che mi giudichi. « Davvero? E allora perché sei un fantasma? »
Fantasma? Io sono morto? No non ci voglio credere...
« Non sono morto. » Almeno credo.
Lui mi indica. « TI avevo detto di non farlo! Se non è stato suicidio dimmi come sei morto, la verità voglio! »
La verità? Ma questo è il mio ragazzo o un re che accusa senza prove? 
« Ho preso gli oggetti del millenio. » Detto ciò si sente lo stupore della platea con i sospiri mozzati.
« TU cosa hai fatto!? » E stavolta si arrabbia non mi guarda in faccia, anzi mi dà le spalle e incrocia le braccia.
« Atem io... »
Lui ordina. « Non permetterti di chiamarmi per nome, non ho nulla da dirti solo che sei uno scemo! » 
Lacrime giungono, è sempre così io piango per lui, vederlo così gelido, come se non fossi nulla mi spezza il cuore. « Io volevo solo farti una domanda non raggiungerti morendo. »
Atem si volta alzando la voce. « Quale hai indossato? » Perché pensa che io ne abbia preso uno?
« Tutti. » 
E ancora Atem rimane infuriato. « Maledizione ma che hai nel cervello!? Sei umano, come puoi permetterti di usarli, non sono giocattoli, sono stati sepolti per non farli usare a nessuno, già l'anello del millenio ha fatto disastri e ho dovuto distruggerlo! »
Io abbasso lo sguardo. « Mi hanno scelto. » 
« No, Yugi ti hanno ucciso! Se no perché sei qui sentiamo!? »
E ammetto il desiderio. « Ho chieso di volerti parlare. »
Atem poco ci crede. « parlarmi? E di cosa? » 
Yugi si avvicina a lui. « prima mi baci? »
Il faraone da occhi freddi passa a uno che mostra tutti i suoi sentimenti e appunto arrossisce. « Non so se è giust... » Ma non gli do il tempo quel bacio glelo do io, e lui d sguardo stupito passa a uno così preso che corrisponde il tutto per poi abbracciarmi e darmi altri baci.
« Volevo sapere perché ho il potere tuo nel mio spirito?»
Lui mi prende per mano e mi allontana dalla gente curiosa portandoi nella sua stanza regale. « Qui non ci sentiranno... davvero non sai il perché? » Mi domanda ed io mi siedo sul letto enorme. « Se sono qui è perchè voglio saperlo. »
Lui si posiziona difronte a me. « Perchè eri morto. »
Rimango basito. « Morto? Ma come mai sono vivo? »
Lui ammette. « TI ho donato una seconda vita trasferendoti una parte di me in te. »
Ci rifletto e appunto mi sentivo strano. «Ma se morivo ti raggiungevo no? »
« No, eri umano, e tu non hai a che vedere con il mio tempo, saresti finito oltre al mio regno, ma donandoti una parte di me e portando via il nostro tramite questo avrebbe permesso che tu ed io ci saremo rivisti. »
Ora tutto ha più senso. « E non posso controllarlo questo potere? »
Atem risponde. « No, e credo che faresti bene a non usarlo mai»
Lo comprendo del resto è un potere malefico.
Mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi, forse un po' vorrei che mi si avvicinasse?
« Faraone sei arrabbiato? »
Lui mi si avvicina. « No, non più, anche se prima lo ero... ma te l'ho detto, ti amo. »
Mi alzo di scatto e lo ribacio. « Anche io, ma qui hai già la ragazza? »
Atem ride di gusto. « No, le ho tutte rifiutate, tu? »
Yugi ammette. « Rifiutate. »
Lui mi guarda e mi dà un bacio a labbra, lo comprendo che è felice e anche io.
Ci sdraiamo io sotto, lui sopra, quanto è eccitante sentirlo come un essere umano.
Le nostre lingue si scontrano, si cercano, e i nostri corpi si desiderano.
Non smettiamo questo lungo bacio, non smetto di desiderarlo. « Faraone io non sono mai andato a letto con nessuna. » 
Atem pare felice di ciò, forse ci sperava che non lo tradissi davvero. « anche io, sarebbe stato come tradirti. »
Ci sfioriamo i corpi a mani, ci tocchiamo, spogliamo: un momento che è lungo sì, ma che pare un attimo.
Esloro il corpo suo la sua pelle così perfetta.
Lo riempio di baci lui ansima, mi da anche ordini telepatici forse perché non riesce dirlo a mente o perché lo desidera?
Non importa perché comunque faccio ciò che lui desidera e pure lui non è da meno.
Quando siamo pronti iniziamo a darci dentro, ma sono io che voglio il posto migliore. «posso dominarti solo per ora?»
Lui mi bacia con passione, decisione. « Non profittarti di questo. » significa un bel sì.
Ci uniamo, io sono fin troppo felice, e lui anche però ci soffre ma resiste a tutto fino a che non si trasforma l'insieme in piacere.
Al termine mi sdraio sul suo letto ma inizio a svanire e Atem domanda. « Ma che? Perché svanisci? »
Non riesco più a toccare lui e lui me. « Te l'ho detto no? Ho usato gli oggetti del millenio per parlarti, credo che il tempo sia scaduto, non sono morto. »
Atem chiede. « Devo aspettarti ancora? »
Io annuisco. « Sì! E sarà definitivo. Ciao amore mio. »

Riapro gli occhi, mi trovo nella mia stanza con i vestiti mentre gli oggetti del millenio si sono sbriciolati. « Grazie... »

Come promesso vivo la mia vita a piano, creo dei giochi, li commercializzo, stipulo un accordo con Pegasus sul gioco ed entro nel lavoro.
Non mi fidanzo, non mi metto ad avere figli, solo vivo solo, mio nonno ormai manca ma sto con i miei amici e basta, aspetto la mia ora che si rivela essere un incidente d'auto, il colpo è così violento che finisco in coma all' età di trentasette anni.
I miei amici sono in pensiero di questo perché i dottori hanno detto che ho poche speranze di vincere. 

Mentre dormo, nella stanza il simbolo del gioco delle ombre brilla illuminando la stanza d'oro e Atem a passo sicuro vedendomi « Ora possiamo ricongiungerci. »
Si abbassa mi à un bacio, per il mio corpo equivale al "bacio della morte" per il mio spirito al " bacio della mia anima gemella" 
Gli apparecchi segnalano che in me non c'è più vita ma io in forma fantasma vedo Atem e lo abbraccio. « Atem, sei tornato! » 
Lui mi abbraccia e mi da baci sui capelli. « Sì, sono solo venuto per portarti a casa mia, ricordi ci sei già stato. »
Io sorrido tenendolo abbracciato, per me è corporeo da sempre. « Mmh, sì stiamo insieme per sempre? » Domando curioso.
Atem mi indica il mio corpo. « Sì, però prima voglio sapere chi ti ha ridotto in coma. »
Io non comprendo le sue intenzioni, ma rabbrvidisco. « ecco, una donna, si chiama Reina Miushi, pare che guidasse in stato di ebrezza e mi ha preso con la moto in serata...»
Atem mi prend eper mano. « Oh, andiamo da questa. » 
Che ha in mente?
Mi ritrovo catapultato in un bar notturno, normale sono le 23.00, e vedo seduta la donna tranquillamente. « Scusami ma che vuoi fare? »
Mi accorgo che nessuno ci vede e qualcuno ci passa attraverso.
« Vedrai... vedrai... » Sempre più ho i brividi, ma lo seguo per poi vederlo sedersi difronte alla donna ma lui non lo vede e così me. « Ma non dovevamo andare nel tuo regno? 
Atem annuisce. « Oh ci andremo, ma prima fammi sistemare una faccenda con questa assassina. »
Assasina? Ma è stato un incidente...
« Ehm, era solo un incidente... »
« Non me ne può importare nulla, ti ha mandato in coma e sei morto. »
« ma era destino no? »
« Destino, sì, ma anche il suo destino si compromette da ora. »
« Eh? »
Atem indica la donna, il simbolo ad occhio si fa vedere e un energia spaventosa avverto che finisce contro la donna che perde all' istante la vita.
« A-At-at-em?? t-tu h-hai... »
Ma lui si alza e mi dice. « Su andiamo amore. » Mi prende per mano e io chiedo. « ma è morta? »
Lui sorride. « Nulla di che è solo senza un anima. »
« Come senza anima, l'hai uccisa? »domando per capire.
« Non perdono chi ti fa de male, secondo te pensi che quello che ti ha tolto la vita l'abbia lasciato vivo? No. »
Io non so che pensare ma non posso non avere il batticuore.« E occoreva anche su quella donna? »
« Io sono buono finchè non mi fanno arrabbiare. »

 

Arriviamo nel suo mondo, molti rimangono senza parole a vedermi per mano con lui. « Faraone mi fissano male, che ho fatto? »
Lui risponde. « Non guardarli, dopo metto in chiaro le cose con loro. » E appunto lo fa.
Quando sono distratto Il faraone spiega diverse questioni tra me e lui, ed io curioso esco dalla sua stanza per vedere che fa per poi vedere chiaramente come usi la magia contro i suoi sudditi che si sono opposti infine li porta nelle segrete del palazzo.
« Faraone, che fai? »
Lui rimane stupito e dice. « Nulla di che, ti senti solo? » e mi abbraccia e io annuisco. « Ci stai ore, credevo di disturbarti. » dico come scusa e lui mi da tanti baci. « Oh, allora rimani con me. »
E quando sto con lui è un angioletto a tal punto che tutti si spaventano e comprendono che è solo perché guardo io perché se mi volto o me ne vado torna il ragazzo diabolico.

 

Dopo circa qualche anno lo prendo e gli dico. « ma perché li terrorizzi, poverini »
« ecco, ma che non li terrorizzo solo parlo. »
« Eh ma poverini, non si trattano così le persone, non si risolve nulla con la violenza »
«Lo so ma vedi è il mio mondo. »
« Nostro! »
« Non posso nemmeno sanzionarli? »
« Eh?! Tu sanzioni? » ma davvero? Quanto mi nasconde?
« poco poco... »
« Io consoco il tuo poco poco, è identico al giocare a dual monster. » che per le carte sa anche piantarmi, sì...
« ma sono cattivi. »
« Il cattivo sei tu, guarda che sarò piccolo ma mica scemo! » infatti ti osservo sempre.
« non ho mai detto ciò »
« Insomma mi nascondi da tre anni ciò, difronte a me ti fai un angelietto, poi mi volto e diventi satana. » lo ammetto è un bravo attore.
« E-Esagerato, sai le abitudini. »
« Abitudini un corno! Devi frti amare non temere. » Ora ho paura non è che mi sanzionerà?
« Ma poi se ne approfittano. »
« In quel caso dici un no, non che vai a anzionare, sfido che sei a pochi sudditi ringrazia che siano fantasmi. »
« uffi, i miei giochi. »
« Facciamo così se devi sanzionarli me ne parli ok? »
« TI ho deluso? »
« ma no! »
« Allora ok, te ne parlo. »
« Ecco. » e gli do un bacio così lui torna sereno, per me è come se seguisse i suoi genitori, si comporta da bambino ma mai una volta mi ha fatto del male. « Yugi ti amo tanto, tu sei lunico che mi sa calmare. »
Camare? Io tremavo che mi bandissi dal tuo regno. « Perchè so che sei buono. »
Lui sorride e mi abbraccia forte. « Posso controllarmi ma buono, eh no, quello sei tu. »
non ha torto. 

Dopo un po' di tempo Atem mi chiede la mano, io rimango basito insomma ci si sposa anche dopo morti? 
« Oh sì! »
E così ci sposiamo me viviamo nel classico felici, contenti, innamorati, giocaosi, erotici, passionali, e litighiamo tra le decisioni. 

_________________________________________________________________________

Ciao a tutti, credo che la storia sia conclusaXD 

beh, fatemi sapere che ne pensate e votate la storia ^^

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: LunariaScrittrice