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Autore: Daistiny    09/12/2017    0 recensioni
Eri e sarai sempre la mia casa... la mi sola isola in cui riposare...
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Basch, Gabranth, Un po' tutti
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Daisy rimaneva silenziosa seduta su uno sgabello nell'umile dimora del capitano Basch, che nel frattempo dopo un breve scambio di battute con la ragazza si era diretto verso la sua camera da letto.
Nel frattempo Daisy non smetteva di togliergli gli occhi di dosso, si sentiva molto attratta dal fisico presentante e statuario di quell'ex cavaliere considerando la bellezza piuttosto appariscente di quel huma sulla quarantina.

Sicuramente Daisy ci sarebbe stata anche se averebbe avuto l'occasione, le piaceva troppo la carnagione abbronzata di quell' uomo, la barba incolta che gli incorniciava il viso e i capelli apparentemente lunghi che conferivano un aspetto selvaggio. Per non parlare poi  della cicatrice sul sopracciglio che divinamente si incastonava sul bel volto di Basch.

Daisy era tenta di provarci, ma era sicura che il tipo le avrebbe sicuramente detto no, Basch era di certo il tipo che avrebbe rifiutato le sue avance se queste gli e le avrebbe fatte in maniera abbastanza sfacciata ed audace come era solita fare.
Con lui di sicuro avrebbe funzionato un approccio molto più soft,  e allora  perchè non provarci?Daisy stava pregustando la sua idea, mente fissava la porta della camera di Basch, d'altronde loro due, erano due adulti,  che non avrebbero fatto nulla di male. Salvo divertirsi un po'.
La ragazza  silenziosamente si alzò dallo sgabello su cui era seduta, e avvicinandosi a piccoli passi verso la stanza di Basch che era ancora voltato di spalle, intento a sistemare delle cose, le si avvicinò quatta quatta e una vota raggiunto la spalle del capitano, Daisy gli poggio una mano sulla spalla.

Per un istante Basch sussultò e si girò di scatto, posando i suoi magnifici occhi azzurri sulla  figura di Daisy, che stranamente gli sorrideva.
Dal canto suo ,l'erede di Eclipse, fissò gli occhi del capitano mentre sorniona usando i suoi poteri al insaputa di costui,  scrutò nell'anima di questi.
Lesse i suoi pensieri più intimi.
La ragazza scoprì alcune cose decisamente interessanti che le strapparono un sorriso. Tutto stava andando secondo la sua idea e di li a poco avrebbe avuto quello che desiderava.

Basch era la persona perfetta per la sua vendetta, dopo tanto cercare finalmente Daisy aveva trovato il mezzo con cui l'avrebbe fatta pagare a Kavin. In quel momento per lei quello che più contava era avere la sua vendetta, avrebbe raggiunto il suo obbiettivo, non importa cosa come o  chi avrebbe sacrificato, l'unica cosa che contava era portare a casa il risultato.

Daisy se voleva sapeva essere una terribile tentatrice, e di certo non si sarebbe lasciata sfuggire l'opportunità di combinare qualcosa con quel huma così attraente.

E mentre la ragazza misteriosamente gli sorrideva, Basch era completamente ignaro delle intenzioni della ragazzi lei, trovò un po strana quella situazione tra loro due,  fino a pochi giorni prima non avevano tutta questa conoscenza e questa familiarità tra loro.

-(Avanti continua così...da bravo, lo so che lo vuoi...che lo desideri anche tu... D'altro canto, voi uomini siete tutti così simili...) -pensava Daisy guardando il capitano.

Stranamente Basch si sentiva sempre più attratto da quella ragazza che aveva d'avanti a se, e non sapeva spiegagli bene cosa gli stesse succedendo. Ad un tratto vide Daisy allontanarsi lentamente da lui, mentre la ragazza sollevava la mano dalla sua spalla mentre si avvicinava sempre più alla porta della sua stanza, per poi raggiungere il soggiorno.

Qualcosa spinse istintivamente Basch a seguirla, agli occhi del capitano l'atteggiamento della ragazza sembrava che le volesse suggerirgli quasi un addio, anche se non era realmente così.
Basch le afferrò il polso, mentre di scatto Daisy si voltò verso di lui guardandolo negli occhi, quella era la sua occasione, doveva agire  subito. 
Gli occhi della ragazza si incrociarono con quelli dell'huma che non accennò nemmeno  per un attimo a lasciar andare il  posso di lei. Basch la fissava, non sapeva darsi una risposta sul perchè lo stesse facendo, sapeva solo che avrebbe dovuto trattenerla.
Qualcosa gli suggeriva che non l'avrebbe rivista molto facilmente.

L'uomo si trovo a disagio quando il suo sguardo incontrò gli occhi viola di lei, due occhi meravigliosi ma al tempo stesso inquietanti e misteriosi. Quella era prima volta  che si ritrovava fissare bene il viso di Daisy.
Daisy era splendida oltre ogni immaginazione, ma il suo carattere e i suoi pessimi modi la rendevano antipatica a molte persone. 
Basch trovava che nonostante i modi della ragazza non fossero molto educati, Daisy  fosse una la ragazza alquanto misteriosa con molti segreti. Il capitano sospettava che il modo di fare di lei era tutta una montatura, messa in atto per difendersi da persone poco gradite, se no come si poteva spiegare la sorprendente  gentilezza che Daisy gli  stava mostrava, quando era solita trovarsi con lui.

L'huma si avvicinò lentamente verso Daisy, la quale non smetteva di osservarlo, tra i due si iniziò a crearsi una strana atmosfera. 
La situazione cambiò quando Daisy si voltò verso di lui, egli si avvicinò accarezzandogli con il dorso della mano destra il punto in cui, su il volto di Basch, si trovava l'immensa cicatrice.
Quel gesto scosse non poco Basch, il quale si meravigliò del comportamento della ragazza. Il capitano cercò di dire qualcosa, ma le parole gli morivano in gola.
Quella era il primo gesto gentile che riceveva da una donna dopo essere stato rinchiuso per due anni  nella fortezza di Nalbina, quel gesto gli sciolse il cuore. 

Molto probabilmente c'aveva visto giusto su Daisy e i suo carattere, pensò Basch. L'uomo non rifiuto quel gesto anzi lo ricambiò, quello che desiderava  in fondo era solo un po di affetto e di calore umano.

Facendosi forza Basch decise di baciare Daisy, la quale aspettandosi una mossa simile da parte di lui, decise di assecondarlo, infondo anche lei voleva la stessa cosa.
Non ci sarebbe stata nulla di male nel divertirsi un po', entrambi si sentivano molto soli e se c'era una cosa che Daisy non poteva sopportare era la solitudine.
Daisy ricambio il bacio, Basch istintivamente la portò a se.  Fu un bacio lungo e appassionato. 

L'erede di Eclipse doveva ammetterlo, il capitano Basch oltre ad essere un bel uomo dal fascino maturo, aveva anche un modo di fare al quale sapeva resistere poco. In un attimo Daisy riuscì a dimenticarsi di Kavin e le sue promesse d'amore e tutto quanto, quello che le interessava di più in quel momento era Basch.

Per un solo instante Basch si chiese cosa stesse combinando con quella ragazza così giovane che conosceva a mala pena da qualche tempo, e di cui poco sapeva.
Eppure quella situazione così nuova e improvvisa per lui, in qualche modo lo incuriosiva e lo eccitava al tempo stesso, era da tanto tempo che desiderava farlo, la sua testa e il suo corpo in quel momento non ragionavano, avevano perso ogni freno inibitore. Ora quello che Basch voleva era assecondare il suo desiderio fisico.

Basch attirò a se Daisy, la quale non protesto ansi si lasciò trascinare, entrambi i due entrarono nella stanza da letto.
Una volta vicino al letto Basch fece distendere la ragazza, che nel frattempo continuava dolcemente a ricambiare il suo bacio così appassionato.
Il letto di Basch era molto semplice, il materasso era coperto solamente da candide lenzuola mentre il resto dell'arredo della stanza era molto simile a quello della stanza in cui aveva dormito Daisy.

Basch si sentiva non solo eccitato ma soprattutto in ansia per quello che stava per fare, erano più di due anni che non andava con una donna, e fare certe cose dopo tanto tempo non gli veniva così semplice.

Era un uomo, sapeva come funzionavano certe cose, non era mica un ragazzino alle prime esperienze, eppure dopo tanto tempo, soprattutto con quello che era successo poi ci aveva perso un po la mano.
L'ex cavaliere dalmasco non si poteva certo dire che era un donnaiolo, che andasse con tante donne, anzi era più che altro l'esatto opposto. Nonostante Basch fosse molto apprezzato ed amato come cavaliere ecc, era anche vero che molte erano le donne che subivano  il suo fascino e facendosi avanti con lui, ma puntualmente venivano ogni volta rifiutate da questo.

Ebbene si, Basch era un tipo d'uomo che non si perdeva dietro a certe sciocchezze, anzi era uno che dava sempre la priorità ai suoi doveri e alle sue responsabilità.
Quindi erano più i no che dava che i si, in gioventù al capitano era capitato qualche volta di avere qualche breve relazione che però puntualmente finiva o a causa dei suoi doveri o perchè dall'altra metà si stancava di assecondarlo vista la vita che conduceva.
Per tutto quel tempo non era riuscito a trovare una via di mezzo a questa sua condizione e si era rassegnato anche restare così, se non avesse trovato qualcun'altro.
Eppure lui si trovava lì nella sua stanza, seduto sul suo letto, i suo capelli scompigliati dalle mani di Daisy che stava seduta sulle sue gambe, lievemente  alcune ciocche di capelli biondi gli ricadevano d'avanti agli occhi, mentre le sue mani accarezzavano il corpo della ragazza.
Nella testa di Basch, in quel esatto momento Daisy era diventata la sua crocie e la sua delizia dei suoi pensieri più lascivi e lussuriosi, che di certo non sarebbero andati via così facilmente.
Le sue grosse dita sfioravano la pelle morbida di lei, mentre la sua anima iniziava lentamente a bruciare per lei per desiderio di possederla completamente, nella maniera più spinta che la sua mente riusciva a concepire.

Non riusciva a credere a quello che stava facendo e di cui come uomo era capace, infondo a lui qualcosa lo faceva vergognare di quelle sue fantasie su di una ragazza così giovane.

Le lenzuola si muovevano appena sotto i loro corpi ancora seduti sul letto di lui, mentre ogni bacio o carezza di lei lo faceva sussultare. La sua sagoma esile ed elegante si intrecciava con il corpo solide e forte di lui, mentre le lunghe gambe di lei incrociavano con quelle robuste e muscolose di Basch.
Ad un certo punto Basch fece alzare la ragazza, posizionandola di fronte a se, mentre lui si sedette sul letto. La vuoleva vedere bene, guardare ogni dettaglio del suo corpo.
Basch ancora non aveva trovato il coraggio di guardarla negli occhi, fissava ogni dettaglio delle sue vesti.

Qualcosa in lui che le vorrebbe dirle ma fu in quel esatto momento le si offri con estrema facilità. "Sei sicura? e questo che vuoi..." parole che il capitano avrebbe voluto  dirle, le avrebbe dette ma esito, non trovando il coraggio di pronunciarle e nel mentre la guardava di sfuggita, gli occhi viola del erede di Eclipse si incrociano con i suoi, Daisy rimase in silenzio.

Basch rimase disorientato nel vedere una mancata reazione da parte di lei, non riusciva a capire perchè, eppure era evidente in quel momento il suo disagio, invece Daisy era così imperturbabile aspettava da lui qualche cosa.
L'uomo la guarda ancora ed a quel punto che Daisy gli sorride sorniona, con una mano gli accarezzò il volto, dimostrandogli   di non essere per nulla a disagio in quella situazione diversamente dal capitano. 

Daisy l'osserva, dentro di se era quasi dispiaciuta nel volersi approfittare così di una persona come quella, quasi quasi esita. 
Eppure ripete a se stessa dentro di lei... "Non ti farai venire degli scupoli proprio ora... cosa ne sarà della tua vendetta? E di quello che ti ha fatto Kevin, Jak e tutti gli altri ne vogliamo parlare? Dai sarà facile... no... infondo questo tipo non lo conosci così bene....".

Gli occhi di Daisy erano fissi su capo del capitano, che ancora non osava guardarla, quando ad un tratto lui le disse di stendersi, Daisy lo assecondò ancora una volta.
Adesso le parti si invertirono è lui che si trovava in piedi di fronte a lei, che distesa sul letto l'osservava.
 I loro sguardi silenziosamente si incontrarono, e fu in quel momento che Daisy lo invitò a venirgli vicino,  non prima di avergli fatto segno con l'indice  di togliersi la camicia semi aperta e i sandali in cuoio.
Basch ubbidì senza fiatare, gli piace la piega che la situazione sta prendendo, ma non è ancora arrivato il momento di possederla come invece sta avvenendo nelle sue fantasie. Mantenne la calma.

Gli rimasero  addosso solo i bermuda color sabbia, mentre lentamente avanza e si china su di lei, mise una gamba tra quelle di lei, per impedirle di chiuderle, mentre si apprestava a svestirla. Le  tolse lentamente di dosso ogni indumento dalla maglia, ai pantaloni, gli stivali, lasciandola solo con l'intimo nero in pizzo. Basch intravedeva bene il completino.
La ragazza indossa un reggiseno nero a balconcino sprovvisto di  bretelle, mentre sotto indossava una brasiliana al quanto striminzita, ed a questo punto che Daisy con una mano afferrò la chioma bionda di Basch, spingendo la di questi bocca contro la sua. Ancora non del tutti sazia delle sue labbra per  poi sussurrargli al orecchio di alzarsi nuovamente.

Basch ubbidisce, lentamente si alzò spostandosi di lato, mentre anche Daisy si rialzava al suo  seguito per poi chinarsi appena su se stessa e sfilarsi l'intimo sottostante. Basch osservava tutto. Quella scena lo fa fremere ed aumentare il suo desiderio.

La tentazione era forte, ma da buon soldato Basch aveva una pazienza infinita e un auto controllo fuori dal comune probabilmente se fosse stato qualcun altro al suo posto non si sarebbe trattenuto come lui.
Basch doveva riconoscere che Daisy non era così fragile come sembrava, stava dimostrando un lato di lei che mai lui si sarebbe immaginato prima d'ora. E ben sapeva che nessun uomo avrebbe potuto resistere di fronte a tanta bellezza

Daisy si risiede appena sul letto appoggiandosi ai bordi mentre con una mano afferrò la cintura in cuoio dei pantaloni di lui, tirandolo a se, notando un lieve rigonfiamento nella parte inferiore ma alla fine non disse nulla.
Basch si era diventato paonazzo mentre si sentiva sempre più a disagio.
Daisy lo avvicinò a se con forza per poi ributtarlo sul letto, quasi di peso, mente le spalle  di lui si  appoggiarono contro lo schienale del letto.  L'erede di Eclipse si sedette a cavalcioni su di lui, mentre osservava il suo volto di lui e il resto del suo corpo.

Non poteva far a meno di notare l'evidente imbarazzo del uomo e le vistose cicatrici che l'uomo presentava su tutto il torace, in particolare sulle spalle. Quella visione la faceva dispiacere, quel l'uomo gli faceva un po' pena a causa delle sue sventure.

Gli iniziò a sfiorare delicatamente il petto ben scolpito, mentre si chinò  col capo ad accarezzarglieli e baciarli con visibile desiderio. Basch le afferrò  le cosce mentre ricambiava gli  sguardi di lei.
Con una mano le sganciò i gancetti del reggiseno facendola restare a schiena nuda, mentre le osservava oscillare i seni.

Una mano di lei si infilò tra i lunghi e biondi capelli di Basch, mentre il seno di lei sfiorava  appena il petto di lui, a quel punto Daisy si rialzò avvicinandosi a lui, lo baciava ancora mentre lui le abbracciava la schiena con le sue braccia muscolose.

Daisy lo lasciò fare, mentre si apprestava a baciargli l'incavo del collo, mentre le grandi mani di lui si spostavano più giù, scivolando dalla schiena verso i fianchi di lei, prima di tastarle con desiderio le natiche.

Daisy tirò indietro il suo bacino posizionandolo contro quello di lui. Entrambi iniziarono a sfregarsi tra loro,  lei riesciva a sentire l'ingrossarsi del membro di lui, ma Basch rimase silenzioso concentrato sul sentire il corpo di Diasy contro il suo.
Nel mentre Daisy  iniziò a sussurrargli al orecchio parole sempre più lascive. Basch a quel punto ormai al limite decise di togliersi l'ultimo indumento che gli era ancora rimasto addosso. 

Le parole infiammarono l'ex capitano, mentre tentava di rispondere alle parole di lei, ma non poteva  far altro se non assecondarla, ora aveva solamente una certa idea per la testa e non gli faceva molto onore.

Daisy non si stava sentendo affatto in colpa per ciò che stava facendo, aveva buttato via ogni scrupolo e mandato al diavolo le parole di amore eterno giurate a Kevin, forse infondo infondo di lui non era così innamorata.
Diversamente da quel momento non l'era mai capito  di fare del sesso qualcuno con quella passione in corpo, Kevin era nei modi fin troppo rude e Jak invece era stato sempre l'esatto opposto Basch invece si stava rivelando qualcosa di diverso sotto quell'aspetto. Era qualcosa di nuovo.

Daisy non era mai andata a letto con un uomo dell'età di Basch, aveva sempre frequentato suoi coetanei o ragazzi di qualche anno più grandi di lei ,  Ma mai con uno che aveva l doppio della sua età, notava la differenza che c'era tra Basch e quelli con cui era stata, soprattutto sui modi 

La ragazza ad un tratto disse qualcosa a Basch per scuoterlo, per farlo reagire, e Daisy ci riuscì benissimo, il capitano divenne di conseguenza molto più deciso nei suoi movimenti.

Lei lo voleva sentire più presente, più deciso. Basch le afferò prepotentemente i fianchi mentre Diasy intuì l'idea di lui, ma prima che lei poteva fare qualcosa lui l'anticipò di qualche secondo, trascinandola sotto di lui.
Poi la spinta arriva decisa e violenta, cogliendo di sorpresa Daisy la quale percepisce come una stretta allo stomaco.
Era da tempo che non provava una sensazione così intenza, decisa, la voleva sentire di nuovo ancora ed ancora. Lo disse chiaramente Basch,  che non credeva alle parole di lei, l'assecondò violandola ancora e più volte, sotto incitamento di lei.

Basch voleva sentire i suoi gemiti, così come anche Daisy quelli di lui. L'uomo mosse il bacino sempre più velocemente, mentre lei si ritrovava ad assecondare  i movimenti di lui con il suo corpo. 
Tutto le venne così naturale, anche l'affiatamento tra i due era sorprendente, lo stesso capitano se ne meraviglia.

Ma ad un certo punto Daisy iniziò a prendere lei l'iniziativa e a guidare l'uomo, il ritmo si faceva sempre più incalzante e ciò fece impazzire ancor di Basch, mentre osservava il seno di lei rimbalzare ad ogni movimento della ragazza.
I loro respiri come i loro corpi su facevano sempre più vicini e sincronizzati, senza rendersene conto i due si ritrovarono coinvolti, in un mare di varie sensazioni piacevoli dal quale non volevano allontanarsi.

Basch le voleva dire quanto volte avesse desiderato un po' di calore umano durante i due lunghi anni nelle prigioni di Nalbina, desiderando ardentemente il corpo di una donna, ma non ci avrebbe neppure più potuto sperare visto ciò che gli era successo.
Il capitano si fece  coraggio confessando a Daisy questo suo profondo desiderio, gli venne spontaneo farlo e questo colse ancor di più Daisy alla sprovvista.
I scrupoli  che erano rimasti in lei si trasformarono in sensi di colpa, e la vergogna la faceva sentire un verme. Daisy non poteva dire nulla a quell'uomo, sicuramente lui l'avrebbe mandata  via se avesse saputo che tutto ciò che stava accadendo non era un caso.

- Non sai quanto abbia desiderato un po' di compagnia quando.... ero a Nalbina, non avrei mai potuto sperare che accadesse questo... mi dispiace sono stato debole.- disse Basch con tono quasi dispiaciuto alla ragazza, riconoscendo il suo disperato bisogno di affetto, di calore umano, si sentiva anche lui un verme ad approfittarsi così di una ragazzina di appena 18 anni. Daisy non proferì parola adesso erano in due a vergognarsi di se stessi.

Daisy accarezzò dolcemente la testa di lui, mentre assaporava ogni spinta che questi gli dava. Voleva sentirlo dentro di lei,  voleva sentirlo bene e disperatamente.
Non si voleva nascondere da questo suo desiderio, nè voleva sentirsi in colpa per pensare o dire certe cose. Lui la stava facendo impazzire ed era questo che solamente contava.
Amava i suoi modi dolci di fare, in contrasto alla sua rudezza su certe cose, Daisy iniziava a guardare Basch sotto un altra luce. E si fosse sbagliata su quell'uomo?

Daisy iniziò nuovamente a provocare Basch, sempre più spudoratamente.  Basch è sempre più preso dalle incitazioni di lei, sempre più coinvolto. Gli piaceva sentire che lei lo desidera, che la stava facendo godere, adorava vedere le sue espressioni-
Il suo orgoglio di uomo sembrava rifiorire con lei, provando  in lui sensazione che già una volta in passato aveva provato quando era stato più giovane.


Basch sussurrò a Daisy di girarsi, lei lo assecondò per l'ennesima volta, mettendosi a quattro zampe a quel punto lui le afferro i capelli tirandole indietro il capo mentre la riprese a penetrare nuovamente.
Basch aveva intenzione di farle dimenticare ogni cosa che fino ad allora Daisy avesse mai provato, voleva che quella ragazza sapesse cosa significava stare con un vero uomo.
Lui sbatteva il suo bacino violentemente, ignorando i gemiti di lei. Basch osservava la ragazza, la sua candida schiena priva di qualsiasi segno rispetto alla sua, il piacere lo pervase. Poi la costrinse con forza ad allargare ancor di più le cosce ed inarcare la schiena permettendogli così di penetrarla più affondo.
Daisy ubbidì senza esitare, mentre lui scivola nuovamente in lei.

Lei urlò di piacere ed non sembra voler smettere, lui la percuote fin dentro fino a riempire entrambi. Vorrebbe vedere gli occhi di lei incrociarsi con i suoi e vederne le sue espressioni, ma Daisy sembra voler non accontentare questa sua richiesta.


Basch si sentì al quanto infastidito, un comportamento che un po' lo fece infuriare. Quello che doveva essere per entrambi un incontro occasionale stava diventando per Basch qualcosa di più, e si chiese a chi stava pensando Daisy in quel momento.

-Guardami!- esclamò Basch costringendo Daisy a guardarlo negli occhi, lei guardò con brama e desiderio, che aumentavano ad ogni spinta che Basch le dava.

La colpiva violentemente, sempre più testardo ed ostinato a farla urlare di piacere. Ma ad un tratto i gemiti di piacere si trasformarono in un acuto urlo di dolore, quando Daisy iniziò a stancarsi di quella situazione, al contrario Basch  non era stanco  continuò per diversi minuti prima di cedere alla stanchezza, e con lui anche Daisy. Entrambi erano stremati
Basch si chinò su di lei, contro la sua bianca schiena abbracciandola per la vita, mentre le poggiava il viso vicino al suo orecchio, poco prima di venirle dentro.

Passarono diversi minuti  insieme, l'uno nelle braccia dell'altro.  Svariati ed interminabili minuti che sembravano ore. Poco dopo entrambi ripresero a muoversi, sta volta con un ritmo più delicato fino, continuarono fino a perdersi.

Per la prima volta Daisy, dentro di se, si sentiva non solo pienamente appagata ma doveva riconoscere che si trovava molto bene in  compagnia di Basch,  sapeva però che era tutto temporaneo, non appena lui si sarebbe addormentato perchè stanco,  lei ne avrebbe approfittato per prendere le sue cose e filarsela via.
Un comportamento che un uomo come Basch non meritava affatto, chissà se lui sarebbe stato capace di perdonarla dopo un'azione vile come quella.

Basch era stanco era venuto più e più volte, alla quinta volta aveva perso il conto, eppure non si sentiva ancora pienamente appagato. Con suo grande stupore non si aspettava di riuscire a durante tanto, pensava che con l'età le sue prestazioni sarebbero calate ma evidentemente si  sbagliava. 

In trentasei anni di vita, il capitano Basch era stato con poche donne, meno di una decina rispetto a quanto i suoi compagni d'armi erano soliti accompagnarsi. Molti si meravigliavano che il capitano rifiutare le continue avance delle varie dame di corte e popolane varie, alcuni iniziavano a pensare che avesse un diverso orientamento sessuale, visto la costante presenza maschile di cui spesso era circondato.
Eppure il capitano non aveva mai dato peso a queste storie.

Era disteso sul letto tutto nudo, i pantaloni lanciati a terra con il resto dei suoi indumenti sparsi insieme a quelli di Daisy. Ancora faticava a credere di essere andato a letto con l'erede di Eclipse.

Basch osservava il profilo sinuoso del corpo di Daisy, mentre questa teneva gli occhi chiusi, respirando profondamente. Era poco di stante da lui, il volto della ragazza era rivolto da un altra parte, verso la porta mentre quello di Basch era rivolto verso le spalle di lei.
Prima di chiudere gli occhi ed addormentarsi abbracciandola, ma Diasy non era affatto addormentata anzi era fin troppo sveglia ed aveva tenuto costantemente d'occhio i pensieri del capitano. Fingeva solamente-
Finalmente tutto era finito oppure no... ? Daisy osservava maliziosamente il corpo del capitano d tanto in tanto, mentre ripensava agli istanti che aveva provato con lui. Il fuoco non si spegneva così per lei, che sentiva lo stomaco stringersi ogni volta che pensava a quanto quell'uomo le aveva dato piacere. 

Osservò con attenzione il corpo di lui, fermandosi a guardare ogni punto, anche quando si tratto di dare un'occhiata al membro di lui, la curiosità era troppo. Il capitano era decisamente un  uomo attraente, sotto ogni punto di vista,  e voleva vedere se anche lì madre natura "fosse stata altrettanto generosa".

Kevin e Jak avevano un normale "non così trascurabile arnese", così amava definirlo Daisy ogni volta che parlava con Shara dei dettagli piccanti dei suoi amanti.
Questa volta invece avrebbe avuto molto di cui parlare. Beh quello che Diasy vide, superò di gran lunga le sue idee, mentre iniziava a pensare a quante cose avrebbe potuto far provare a Basch... cose di cui nemmeno Kavin aveva avuto la fortuna di ricevere.

Ma Daisy dovette dare una frenata hai suoi pensieri più lascivi, altre cose in quel momento avevano la priorità e poi doveva riconoscere che lei non aveva tutta sta grande confidenza con Basch come invece ce l'aveva avuta con agli altri suoi amanti.
Se mai avesse voluto fare cose ancora più spinte con lui avrebbe come minimo dovuto avere più confidenza. 
Come prima volta con un semi-sconosciuto Daisy era convinta che potesse bastare e poi in futuro ci sarebbero state altre occasioni per divertirsi ancora con lui.

Come pianificato, Daisy si affrettò a prendere le sue cose e nel rivestirsi, facendo attenzione a non risvegliare l'huma, prima di dirigersi in punta di piedi in soggiorno in cui si trovava l'entrata. 
Aprì la porta facendo molta attenzione a non fare rumore, attraversò velocemente la soglia e quando si trovò dall'altra parte della casa, Daisy richiuse dietro di se la porta, affrettando il passo facendo in modo di allontanarsi il prima possibile da li.

Daisy si diresse verso il suo appartamento, già consapevole di aspettarsi dal Dior qualche rimprovero, per essere stata fuori tutta la notte e metà  mattinata fuori casa. 
Ormai erano quasi le due del pomeriggio e Daisy non aveva alcuna voglia di sorbirsi le paternali di Dior quello che desiderava solamente era mettere qualcosa sotto i denti e farsi una doccia per darsi una ripulita dopo quello che aveva fatto, e di cui i ricordi erano ancora ben vividi nella mente.
Così volente o no Diasy si diresse verso casa.



Finalmente questo lungo ed estenuante capitolo e concluso. Scriverlo è stato molto complesso anche perchè volevo scrivere qualcosa di veramente torbido e spinto, ma mi sono dovuta fermare perchè ho già in corso una storia in corso con queste tematiche dove ogni due momenti i protagonisti non vedono l'ora di saltarsi addosso e darci giù.
In questo capitolo emerge un lato di Daisy al quanto infimo e sfacciato, ma questi aspetti fattto parte del carattere della protagonista, lo so è matta.  Poche sono le ragazze  che avrebbero il coraggio di essere come Daisy. 
Basch qui mi piace molto, anche se trovo molto OOC, se al suo posto si fosse trovato Noah non credo di sarebbe fatto tanti problemi con Daisy. Chissà per quale motivo ho sempre pensato che Noah fosse un tipo che non si sarebbe fatto problemi a fare sesso in maniera molto spinta e distaccata mentre Basch sembra più il tipo con cui fare l'amore e non solo sesso diversamente dal suo gemello.
Oddio... ad essere sincera quando scrivo capitoli come questo finisco sempre per avere la testa vuota e poi avviene tutto da se.
E una cosa troppo assurda... va beh... io vi lascio a questo capitolo e alla prossima ciao.

Daistiny
N.B.= Il capitolo è stato corretto e revisionato... prima era al quanto imbarazzante per la presenza di molti errori. Sperò di averli corretti tutti... nel caso non andasse bene la storia verrà nuovamente riscritta e corretta.
   
 
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