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Autore: NikyRodriguez    11/12/2017    0 recensioni
Nicole è una ragazza che frequenta l' ultimo anno della Seoul Arts High School, ha un fratello, un migliore amico, un'ottima andatura scolastica e un sogno: diventare una idol, proprio come tanti vecchi studenti della sua scuola. Ma le cose cambiano e non sempre si riesce ad accettarle, come affronterà questo ultimo anno di liceo? Quante avventure vivrà? Quanti ostacoli dovrà superare?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1

Mi sveglio alle 7.25, in ritardo, come al solito, l'autobus passerà tra 10 minuti , mi alzo, ovviamente i capelli non sono a mio favore e sono tutt'altro che lisci.

Mi metto i vestiti che, per fortuna, avevo preparato ieri sera, la solita divisa scolastica gialla e nera. In 2 minuti mi trucco e mi pettino, corro in sala a prendere lo zaino e incontro mio fratello.

Lui si chiama Seokjin , soprannominato Jin,  è un ragazzo bello, simpatico, geloso, un po' stupido e dotato di una splendida voce. Nonostante abbia l'asma non se ne preoccupa e fa finta di nulla finché non si sente male,  fortunatamente mi porto dietro i medicinali di cui ha bisogno. Jin in realtà è mio fratello adottivo, la sua famiglia mi ha trovata abbandonata per strada a poche ore dalla mia nascita e hanno deciso di rendermi con loro e di crescermi come loro figlia. I miei "genitori" sono sempre molto gentili e dolci con me, ovviamente anche Jin, mi hanno fatta sempre vivere con loro, studiare e mi hanno sempre dato tutto ciò che avevano e anche di più. 

Ora io e mio fratello, dato che lui ha compiuto 19 anni abitiamo in una casa da soli da ormai un mese, sembra andare tutto liscio, almeno per ora.

Jin: buongiorno nanetta

Si avvicina e mi spettina.

Io: buongiorno rompiscatole

Jin: è il primo giorno di scuola e ti svegli tardi?

Io: purtroppo si, adesso faccio colazione e poi andiamo,faccio subito tranquillo

Jin: te l' ho già preparata io, è in cucina

Vado in cucina , mangio un toast e bevo velocemente il succo d'arancia, quasi che mi strozzo. Appena finita la colazione torno da mio fratello.

Io: grazie

Gli do un bacio sulla guancia.

?: me lo dai anche a me un bacio?

Era l'amico di mio fratello, Namjoon, un ragazzo pervertito ma simpatico, lo conosco poco, non lo frequento, lo vedo solo quando è con mio fratello.È un ragazzo alto, molto più di me, 1 metro e 80, penso, di bell'aspetto, è un buon compositore e rapper, tutti dicono sia super intelligente a scuola è tra i più bravi, la sua famiglia è benestante, lui è di Ilsan, si è trasferito qui a Seoul per iniziare liceo, ha una sorella minore che in questi anni ho visto di sfuggita, come ho già detto non lo frequento, le volte in cui lo vedo sono in classe o a casa quando Jin lo invita a dormire o lo invita per studiare.

Io: ah, buongiorno Namjoon

Mi volto e gli sorrido.

Namjoon: Buongiorno Niky

Mi sorride, si alza dal divano della sala e si avvicina a noi.

Jin: andiamo?

Faccio di sì con la testa, prendo lo zaino, scendiamo e andiamo alla fermata del bus.

Io: dov'è Tae? Aveva detto che sarebbe venuto alla fermata ma non lo vedo

Jin: non preoccuparti, ci sarà.

Dopo qualche secondo sento qualcuno che mi abbraccia da dietro.

Tae: buongiorno!

Mi giro e ricambio l'abbraccio.

Io: buongiorno Tae!

Dico sorridendo.

Jin: buongiorno Taehyung

Namjoon: ciao!

Tae: buongiorno anche a voi

Dice sorridendo.

Tae: pronta per il primo giorno di scuola?

Io: sì, chissà che professori avremmo quest'anno. Io ho sentito dire che avremo un nuovo insegnante di ballo, un certo Kang

Tae: wow! io ho sentito che c'è un' insegnante di canto nuova

Continuiamo a parlare e in poco arriva l autobus, per fortuna la nostra è la seconda fermata e non c'è quasi nessuno che sale prima di noi, tutti gli anni abbiamo gli stessi posti, io e Tae stiamo vicini mentre Jin si siede con Namjoon, con i suoi altri amici o con chi gli capita.

Taehyung è il mio migliore amico, ci conosciamo da quando eravamo piccoli, siamo sempre andati a scuola insieme e non ci siamo mai separati. Lui porta gli occhiali e purtroppo né il look né il taglio di capelli non sono il massimo, secondo me è carino lo stesso, poi ha una voce meravigliosa, sa suonare il piano e il sassofono ed è bravissimo nella recitazione. Lui è dolcissimo, gentile, innocente e ha un cuore d'oro, non so come faccia la gente ad ignorarlo, forse per il fatto che non sta bene economicamente, è per quello che non cura molto il suo aspetto estetico, i vestiti costosi non se li vuole comprare per non essere un peso per la sua famiglia e non accetta quando io gli offro dei soldi, ma tanto quest anno gli regalerò un sacco di cose per i suoi 19 anni, o forse gli farò prima il regalo, mah, ci devo ancora pensare  bene. Tutta la sua famiglia si è trasferita da Daegu a Seoul dopo la sua nascita, volevano portarlo in una città con scuole migliori per permettergli di studiare ciò che desiderava. Essendo un'ottimo fratello compra spesso dolcetti che poi la sera regala ai suoi fratellini e alla sua sorellina.

Arriviamo a scuola che sono le 7.45, come al solito saluto Jin e Namjoon che vanno dagli altri loro amici e come tutti i giorni io e Tae andiamo sotto il "nostro" albero dove c'è una panchina. Quando eravamo piccoli ci siamo conosciuti nel giardino di questa scuola, così, stare li seduti prima che inizia la scuola è ormai routine.

Tae: non vedo l'ora di iniziare a studiare recitazione, quest anno è l ultimo e darò il massimo per...

Il suo discorso venne interrotto dalla sgommata di una macchina.

Guardiamo entrambi in quella direzione e subito vediamo Hoseok di Gwangju scendere dalla sua macchina sportiva da riccone qual'era, probabilmente era nuova visto che la patente l aveva presa da poco. Hoseok è il peggiore dei figli di papà di questa scuola, pensa che i soldi siano tutto, ci compra i voti con i soldi e ovviamente sta con gente come lui, secondo me il loro passatempo preferito è contare i soldi insieme. Devo dire che anche il solo vederlo mi urta il sistema nervoso, ha tutto ciò che vuole in questa scuola e ciò mi fa arrabbiare, sì che è viziato, ma il talento ce l'ha davvero anche se a mio parere non si applica ed è anche un ragazzo non male, forse non lo trovo bello solo perché non mi va giù la differenza che c è tra lui e gli studenti come me o Tae.

Tae: certo che ogni anno se la tira sempre di più

Io: purtroppo siamo sempre in classe con quello

Sospiro.

Tae: quanto sei antipatica, lo so che non ti va giù, ma ha un nome

Per un secondo guardo male Tae ma poi torno normale, non riesco nemmeno a mettergli il muso.

Io:  zitto, che non lo sopporti nemmeno tu

Tae: sì lo so però andiamo perché dobbiamo andare nell'aula dei diplomi per il solito discorso noioso del preside

Io: vero, ormai lo so a memoria

Imitiamo il preside e ridendo entriamo a scuola.

La nostra scuola è la Seoul Arts High School ed è la scuola di musica migliore e ha la migliore struttura e divisa, forse però è troppo grande, alcune aule sono vuote e si usano raramente per ballare, mentre quelle al piano 0 sono abbandonate, nessuno va più lì e non si sa per quale motivo dato che sono ancora messe bene, io e Tae siamo andati la sotto una volta, perché ci eravamo persi e entrando nell'ascensore abbiamo notato il tasto del piano 0, ci siamo incuriositi e siamo andati a sbirciare anche se è contro le regole, dobbiamo stare sempre nei corridoi, sorvegliati dai professori e dalle telecamere, ma con la scusa del gomito dolorante di Tae abbiamo saltato l'ora di ginnastica e abbiamo scoperto quel piano.

Arriviamo nella sala dei diplomi e ci sediamo negli ultimi posti, meglio evitare di scoppiare a ridere davanti al preside per il suo discorso che ormai sanno anche i muri e per il suo balbettio nervoso. Dopo pochi minuti inizia a riempirsi la sala, qualcuno si siede vicino a me io mi volto per vedere chi fosse e il mio cuore inizia a battere velocemente. Jungkook. 

Lo studente migliore di tutta la scuola, è vicino a me, è mio compagno di classe ma divento nervosa se ce l'ho vicino semplicemente perché ho una cotta per lui da un po' di mesi. Jungkook è un ragazzo di Busan, non si sa molto di lui, è molto misterioso ma è sempre solare, educato e gentile, per non parlare della sua bellezza e del suo talento, è sempre stato il primo in assoluto della scuola, in qualsiasi cosa,nessuno l ha mai superato, non si sa la sua situazione economica ne dove vive ora, so solo che non parla molto con le persone, parla solo in classe poi va sempre a studiare con persone che gli fanno da sostegno in ogni materia, passa tutto il giorno sui libri di scuola. Jungkook mi piace da Giugno, quando in un giorno di pioggia inaspettato avevo perso l'autobus e per casualità l'aveva perso anche Jungkook che aveva passato il pomeriggio a studiare e non aveva tenuto conto dell'orario e così ci siamo ritrovati alla fermata e abbiamo iniziato a parlare un po' della giornata fino a che, un'ora dopo, non è arrivato un'altro bus, siamo saliti, lui mi voleva accompagnare fino a casa e così ha fatto anche se io insistevo per farlo rimanere sul bus ma alla fine ha vinto lui, mi ha accompagnata e mi ha prestato prestato la giacca che aveva, mi ha salutata ed è corso via. Il giorno dopo ero andata a restituirgli la giacca ma mi ha detto che potevo tenerla perché stava meglio a me che a lui. È stato bellissimo parlare con lui, mi sono trovata molto bene e poi è sempre stato gentile quindi sarà stato il suo carattere che mi ha colpita. Meglio non pensare a lui, tutte le ragazze che gli si sono dichiarate le ha dovute respingere perché gli interessa solo finire il liceo con ottimi voti. Ne ha fatte piangere parecchie, ma al contrario di altri le ha pure consolate.

Jungkook si gira e mi sorride.

Jungkook: buongiorno Nicole!

Io: buongiorno!

Sorrido imbarazzata, per fortuna lui torna a guardare davanti a se e lo stesso faccio io, dopo poco entra il preside, ci alziamo tutti e facciamo una reverenza per poi risederci e ascoltare il suo discorso. Io e Tae lo imitiamo, mi ero dimenticata che ci fosse Jungkook al mio fianco e quando me ne sono ricordata l'ho guardato e a quanto pare era divertito dalle nostre imitazioni.

Alla fine del discorso andiamo verso la nostra classe ma Jungkook sparisce tra la folla e quindi rimango con Tae che mi cammina al mio fianco. Nel corridoio vedo un gruppetto di ragazzi, guardo dall'altra parte, ma appena ci passo davanti sento che qualcuno mi afferra il polso e mi strattona. Jimin, simpatico come la morte, per non dire quanto è snob, ha una voce incredibile devo ammetterlo e balla davvero bene, benché lo disprezzi non riesco a negare il fatto che lo trovo molto attraente. È di Busan proprio come Jungkook, ma in molti aspetti è il suo contrario, per lui tutte le ragazze sono come giocattoli, ne cambia una al giorno oppure le rifiuta insultandole nel peggiore dei modi, ovviamente il suo gruppetto è quello degli snob senza cuore.

Jimin: che fai? scappi?

Non mi aveva mai rivolto la parola dato che era arrivato l'anno prima, si limitava ad ignorarmi e di sicuro a prendermi per il culo alle spalle, ma non capisco, perché non poteva continuare ad ignorarmi come al solito?

Io: lasciami!

Jimin: allora sai parlare, pensavo fossi in grado solo di cantare

Fa una risatina odiosa.

Io: parlo solo con persone intelligenti, non con gente come te

Smette di ridere e mi guarda male poi mi stringe il polso e mi tira a lui, gli cado addosso.

Jimin: cos'è che sarei io?

Mi si avvicina con il viso, troppo vicino per i miei gusti.

Io: un figlio di puttana

Gli sorrido.

Jimin: parla quella con il fratello stupido e l'amichetto sfigato

Mi arrabbio e lo spingo via con tutte le forze che ho e lui mi lascia il polso.

Jimin: meglio non perdere tempo con questa sfigata

Io: per fortuna

Mi giro e vado verso Tae, insieme ci incamminiamo verso la classe.

Io: andiamo?

Tae: stai bene?

Io: tranquillo, non ho paura di quel montato

Tae: scusa se non ti ho difesa è che

Lo interrompo.

Io: tranquillo, lo sai che me la cavo da sola

Tae: quanto sei testarda eh

Lo ignoro ed entriamo in classe, ci sediamo vicini, negli ultimi posti ovviamente.

Dopo poco entrano 3 persone, uno è il nostro coordinatore di classe , nonché insegnante di coreano, il professor Jeon.

Professor Jeon: buongiorno ragazzi, vi presento i due nuovi insegnanti, la signorina Bae che sarà la vostra nuova insegnante di canto e il signor Kang che sarà il vostro nuovo insegnante di ballo

Io e Tae ci stupiamo del fatto che le voci che avevamo sentito fossero vere, non capita spesso.

Tutta la classe saluta i professori nuovi e loro ricambiano il saluto.

Appena la professoressa Bae finisce di presentarsi entra un ragazzo.

?: scusate per il ritardo

Dice a voce bassa facendo reverenza ai professori.

Professor Jeon: buongiorno Yoongi, vieni qui

Il ragazzo si avvicina al professore.

Professor Jeon: Lui è un nuovo alunno, viene da Daegu, si chiama Min Yoongi, ha vinto una borsa di studio ad un concorso di composizione di canzoni al pianoforte, trattatelo bene

Yoongi: Buongiorno

Dice piano alzando lentamente lo sguardo.

Sembra un ragazzo riservato e tranquillo, ha un viso dolce, sembra più piccolo e non è alto, è 1.75 ad occhio e croce.

Le ragazze davanti a me iniziano a ridacchiare e spettegolare come cornacchie. Penso si sia capito che non mi piacciono molto le persone nella mia classe, le ragazze sono troppo superficiali per i miei gusti e i ragazzi, alcuni, sono abbastanza normali, altri sono o ricconi insopportabili, o bulletti o snob bulletti.

Yoongi si mette seduto sull'unico posto libero, vicino a Jungkook. Che fortuna sfacciata che ha!

Dopo una mattinata più che altro fatta di presentazioni andiamo tutti via all'ora di pranzo, a scuola non era ancora in servizio la mensa scolastica, né l'infermeria, nemmeno il bar, sarebbero stati chiusi per il resto della settimana.

Tae: soddisfatta dei nuovi professori?

Io: molto, lei sembra molto severa, lui invece no, sembrano due contrari, chissà se andranno d'accordo

Tae: immaginati se si fidanzano

Ride.

Io: certo che tu stai sempre a immaginare situazioni romantiche, eh?

Tae: shh!Non mi prendere in giro nanetta!

Prendo l'autobus, saluto Tae che scende alla fermata dopo la mia e vado via.

Arrivata a casa trovo i miei genitori adottivi.

Io: mamma!Papà!

Corro da loro e li abbraccio, dopo poco Jin esce dalla sua camera.

Jin: sei arrivata finalmente eh, ti abbiamo aspettato per pranzare

Io: grazie, mi ero fermata a parlare sulla panchina e ho preso il secondo bus

Papà: sempre con questo Tae stai, non è che ti sei fidanzata e non ce l'hai detto?

Io: e dai!

Mamma: amore smettila, mangiamo, su!

Ci mettiamo seduti a tavola e iniziamo a mangiare il ramion.

Parliamo del nostro primo giorno di scuola, ovviamente evito di raccontare di Jimin, perché mamma e papà erano preoccupati del fatto che Jin ogni tanti avesse attacchi d'asma e che lui non voleva mai raccontare se la situazione era peggiorata.

Vanno via alle 3 per lavorare, verso le 7 suona il campanello e dato che Jin era in bagno vado ad aprire io.

Io: che ci fai qui?

Namjoon: sono felicissimo di rivederti anch'io

Ride.

Io: scusa, non volevo essere antipatica, entra pure

Mi supera e si siede sul divano.

Io: portato la pizza?

Indico 3 cartoni che aveva in mano.

Namjoon: sì, per tutti e 3

Io: mmm, buona!

Namjoon: oggi faremo un pigiama party e parteciperai anche tu

Io: io? Preferisco non sentire le porcherie che dite insieme

Rido.

Namjoon: dai, su , per favore, guardiamo un film e poi vado a dormire con Jin mentre tu vai in camera tua

Io: se non è in programma nulla che possa essere perverso accetto

Namjoon: tranquilla, parleremo delle tipe che abbiamo adocchiato oggi

Io: iniziate dal primo giorno quest'anno?

Namjoon: non possiamo permetterci di perdere delle belle ragazze

Io: allora dopo potrò fare da consigliera?

Namjoon: sì dai, anche se Jin, secondo me, già inizia ad essere preso da una ragazza del nostro stesso anno e di un'altra

Io: mm, interessante, questo non me l' aveva detto!

Vado davanti al bagno e inizio a bussare.

Io: Jiiiin! Chi è questa?!

Loro ridono.

Passiamo la serata in sala sul divano a parlare e guardare film, verso mezzanotte andiamo a dormire dato che il giorno dopo avremmo avuto scuola.

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mi raccomando, COMMENTATEEE!!!

   
 
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