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Autore: damanera    12/12/2017    19 recensioni
Piccola OS nata per festeggiare il compleanno della nostra amata Oscar e per augurare a tutti voi Buon Natale. Sperando che sia gradita, vi auguro buona lettura.
"Prendimi per mano, come fai ogni giorno dalla prima volta, un gesto semplice che per noi è tutto."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Natale perfetto

Siamo tornati a casa, abbiamo lasciato per qualche giorno la caserma dei Soldati della Guardia, concedendoci una piccola vacanza in prossimità delle feste. Ormai il Natale è alle porte ed è sempre bello festeggiarlo insieme a te, mia amata Oscar. 
Cavalchiamo vicini, avvolti nei pesanti mantelli, per proteggere i nostri corpi dal freddo pungente dell'inverno. È un cielo strano, forse questa notte nevicherà, lo sento dall'aria che respiro. La voglia di tornare a casa è talmente grande che nell'euforia di giungervi prima del calare della sera abbiamo entrambi dimenticato i guanti. Sento le mie mani intirizzite dal freddo, ma sono felice, tocco il cielo con un dito. Felice perché ci amiamo. Lo hai confessato tu. Le tue parole sono ancora vive dentro di me. 
Una sera mi trovavo nel tuo ufficio, il sole stava tramontando e i suoi colori donavano calore, diffondendo un'atmosfera diversa all'interno della stanza. Seduto accanto a te intorno allo scrittoio parlavamo di cose banali e ogni tanto calava il silenzio tra di noi, lasciandoti intenta nel tuo lavoro quotidiano. Ma ero felice, perché tu eri accanto a me. 
Volgevo lo sguardo verso la finestra, assorto nei miei pensieri e il tocco delicato della tua mano nella mia mi fece sobbalzare dalla sedia. Chiusi gli occhi, credendo di stare sognando, e poi sentii sfiorare il mio viso da una leggera carezza. Incontrai il tuo sguardo, eri bellissima! 
-André....io... - la tua voce, il mio nome sussurrato dalla tua bocca, così bella e sensuale. Mi sentii travolgere da mille emozioni. Ti parlai mentre il mio cuore batteva fortissimo e sembrava scoppiarmi nel petto.
E una speranza, forse quella più folle, si fece largo dentro di me.
-Cosa ti succede Oscar ....parlami ....sono qui con te. - afferrai dolcemente la tua mano ancora appoggiata sul mio viso e la portai alle mie labbra, baciandola.
- André quanto ti ho fatto soffrire, il mio cuore non ha mai capito l'amore immenso che tu nutrivi nei miei confronti, ho chiuso gli occhi, senza rendermi conto dell'uomo meraviglioso che avevo accanto e ora....mi sento così in colpa nei tuoi confronti ....io - sollevai il tuo viso rigato da calde lacrime. Non potevo sopportare di vederti piangere e piano piano ti presi tra le mie braccia. Il tuo sorriso solleticava la mia pelle. Eri così fragile.
-Ti amo André....ti amo con tutto il cuore...con tutta l'anima. Potrai mai perdonarmi?- piansi insieme a te, finalmente ero un uomo felice, un uomo che aveva donato la sua stessa vita per regalarla a te. 
- Amore mio....- riuscii a dire tra le lacrime che scesero inesorabili. La mia voce era colma di emozione. 
- La mia dolce compagna , la mia amata Oscar. Certo che ti amo e non devo perdonarti nulla. Sei qui adesso...il resto non conta. -timidamente avvicinai le mie labbra alle tue. Assaporai la loro dolcezza, il loro sapore inebriante, lasciandomi trasportare insieme a te da sensazioni meravigliose e
sconosciute. Finalmente mi sentivo vivo, solo perché avevo te e avrei potuto gridare al mondo intero la felicità completa di quegli attimi.
~~~
Siamo arrivati a casa, portiamo i nostri cavalli dentro la stalla, al riparo dal freddo e mentre sono intento a sistemarli per la notte, sento i tuoi passi farsi sempre più vicini. Con trasporto ti lasci cullare tra le mie braccia per cercare calore e trovare quell'intimità tanto desiderata, solo per noi. E la voglia di tornare a baciare le tue labbra mi prende di nuovo e ti bacio, lentamente, ad occhi chiusi, e ci perdiamo un'altra volta, tra sospiri e parole d'amore sussurrate per poi far esplodere dentro di noi quella pura follia che ci travolge all'improvviso. Ci ritroviamo sdraiati in mezzo al fieno, intorno a noi scende l'oscurità all'interno della stalla, solo il chiarore della luna che si insinua tra le fessure del portone principale illumina i nostri corpi. 
Il tuo capo è dolcemente adagiato sul mio petto e i nostri respiri si placano. Accarezzo i tuoi capelli morbidi e setosi, scosto la frangia dal tuo viso donandoti un bacio sulla fronte accaldata e mi perdo per un tuo sorriso. 
Ti sussurro "ti amo"all'infinito....
sotto voce. 
A malincuore ti aiuto ad alzarti, libero i tuoi capelli attorcigliati ad alcuni fili di fieno e con gesti amorevoli ti aiuto ad abbottonare la giacca della divisa. In punta di piedi allacci le mani dietro il mio capo e mi baci. Un bacio dolcissimo...senza fine.
Non possiamo rimanere qui qualcuno potrebbe scoprirci. Nessuno sa di noi.
Nessuno capirebbe ciò che mi unisce a te. Sarebbe la fine di tutto e di questo purtroppo ne siamo consapevoli. Il mondo là fuori non potrebbe mai capire l'amore che ci lega. Sarebbe solo disposto a giudicare e per la tua famiglia questo vorrebbe dire essere disonorata. Ci stacchiamo a malincuore dal nostro abbraccio, usciamo dalla stalla ed entriamo in casa. Varchiamo l'ingresso e subito una solerte cameriera ci viene incontro e prende il tuo mantello. Tutta la casa è addobbata a festa. Ci dirigiamo nella cucina dove sappiamo di trovare la mia dolce nonnina intenta nella preparazione di qualche piatto succulento, ci avviciniamo a lei e appena ci vede ci cinge in un caldo abbraccio.
- I miei bambini ...André, Oscar finalmente siete arrivati, ero così in pena per voi. Come sono felice di avervi qui a casa, sarà un Natale bellissimo e poi non dimentichiamoci il tuo compleanno, Oscar! - scruta i nostri volti aggiustando gli occhiali sul naso.
-Oscar bambina mia...stai bene? Sembri così strana sei pallida, smagrita....- ti ha colta di sorpresa e ti ha messa in evidente imbarazzo. 
- Nonna Marie... sto bene, sono solo stanca, ho passato giorni molto frenetici in caserma, ho solo bisogno di un bagno e di qualche giorno di riposo. L'aria di casa e della tua cucina mi faranno stare meglio - 
Ti sorride e il suo inconfondibile carattere energico ritorna a galla, poi mi guarda come un vero generale. 
- André! Provvedi subito a portare in camera di madamigella Oscar tutto il necessario per il bagno...su muoviti, che aspetti? Oscar, tra un attimo salgo da te per aiutarti - immancabilmente scatto sull'attenti facendo ridere te e la nonna. 
Mentre ci allontaniamo la voce della nonna ti richiama alla sua attenzione e quello che ha da dirti ti lascia senza parole.
-Ah, Oscar dimenticavo! Il Generale e Madame Jarjayes non sono a palazzo. Tuo padre sono due settimane che non rientra a casa a causa di una missione con il suo reggimento e Madame è stata trattenuta a corte da sua Maestà. La famiglia Reale non sta attraversando dei bei momenti e la Regina Maria Antonietta,ha richiesto la sua presenza al suo fianco e purtroppo non rientrerà nemmeno per il giorno di Natale. - 
Guardo il tuo viso e non noto nessuna espressione di delusione, nemmeno tristezza nei tuoi occhi. In fondo è sempre stato così sin da quando eri piccola. Sempre lasciata sola, mai una carezza, mai un gesto affettuoso da parte di tuo padre, e tua madre rassegnata per sempre a non condividere con te un momento di tenerezza. 
Ti avvicini alla nonna, prendi le sue mani tra le tue. Mani consumate dal tempo e dal duro lavoro e le parli con dolcezza, la stessa che solo io ho imparato a conoscere quando siamo insieme. 
-Nonna Marie stai tranquilla non mi sentirò mai sola finché avrò al mio fianco la sola persona che mi ha cresciuta come una madre amorevole. Trascorreremo un bellissimo Natale...noi tre insieme. Tu io e André...e la tua cioccolata.Ahahah!!- scoppiamo tutti e tre a ridere.
La tua risata così cristallina mi riempie il cuore di gioia ed è bello vederti così serena amore mio.
Guardo la tua figura mentre stai salendo le scale che ti conducono alla tua camera e intanto penso a te. Lo so ti conosco troppo bene, puoi ingannare la nonna ma non me. So che sei rimasta delusa dall'assenza dei tuoi genitori. Devo pensare, devo trovare il modo di farti trascorrere queste giornate di festa il più serenamente possibile. 
Dopo un po' di tempo salgo la grande scalinata e ti raggiungo nella tua camera, busso alla tua porta socchiusa. Mi dirigo nella stanza da bagno, verso il contenuto del secchio nella vasca. Faccio per uscire e ti trovo seduta sulla poltrona accanto al caminetto, la testa bassa e i tuoi capelli che ne coprono il viso.
- Oscar ti ho portato l'acqua calda per il bagno, fra poco salirà la nonna per aiutarti- 
Ma tu non dici nulla, rimani nel tuo silenzio e questo mi fa preoccupare. Lentamente mi avvicino inginocchiandomi davanti a te.
-Oscar cosa c'è che non va, perché non mi parli? Amore mio, confidati con me - questo silenzio mi uccide, vorrei aiutarti ma non so come. Forse un'idea di cosa ti stia succedendo si fa largo dentro di me. Prendo le tue mani tra le mie e mi accorgo che stai tremando. Ti parlo con tutto l'amore che sento per te.
-Oscar tesoro guardami- sollevi il viso.
-Mi dispiace tanto per la notizia che ti ha dato la nonna, so che sei delusa dall'assenza dei tuoi genitori....- ma non riesco a finire la frase, appoggi l'indice sulle mie labbra.
-Shh... Non parlare André. Non riesco mai a capire come ogni volta riesci sempre a comprendermi, a capire i miei stati d'animo. Hai ragione sono rimasta delusa, ma credo che ormai dovrei farne l'abitudine. La cosa più importante è che sei qui con me, questo Natale sarà diverso perché adesso ci amiamo e l'amore rende tutto più bello - mi sorridi e nei tuoi occhi vedo ritornare la serenità. Vedo tutto l'amore che nutri per me e io mi perdo in quel mare d'azzurro. Mi avvicino lentamente e le nostre labbra si sfiorano timide per poi sfociare in un bacio appassionato che vorrei non finisse mai. Ti accarezzo il viso, sento che sto arrivando al limite perché ti voglio, ti desidero, ma non qui...non adesso. Non così! 
A malincuore devo uscire da questa stanza prima che arrivi la nonna. Non voglio che ci scopra sarebbe un'emozione troppo forte per lei. Magari approverebbe, oppure conoscendola farebbe di tutto per indurmi a lasciarti, perché troppo pericoloso per te. Ti lascio con una promessa sussurrata sulle labbra che sfioro con le mie bagnate dal tuo ardore.
-Ora devo andare, prima che arrivi qualcuno di nostra conoscenza, armata magari di mestolo - sorridi di nuovo e io sono felice 
-Cosa c'è da ridere? Non è simpatico ricevere una mestolata alla mia età...ho una dignità da difendere io!- scherzo fingendomi offeso dalla tua risata.
-Oggi è la Vigilia di Natale e questa sera, quando la nonna sarà andata a dormire, verrò qui da te e aspetteremo la mezzanotte insieme- 
-Va bene,ti aspetto! A dopo André...- 
Un altro bacio.
Un'altra carezza che è tutto per noi
~~~~
La serata trascorre tranquilla, per la cena la nonna si è ancora una volta superata, preparando i nostri piatti preferiti. La tavola della cucina è apparecchiata in modo semplice ed elegante. Una tovaglia bianca finemente ricamata e al centro tavola una composizione di candele ornate fa rami di agrifoglio. La mia Oscar ha voluto così, desiderava trascorrere la Vigilia di Natale solo noi tre. La servitù è stata congedata, per la prima volta hanno ricevuto anche loro un regalo; tutti trascorreranno il natale con le persone a loro care. 
Su questo sei stata irremovibile e sono fiero di te, hai sempre avuto a cuore le persone che lavorano al servizio della tua famiglia, ricevendo in cambio gratitudine. Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, i ricordi di noi bambini quando aspettavamo la Vigilia in trepidante attesa, divertendoci a sgattaiolare in cucina a rubare qualche biscotto appena sfornato. Siamo seduti vicini, ogni tanto la nonna si alza portando via i piatti che puntualmente ritornano colmi di ogni pietanza. I nostri sguardi si incrociano, i nostri occhi parlano per noi. Le nostre mani si sfiorano non appena rimaniamo soli, anche solo per pochi istanti. Conto i minuti che ci separano dal nostro appuntamento. Non ho dimenticato la promessa di prima....potesse cadere il mondo questa notte sarà solo nostra. 
Finita la cena aiuto la nonna a rigovernare la cucina, anche tu offri il tuo aiuto e non sono serviti nemmeno i suoi rimproveri a farti desistere dal tuo intento. Sorrido ripensando alle sue parole "Non si fa!....Non è giusto Oscar!...Oscar se ti vedesse tuo padre! ...."e così via. Povera nonnina mia, si è arresa ancora una volta e sfinita dalla dura giornata si ritira per la notte. 
Quando ti dico di precedermi in camera mi guardi e i tuoi occhi si illuminano, ti avvicini a me e prima di allontanarti stringo le tue mani e le sfioro con le mie labbra. 
Passano i minuti, salgo le scale che mi conducono a te, la tua camera è avvolta nella tenue luce delle candele. Adagiata sul pavimento accanto al caminetto, trovo una coperta, alcuni cuscini ne fanno da cornice. Ne rimango sorpreso. Chiudo la porta a chiave. Appoggio sul tavolino accanto al divano il vassoio che ho portato, è un piccolo regalo per te. Due tazze di fine porcellana colme di cioccolata calda, sono sicuro di farti felice... è sempre stato così fin da piccola. 
C'è un silenzio irreale.
Assaporo quell'attesa di rivederti, l'emozione di averti ancora tra le mie braccia. Penso a quanto è cambiata la nostra vita in questo periodo, gioisco dell'amore per te e prego Dio che non finisca mai. Mi chino davanti al camino afferro l'attizzatoio per ravvivare la fiamma ed è in quel preciso istante che sento il delicato tocco delle tue mani che accarezzano le mie spalle. Mi alzo e tu sei qui davanti a me, splendida più che mai, indossi solo la vestaglia e dalla scollatura intravedo senza nessuna costrizione il tuo seno, piccolo...sodo....perfetto. Ti prendo tra le mie braccia, scosto i tuoi morbidi capelli lasciando libero il collo. Assaporo la tua pelle candida e profumata di rose e bacio le tue labbra. Ci ritroviamo sdraiati sulla coperta e la fiamma ardente della passione brucia insieme a noi.
~~~
Le prime luci dell'alba...è la mattina di Natale e il sonno ci ha sorpreso abbracciati. Durante la notte senza svegliarti ti ho presa tra le braccia e a piedi nudi ho raggiunto il letto. Ho scostato il copriletto e senza far rumore mi sono sdraiato accanto a te, avvolgendoti nel mio abbraccio. Dormi tranquilla è stata una notte meravigliosa che non scorderemo mai. È ancora presto per lasciare la tua stanza, vorrei che questo momento durasse all'infinito, vorrei trascorrere il resto della mia vita sempre così. Vivere il nostro amore liberi da ogni pregiudizio. Un amore cresciuto dentro di me senza nessuna speranza, ma ora ricambiato in maniera completa. Ho espresso un sogno tanto tempo fa e questo desiderio si è avverato in questa notte. E con questa consapevolezza mi lascio andare, chiudo gli occhi e mi addormento di nuovo accanto a te.
Sento una carezza sul viso e il tuo profumo così inebriante, i tuoi capelli che solleticano il mio petto. La tua voce dolcissima arriva come da lontano e sussurra il mio nome. Apro gli occhi, sei qui con me...sei bellissima amore mio. 
-Buongiorno, buon Natale mio bellissimo amore- mi dici sorridendo - Da quando sei sveglia Oscar? - non mi rispondi, fai per alzarti e io di scatto afferro il tuo polso. Perdi l'equilibrio e cadi su di me. Ridiamo come due bambini, mi avvicino e ci baciamo teneramente. 
-Buon compleanno Oscar - le tue labbra sfiorano i lati della mia bocca e io mi perdo nei tuoi occhi. Vorrei fermare il tempo e rubare questi attimi ancora tutti per noi.
Ci alziamo dal letto, rabbrividisco al contatto dei miei piedi con il pavimento freddo. Ci rinfreschiamo il viso, indosso i pantaloni e una camicia bianca leggermente aperta. Tu invece meravigliosa come sempre nella tua camicia azzurra come i tuoi occhi e le tue gambe snelle fasciate con pantaloni bianchi. 
Scosti la tenda, mi chiami vicino a te e rimaniamo senza parole. Davanti a noi ci appare tutto il paesaggio coperto da un manto candido. La neve questa notte è scesa lenta e silenziosa e ora copre ogni cosa. Mi sento un po' in colpa, non ho comprato nessun regalo per te e il mio viso si rattrista, ti volti verso di me e subito capisci che qualcosa mi turba- André perché questo viso triste? Hai visto, ha nevicato... Il giorno di Natale ci ha regalato la neve- 
Ti bacio sulla punta del naso- Hai ragione...è bellissimo ma Oscar... mi sento uno stupido, il pensiero di passare questi giorni a casa mi ha fatto scordare ogni cosa. Scusami tesoro mio!-
- André non pensarci nemmeno le ore passate con te in questa notte meravigliosa per noi è tutto quello 
che ho sempre desiderato - con la mia mano sfioro il tuo viso, accarezzo la tua pelle vellutata. 
-Prendimi per mano, come fai ogni giorno dalla prima volta, un gesto semplice che per noi è tutto, non lasciarla mai, stringila forte e potremo costruire insieme i nostri sogni. Oscar stiamo vivendo un sogno e in questo sogno ci siamo solo tu ed io. Promettimi che sarà sempre cosi! -
Le mie parole suscitano in te commozione, vedo la gioia e l'amore nei tuoi occhi e mentre rimaniamo nel nostro abbraccio contempliamo il paesaggio che ci circonda. 
Il mio cuore mi dice che questo è il Natale perfetto...il più bello della mia vita!
FINE
AUGURO A TUTTI UN SERENO NATALE E FELICE ANNO NUOVO. 
UN ABBRACCIO E A PRESTO!
DAMANERA / GIUSY 
  
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