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Autore: SamBluefire    12/12/2017    1 recensioni
Eggman, Bowser e Lord Brevon (cattivo di Freedom planet) hanno ucciso le loro più grandi nemesi e hanno riunito i loro mondi in uno solo, da allora sono passati 30 anni e i tre malvagia hanno il mondo in mano... ma non hanno previsto che tre ragazzi avrebbero fatto l'impossibile per cambiare la storia e salvare Sonic, Mario e Lilac (protagonista di Freedom planet)
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Sonic the Hedgehog
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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L’unica cosa che a Blue venne in mente per passare il tempo era medicare la gamba di Zeena, almeno per aiutarla a riprendere in fretta le forze. “Zavok, io prima ho accettato la tua proposta, ma perché mi hai chiesto una tregua?” chiese Sonic “Un gruppo di zeti che hai passato insieme al meno 100 anni, è come se fosse un branco e se uno muore tutto il gruppo perde potenza, ora che ne abbiamo persi tre la mia forza adesso sembra totalmente nulla.” “Ma tanto per sapere, eravate in questa foresta già da prima o ci siete finiti anche voi per caso?” chiese Mario “Non lo sappiamo neanche noi, ci siamo svegliati e ci siamo ritrovati qua, avevamo avvertito un potente campo magnetico e pensavamo di sfruttarlo ma poi dal nulla abbiamo sentito il suono di una conoconchiglia e non abbiamo più potuto esaminare il campo elettrico.” disse Zik “Conoconchiglia?” “Si, gli zeti posso controllare i campi elettro-magnetici e la conoconchiglia è inibitore naturale dei loro poteri, il suo li indebolisce e li immobilizza.” “Se posso dire una cosa? -disse Zavok- per me è meglio dividerci, così troveremo più in fretta il responsabile di tutto questo casino.” “Lilac! -la chiamò Sonic- vieni qui dobbiamo parlare.” Lilac, Mario e Sonic si riunirono per parlare in privato, dopo mezz’ora i tre si recarono al resto del gruppo, “Ok Zavok, faremo come dici tu.” disse Lilac “Bene.” “MA… ad una condizione, dato che siamo nove -al momento- ci divideremo in tre gruppi e ci sarà, solo UN zeti per gruppo.” “Non ti fidi di noi?” “Si chiama precauzione, i gruppi saranno questi: Zavok tu verrai con me e Misty odo che ti teniamo d’occhio, Zik andrà con Oni e Mario invece, Blue e Sonic dovranno portare con loro Zeena invece.” “Aspetta -disse Blue- ma Zeena è ferita non può camminare.” “Allora portatela in spalla.” “Ma perché proprio tu e Misty vi prendete quello più grosso? Non è giusto.” disse Blue offeso “Perchè non vosglio che si prenda gioco dei miei capelli, e poi -si rivolge a Zeena- se i miei sembrano la pelliccia di un cinghiale i tuoi sembrano del fango di palude!” Zeena si arrabbia e Blue prende parola “Ok ho capito (uffa).” il gruppo si divise come stabilito e scese la sera e i gruppi avevano passato tutto quel tempo a camminare, e Blue e Sonic stavano cominciando a pensare che forse non avevano sbagliato strada, e poi Blue era stanco di portare Zeena sulla schiena così decisero di fermarsi per la notte. Blue prese dei legnetti secchi e in poco tempo accese un fuoco, “Blue? Posso sapere, cosa ti ha spinto ad entrare nella ribellione?” chiese Sonic, Blue rimuginò un pochino per lui era doloroso parlarne, poi fece un respiro profondo e raccontò “Quando ero piccolo, la vita era perfetta, i miei genitori si amavano e amavano me, anche se con pochi soldi mio padre riusciva a mantenerci e a farci vedere il bello anche se le cose andavano male, ma poi quando avevo 4 anni e mezzo nacque mio fratello e a quel punto fu difficile vivere per i miei, con mio fratello che mangiava poco e che era tormentato dagli incubi quando era piccolo e io che mangiavo sempre e non stavo mai fermo, e le cose peggiorarono quando Oni raggiunse i tre anni, per i nostri genitori era difficile mantenerci e quando mio padre venne licenziato e stavamo per finire in mezzo la strada la situazione andò letteralmente a farsi fottere, i miei stanchi ed affamati uscirono di testa e ci vendettero a nostra insaputa ad un mercante di schiavi, per poi essere venduti ad una famiglia nobile molto altezzosa e vanitosa, li Oni venne punito molte volte dai padroni e per questo che spesso da di matto a volte rivive quei momenti ed io allora impazzì anch’io, ogni volta che uccido vedo la famiglia che ci ha comprati, è come se... la mia mente mi mostrasse ciò che vorrei fare a chi mi ha fatto soffrire, e da allora quando combatto spesso ho l’impulso di uccidere, il principale motivo perché la resistenza stava perdendo era perché quando mi allenavo in combattimento involontariamente uccidevo sempre, sono stato selezionato per questo perché col tempo sono diventato pericoloso, anche e in realtà l’ho voluto io... -Blue vede che Sonic e Zeena lo guardano con tristezza e malinconia- forse è caso che vi allontaniate.” “No, a me va bene, mi stai aiutando e sei un amico e dubito che mi uccideresti.” disse Sonic con un sorriso in volto e Zeena ha fatto altrettanto “Ok… se non vi dispiace faccio io la guardia.” Sonic e Zeena dormivano beati senza preoccupazioni eppure conoscevano Blue più affondo dovrebbero esserne spaventati se non terrorizzati, Blue si faceva domande di questo tipo mentre guardava in giro per poi notare che si stava alzando una nebbia molto fitta e anche misteriosa, provò a toccarla ma, sentì un dolore simile a quando si prende la scossa e poi il suo braccio si ricoprì di bolle da avvelenamento e questo lo fece urlare svegliando Sonic e Zeena. “Blue che succede?!” disse Zeena in preda al panico “Dobbiamo andarcene da qui quella nebbia è velenosa!” Sonic non fece in tempo e anche lui si ritrovò con una mano avvelenata, Blue prese Zeena e corse più veloce che poteva lontano da lì con Sonic che lo seguiva per loro correre velocemente era un scherzo ma non avevano possibilità se la nebbia appariva da ogni direzione per loro correre era diventato difficile, anche perché Blue stava trasportando Zeena e ogni volta che cercavano di cambiare direzione venivano avvelenati, ormai stanchi e mezzi avvelenati sembravano non avere più la forza di correre, quando ad un certo punto Zeena strinse i denti e scese dalla schiena di Blue, lui la guardò poi lei gli diede un bacio breve ma appassionato e Blue restò di sasso da ciò, saltellando Zeena entro nella nebbia e a far tornare Blue nel mondo reale fu l’urlo di dolore di Zeena e poi Sonic prese per mano Blue e lo portò via con se, aveva trovato un varco tra la nebbia ma per passarlo dovevano unire le forze un ultimo “turbo doppio” che li ha fatti andare oltre la nebbia e anche di un paio di chilometri ma vennero fermati da un gigantesco fiume molto violento. I problemi si erano moltiplicati: non possono buttarsi in acqua (e poi non sanno nuotare), il veleno stava facendo effetto e la nebbia si avvicinava. “Sonikku-sama… ti fidi di me?” “Ehm...si.” “ALLORA SALTA!!!” Blue prese Sonic per il polso e con lui si è buttato nel fiume, le acque erano impetuose e irregolari, fecero sbattere la testa ai due diverse volte finché i due non persero i sensi. Al risveglio erano sulla riva della spiaggia da cui sono partiti e stranamente le bolle da avvelenamento erano sparite, “Fantastico! Siamo al punto di partenza.” disse Blue seccato “Beh, sempre meglio che morire nella nebbia -disse Sonic- ma la vera domande adesso è come troviamo gli altri?” poi si sentì uno scoppio in lontananza e da una montagna che si vedeva all’orizzonte c’era stata una frana talmente devastante da infrangersi sulla costa, e catapultare due figure dove si trovavano Blue e Sonic, “Sonikku-sama,-disse Blue- forse, è il caso di fare qualche passo indietro.” i due indietreggiarono mentre una delle due figure si schiantò con violenza sulla spiaggia mentre l’altra scese lentamente e aveva l’aspetto paffuto come una nuvola. Dopo qualche secondo toccò terra e si rivelò essere Mario con il potere di un fiore nuvola, “Aspetta se lui è Mario, vuol dire che… -disse Blue avvicinandosi al buco- Oni sei tu quello laggiù? Va tutto bene” “La spiaggia mi ha inghiottito come pensi che dovrei stare?!” Blue aiutò Oni ad uscire dal buco e notò che la sua corazza d’acciaio era incrinata, e anche che Zik non c’era più. “Che è successo?” chiese Sonic “Ehm… -Sonic guarda storto Mario- e va bene lo ammetto avevo paura della foresta così siamo saliti in montagna, nel cuore della notte avevamo quasi raggiunto la vetta, ma il giorno dopo siamo stati attaccati da dei leoni di montagna più feroci e grossi del normale.” “E si sono mangiati Zik.” “No Oni l’ha salvato prima che lo facessero, ma il fatto è che quei cosi hanno anche i polmoni più potenti di quelli normali e un unico ruggito da parte di tutto il branco e la montagna si è sgretolata formando prima una valanga poi la frana che avete visto.” “Ma, allora dov’è Zik?” “Prima che la valanga ci raggiungesse, io attivai la corazza d’acciaio ma prima ancora, Zik si mise davanti a me e mi disse: ora siamo pari. E temo sia morto per proteggere me, e aspetta Zeena dov’è?” disse Oni “Nebbia velenosa, ci siamo salvati per un soffio.” “Mamma mia, questo posto è un incubo, come faremo a muoverci con tutte queste trappole?!” disse Mario, mentre dai cattivi, “AHAHAHAHAHAHA, ben vi sta zeti, così imparate a tradirmi, mi dica re koopa ha qualche idea su chi sarà il prossimo ad entrare nel nostro inferno?” disse Eggman con tono elegante e divertito, “Hmmm, -schiocco di dita- pensavo alla mia piccola squadra di ninja buoni a nulla che mi hanno tradito più e più volte… e anche ad un gruppetto ancora più inutile.” disse Bowser con un sorriso maligno in volto. Passò un po di tempo e si fece l’ora di pranzo e in quattro non sapendo che fare, hanno pescato qualche pesce e si sono messi a tavola, e proprio poco prima di addentare il primo pesce dalla foresta arrivarono Misty, Lilac e Zavok ancora vivo anche se mal ridotto. I quattro raggiunsero le ragazze e notarono che stranamente erano fradice parzialmente sporche di una sostanza rossa puzzolente, “Ragazze, ma che vi è successo puzzate da morire.” commentò Oni ricevendo anche un cazzotto in faccia da Misty “Lo vuoi davvero sapere?! -urlò Lilac- ci siamo addentrati nella foresta e poi a cominciato a piovere, ci siamo trovate un rifugio per la notte, solo che al risveglio pioveva ancora più di prima e iniziava anche e tuonare, infatti dei fulmini hanno abbattuto il rifugio e folgorato Zavok è un miracolo che sia ancora vivo… ma il punto è che non pioveva acqua, ma sangue, tipo quello appena versato dopo che vieni accoltellato… caldo, denso, puzzolente sangue. A momenti soffocavamo la dentro mentre disperatamente ci muovevamo alla cieca correndo e vomitando, io nella foresta non ci tornò!” “Abbiamo capito non è andata bene neanche a voi, noi abbiamo perso Zeena nella nebbia velenosa dopo che ha baciato Blue, e Zik travolto da una frana per salvare Oni, solo mi chiedo… perché?” ragionò Sonic “te lo dico io perché -disse Zavok- Zeena è facile da sorprendere se le fai i complimenti diventa gentile e se appari fico ai suoi occhi si innamora all’istante, il maestro Zik invece è molto onorevole, salvagli la vita e lui la salverà a te a costo della sua -Sonic lo guarda confuso- cos’hai da stupirti peste blu? Siamo umani anche noi, anche se malvagi.” dopo che le ragazze si lavarono poterono mettersi a tavola, dopo mangiato Misty guardando il mare notò un isolotto con tanto di una striscia di terra che permetteva di raggiungerlo a piedi, lei avrebbe giurato che prima non ci fosse, così avvertì gli altri e il gruppo si mosse verso l’isolotto ed era come un’arena dei combattimenti e stranamente tutto sembrava tranquillo, e si sentì un grido acuto come se qualcuno fosse stato ucciso in maniera rapida, infatti Zavok, cadde a terra mostrando un’ascia da guerra conficcata in profondità nella schiena. E dall’acqua emersero 5 robot di vari colori: rosso, giallo, verde, nero e rosa. Ed erano tutto armati di ascia e anche se il giallo era il più grosso si capiva che il rosso era il capo, “Guarda chi si rivede -disse il rosso- ciao Mario, ti ricordi di noi?” “Hmmm, no.” “COME NO!!! noi siamo gli Axem rengers x, abbiamo combattuto in più di un’occasione non è possibile che te ne sia dimenticato!” “Inutile arrabbiarsi tanto tra poco moriranno.” disse una voce che sembrava venire dal nulla, quando dalla sabbia spuntarono quattro koopa che si chiamavano come il colore delle loro maschere, “ROSSO!” “NERO!” “VERDE!” “GIALLO!” dissero uno alla volta e poi tutti insieme “SIAMO I KOOPA BROS!” dissero all’unisono facendo l’ok col pollice. “E ora chi sono questi?! Ci stanno rubando la scena.” disse il nero degli Axem rengers x “Siamo i Koopa bros. -disse Rosso- non hai visto la nostra presentazione? Non importa, -si rivolge a Mario e al resto del gruppo- ascolta idraulico da due soldi, il capo ci ha mandato ad uccidere te e quegli scherzi della natura, ma pensando che non fossimo sufficenti (sbagliando) ci ha detto di collaborare con la versione taglia-legna dei power renger.” “EHY!” dissero glia Axem all’unisono, “Allora… pronti a morire?!” “Patetico -disse Misty con tono calmo- per voi sottosviluppati… -sguaina la spada- io… basto… e avanzo.” “SOTTOSVILUPPATI A CHI?!?! -disse Nero- senti razza di teppista con la pettinatura da punk, per prima cosa tagliati quei capelli, e secondo accettiamo la tua sfida noi quattro contro te e dopo che ti avremo ucciso balleremo sul tuo corpo.”, Misty rimase indifferente si limitò a spostare una ciocca dal viso “Hmmm, non mi sono mai tagliata i capelli in vita mia, chissà… forse un giorno? Dopo che vi avrò ammazzati.” con la pronuncia di queste parole la battaglia iniziò, i cinque Axem contro il gruppo di Blue che con balzo sono tornati a riva e si sono anche addentrati nella foresta, mentre sull’isolotto iniziò la battaglia tra i Koopa bros. e Misty.
   
 
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