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Autore: Spensieratezza    14/12/2017    1 recensioni
Questa è una raccolta di capitoli per la maggior parte ispirati da me per merito delle puntate che sono andate in onda..reazioni o conseguenze che non abbiamo mai visto a quello che è successo nel telefilm.
-alcuni capitoli sono stati revisionati.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Missing moment di Supernatural'
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Il padre di Crowley torna da suo figlio



Abbiamo conosciuto la mamma di Crowley, ma nessuno sa che fine abbia fatto il padre. Crowley non ne parla mai, quasi come non volesse, o non lo ricordasse, e non è vero come disse sua madre, che è stato concepito durante l’orgia dell’inverno o dell’estate, o della moda autunno – inverno.

Il padre di Crowley c’era, è esistito e ha fatto anche parte della vita di Crowley per un po’.

Crowley però lo dimenticò, oppure volle credere che fosse così.

E poi suo padre ricomparì.
 
Crowley non potè credere che l’uomo che aveva davanti, che sosteneva di essere suo padre, lo fosse davvero.

Il padre allora cominciò a raccontargli, a cercare di fargli tornare i ricordi.
 
 
Gli raccontò di come cercò di strapparlo dalle grinfie di sua madre, per farlo star bene.

Lui all’inizio lo rifiutava, proprio come stava facendo ora, ma poi si affezionò.

Lui aveva dei poteri magici e anche Crowley li aveva, e suo padre cercava di risvegliarglieli.
 
Crowley ancora non voleva crederci.

“Eri uno stregone molto potente!” disse suo padre.

“Non poi così potente!! Dovevo morire tra sei anni, ricordi???” sputò fuori finalmente Crowley, che si ricordò di tutto.
 
 
Sì, era vero. Suo padre aveva avuto una profezia a riguardo. Suo figlio sarebbe morto tra sei anni, ma voleva credere che se gli sarebbe stato vicino, non sarebbe successo.
 
 
Una sera, mentre si allenavano, anzi, mentre suo padre assisteva all’allenamento magico di Crowley, mentre suo figlio stava facendo uscire la sua magia, all’aria aperta, successe qualcosa….

La sua stessa magia lo colpì….
 
Il padre gli fu subito accanto, mentre il figlio si era accasciato a terra. Gli restava ancora poco da vivere.

Il padre gli diede due baci. Uno sulla guancia, uno sulla fronte, poi si avvicinò un po’ di più…

“No! Non darmi un altro bacio in più, padre, ti prego!” supplicò suo figlio.
 
Infatti il padre di Crowley non era uno stregone qualsiasi, era un demone!

Un demone che faceva patti con le persone attraverso il famoso bacio sulle labbra.
 
Il padre non lo ascoltò e gli diede un bacio sulla bocca, con la disperazione e l’amore di un padre che vuole salvare il figlio a tutti i costi.

Cosi morì Crowley. Diventando un demone, mentre era ancora vivo! Non era mai morto, non ne aveva avuto l’opportunità!

“NOOOOOO!” gridò Crowley. Aveva cercato di sottrarsi e quando successe, gridò. Non voleva. Lui sapeva che cosa fosse suo padre e non voleva diventare un demone!!
 
 
 
“Perché non me lo ricordo???” chiese Crowley a suo padre, sgomento.

“Perché ti ho portato via il ricordo.” Disse tranquillamente suo padre.

Crowley capì. Aveva voluto portargli via il trauma di quel giorno.
 
“L’ho fatto perché ti volevo bene! Ti voglio bene. Voglio solo che torniamo a essere una famiglia."
 
Per tutto quel tempo aveva rimosso completamente la figura di suo padre, ma ora lui era lì…davanti a lui.

Richiedendo di essere ancora una famiglia.

“Dammi…dammi un po’ di tempo per pensare…” farfugliò Crowley.

La comparsa di suo padre l’aveva scosso anche più di quella di sua madre, doveva ammetterlo.
E lui in fondo voleva solo essere amato.
 






Il padre di Crowley vuole conoscere il nipote


Era passato diverso tempo da quando il padre di Crowley, Edward, aveva visto il figlio.

Aveva cercato di riconquistarlo, ma Crowley era sfuggente peggio dell’olio.

Addirittura aveva accettato che Rowena, sua madre, tornasse nella sua vita.

Rowena sì e lui no.
 
Edward provò un incredibile moto di irritazione per quella donna, ma poi si disse che suo figlio aveva accettato Rowena e rifiutato lui, perché era più facile accettare il ritorno di una persona per cui non provi tanti sentimenti.

Forse Crowley nel profondo desiderava anche dargli un’altra chance, ma era a lui che voleva più bene. Edward ne era certo, altrimenti perché l’avrebbe evitato con tanta ostinazione?
 
Avrebbe riconquistato l’amore di suo figlio, ma ora non era quello che lo preoccupava maggiormente.

Ormai aveva capito di saper presagire morti nefaste e ogni volta che era successo, era davvero successo.
 


Ora, il punto era, che aveva incrociato un ragazzo, al parco.

Un ragazzo inquietante che aveva risvegliato in lui sensazioni fortissime e angosciose.

Dopo averlo incrociato, quasi subito fu pervaso da una premonizione.

La premonizione di quello stesso ragazzo che sarebbe morto su una nave!

Subito provò pena per il ragazzo, prima di rendersi conto che era una premonizione che aveva già vissuto!
 



“Tuo figlio morirà su quella nave! Dobbiamo assolutamente impedirgli di salire!”

“Non possiamo! È già su quella nave! “ aveva gridato qualcuno di rimando.

Edward credette di aver visto il volto di Crowley…


No, quello non era mai successo. Lui non aveva mai avuto quella premonizione. Gavin non era mai morto su quella nave. Era scomparso, quello sì, ma non era sicuramente morto su quella nave e lui non aveva mai avuto quella premonizione. Allora perché il suo cervello gli rimandava quel ricordo che non c’era mai stato? Domanda più importante però, era: come mai, Gavin si trovava in quel tempo? E perché non era invecchiato di un giorno da allora? Sì, perché ora l’aveva riconosciuto. Era lui. Il ragazzo che aveva incrociato al parco prima di avere quella strana visione!

C’era solo un motivo e di origine soprannaturale, per questa vicenda.

Qualcuno aveva ingannato la morte.


“Crowley. Lui deve aver fatto qualcosa. deve esser tornato indietro nel tempo e averlo salvato. Ecco perché tutto a un tratto non riesco a ricordare la sua morte. È scomparsa dai miei ricordi, perché di fatto lui non è mai morto!” realizzò Edward.

“Fergus, questa volta l’hai fatta davvero grossa, figlio mio, ma d’altronde io ho cancellato i tuoi ricordi, tu i miei. Tale padre, tale figlio.” Disse Edward, orgoglioso e aggiunse:

“Ora che ho ritrovato anche Gavin qui, possiamo ritornare ad essere tutti quanti una famiglia! Figlio mio, lascia perdere i Winchester! Tuo padre è qui! Sono io la tua famiglia!” gridò al cielo, poi si voltò, rendendosi conto che tutti lo guardavano. Boccheggiò per un attimo e poi proseguì, canticchiando.
 
 
 















  Note dell'autrice:
storia pubblicata anni f e ispiratemi da un sogno che ho fatto :D si ho sognato proprio il padre di Crowley
perchè ho scritto questo capitolo? perchè non riuscivo ad accettare l'idea che Gavin fosse in questo tempo e nessuno andava a cercarlo o.o cioè non è mica normale come cosa!!!! Si sono dimenticati che questo era un non morto che camminava sulla Terra e pure di un altro tempo

La seconda parte con Gavin l'avevo scritto quando ancora Gavin non era comparso per la seconda volta in Spn (e forse sarebbe stato meglio se non fosse proprio ricomparso vista la figura barbina che ha fatto! ) quindi dimenticatevi quell'episodio. Fate come faccio io xd ahhah

   
 
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