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Autore: JacopoCorazza    15/12/2017    0 recensioni
Lorenzo e Marco sono compagni di banco in un Liceo di Chieti. Furti, bullismo, fatti che nello svolgersi porteranno al rapimento di Lorenzo. Ma per mano di chi?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Puntata 3: Trama   
  

Daniele viene dimesso ed è in crisi di astinenza, decide allora di contattare il suo pusher per prendere la roba. Quest’ultimo gli dà appuntamento a Roma ma Daniele riferendo di essere a Chieti convince il suo pusher a raggiungerlo, promettendogli di avere ciò che lui vuole, ovvero i soldi ma per telefono era meglio non essere espliciti.
Quando il pusher arriva, Daniele gli chiede la roba, è in crisi nera. Il pusher però prima vuole i soldi, e quando capisce che Daniele non ne ha lo picchia selvaggiamente con calci e pugni “mi hai fatto fare tutti questi km per niente e io cretino che ci sono cascato, parlerò con chi sai tu e sappi che cammini su un filo di lana mio caro Daniele!”. Il pusher mentre va via chiama chi è più in alto di lui, gli riferisce l’accaduto.
Questa persona così in alto incute timore solo a sentirlo nominare, è il capo dello spaccio di Roma. Al pusher viene ordinato di tornare a Roma, ci sono delle novità. Daniele è ancora a terra dolorante quando passa un gruppo di persone e lo vede. Gli si fanno vicino e cercano di aiutarlo. Daniele sviene e viene riportato in ospedale.
Quando il medico che lo teneva sotto cura già dal primo ricovero lo vede capisce che c’entra qualcosa la storia della droga, e cerca di convincere Daniele a sporgere denuncia. Daniele sa che quelle sono persone pericolose, quindi come versione ufficiale dice che è caduto dalle scale dell’hotel dove si trova questi giorni.
Paola la sua ex moglie viene convocata in caserma, Molla ha delle novità. Quando Paola scopre che suo figlio è stato rapito viene colta da attacchi di panico, inizia a dare di matto a urlare, Molla la ferma con la forza e le promette di ritrovarle suo figlio vivo.
Nel frattempo esce un articolo di giornale in prima pagina si parla del caso di Lorenzo, dal titolo “Ragazzo rapito a Chieti, i carabinieri brancolano nel buio”. Il tenente porta il giornale dal capitano che come da aspettative va su tutte le furie, c’è stata una fuga di notizie, l’articolo è scritto da una donna.
Michela Rovere è la firma dell’articolo, quel nome al capitano suona familiare e quando la giornalista viene convocata, Molla capisce subito chi ha di fronte. Molla per non creare ulteriori casini congeda Paola e parla con la giornalista.
Michela è la fidanzata del suo collega della scientifica e da li capisce che il collega si è fatto scucire della parole. Lo convoca e chiede chiarimenti. I tre iniziano a discutere nella stanza, l’uomo della scientifica se la prende con la sua fidanzata, lei aveva frugato tra le carte di lui sulla scrivania e aveva trovato la comparazione del DNA e tutta la relazione sul caso.
Il capitano non la prende bene, se pure i carabinieri avevano qualche vantaggio ora invece si erano giocati tutto per uno stupido articolo. Ancora una volta il tenente bussa alla porta del capitano, questa volta è per girargli l’autorizzazione a prendere i filmati delle telecamere. Molla allora prende la giacca e di corsa sale in macchina, Paola che si era appostata lì fuori lo segue fin fuori la scuola.
Quando Molla esce lei lo ferma, vuole sapere se ci sono novità, il tempo passa e di suo figlio non ci sono tracce. Il capitano le dice di stare tranquilla e di andare a casa a riposarsi. Appena giunto in caserma Molla si chiude nel suo ufficio, accende il pc e si mette a visionare i filmati frame per frame.
Si vede un uomo, con un cappellino che afferra alle spalle Lorenzo e lo trascina nella monovolume. Nel frattempo Paola riceve una telefonata la voce parla e le dice “Ora sai che si prova quando ti strappano un figlio, il mio mi è stato tolto a causa di tuo figlio!”. Paola cerca di rispondere ma non le viene data possibilità di replica, allora lei decide di contattare il suo ex marito e di andare in caserma.
Molla che stava per uscire vedendo Paola e Daniele arrivare dice “cercavo proprio voi! Ci sono delle novità, venite nel mio ufficio!”.
Prima di fargli visionare il filmato però Molla viene informato della telefonata ricevuta da Paola, grazie ai tabulati si scopre che la telefonata è partita dal telefono della madre di Luca che viene subito convocata. Prima che la donna arrivi Molla fa vedere il filmato ai due, Daniele riconosce subito quella persona, non dal viso ma dagli indumenti e dal cappellino, Paola dice di non averla vista prima. Daniele anche avendola riconosciuta dice di non sapere chi possa essere. Arriva la Mamma di Luca che viene subito interrogata, la donna ammette di avere rancore nei confronti di Lorenzo e della sua famiglia ma lei con il rapimento non c’entra, non ne sa nulla.
Paola la prega di parlare se sa qualcosa questa situazione la logora. Molla fa uscire Daniele e Paola, e chiede spiegazioni alla mamma di Luca che rimane coerente, sembra proprio non saperne nulla. Mentre Paola e Daniele aspettano di fuori accade qualcosa, lui le dice che per motivi di lavoro deve rientrare a Roma lei rimane di stucco, suo figlio è stato rapito e lui pensa al lavoro. Allora lei le dà un ultimatum dicendogli “se vai a Roma per il lavoro vuol dire che non tieni a tuo figlio, e sappi che se fai questa scelta non te lo farò mai più vedere puoi starne certo!”.
Daniele fa finta di non ascoltare scende le scale e va via. In macchina Daniele sa chi contattare digita il numero e telefona alla persona che nel video ha riconosciuto. “Sei un bastardo a prendertela con mio figlio, me la pagherete”.
   
 
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