Una falena è rimasta intrappolata in una ragnatela
Ed io la fisso, affascinato, da vicino, avvicinandomi.
Si contorce e cerca di liberarsi, senza successo,
E più si muove e più il ragno si muove verso di lei.
Forse mi ha visto ed aspetta solo che io la salvi,
Ma non è triste dover sempre dipendere da qualcuno?
Il ragno, intanto, le è sempre più vicino;
La falena, ormai, ha accettato il suo destino.
Quanto stupore nello scoprire che ad ignorarla è il suo Dio
E quanto terrore provai nello scoprire che la falena ero io.