Personaggi James Logan ( Wolverine ) e Victor Creed ( Sabretooth ).
Disclaimer I personaggi appartengono ai loro rispettivi autori, io ne sto solo abusando un po' per mio diletto.
Pairing Wolverine/Sabretooth
Note
. Il Wolverine ed il Victor trattati in queste due flashfic sono i personaggi del film ( X men: le origini ), uscito da poco più di un mese nei cinema italiani. Quindi non hanno assolutamente niente a che fare con i personaggi dei fumetti Marvel ( che, giuro, prima o poi mi deciderò a leggere ). Spero di non essere uscita fuori dal carattere çOç
. Non è incesto, ma quasi.
. Il titolo è preso da "The bitter end" dei Placebo.
Dedica Entrambe le mie misere, povere flashfic sono dedicate esclusivamente ad una persona. Sì, quella rompiscatole di Fuu, che non ha fatto altro che piagnucolare per la mia mancanza d'ispirazione e che mi ha costretta - nonèvero - a scrivere sotto tortura. Spero che ti piacciano, befana ù_u


See you at the bitter end
“Almeno sai come uccidermi?”
L’urlo di Logan lacera la quiete di quel posto sperduto in un angolo di mondo ancora inesplorato. Il sangue si è seccato sulle sue ferite chiuse ed il sudore lo bagna facendo brillare impercettibilmente la sua pelle.
I loro corpi si scontrano in una danza selvaggia, priva di grazia e poesia. C’è solo crudele bramosia di sangue a tenerli allacciati in quel rotolarsi sul terreno, altalenandosi in una presa di potere che cambia di mano facilmente. Sono pari. Sono eguali, simili, fratelli. Il lupo lo azzanna e Wolverine sente un brivido arrampicarsi su per la spina dorsale. L’uomo di latta prova piacere mentre affonda i suoi artigli d’adamantio nella carne del consanguineo.
Desidera la completa annientazione di Victor Creed, ma sa, non troppo in fondo, che la battaglia più grande sarà eliminare quel desiderio incessante che ha di lui e del suo corpo, anche quando di questo sarà rimasto nient’altro che un mucchio di cenere.
“Ti taglierò la testa. Vediamo se funziona.”

*

La sua voce gli entra in testa come una scia di fumo che si può vedere, quasi sentire, ma non toccare. Grava sul corpo di suo fratello spietatamente, come un macigno, e nonostante tutti i colpi andati a segno non è ancora riuscito a farlo stare zitto. Per un dannato istante, è al silenzio che anela.
“Fallo”, ripete Victor, con un ringhio basso, suadente, con quella sua sensualità animalesca, “Finiamola qui.”
Gli artigli di Wolverine sono alla sua gola, i suoi occhi fessurizzati con cattiveria ed i denti aguzzi serrati in un ghigno feroce. Lo ucciderà. Oh, lui lo ucciderà, e finirà qui, accada quel che accada.
Sono arrivati al loro punto di non ritorno e non c’è altro da fare che procedere, nell’eccesso, e spingersi oltre il limite, verso l’oblio, il nulla.
“Non ancora, Victor” sussurra, e lo colpisce, per l’ennesima volta.
L’oblio può aspettare.
Hanno una guerra da combattere.