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Autore: theotakuwithredhair    20/12/2017    1 recensioni
[VKook]
cosa succede se la ragazza che hai conosciuto in discoteca ti dà un numero falso che ti porta a parlare con uno sconosciuto?
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possibili scene smut.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jungkook's pov
             
            
5:28 p.m.
         
          
La voce di qualcuno mi fece risvegliare dal mio stato di trance.

«Hei.»

È lui. È proprio lui. Bello come al solito. Mi manca il fiato. Dovrei abbracciarlo? Come dovrei trattarlo? Insomma, è inutile fingere che non mi piaccia. Però... dio, che imbarazzo.

«Ciao» dissi, sorridendo. Semplicemente cavalcherò l'onda, farò quello che fa lui.

«Ohw, finalmente vedo il mio Kookie.» disse, abbracciandomi. Come avevo già fatto in precedenza, mi aggrappai a lui, desiderando che non finisse.

«Ho un déjà-vu.» sussurrai, e lui rise lievemente.

«Non è giusto Tae, è la seconda volta che ci vediamo ed è la seconda volta che non ho abbastanza ore di sonno addosso.»

«Ah beh, mi dicono spesso che li tengo svegli la notte, ma di solito non si lamentano.»

Colsi solo in un secondo momento la nota perversa, balbettando un «T-Taehyung!» mentre arrossivo. Rise di nuovo.

«E comunque seconda volta? Mhh, mi sembra di ricordare che questa sia la prima volta in cui ti vedo.»

«Oh, vero, dimenticavo.»
             
             
6:47 p.m.
             
             
È incredibile. 
Il tempo con Taehyung vola. Letteralmente. Non so dire come avessimo passato il tempo, passava e basta. Pensavo fossero passato quei quindici minuti, e invece era già andata via un'ora.

Ci stavamo comportando semplicemente come amici. Quasi ad ignorare tutto quello che ci fossimo detti la notte prima, come se davvero non fosse successo. E mi stavo divertendo, quindi andava bene.

Ad un certo punto ha insistito per portarmi in un posto. Volevamo andare al cinema, ma abbiamo deciso di non farlo, perché "non saremmo arrivati in tempo in quel posto".

«Dove?»

«Seguimi e basta.»

Temevo che mi avrebbe portato in qualche posto strano - invece mi portò semplicemente in un parco.

«Scusa, è che da qui il tramonto è bellissimo. Voglio fare delle foto.»

Annuii.

«Sarò banale, ma amo i tramonti e amo fotografarli. Da qui c'è una vista bellissima, quindi...»

«No, va bene. Piacciono tanto anche a me. Anche se forse preferisco l'alba.»

Guardai il cielo: le nuvole rosa sparse ovunque, il sole calante, il rosso sempre più forte. Non potei fare a meno di sorridere.

«Riesco a vederla ogni mattina l'alba.» disse lui.

«Beh, da quando conosco te anch'io.»

«Daaii, manco se ti costringessi a stare sveglio ogni notte fino all'alba!»

«È come se lo facessi.»

Non che mi dispiacesse, comunque.

Mi sedetti sull'erba, guardando il cielo e beandomi della tranquillità che c'era in quel parco. C'era solo silenzio, a parte qualche suono in lontananza. Silenzio, un bellissimo tramonto e Taehyung. Avrei potuto restare così per sempre.

D'un tratto venne a sedersi accanto a me, armeggiando la sua macchina fotografica. Lo guardai con la coda dell'occhio: era bellissimo. Lo era sempre.

«Jungkook.»

Mi voltai con aria interrogativa. «Mh?»

Stava guardando davanti a sé, mentre giocava distrattamente con la borsa in cui teneva la fotocamera.

«Ti ho portato qui per due motivi. Il primo è che volevo vedere il cielo e fotografarlo. Il secondo è che volevo stare in un posto tranquillo con un cielo simile con te.»

Il mio cuore perse qualche battito, poi riprese a battere all'impazzata. Sta per farlo? Notai che mi stava guardando, quindi cercai di evitare il suo sguardo il più possibile, fingendo di concentrarmi su ciò che era davanti a me.

«Aish, io non sono timido in questo tipo di cose, non capisco perché adesso mi venga difficile formulare una frase di senso compiuto. Non ha senso, non dovrei essere neppure spaventato per un rifiuto.»

Sta per farlo.

«Beh, io ci provo. Al massimo ricorderai ridendo questo giorno come quello in cui ho fatto una figura sbagliando tutto.»

Sto per scoppiare.

«Beh, fa strano. È come se dovessi ripeterti le cose che già ti ho detto più volte, ma resta difficile.»

Sto per svenire.

«Sarai anche stanco di sentirti dire sempre la stessa cosa.»

Non ne avrò mai abbastanza.

«Ma cazzo, Jungkook, mi chiedo come abbia fatto in questi mesi a perdere così tanto la testa per te.»

Qualcuno trattenga il mio cuore.

«È inutile ritornare sempre sulla storia di crush, ormai lo sai. Ma mi è difficile far finta di niente. Oggi ho passato tutto il tempo a fingere nulla, ma è stato impossibile. Se facevi silenzio potevi sentire il mio cuore battere impazzito ad ogni secondo, probabilmente.»

Mi chiedo se tu abbia sentito il mio.

«E vorrei saltarti addosso e allo stesso tempo abbracciarti fortissimo per proteggerti da tutti i mali.»

Fallo.

«È difficile da spiegare, ma ho capito una cosa.»

Dilla.

«Sono innamorato di te. Ho fottutamente perso la testa per te.» nel dire ciò, mi strinse la mano.

Credo che il mio cuore stia urlando e piangendo.

«Hei, guardami almeno per un attimo.»

Lentamente mi girai, guardandolo. Aveva le guance arrossate e un sorriso adorabile in volto, illuminato dai pochi raggi del sole che stavano definitivamente scomparendo. Volevo reggere il suo sguardo, ma l'imbarazzo non me lo permise. Non volevo semplicemente abbassarlo, volevo dimostrargli quanto le sue parole mi rendessero felice e quanto lo amassi.

Adesso lo bacio.

E avevo davvero intenzione di fiondarmi sulle sue labbra, ma non riuscii. L'unica cosa che riuscii a fare fu abbracciarlo, nascondendo la faccia - che ormai era sicuramente rossa quanto il cielo - nel suo collo. Mi accarezzò la schiena, sembrava rilassato, ma sentivo il suo cuore martellare nel petto.

«La mia risposta la sai già.» sussurrai.

«Ma io voglio sentirla.»

«Mi chiedo come abbia fatto in pochi mesi a fottermi totalmente il cervello. Cioè..non lo so. Semplicemente non riesco a spiegare cosa mi provochi. Mi basta starti accanto o parlarti attraverso una stupida applicazione per impazzire.» sussurrai, con la faccia ancora nascosta dalla sua maglia. «Ti amo anch'io, Tae. Non sai quanto.»

Ce l'hai fatta.
Dovevi guardarlo. 
Ma non importa.
Ce l'hai fatta.
Sta succedendo davvero.

Non m'importava di nulla, in quel momento esistevano solo Taehyung, le sue braccia che mi stringevano e i nostri cuori. Nient'altro.

Quel momento sarebbe potuto durare per sempre e non mi sarei mai stancato.
             
             
8:12 p.m.
             
             
Eravamo ancora lì. Taehyung aveva la sua testa poggiata sulle mie gambe, ed io giocavo con i suoi capelli.

Avevamo passato il tempo così. Parlando. Parlando dei precedenti mesi, di tutto ciò che riguardava noi due, ridendo sulle cose ridicole che avevamo fatto pur di non rendere palesi i nostri reali sentimenti. E avevamo parlato anche di quelli, e non credo di ricordare l'ultima volta in cui mi sono sentito così felice.

Da qualche minuto, invece, stavamo in silenzio. Io che gli accarezzavo i capelli, lui che semplicemente si rilassava al mio tocco, nient'altro. Ed era tutto perfetto, non c'era bisogno di alcuna parola, andava già bene così.

Taehyung, da appassionato di film, una notte mi aveva costretto a guardare uno dei suoi film preferiti (prendi nota, Jungkook, a Tae piacciono i film cult degli anni Ottanta), ovvero Pulp Ficition. Ora, non so se avete presente il film in questione, ma una frase mi aveva colpito molto.

"È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace."

E in quel momento mi trovai a riflettere su quanto fosse vera.

Non c'era bisogno di parole inutili, quel silenzio era molto meglio. Andava davvero bene, mi rendeva felice, non mi metteva a disagio.

Sorrisi rendendomi conto di quanto fosse speciale il ragazzo che beatamente poggiava sulle mie gambe.

D'un tratto si alzò. Non disse nulla, semplicemente mi trovai con le sue labbra sulle mie. Ci misi un attimo a realizzare.

Taehyung mi stava baciando in modo lento e dolce, provocandomi farfalle in tutto lo stomaco.

Dannazione Jungkook, hai quasi vent'anni, non quindici.

Non mi aveva baciato prima, e avevo desiderato quel momento così a lungo.

Portai una mano nei suoi capelli nel momento in cui introdusse la lingua, approfondendo quel bacio. Era tutto semplicemente perfetto. Ci staccammo per riprendere fiato, ma presto tornò a mordicchiarmi il labbro inferiore, mentre una mano si posizionava sulla mia guancia.

Appoggiò la sua fronte sulla mia.
«Ti amo tanto.»

Portai entrambe le braccia dietro al suo collo. Glielo sussurrai sulle labbra.
«Ti amo anch'io.»

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yee è lunghissimo questo capitolo omfg 1400 parole-

what if nel prossimo capitolo ci fosse un (bel) po' di smut?

shh
;)))))))

 
   
 
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