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Autore: AlekHiwatari14    21/12/2017    1 recensioni
Oblitus, luogo dei dimenticati. Posto in cui la square ha gettato i suoi capolavori che per un motivo o per un altro hanno archiviato. E' proprio in questo posto in cui si trova Stella e non solo lei.
Da ormai più di un anno in quel posto ha già incontrato un bel po' di persone come lei, che ancora non hanno dimenticato il loro compito e i loro sentimenti.
Infatti, ella stessa possiede ancora dentro di se un amore eterno per Noctis, ormai sposo di Lunafreya e uomo irraggiungibile per lei.
Abituata a quella realtà, cercherà di andare avanti, ma un evento inaspettato la porterà ad affrontare un viaggio insieme ai suoi compagni per portare qualcuno nel suo luogo d'origine ed affrontare colui che l'ha portata in quel luogo. Ardyn.
{Personaggi di Final fantasy:I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV , XV, DISSIDIA, Kingdom Hearts, TYPE-0, VERSUS XIII...}
Presenza di nuovi personaggi.
Coppie: Firion x Lightning / Stella x Noctis x Lunafreya x Nyx / Sephiroth x Edea/ Zack x Aerith / Rasler x Ashe / Vaan x Terra
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 10.

*Lucis*

Moguri è sempre più strana. Ha trovato Seifer, eppure ha paura di imprimergli i ricordi che porta da sempre qui su Oblitus. 
Sembra avere paura di una ritorsione o che possa farsi del male, ma guardandolo non mi sembra un rincitrullito senza cervello. Anzi, al contrario.
Sembra quasi sospettare di noi.
Lo vedo guardarci.
Tiene lo sguardo fisso su di me, neanche volesse trucidarmi.
"Moguri, sei sicura che finchè non lo tocchi non ricordi nulla?"
"Ma certo. E' una delle nostre caratteristiche se non erro. Perchè me lo chiedi?"
"Mi sta fissando da ore. Mi da i brividi." Le dico sentendo quello sguardo quasi troppo persistente su di me. 
La vedo ridere e rassicura:"Sta solo cercando di capire le nostre menti. Approposito, prenditi del tempo per stare con lui."
"Perchè?"
"Perchè devo andare a cercare una keyblade e credo che sia nelle terre dei nessuno e dei blank, quindi tieniti lontano da loro, mentre io vado alla ricerca." Avverte cercando un piano per tenere Seifer fuori dai guai.
"Proposito di nessuno e keyblade, io avrei..." Tento di dire, ma lei mi blocca ancor prima di finire la frase.
"Non ti sarai mica rivolto a loro, spero."
"Che?"
"Lo sai che sono subdoli. Per arrivare al loro scopo potrebbero utilizzare mille mezzi e poi farti fuori in qualsiasi momento."
"Ehm...io... " Ci penso su e capendo l'enorme scemenza fatta, cerco di sdeviare il discorso:"Ma no! Che vai pensando? Ti sembro il tipo di persona che chiede aiuto ai nessuno alla prima difficoltà? Ma dai!"
Incomincio a ridere istericamente.
"Lucis? Che hai combinato?"
"Nulla. Ehm..." Mi fermo e mi volto verso il ragazzo alzando la voce:"Seifer. Di qua! Dobbiamo trovare delle provviste." 
Faccio cenno di girare a sinistra.
"Spero che tu non stia combinando un'altra delle tue." Comprende la castana, ma cerco di non darlo a vedere.
"Tsk...Ma ti pare?"  
Moguri rimane lì ferma per poi allontanarsi dopo un po' da noi. 
Nello stesso istante, Seifer sembra quasi accorgersene della lontananza della ragazza che va nella direzione in cui è diretta.
"Seifer! Dove vai?" Gli chiedo vedendolo allontanarsi lentamente. Si ferma e poi si volta verso di me per poi aumentare il passo quasi in una corsa dicendo:"Che domande? Vado a vedere dove va quell'incapace." 
Incomincio a seguirlo. Se Moguri incontra Seifer, mi ammazzerà. Ne sono sicuro.
"Ehi! Aspetta! Seifer non puoi...!" Mi blocco ritrovandomi davanti a qualcuno che non pensavo proprio più di incontrare. Xion.
"Cosa? Che vuoi da me?" Domando pensando che abbia qualcosa in mente.
I suoi occhi mi fissano e incominciano a brillare di una strana luce mentre sorridendo dice:"Finalmente ti ho trovato!"
Non è possibile! Perchè mi fissa? 
Ha un'aria che non mi piace per niente. Mi sa che andare dai nessuno è stata la cavolata più grande che potessi fare. 
Dico io perchè? Perchè ci sono andato? Eppure Moguri mi ha sempre detto di stare alla larga da loro. Perchè non l'ho ascoltata?
La vedo avanzare pian piano verso di me, quasi come uno zombie.
Un senso di terrore mi pervade, ma tento di domare la paura prendendo l'arma e facendomi forza.
Moguri dice sempre che devo affrontare le mie paura, ma... Xion è davvero spaventosa e non so se riuscirò a resistere.
"Papà!" Mi urla buttandosi su di me e aggrappandosi neanche avesse le vontose invece delle mani.
Un urlo mi esce spontaneo nel vederla su di me e che non si sposta.
E poi... papà? Come sarebbe papà?
In quell'attimo tutto diventa più chiaro. 
Vuole divorarmi per prendere la mia essenza e l'energia vitale. Lo sento. Vuole impadronirsi della mia anima ed è tutto uno stratagemma per prendermi di sorpresa.
"Via! Va via da me!" Sbraito tentando di staccarle le braccia intorno ai miei fianchi, ma sembra non voler mollare. 
Si aggrappa ai piedi. 
"Ma... papà...!" 
"Via! Esci da questo corpo immondo!" Continuo a gridare calciandolo e riuscendo a farle mollare la presa per poi scappare.
"Ma papà! Ho una cosa importante da..."
"Non sono tuo padre! Va al diavolo, nessuno dei miei stivali! Non prenderai mai la mia anima!"
"Ma dai. Non trattarmi così. Deve esserci un malinteso. Io..." Cerca di utilizzare un tono dolce. 
Probabilmente è un'altra tattica per farmi abbassere la guardia.
"Ehi, ma per chi diamine mi hai preso? Tutti su Oblitus sanno quanto siete spietati e subdoli. Ne ho sentito di tutti i colori su di voi. Rispetta i piani e sta dalla tua parte del territorio. Questo è il mio territorio, quello dei dimenticati e tu non ne fai parte!" Affermo continuando a camminare.
"Ma... io...." La vedo fermarsi.
"Stammi lontano! Non ti voglio tra i piedi, misera manipolatrice!" Gli urlo. Forse sarò stato un po' duro con lei.
Non lo so, ma nel scappare non la vedo più dietro di me e inconsciamente mi sono addentrato nella foresta oscura.
Ignaro di tutto, Xion si è fermata, delusa e amareggiata dalle mie parole.
Guarda a destra e a sinistra, per poi prendere la keyblade che ha nascosto per portarla a me.
"Mpf... è dire che volevo dargli la mia di keyblade..." Mormora tra se e se per poi sedersi e continuare a chiedersi:"Perchè mi sta evitando? Cosa gli ho fatto di male?" 
Quei sentimenti di delusione escono fuori fin troppo facilmente per essere una normale nessuno.
Infatti, non può essere più considerata tale essendo stata riprogrammata inconsapevolmente da me ad essere una dimenticata. Ha un cuore e nuovi ricordi ormai, ma io non posso di certo saperlo. Infondo, di questo mondo, ci sono ancora tante cose che mi sfuggono, così come il senso dell'orientamente che ogni tanto va a farsi benedire.



*Seifer*

La storia con Moguri e Lucis mi puzza. 
Continuano a starmi lontano ed oltre questo sanno entrambe troppo su di me, mentre io sono completamente all'oscuro su di loro. 
Li vedo chiacchierare, ma non riesco a sentirli con chiarezza.
Stanno tramando qualcosa. Lo sento.
"Seifer. Di qua! Dobbiamo trovare delle provviste." Mi riferisce prendendo la strada a sinistra. 
Lo seguo. Stranamente, Moguri rimane ferma e mi lascia passare.
Dopo qualche passo mi volto e la vedo allontanarsi. 
"Seifer! Dove vai?" Mi chiede Lucis non togliendomi gli occhi di dosso.
"Che domande? Vado a vedere dove va quell'incapace." Rispondo sinteticamente avanzando il passo verso la direzione in cui è andata Moguri.
"Ehi! Aspetta! Seifer non puoi...!" Sento i suoi passi seguirmi, ma ad un certo punto scompaiono. 
"L'ho seminato." Presumo continuando a camminare.
Eccola lì, vicino ad una scogliera. Ha di nuovo quello sguardo perso nel vuoto. Che diamine le sta prendendo?
"Quindi... eri qui." Affermo facendola voltare verso di me e toglierle i pensieri che ha nella testa.
"Che vuoi? Va da Lucis." Dice semplicemente iniziando ad avanzare.
"Io non prendo ordini da te. Non torno indietro. Voglio sapere cosa sta succedendo. Perchè continui a tenermi alla larga? Come fai a sapere tutte queste cose su di me?" Comincio a chiedere seguendola.
"Non ti avvicinare!" Mi urla voltandosi velocemente e fermandosi.
Continuo a  camminare verso di lei che sembra non avere alcuna intenzione di avermi vicino. Prende l'arma e noto subito qualcosa. Non è una semplice spada. E' una gunblade ed ha un leone con una croce vicino. 
Sembra l'arma di Squall, ma la mantiene in modo diverso. Riesce a mantenerla tranquillamente con la sinistra senza alcuno sforzo. Com'è possibile?
Non è che... magari... è la sorella di Squall?
Tsk... ma che vado pensando? Tutti sanno che Squall non ha altre sorelle oltre Ellione. 
"Te lo ripeto per l'ultima volta. Non costringermi ad usare le maniere forti!"
Mi fermo a quelle parole. Voglio constatare se davvero è ciò che penso, oppure mi sto sbagliando.
Prendo la mia gunblade.
"Ti ho detto di dirmi cosa sta succedendo." Le urlo in faccia mentre corro verso di lei con l'arma tra le mani sferrandole un colpo.
Riesce a pararlo. Colpo dopo colpo mi rendo conto delle sue abilità quasi superiori a quelle di Squall. 
Me ne accorgo dalla destrezza e dall'agilità che ha nel manovrare quella spada. Riesce a tenerla con entrambe le mani, ma non vuole realmente attaccarmi. Si sta solo difendendo.
"Va via! Allontanati da me!"
"Perchè? Hai paura che ti uccida?!" 
"Me ne frego altamente di essere uccisa da te! Se lo dico è per te!" Mi sbraita abbassando lo guardia.
L'arma va in aria a causa del mio colpo finendo nel terreno poco distante da noi. Riesco stranamente a disarmarla.
La vedo deglutire e avanzare all'indietro continuando a ripetere:"Non avvicinarti! Mantieni le distanze!"
"Perchè diamine dovrei farlo, eh? Voglio saperlo!" 
Mi avvicino a lei, mentre continua a indietreggiare inconsapevole del dirupo dietro di lei.
Il tacco della ragazza scivola sui massi sottostanti e cade all'indietro. Sta per precipitare.
"Moguri!" Urlo il suo nome andando verso di lei cercando di afferrare quella mano per non farla cadere, ma è inutile. Mi affaccio e la vedo in acqua. Non riesce a risalire. 
Perchè  questa scena mi è così maledettamente familiare? Che sta succedendo?
Ha qualcosa che non va, ma anch'io sono più strano del solito.
Getto l'arma a terra e senza pensarci due volte mi tuffo tentando di aiutarla a stare a galla.
"Aggrappati a me!" Esclamo prendendole la mano.
Qualcosa non quadra.
In quell'istante in cui afferro quella mano c'è qualcosa che mi lascia incredulo. Non comprendo.
Cosa sono? Ricordi?

*Nella mente di Seifer*


Questi ricordi, come se fossero stati sempre lì ed io li ho ignorati per così tanto tempo, mi rendono tutto più chiaro. Tutto successe quel giorno in cui Rinoa mi diede appuntamento fuori dal Garden. Ci vedevamo spesso.
Sinceramente... a me piaceva e quel giorno decise di vederci all'allevamento di chocobo. 
Posto strano per un incontro romantico, ma mi resi conto che non era affatto ciò che pensavo.
Prima di uscire, le chiesi come mai proprio lì e lei mi rispose semplicemente con:"Devo farti conoscere una persona."
Non diede spiegazioni e la curiosità incominciò a farsi sentire, mentre mi dirigevo lì.
Una volta arrivato, la vidi insieme ad una ragazza che chiacchieravano tranquillamente. Sembravano essere amiche da sempre.
Quella ragazza era Moguri. La cosa che mi sorprese era l'estrema somiglianza a Squall che era nella classe dopo la mia, ma...  era anche diversa... molto diversa. Forse... era l'esatto opposto di quel tipo. Me ne resi conto dal modo in cui scherzava e dal sorriso impresso sul suo volto. Squall, invece, da quando lo conosco, non ha mai riso o sorriso.
"Oh...eccolo! Seifer!" Mi chiamò Rinoa agitando la mano accorgendosi di me.
La sorella di Squall era lì. Si voltò verso di me con naturalezza, mentre accarezzava un chocobo e mi sorrise. Quel sorriso emanava una dolcezza immensa che non avevo mai visto.
Da quel giorno Moguri incominciò ad uscire con noi e giorno dopo giorno mi legai a lei. Mi trovai innamorato di quella ragazza senza nemmeno accorgermene. Capitava molto spesso che ci vedevamo anche all'interno del Garden e gli occhi di Squall quasi mi linciavano nel vedermi parlare con lei, quindi cercavamo di evitare. Poi, accadde l'impensabile.
Un giorno, la ragazza mi chiese di accompagnarla sulla grande scogliera. Disse che Rinoa ci era già stata e che non voleva andarci, così decisi di andare con lei. Quel posto era stupendo e si vedeva il mare sotto di noi.
"Ma è stupendo!" Esclamò correndo verso il ciglio per osservarlo meglio.
Rimanemmo lì a guardare il paesaggio, quando il sole incominciò a tramontare.
"Si è fatto tardi." Affermò alzandosi all'inpiedi per poi continuare:"Dobbiamo tornare al Garden. Domani abbiamo lezione."
"Hai ragione. Però... potremo rimanere ancora un po'."
"Piacerebbe anche a me, ma... poi... Squall... lui si preoccuperebbe." 
Pensava sempre prima agli altri invece di se stessa. Sorrisi.
"Ok, andiamo." Dissi mentre mi alzavo per andarcene, quando mise un piede su qualcosa di scivoloso cadendo all'indietro e finendo in acqua.
"Moguri!" Urlai lanciandomi dietro di lei. 
Non so ancora perchè, ma fu qualcosa di istintivo. Tanto che anch'io incominciai a farmi delle domande mentre cadevo in acqua.
Moguri stentava a stare a galla. Le faceva male la caviglia. Probabilmente aveva preso qualche storta nel cadere. Fortunatamente, c'ero io a trascinarla e ad aiutarla a stare a galla.
"Aggrappati a me!" Ordinai e lei fece come le avevo detto.
Avvolse le sue braccia lungo il collo abbracciandomi. Quel contatto così ravvicinato mi lasciò sorpreso perchè compresi cos'era che provavo per quella ragazza e che probabilmente ero corrisposto.
Lei mi guardò negli occhi e, a quel contatto visivo, la vidi arrossire di colpo abbassando lo sguardo.
La cosa mi fece ridere:"Cos'hai?"
"Nulla."
"Ma se sei diventata tutta rossa."
"Non è vero e anche se fosse probabilmente mi starà venendo la febbre a causa dell'acqua e..."
"Ti stai arrampicando sugli specchi." Intuii ricevendo uno schiaffo dietro al collo.
"Ahi! Ma sei impazzita? Mi hai fatto male!"
Si aggrappò nuovamente a me sospirando un:"...grazie..."
Quella vicinanza tra noi, l'essere soli e in sintonia fece scoppiare qualcosa tra noi. Qualcosa di irreparabile. Sentivo nelle viscere che era quella giusta, sentivo che senza di lei mi sarei perso nell'oscurità più profonda. 
Era strano. Lei mi completava e lasciava uscire la parte migliore di me.
La baciai lì, mentre il sole tramontava.
In quel momento ci dimenticammo di tutto e tutti. Peccato che il nostro amore non era ben visto da Squall.
"Cosa? Ti sei messa con Seifer?"
"Si. Che c'è di strano?"
"C'è tutto Moguri. Tutto! Adesso ti sei solamente messa insieme e ti sei ritirata a casa con la caviglia slogata. Che succederà più avanti?" Gli domando il ragazzo irritato dalla questione.
"E' solo un assurda e sfortunata coincidenza."
"Sarà... ma quel tipo non mi piace." Disse sedendosi sul letto preoccupato per la sorella.
La ragazza si avvicinò a lui abbracciandolo da dietro:"Su, via! Quest'anno voglio vederti felice e dare il massimo. Anche perchè l'anno prossimo ci sarà anche la cerimonia per diventare Seed e ho intenzione di ballare con te."
"Non hai nulla che ti passa per la testa, vero?" Le chiese conoscendola bene.
"Dai. Può darsi che troverai anche tu la tua dolce metà. Così potremo uscire insieme."
"Moguri, non è questo il punto. Il problema è già Seifer di per se."
Squall non mi accettava e sentire tutta quella discussione dei due fuori dalla porta mi feriva. 
Io amavo realmente Moguri e anche se lui si fosse opposto, avevo serie intenzioni. Mi promisi che appena avrei concluso l'anno e sarei diventato Seed le avrei chiesto di sposarmi, ma... ciò non avvenne mai.
Squall stava poco a poco accettando l'idea di me, quando accade proprio quel motivo per cui Moguri mi tiene alla larga. 
Il giorno che la morte me la portò via.
Eravamo insieme. Era il giorno prima dell'esame per diventare Seed e lei volle andare all'allevamento di chocobo. Sembrava tutto perfetto. Avevo intenzione di anticiparle qualcosa, ma non ci riuscii.
Quando arrivammo arrivati lì... vedemmo solo chocobo morti.
Un leviatano li aveva uccisi e si sferrò contro di noi. 
Non so ancora come successe, ma fui colpito dal mostro che mi fece volare via la gunblade dalle mani. Nel volteggiare e ritornare a terra mi tagliò il volto provocandomi la cicatrice che adesso ho.
Il dolore fu enorme e per un momento persi la vista vedendo solo sangue davanti agli occhi. Non volevo demordere, ma ero in difficoltà. 
Moguri balzò sul leviatano alle spalle, perforandogli il cuore con l'arma che aveva tra le mani. 
Vederla uccidere quel mostro, mi fece sorridere. Mi aveva salvato, ma non finì qui. 
Quella creatura si ribellò prima di morire e scuotendosi a destra e a sinistra... Moguri perse la presa andando a sbattere a terra, sulle roccie dure create dallo stesso leviatano che aveva raso a suolo l'allevamento. Quel colpo le fu fatale. Rotolò verso la discesa senza sensi e si fermò. 
Il sangue scivolava via dal collo, mentre rimanevo lì incredulo a guardarla.
"Moguri..." Mormorai intuendo la cosa più dolorosa che c'era da sapere.
Mi avvicinai a lei prendendola tra le mie braccia. 
Per salvarmi e uccidere il leviatano era morta. Andata per sempre.
Mi sentivo terribilmente piccolo. 
Incominciai a piangere, mentre la stringevo a me.
La rivolevo indietro. Non importava come. 
Incominciai a non dare ascolto a nessuno e Squall, sapendo l'accaduto, diede tutta la colpa a me.
Scoppiavano spesso rissa tra di noi proprio per questo. Non potevo degli torto. L'unica persona rimasta nella sua vita se n'era andata per causa mia.
Vedere il volto di quel ragazzo, mi ricordava terribilmente lei, così gli feci quella cicatrice perchè era insopportabile da guardare.
Rinoa mi stette vicino, ma non riuscivo a togliermi l'idea di quella scena che avevo visto, così come non riuscii mai a passare l'esame di Seed.
L'idea di diventare Seed senza mantenere quella promessa interna, mi distruggeva il cuore.
Da lì provai tutti i modi per ritrovarla. Motivo per cui mi allenavo spesso e feci della guerra la mia ragione di vita. Quando incontrai Edea e successivamente Artemisia, decisi di allearmi solo perchè volevo ritrovare Moguri. Poi accadde l'impensabile.
Ebbi un incontro ravvicinato con lei, mentre ero fuggito via dalla battaglia di Squall e Artemisia.
Era lì. Davanti a me. 
Era tutto buio intorno a noi ed io riuscivo a vedere solo lei.
"Moguri..." Chiamai con le lacrime agli occhi avvicinandomi a lei e abbracciandola. 
Era viva ed era davanti a me.
"Seifer..." Sussurrò spostandosi e togliendosi dall'abbraccio.
"Ti ho trovata... finalmente..."
"Seifer, ascoltami bene. Io non starò per molto qui."Mi disse facendomi squotere la testa e domandare:"No! Cosa?"
"Artemisia ha alterato il nostro spazio. Siamo tutti in un'altra dimensione."
"Di che stai parlando?"
"Io non sono realmente viva. Sono viva qui, ma... solo perchè ho la missione di proteggere Squall e... te."
"Moguri... non scherzare..." Mormorai conoscendola bene e sapendo che era solito di lei, ma dall'espressione seria, compresi subito che non era così. 
"Non sto scherzando. Io ti sono sempre stata vicino, sia a te che a Squall. Deponi le tue armi con lui. Ha bisogno di qualcuno che gli sia amico e gli stia accanto, proprio come ne hai bisogno anche tu."
"Moguri..." 
Avevo le lacrime agli occhi quando aggiunsi:"...questo.... è un addio?"
"No. E' un arrivederci, perchè ci rincontreremo, ma... voglio che tu faccia tutto ciò che non ho fatto io. Cioè vivere."
"Cosa?"
"Ridi, sorridi, goditi ogni momento che poi... quando tutto finirà... potremo raccontarci di tutto, ma non devi temere la mia assenza. Io... ti sono vicina così come ti sono sempre stata accanto." Mi rivelò dandomi una piuma bianca tra le mani.
"Mog...." Tentai di chiamare quanto ella mi toccò il petto sussurrando:"Sancta!"
Non so cosa accadde, ma mi ritrovai nel letto. Pensai che era un sogno, ma al mio risveglio avevo ancora quella piuma tra le mani.
Però era strano. Era quasi come se tutti quei ricordi erano sovrapposti ad altri, ma allo stesso tempo anche se non avevano logica, coprivano il vuoto e i mille perchè che c'erano nella mia mente. 

*Oblitus - Oggi...*

Proprio mentre quei ricordi riappaiono nella mia mente a contatto con quella mano, vengo allontanato da Moguri che tenta di nuotare da sola fino a riva.
La seguo confuso da ciò che ho appena visto nella mia mente. Arrivo sul bagnoasciuga esausto, sedendomi a terra e volgendo lo sguardo verso lei.
Si alza da terra. Ha qualcosa che non va. Zoppica. Probabilmente le fa male la caviglia.
E' colpa mia. Sembra quasi che gli eventi si stanno ripetendo.
"Non dovresti camminarci sopra."
"Sto bene. E poi...se ci fermiamo adesso, senza armi sarà un po' difficile difendersi."
A quelle parole mi alzo e mi allontano sorpassandola:"Ehi! Dove vai?"
"Vado a prendere della legna e le armi. Tu rimani qui." Replico andandomene.
Voglio schiarirmi le idee e prendendo le gunblade riguardo il simbolo che ha su di essa.
E' davvero la sorella di Squall, ma... perchè è finita qui? Perchè ho dimenticato tutto?
Con questi pensieri ritorno da lei, prendendo della legna per strada. Lì, mi rendo conto che ciò che ho visto è la realtà.
Mi fermo poco distante da lei, la vedo lì. E' di spalle e non si accorge di me. Si è tolta il giubbino e ha le spalle scoperte tentando di togliere l'acqua dai capelli e da quel indumento.



Spostando i capelli, noto che sulle spalle ha due ali tatuate di bianco e dietro la nuca una cicatrice profonda e rossa. 
Lei... quel taglio... è per causa mia. E' successo per salvare me.
Dallo shock mi cade la legna dalle mani. Il rumore la fa solbalzare e voltare verso di me.
"Ehi, che combini?" Domanda mettendosi il giubbino per coprirsi la schiena.
Probabilmente non vuole far vedere quei segni.
"Che dovrei combinare? Ho preso della legna, no?"
"Potresti anche lasciar perdere...."
"Tsk...ho i vestiti bagnati e di certo non mi metto in viaggio così. E poi sta venendo sera. Ci prenderemo sicuramente un raffreddore."Mi oppongo riprendendo la legna e accendendo il fuoco.
Continua a tenermi distante, ma è tutto molto chiaro adesso. Vuole proteggermi dai ricordi di lei, quelli che ho appena visto.
Perchè? Perchè vuole portarsi questo enorme peso sulle spalle e non condividerlo con me?

*Stella*

Devo ammettere che lasciare Chappu nel decimo settore mi dispiace un po', ma ne sono anche sollevata al tempo stesso.
Ha trovato una famiglia, una casa e, cosa più importante di tutte, non è stato dimenticato.
Eppure qualcosa non mi torna.
Pur essendo morto, qui a Somniland sembra più vivo che mai.
Possibile che il passaggio dal settore attuale a Somniland l'ha reso vivo? Dunque, su Somniland, la morte è impossibile davvero?
Eppure i conti continuano a non tornare. 
Mentre camminiamo per Alexandria del nono settore, vedo carcasse di mostri ovunque. 
Possibile che allora dia una seconda possibilità a chi non ne ha avute?
"A che pensi?" Mi domanda Sorrow vedendomi immersa nei pensieri.
"Niente di che. Tranquillo."
"Firion non sembra stare nella pelle." Mi dice facendomi notare il ragazzo che sembra avere più fretta di tutti nel ritrovare Lightning.
"E' comprensibile. Tra poco ritroveremo la sua ragazza o sbaglio?"
"Stella? Posso farti una domanda?" Mi chiede fermandosi di colpo e facendo fermare anche a me per poi aggiungere:"Secondo te accadrà anche a noi? Cioè... secondo te... ciò che è successo a Chappu. Potrei tornare nel secondo settore con Firion?"
Quella domanda mi lascia perplessa e rispondo:"Non ne ho idea. Eppure ancora mi sfugge il motivo per cui è rimasto intrappolato lì."
"Ha completato la sua missione personale. Pensavo di avertelo detto." Interrompe Noctis avvicinandosi a noi.
"Missione personale? In che consiste?"
"E' una missione che porti nel cuore ed è tua che lo voglia o no. Sembra che i settori ti facciano avanzare pur di completarla. Una volta conclusa e ritornato nel tuo settore, compare un muro energetico che ti impedisce di uscirne." Spiega il re lasciandomi sorpresa.
"Dunque...anche tu hai una missione personale. Dico bene?"
Lo vedo fermarsi e voltarsi verso di me.
Vorrebbe dire qualcosa, ma non lo fa. 
Cambia semplicemente discorso.
"L'aereonave è la giù. Dovremo sbrigarci."
Riprende a camminare verso l'oggetto indicato. 
Non so perchè, ma tutta questa storia mi puzza.
Perchè si sta comportando così? Possibile che nasconda qualcosa?
Con questi pensieri nella testa, mi dirigo sull'aereonave diretta a Kingdom Hearts.


Chissà per quale motivo, quell'aereonave sembra avere un guasto. 
Qualcosa non va, ma me ne rendo conto fin da subito. Dopo qualche ora di viaggio è tutto fin troppo tranquillo, quando uno scossone ci riporta alla realtà.
"Elle! Che succede?!"
"I motori! Non capisco! Sembrano essere guasti, ma è tutto nella norma." Avverte la bionda incominciando a muovere i pulsanti lì.
Quell'aereonave a forma di dirigibile è stato preso di mira da qualcuno, ma non uno chiunque.
"Scusami, regina, ma quest'aereonave serve a me!" Sento dire una voce femminile provenire dietro di me.
Mi volto e vedo la ragazza che ho incontrato nel quindicesimo settore, Rika.
"Tu?" Chiedo con tono sorpreso. 
Sinceramente non me l'aspettavo da lei, cosa che invece Mahru e Elle non li lascia per niente sorpresi.
"Che diamine vuoi da noi?" Ribatte Elle preparando il pallone per un eventuale guerra.
La castana se ne sta lì, seduta sulla ringhiera di quell'aereonave, quasi come se fosse a proprio agio e non se ne cura per niente di noi.
Sorride come un villano pur non essendolo. Ha qualcosa in mente.
"Da voi nulla. Ho solo intenzione di prendere in prestito quest'aereonave." Rivela scendendo a bordo del mezzo. 
Un altro scossone. E' il peso di quest'ultima a darli. 
Sembra quasi che non regge.
"Hai truccato tu i motori, non è così?" Intuisce Mahru preparando la lancia pronto a combattere.
"E' un dirigibile. Se gli fai un foro sul pallone e c'è più di un certo peso a bordo, l'aereonave perde quota. E' scientificamente provato. Pensavo che l'avreste capito." Spiega sinteticamente la ragazza lasciandomi perplessa. 
"Subdola bastarda!" 
"Perchè ci fai questo?"Interrompo la furia di Mahru pronto a darle addosso. 
Voglio vederci chiaro, anche perchè non sembra così cattiva come vuole sembrare.
"Devo arrivare nel settore attuale. Vi conviene scendere e prendere il prossimo se non volete schiantarvi." Consiglia, ma noi non vogliamo rinunciare.
Siamo in viaggio da troppo tempo per farlo.
Evoco la mia spada e mi posiziono per la lotta.
"Noi non scendiamo senza combattere."
"Mi spiace sentirtelo dire, mia regina, ma non posso perdere altro tempo." Dice iniziando ad attaccare con pugnali e pistola.
E' velocissima e se non fosse per il supporto di Elle e Mahru sarei morta in pochi istanti.
Quegli spari fanno venire in mio soccorso anche Noctis che, vedendomi combattere, si unisce alla lotta anche lui, ma una volta arrivato sul ponte, non ha neanche il tempo di sferrare un attacco.
Un mostro comincia ad attaccarci e Rika cambia direzione dei suoi attacchi.
"Ma tu guarda che mi tocca passare per quell'idiota..." Mormora tra se e se mentre ricarica quell'arma.
E' ovvio. Lei vuole l'aereonave perchè deve cercare qualcuno in quel settore.
Eppure è strano. Nel settore attuale del mondo di Oggi, da quel che so, c'è solamente un pezzo del quindicesimo settore. 
Possibile che sia rimasto qualcuno di così importante per lei?
Non ho nemmeno il tempo di concludere il pensiero che quella creatura spacca l'aereonave in due. 
Il vagone in cui siamo io, Noctis, Elle e Mahru cade, mentre Rika riesce a rimanere su quell'aereonave aggrappandosi alla ringhiera e salvandosi per un pelo dalla stessa nostra sorte. 
Le nostre urla disperate si fanno sentire.
Ormai è la fine. Ci schianteremo.
"Stella!" Sbraita Noctis tentando di afferrarmi la mano.
Ci riesce e fa forza verso di se per poi avvolgermi in un abbraccio. Dopodiche utilizza una magia, simile al teletrasporto, ritrovandoci appesi a delle roccie.
Alzo lo sguardo e noto la spada che ha evocato conficcata tra quelle roccie.
Ha utilizzato i suoi poteri per salvermi, ma...perchè?
Inconsciamente, si volta verso di me chiedendomi:"Stai bene?"
I nostri sguardi si incrociano. Siamo così vicini che, dall'imbarazzo, perde il controllo  di quell'arma che ci regge.
Fortuna che la caduta non è troppo dolorosa essendo solo a pochi metri da terra.
"Noctis...?"
"Sto bene." Risponde vedendomi a terra vicino a lui.
Mi alzo e comincio a guardarmi intorno.
"Dove siamo finiti?"
Lo vedo alzarsi e guardare in giro per poi replicare:"Non lo so. Questo posto non lo conosco. Probabilmente deve essere sull'isola dei settori minori di Somniland."
"Settori minori?"
"Si, una delle tre isole che vedi da Somniland. C'è questo dei settori minori, World of Final Fantasy e Kingdom Hearts che è la più distante di tutte, ma anche quello più vicino al mondo di Oggi e al settore attuale." Comincia a spiegare lasciandomi dei dubbi.


"Dunque, quel mondo di Oggi è vicino a Kingdom Hearts..."
"Non esattamente. Kingdom Hearts è come una porta che conduce ad altri mondi. Da lì si può andare ovunque."
"Ovunque la square vuole, giusto?" Domando mentre lo vedo avanzare verso degli alberi.
"La square?" Chiede incuriosito voltandosi verso di me.
"Sono tutti mondi creati da loro, no?"
Incomincia a guardarmi in modo strano e lì comprendo. Lui non sa la verità della square. Somniland non sa nulla della square e degli archiviati, altrimenti saprebbe anche di me.
D'un tratto sentiamo un urlo.
"Ma questa è Elle!" Riconosco iniziando a correre verso la direzione da cui proviene quel grido disperato.
Noctis mi è dietro, ma sembra ancora confuso dalle mie parole.
Arriviamo nei pressi di un bosco fitto e tetro. Gli alberi sono alti e sotto di essi vediamo Mahru a terra. Si tiene il braccio sanguinante, mentre Elle cerca di curarsi con la sua magia bianca, il ginocchio fuori posto.
Hanno graffi ovunque. Se la sono vista davvero brutta.
"Mahru, stai bene?"
"Che domande? Certo che no! Non riesco nemmeno ad alzarmi!" Risponde invasivamente alla mia domanda.
"Maledizione! La magia sembra non fare effetto!" Rivela Elle delusa staccando le mani dal ginocchio.
"Beh... almeno non sei messa male come lui." Cerco di confortarla, ma non serve un granchè.
"Veramente... Mahru ha attutito la caduta. Per questo ho solo la gamba in questo stato."
"Potresti evitare di dire i miei gesti eroici? Mi fai sembrare un rammollito." Mormora Mahru urtato dalle parole della ragazza.
"Beh... comunque grazie."
"Di nulla. Tanto qualcuno di noi doveva finire così."
"Pessimista!" Urla Elle iniziando a litigare con Mahru facendomi ridere.
Sono messi male e hanno ancora la forza di litigare. Mi volto e noto Noctis che continua a cercare qualcosa in giro.
"Va tutto bene?" Domando vedendolo pensieroso.
"Dov'è Firion?"
"Fortunatamente è ancora sull'aereonave con Aria e Sorrow. Durante l'attacco non sono usciti dalle cabine. Non so perchè. Probabilmente stavano riposando." Replica Elle facendoci sospirare.
"Spero che siano riusciti ad arrivare a Kingdom Hearts senza problemi." 
"Piuttosto, perchè Rika sta andando nel settore attuale? Cos'è che cerca?" Comincio a chiedere pensando alle parole che ho sentito mormorare sull'aereonave.
Il silenzio cala e Noctis si avvicina a noi svelando il mistero:"Prompto."
"Che?"
"Sta cercando Prompto, probabilmente. La sua faccia non mi è nuova, ma non mi è nemmeno vecchia. E poi, ho avuto come la sensazione di averla già conosciuta alle superiori. Forse mi sarò sbagliato. Non ne sono poi così sicuro."
Ormai per Noctis è tutto fin troppo confuso. Me ne rendo conto.
Adesso, però dobbiamo uscire di qui e aiutare Mahru ed Elle in qualche modo.
Non importa come, ma ce la faremo.
Inoltre... dobbiamo sapere anche dove siamo finiti. Non possiamo starcene così a pensare. 

***Intanto, a nostra insaputa...***

"Ravus, il prossimo ad agire sarai tu." Informa Ardyn vedendo tardare Nube Oscura e Golbez dall'incarico affidato di prendere il possesso del terzo e quarto settore.
"Perchè proprio io?" Gli domanda avvicinandosi all'uomo che se ne sta a guardare fuori dalla finestra della sua stanza.
"Perchè sei più affidabile di loro. E poi, ho sentito dire che Noctis è sulle nostre traccie."
"Lascia che ci trovi. Tra tutti quei soldati e i villani non credo avrà scampo." Gli dice il biondo-argenteo quasi sicuro che il tipo volesse difendersi da lui.
Peccato che la realtà è un'altra.
Ardyn non vuole difendersi da Noctis, ma bensì colpirlo.
"Ho sentito che è stato visto nel decimo settore con una bionda. Non si è riuscito a capire se si tratti di tua sorella o di un'altra persona."
"Fammi indovinare. Vuoi che vada a vedere di persona se Luna è al palazzo?" Ipotizza cogliendo in pieno i piani di quell'uomo.
"Esattamente. Va al palazzo e, se fosse lì, prendila e portala da me. Senza protezione, il quindicesimo settore sarà mio in un istante."
"E se davvero fosse andata con Noctis?" Domanda Ravus vedendolo voltarsi verso di lui. 
Il tipo inizia a sorridere a quella domanda, avvicinandosi a lui e dicendogli:"Che domande? Andrai a prenderla."
"Vuoi che la rapisco?"
"Se la vedi così è qualcosa di tremendo. Diciamo che voglio solo riunire la tua famiglia e distruggere Regis come ti avevo promesso. Tutto qui."
Quel modo di guardare di Ardyn non promette nulla di buono. 
Ha qualcosa in mente, ma per Ravus è l'unica occasione che ha per riprendersi sua sorella e schiararla contro Noctis.
E' ancora ignaro che a stare con lui nel decimo settore non è Lunafreya, ma bensì Stella.
Inoltre, non è l'unica cosa che gli sfugge. 
Infatti, nella residenza di Ardyn, ci sono dei sotterranei scavati dai nessuno. 
E' il loro luogo, la loro casa, ma anche quello in cui tengono coloro che hanno fatto prigionieri. 
"Roxas! Non fartelo sfuggire!" Sbraita Axel correndo nei corridoi scuri e tetri della prigione. 
Un loro ostaggio è evaso. 
I soldati magitek e i PSICOM lo seguono. 
Non c'è via d'uscita. Vanno a destra e a sinistra, ma del prigioniero non c'è traccia. Sembra essersi dissolto nel nulla.
"Axel! L'hai trovato?"
"No! Se Ardyn scopre che ce lo siamo fatto sfuggire, non ci darà quei benedetti cuori."
"Dobbiamo trovare Nyx il più presto possibile." Discutono i due per poi separarsi alla ricerca del glaive.
Non sanno che Nyx è nei canali più profondi di quella residenza, condotti che portano verso l'esterno, ad un passo da loro.
Da quelle condotte è riuscito a sentire il piano di Ardyn e non riesce a starsene con le mani in mano.
Riesce a fuggire, prendendo un camion che è all'interno di esso e buttando giù il cancello che lo tiene bloccato lì.
I soldati aprono il fuoco nel vederlo, colpendolo in pieno. 
Arriva ad Insomnia dove a fatica, scendendo dal camion, si trascina fino al palazzo per poi cadere a terra esausto. 
Ha perso troppo sangue e nonostante ha resistito per tutto il viaggio, non può sforzarsi ancora. Sviene, proprio mentre uno dei suoi compagni lo ritrova.
"Nyx!" Urla Crowe correndo da lui. 
"Qualcuno mi aiuti! Chiamate la regina! Fate qualcosa glaive!" Continua a sbraitare, mentre le truppe si uniscono e avverto la regina che non perde tempo ad intervenire.
"Nyx!" Chiama correndo fuori dalla residenza vedendolo su una barrella.
"Regina, dobbiamo portarlo in ospedale. Potrebbe non farcela."
"No, il percorso è troppo lungo fino all'ospedale. Portatelo dentro. C'è l'infermeria. Provvederanno i miei medici a curarlo." Dice facendolo portare dentro e curare.
Al suo risveglio, Nyx si ritrova nelle stanze di Lunafreya. E' nel letto di quella regina e volgendo lo sguardo la vede lì, accanto a lui su di una sedia a tenergli la mano.
Si è appisolata nel tentativo di attendere il suo risveglio.
"Luna..."Sussurra facendole aprire gli occhi e alzare la testa verso di lui.
"Nyx. Per fortuna stai bene."
"Dov'è Noctis? Devo urgentemente parlare con lui."
"E' in missione adesso."
"Bene. Allora toccherà a me adesso." Afferma alzandosi dal letto e aprendo l'armadio della regina.
"Ehi, che stai...?"
"Ravus lavora con Ardyn. Hanno intenzione di rapirvi. Se non vi trovano, non possono farvi nulla." Rivela prendendo la valigia e mettendo tutto ciò che può al suo interno.
"Ma il settore così rimarrà scoperto. Noctis ha detto che dovevo..."
"Lo so, ma siccome adesso regnate voi, se vi trovano è la fine." Continua chiudendo la valigia e prendendola per mano trascinandola fuori di lì. 
Arriva all'auto del re, dove fa salire la regina e aprendo il portello davanti per salire anche lui, incontra Crowe.
"Ehi, eroe. Dove stai andando?"
"Non c'è tempo per le spiegazioni. Raduna tutti gli uomini e proteggete il palazzo. Ardyn è diretto qui. Se prende la regina, il nostro settore è nelle sue mani, quindi devo impedirglielo!" Informa salendo nell'auto, quando la ragazza si avvicina all'auto dicendogli:"Ma così il settore rimarrà scoperto!"


"Lo so, ma è meglio scoperto e con qualche disagio che perso per sempre." Gli dice mettendo in moto e lasciando lì la glaive a correre all'interno del palazzo ed eseguire gli ordini dell'amico.
"Nyx! Perchè lo stai facendo? Non c'è bisogno di..."
"Luna, ho promesso a me stesso di proteggervi ed è quello che farò. L'ho fatto sul settore attuale dando la mia stessa vita per voi e Libertus. Quindi se servirà, farò lo stesso anche adesso."
"Che senso ha comportarsi così? Non puoi sempre rischiare..."
"Ho perso già una persona cara in passato e non voglio perderne altre." Confessa lasciandola perplessa e senza parole. 
La regina si tocca il cuore abbassando lo sguardo e ripensando a quel tocco di quella ragazza di nome Stella che gli ha dato alcuni ricordi che lei non ha compreso fino ad ora.
"Sorella... che diamine stai combinando adesso?" Mormora tra se e se alzando gli occhi al cielo e guardandolo dal finestrino di quell'auto ignara a ciò che sta succedendo ai ragazzi.
   
 
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