Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: piccola_Calliope    22/12/2017    3 recensioni
La Bella e la Bestia è la mia favola preferita e questa storia è una mia personale rivisitazione, dove non c'è una fata, un sacrilegio o una rosa magica.
Ma c'è un ragazzo, prepotente, volgarotto, con una storia particolare dietro e una lei...
Una lei che inconsapevolmente gli insegnerà ad amare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                              
Essere imperfetto
POV. RICCARDO
Era stata una notte strana quella, ancora mi sembrava davvero impossibile che Marilena avesse fatto la sua ricomparsa nella nostra vita...
Marta l'aveva perdonata, voleva ripartire, voleva permetterle di esserci...
A lei era sempre mancata la sua mamma, a scuola si era sempre sentita una bambina difettosa, tutti avevano una mamma sorridente ad attenderli dopo scuola, lei spesso e volentieri si trovava me, quel fratello maggiore burbero.
Forse anche io al suo posto le avrei dato una possibilità. Ma il piccolo Riccardo che dopo un incubo non si è trovato la mamma, non può accettarla. Lui non può proprio fare finta di niente.
Apro gli occhi e sullo sgabello in cui spesso avevo trovato Fiamma ad osservarmi ci trovo Marilena, con i suoi occhioni verdi a fissarmi.
-Posso sapere cosa ci fai qui?-domando acido.
-Ti osservavo mentre dormivi-mi sorride dolcemente, quel sorriso tanto dolce che mi è sempre mancato e che non è cambiato, ma che lei ha rivolto ad un'altra figlia.
La guardo per un istante negli occhi, poi mi alzo dal letto e infilo una maglia.
-Quando eri neonato mi piaceva tanto farlo-continua a sorridere.
Io stringo i pugni, non può rientrare nella nostra vita all'improvviso e dirmi questo.
-Mi piacerebbe che tu non entrassi mai più in camera mia-le indico con lo sguardo la porta, mi sto trattenendo come meglio posso; la tentazione di urlarle contro è davvero fortissima.
-Io vorrei tanto il tuo perdono Ricky-sussurra, la osservo ha gli occhi lucidi.
-E io ti ho già detto che non l'avrai mai!-inizio ad alzare la voce.-Cara Marilena nemmeno lo immagini il male che mi hai fatto-affermo disgustato.
Un suo singhiozzo echeggia per la mia camera, io non resisto più esco, per dirigermi in bagno, ho bisogno di una doccia e poi del sorriso della mia Fiamma.
Uscendo dalla camera, mi scontro con Marta.
-Potresti provare...-interrompo mia sorella, so cosa sta per dire, potrei provare a darle una possibilità, la morte del marito l'ha davvero cambiata, almeno tutti credono sia cosi, io no!
-Non sono cosi clemente sorellina, quella donna mi ha distrutto il cuore! Ha spezzato il cuore ad un bambino di 3 anni, un bambino cosi piccolo non può e non deve provare tutto questo male, questo dolore...Lei l'ha fatto provare a me e mi ha cambiato per sempre, se non so amare, se ho paura degli altri è solo e soltanto colpa di tua madre!-sento gli occhi pizzicare, questo dolore sembra non volermi abbandonare.
-Mi dispiace davvero tanto-sento Marilena sussurrare dietro di me.
-Non basta-sento una lacrima rigarmi il viso.-E adesso lasciatemi stare che l'ho iniziata proprio uno schifo questa giornata-mi chiudo in bagno sbattendo la porta.
Non ho mai desiderato cosi tanto andare a scuola, spero che questa riesca a distrarmi e spero che il sorriso della mia Fiamma, elimini ogni cattivo pensiero, solo pensare che Fiamma in uno strano modo è mia mi fa sorridere terribilmente.
Quando parcheggio il motorino al solito posto, non lontano vedo Ramona, la chiamo.
-Hey Ramona-lei si volta, mi sorride e mi raggiunge.
-Salve Gucci-mi fa l'occhiolino quando siamo l'uno di fronte all'altra.
-Tutto bene?-le domando, non so spiegarmi nemmeno il perchè di questo interesse nei confronti di questa ragazzetta buffa, però coi suoi modi mi ha subito colpito.
-Io sto da Dio, a te ti vedo sciupatello-mi dà un buffetto sulla guancia, io ripenso a mia madre e mi rabbuio ancor di più.-Ho detto qualcosa di sbagliato?-si giustifica un secondo dopo, sicuramente a causa del cambiamento della mia espressione.
-Ho avuto periodi migliori-sbuffo.
-Se ti va di parlare-mi carezza la spalla, è strano sentire sul mio corpo le mani di un'altra dopo Fiamma, è vero lei mi ha proprio marchiato.
-Grazie-le sorrido grato, d'altronde Ramona stava provando ad essermi amica.
-Hai proprio un bel sorriso Gucci-afferma.
-Grazie-le do un buffetto sul naso.
-Posso provare a farti stare meglio-esclama tutta contenta.
-E come?-chiedo curioso.
-Con un abbraccio-sorride, Ramona ha un sorriso davvero molto dolce, un po' come lei, spigolosa si, ma in fondo tenera.
Io sorrido e apro le mie braccia, voglio che lei mi abbracci, voglio un'amica, da quando conosco Fiamma ho voglia di avere qualcuno nella mia vita, ho voglia di ricevere sorrisi sinceri o abbracci gratuiti, mi è mancato per troppo tempo il calore e l'amore.
Ramona mi stringe, è cosi piccola.
Ho tanta voglia di stare bene e in un contorto modo, Ramona, Fiamma e Andrea mi fanno stare bene.

POV. FIAMMA
Il mio primo pensiero al mattino, dopo aver avvertito il fastidioso suono della sveglia, è Riccardo.
-Avrà dormito bene?-sospiro.
Quel pomeriggio era tornato a casa e avevo ricevuto solo un messaggio in risposta al mio.
''Tutto bene gattina.''
Mi preparo in fretta e furia ho bisogno di vederlo, ho bisogno di sapere che sta bene, ho bisogno di stargli accanto se lo vedo non sorridere più, si lo riconosco Riccardo sta diventando decisamente importante per me, ma poco mi importa, ho deciso di buttarmi a capofitto in questa storia.
Appena parcheggio la macchina però la mia preoccupazione svanisce e non solo perchè vedo Riccardo, ma perchè vedo Riccardo stretto a quella ragazza che qualche giorno fa, scherzava con lui, Ramona se non sbaglio, vedo le sue mani poggiarsi sul gracile corpo della ragazza e sento un fuoco ardermi internamente.
-Fiamma calmati-sospiro e stringo il volante.
Scendo dalla macchina, sbatto lo sportello e passo accanto a loro senza degnarli di uno sguardo, Ramona però mi vede e in fretta si stacca dal mio Riccardo.
-Spero tu non abbia problemi con la tua pollastrella-è l'ultima cosa che sento prima di girare l'angolo.
Arrivata in classe sbatto lo zaino sul banco e mi siedo.
-Piccoletta che hai?-mi domanda Andrea sedendosi accanto a me, visto che Carlotta non era ancora arrivata.
-Niente-sbuffo acidissima.
-E questo visino corrucciato perchè?-Andrea mi da un pizzicottino sul naso.
-Hey rospetto giù le mani-sento la voce di Riccardo.
-Addirittura-continuo a sbuffare.
-Buongiorno-Riccardo mi si piazza davanti, sorridendo.
-Buongiorno-io nemmeno lo guardo, prendo a giocherellare nervosamente con i miei capelli.
-Tolgo il disturbo-Andrea ridendo si allontana.
Sento Riccardo mettersi al suo posto, il suo profumo mi investe.
-Cos'ha la mia gattina?-chiede quel traditore iniziando a strofinare il suo naso sulla mia guancia.
Io mi stacco da lui.
-Siamo in classe e noi non siamo una coppia, non dovresti mostrarmi tutto questo affetto-affermo acida come un limone, davvero fastidiosa questa gelosia, perchè di questo si tratta.
Guardo Riccardo un istante e lui sorride tutto contento.
-Pure sorride-sbuffo.
-Guardatela la mia gattina-inizia a ridere di gusto.
-Ti faccio ridere?-gli do un pugno sulla coscia, ma il mio corpo viene scosso da mille brividi, com'è possibile l'effetto che mi fa questo ragazzo?
-Mi piace che sei gelosa-prende a giocare con una ciocca dei miei capelli.
-Che ridere-stacco bruscamente i miei capelli dalla sua mano.
-Ci sta che sia gelosa anche tu-alza le spalle con nonchalance.
-Ah ci sta?-io alzo la voce.-Ti ricordo il succhiotto che ti ha fatto Lorena? O il fatto che tu abbia baciato Alessandra davanti a me, utilizzando la stessa frase che hai usato con me? Si hai ragione ci sta e pensa un pò tu sei geloso, di una che non fa nulla poi-affermo cercando di darmi un contegno, devo sembrare un'isterica. Maledetto Riccardo Gucci! Lui continua a ridere con gusto.
-Ti do una nuova lezione sui rapporti umani, quando la donna con cui ti frequenti è nervosa devi sparire alla sua vista!-sbotto.
Lui afferra il mio viso e lo avvicina al suo facendomi perdere mille battiti al secondo.
-Voglio baciarti-afferma.
Io bruscamente mi stacco da lui, anche se lo ammetto mi è costato parecchio.
-Non è il momento-continuo a fare l'acida.
-Oggi pomeriggio studiamo insieme?-mi chiede sorridendo.
-Io non voglio passare nemmeno un secondo con te-affermo senza guardarlo.
-Passo da te alle tre e mezza-mi bacia la guancia e si mette al suo posto.
-Io non ti farò entrare in casa mia-alzo notevolmente la voce, tanto che alcuni miei compagni mi guardano perplessi, lui invece ride.-Maledetto Riccardo Gucci!-sbuffo.-E comunque mi devi dire chi è questa Ramona-sbotto.

POV. RICCARDO
Dopo aver fatto un pranzo veloce con panino e birra con Andrea, mi reco da Fiamma per studiare con lei e rubarle qualche bacio, oggi quella gattina ha osato non baciarmi, perchè gelosa. Se ripenso alla sue guance gonfie e rosse sorrido...Mi ha gratificato vederla cosi gelosa; mentre mi reco da lei, la vetrina di una libreria attira la mia attenzione.
Ripenso a quel pomeriggio in cui Fiamma si è impegnata tanto per farmi leggere correttamente qualche riga di ''Zanna Bianca''.
Decido di entrare e comprare un regalo alla mia gattina gelosa e dispettosa.
Davanti il portone di casa sua le mie mani iniziano a sudare e tremare, che effetto mi fa questa Fiamma Fumi, mi fa sentire vivo, folle, felice...
Come l'altra volta è sua mamma ad aprirmi.
-Ciao Riccardo-mi sorride cordialmente.
-Salve signora-ricambio il suo sorriso.
-Fiamma è un po' arrabbiata, ma ti aspetta in camera-mi fa l'occhiolino, la mamma di Fiamma mi sta davvero simpatica.
Le sorrido e salgo al piano superiore, dove entro nella cameretta di Fiamma senza bussare, la trovo serissima con una matita tra i capelli a fare esercizi di matematica.
-Sei negata inutile che provi-rido di gusto, la mia Fiamma è cosi buffa.
Lei mi fulmina, la mia gattina è ancora arrabbiata.
-Sei ancora arrabbiata?-le chiedo avvicinandomi a lei, dandole un buffetto sul nasino.
-Studiamo-afferra il libro di storia.
Io mi siedo accanto a lei.
-Ramona mi sta simpatica, è spontanea, ha sempre la rispostina pronta, è goffa, l'ho conosciuta in una sera in cui avevo litigato con te, mi fa molta simpatia, ma lei non è te-le dico.
-Lo scorso capitolo l'hai studiato?-mi domanda ignorando ciò che le ho appena detto.
-No-le rispondo.
-Te lo ripeto sta' attento-mi regala un sorriso tirato.
Si è vero la sua gelosia mi lusinga, per la prima volta in vita mia sento di appartenere a qualcuno, ma non voglio che questa distrugga i piccoli passetti che noi abbiamo fatto finora...
-Riccardo mi stai seguendo?-mi domanda improvvisamente.
-La tua gelosia mi lusinga, ma non voglio ci allontani-le dico.
Continua ad evidenziare con quel dannato evidenziatore fuxia, ignorandomi.
-Ripetimi di nuovo il capitolo-sbuffo.
Fiamma inizia nuovamente a spiegare storia, ma all'improvviso si interrompe.
-Ti attrae fisicamente?-chiede.
Io sorrido, questa gelosia non le dà pace.
-Non è il mio tipo-rispondo.
-E come deve essere questo tuo tipo?-la mia gattina ricomincia a fare l'acida.
-La storia mi annoia-mi alzo e inizio a girovagare per la sua ordinatissima camera.
-Riccardo sei venuto qui per studiare-mi rimprovera.
-In realtà per stare con te-le faccio l'occhiolino.
Una foto di due bambinetti attrae la mia attenzione.
-Tuo fratello?-chiedo.
Lei si avvicina a me.
-Si chiama Gianmarco e presto sarà papà-finalmente mi regala un sorriso sincero.
-E tu zia-le carezzo il viso, questo non toccarla mi fa impazzire.
-Dobbiamo studiare-Fiamma ritorna seria.
-Non pensi che facendo cosi potresti buttarmi tra le braccia di Ramona?-affermo scherzando.
Lei mi regala uno sguardo truce e si rimette e leggere il libro di storia, io ricomincio la mia ispezione per la sua camera, fin quando non apro il secondo cassetto del suo comodino.
-Biancheria intima-sorrido malizioso.
Fiamma non sembra accorgersi dove io stia mettendo le mie manine, do un'occhiata nella sua biancheria e trovo solo completini semplici e di cotone, fin quando improvvisamente sento del pizzo che mi carezza la mano, tiro la stoffa e mi ritrovo tra le mani un sexy completino di pizzo rosso, trasparente e con brillantini, lo osservo spaesato.
-Fiamma questo è tuo?-domando non smettendo di osservarlo.
Lei si volta e vedendomelo in mano avvampa, le sue guance diventano rossissime.
-Posalo immediatamente-alza notevolmente la voce.
-Davvero interessante-le regalo un sorrisetto malizioso.
Lei si avvicina e con un gesto brusco me lo toglie dalle mani.
-Non credevo potessi possedere simile biancheria-affermo.
-Perchè scusa?-dal suo tono appare offesa.
-Non sei il tipo da...-mi interrompe.
-Perchè sono vergine?-chiede acida.-Lo sai me l'ha regalato Joseph-afferma quasi soddisfatta.
-Voleva vedertelo addosso evidentemente-affermo io.
-Chi ti assicura che ciò non sia accaduto?-chiede proiettando i suoi occhi nei miei.
Il solo pensiero che quel Giuseppe l'abbia potuta anche solo per un secondo osservare cosi svestita e con quel completino, mi manda in bestia.
-Se immagino anche solo un altro uomo che possa osservarti con indosso quel completino, lo strapperei in mille pezzi e ti chiuderei in una gabbia-affermo.
-Tu vorresti vedermelo addosso per te?-domanda avvicinandosi a me, il suo dolce e pervasivo profumo di fragola mi investe.
-Fiamma io impazzirei-guardo le labbra che tanto desidero.

POV. FIAMMA
Pazza, pazza e spregiudicata, Riccardo mi fa perdere il senno.
-E cosa faresti?-domando carezzandogli il petto, tutta colpa della tensione che c'è tra di noi e del forte desiderio che ci corrode.
L'aria si fa subito elettrica quando io e Riccardo siamo soli.
-Fiamma stai giocando-ride.
Ho voglia di baciarlo, ho voglia di sentire le sue mani vagare sul mio corpo, voglio sentirlo mio, la gelosia nei confronti di Ramona mi ha corroso il fegato in quella giornata, vorrei marchiarlo con i miei baci, con i miei graffi e i miei morsi, tutti, tutti dovrebbero sapere quanto lui mi appartenga e quanto mi fa impazzire.
-Questo-mi spinge contro il mio letto.
-Giuseppe è apparso appagato, dal avermi visto cosi-mento, mento per provocarlo.
-Ti ha davvero visto cosi?-vedo il turbamento attraversagli lo sguardo.
Io mi limito ad osservare i suoi occhioni azzurri.
-Giuseppe ha per caso fatto questo?-domanda inserendo velocemente una mano sotto la mia maglia, toccandomi il seno.
-Riccardo-sussurro.
-Mi hai stregato Fiamma, sono cosi smanioso, ti desidero e davvero non posso tollerare un altro uomo-dice lasciandomi una scia incandescente di baci sul collo.
Lo costringo a guardarmi.
-Giuseppe non mi ha mai visto con quel completino addosso, ma tu, tu non devi toccare o desiderare Ramona, come tocchi o desideri me-detto questo catturo le sue labbra, labbra che desideravo ardentemente da quella mattina.
-I tuoi baci sono diventati il mio ossigeno-sussurra tra un bacio e l'altro mentre la sua mano stringe il mio seno e mi fa gemere.
-Riccardo nessuno è come te, io mi sento totalmente persa-affermo perdendomi in quello sguardo cosi desideroso di me.
-Io sono pazzo di te-i suoi occhi sono cosi sinceri.
Gli sorrido dolcemente e poi catturo ancora le sue labbra.
-Non farmi ingelosire, non voglio essere imbronciata con te-dico strofinando il mio naso sul suo.
Lui si sdraia e fa in modo che io mi accoccoli accanto a lui.
-Con te non è solo desiderio fisico, io mi sento dipendente, nessuno mi hai mai fatto questo e forse nessuno potrà farmelo di nuovo-afferma e io sento il suo cuore battere fortissimo.
Io stringo la sua mano alla mia.
-Mi fai stare bene, mi fai sorridere, mi fai arrabbiare, mi fai gioire, mi fai infuriare, mi fai sentire viva, tempo fa ho detto che maledicevo il giorno in cui ti ho incontrato, oggi ringrazio il cielo Riccardo Gucci-affermo serena, solo tra le sue braccia mi sento cosi, nonostante tutto.
-Allora quel completino un giorno potresti indossarlo per me?-chiede.
-Potrei si-gli faccio l'occhiolino.
-Davvero?-chiede Riccardo sbiancando.
-Quanto mi piaci Riccardo-catturo ancora le sue labbra.
Verso le 20:00 Riccardo va via, non dopo avermi consumato le labbra, Riccardo in uno strano modo mi rende davvero felice.
Mi osservo allo specchio prima di scendere a cenare e noto sulla mia scapola, un succhiotto, nemmeno ricordavo che lui me l'avesse fatto.
Per la prima volta in vita mia, sento la voglia di fare l'amore con qualcuno, voglio fondere il mio corpo ad un altro e quel altro può essere solo Riccardo, riguardo quel completino sul letto e sorrido.
Il mattino seguente trovo sul mio banco a scuola una confezione regalo.
-L'hai messa tu?-chiedo a Carlotta.
-Assolutamente no-risponde lei.
Io scarto il regalo e ci trovo dentro due copie di ''Orgoglio e Pregiudizio''.
Ne apro una che contiene una dedica.
''Forse sono le nostre imperfezioni che ci rendono cosi perfetti l'uno per l'altra...
Sono d'accordo con la tua amica Jane, è cosi che la chiami no?
Fiamma io voglio essere il tuo essere imperfetto.
Ti voglio bene.''
-Piaciuta la sorpresa?-Riccardo mi abbraccia da dietro.
-E' una cosa dolcissima-sento gli occhi pizzicare, quanta dolcezza in quel gesto fatto da quel ragazzo dal cuore duro.
-Non ti sei chiesta perchè due copie-afferma.
-Già perchè?-chiedo.
-Non mi piace essere convenzionale, sai le altre coppie, si fanno tatuaggi di coppia, si regalano collanine con i cuori spezzati o fedine, io volevo fare un regalo che piacesse tanto a te, il tuo libro preferito, c'è tanto di te in quel libro no? Ecco perchè ne ho prese due copie, una è per me, voglio leggerlo, voglio imparare quel libro, voglio capire perchè ti piace tanto, voglio sentire te ogni qual volta ne sfoglio le pagine-sorride dolcemente e il mio cuore scoppia, si scoppia di gioia.
Sento le lacrime rigarmi il viso.
-Non volevo farti piangere-mi carezza il viso.
-Questa è la cosa più bella che abbiano fatto e detto per me-lo abbraccio di slancio.
-Ti voglio bene gattina-mi sussurra Riccardo.
-Si è sciolto il cuore della bestia-adesso sono io a carezzargli il viso.
-Ho incontrato la principessa giusta-mi sorride dolcemente, vorrei baciarlo ma...
-Ciao Riccardo-una vocetta femminile, lo chiama, mi volto e davanti alla porta trovo quella nanetta di Ramona.
-Resta con me-sussurro a Riccardo.
-La saluto e torno-mi bacia la guancia e si allontana.
-Quella ragazza sta diventando davvero invadente-afferma Carlotta.
-Ma Riccardo è cotto di te, quindi non farti venire paranoie-mi ammonisce Andrea.
Io osservo quel libro e ripenso a quelle dolci parole usate da lui, vuole essere il mio uomo imperfetto, vuole essere come Mr Darcy per Elizabeth.
-Lo so, ma lei devi stargli lontano-affermo, Ramona mi preoccupa, Riccardo non permette a tutti d'avvicinarsi e lei lo guarda con lo sguardo da gatta morta, non posso permettere a nessuno di portarmi via Riccardo, non adesso che funzioniamo.
-Le donne hanno un mezzo per comandare i maschietti-ride Carlotta.
-Sarebbe?-domanda acidissimo il mio migliore amico.
-Lei ci prova con lui-osservo Ramona che carezza il braccio del mio Riccardo.
-Devi fare qualcosa amica mia-insiste Carlotta.
-E cosa?-domando.
-A Riccardo non piace-continua a rassicurarmi Andrea.
-Andre non è strano che lui l'abbia fatta avvicinare?-chiedo.
-Fiamma lui vuole te-Andrea è serissimo.
-Devi marcare il territorio-continua ad insistere Carlotta.
-E cosa dovrebbe fare vediamo-Andrea sfida Carlotta.
-Non iniziate a litigare-li ammonisco.
Riccardo poco dopo ci raggiunge e appena mi è vicino mi carezza il viso.
-Dovrei dirti una cosa-mi dice.
-Dimmi-sorrido, spero non c'entri quella nanetta dagli occhi azzurri.
Riccardo mi abbraccia, quanto è buono il suo profumo, sono dipendente dal suo odore.
-Ho un desiderio-sussurra.
-Quale?-chiedo.
-Vorrei vederti quel completino addosso-continua.
-Magari un giorno-rido.
-Voglio fare l'amore con te Fiamma-la sua constatazione, mi fa salire la pressione.-Stanotte ti ho sognato e non sai cosa ho sognato-si stacca da me e sorride malizioso.
Io sento le guance avvampare.
-Come mai cosi rossa amica mia? Cosa ti avrà detto mai?-domanda in maniera inopportuna Carlotta.
Angolo autrice
Salve mie belle <3 manco da tanto ma vari motivi mi hanno spinto ad allontanarmi dalla scrittura, ma ora sono tornataaaa <3
E sono tornati anche i miei bimbi Ric e Fiamma <3 
Il mio Riccardino che tenero non l'ha pensate come me?
Il prossimo capitolo, è il capito che varie di voi attendono, me l'avete scritto nei messaggi e spero sarà di vostro gradimento, dovrei aggiornare o giorno 27 o 28 <3
I vostri commenti saranno ben accetti.
Buon Natale mie belle.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: piccola_Calliope