Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: amortentia8815    23/12/2017    0 recensioni
Tanto era insospettabile. Chi sapeva taceva e chi parlava non veniva creduto. Non avevano ancora capito niente di lui. Troppo scontata, normale, nera per il re del pop. Troppo vicina, troppo presente, troppo dipendente, troppo materna. Non poteva piacere a Michael Jackson.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grace Rwaramba, Michael Jackson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"And when she walks on the street
You can hear the strings
Grace finds goodness in everything"
Grace U2


 
L
Lei arrivava sempre dopo, quando il mondo era chiuso fuori da una stanza e la fantasia stava per portalo nell'unico posto in cui si sentiva comunque al sicuro. Arrivava senza fare rumore, bussando due colpi alla porta con le nocche della mano, TOC TOC, un suono educato che lui sapeva riconoscere tra tutti.
Aspettava qualche attimo e poi entrava, trovandolo a letto, con un libro e la tv per compagnia. Si stringeva nelle spalle allora e sorrideva di un sorriso vago che però era capace di dire molte cose.

"Posso restare?"
Chiedeva con la sua voce nera, velluto e ruggine.
Michael non le diceva mai di no, non lo aveva e non lo avrebbe mai fatto, lei lo sapeva, ma poneva quella domanda lo stesso, come fosse un piccolo rito che serviva a non spezzare un equilibrio fatto di consuetudine e indefinitezza. Annuiva e la faceva avvicinare.

Lei arrivava con ancora l'odore dei suoi figli addosso, quell'odore dolce e tanto caro che la rendeva unica anche così, se non indossava nulla di vistoso o di eccezionale solo per lui.
La faceva sedere vicino,  la accoglieva tra le braccia, contro il suo corpo,  di fianco, le metteva il cuscino sotto la testa e poi il suo braccio sotto il cuscino. Movimenti fluidi, compiuti con gli occhi bassi e una sincronia rodata e naturale.
A quel punto, se non c'era stato durante il giorno, Michael chiedeva cosa fosse successo con i bambini, se c'era stato invece, chiedeva cosa si fosse perso dei bambini, perchè lei rubava mille piccoli segreti coi suoi occhi di donna, segreti che a lui sfuggivano e che lo facevano ridere silenziosamente, mentre le accarezzava i capelli e respirava sul suo collo.
Grace raccontava toccandogli la mano che la stringeva coi polpastrelli, leggera.

Non faceva niente per provocarlo così come non faceva niente per legare, circoscrivere, avviluppare. La sua arte era il non chiedere nulla che lui non potesse darle.
E non si sarebbe mai sognata di fingere la perdita di un orecchino nel suo bagno come un'amante che cerca di guadagnare spazio, non avrebbe mai lasciato biglietti come una moglie intenta a riconquistare l'interesse del marito, nè avrebbe fatto altro che potesse portarla a somigliare a quelle donne che di tanto in tanto lui frequentava e che precipitavano le une sulle altre nello sforzo di averlo.
Così otteneva.

Tanto era insospettabile. Chi sapeva taceva e chi parlava non veniva creduto. Non avevano ancora capito niente di lui. Troppo scontata, normale, nera per il re del pop. Troppo vicina, troppo presente, troppo dipendente, troppo materna, non poteva piacere a Michael Jackson.
Ma Michael Jackson le baciava il collo e la spalla facendole correre la pelle d'oca lungo la schiena, le sollevava la T-shirt ed infilava una mano fino a sfiorare l'incavo del seno, mentre le parlava ancora del mondo che a lei non spettava con la sua voce d’angelo. Le metteva un palmo sul ventre per sentirlo crescere e appiattirsi sotto di lui e poi scendeva, giù, verso la gonna che gli piaceva sollevare, piuttosto che slacciare. Si fermava e taceva solo a quel punto, tirando ancora un pò per poterle toccare il fianco liscio e ben tornito, poi apriva le dita, lo stringeva rispettoso, la baciava di nuovo tra il collo e la spalla.

Grace sapeva che quando arrivava, quando chiedeva, quando restava, avrebbe fatto l'amore con Michael e sapeva anche che quando lui taceva voleva che si girasse e che lo guardasse, lo amasse così, senza trucco, senza maschere, per quello che era.
A quel punto lui avrebbe appoggiato le labbra sulle sue e le avrebbe fatto scivolare la lingua dentro la bocca, facendole salire dritto al cervello un torpore bollente che si innervava esattamente da dove aveva premuto la mano poco prima.
Quando Michael era sopra di lei respirava piano abbassandogli i pantaloni e sollevando come poteva la maglietta per scoprire il seno, piccolo ma polposo, ingentilito dal tempo. Lui lo baciava toccandola meticolosamente e senza fretta, fino a farla sospirare come in cerca d'aria, mentre tentava di riportarlo verso il suo viso per sussurrargli un'unica fremente richiesta. E lui ancora una volta non diceva mai di no. La riempiva poco dopo succhiandole le labbra e spingendo i fianchi fino a toccare i suoi, morbido, un primo affondo caldo e intenso abbastanza da lasciarla stordita ed impreparata al secondo e ai molti altri che lo avrebbero seguito. La teneva tra le sue braccia, sotto il suo corpo a lungo ma Grace non si aggrappava disperata alle sue spalle, non gridava, non mordeva o stringeva rendendo quel naufragio senza appigli era ancora più dolce e pungente.  Poi lo guardava tendersi e farsi vulnerabile ancora con i pensieri gonfi di piacere, a quel punto lo abbracciava tenendogli la testa sul proprio petto.

E' così che Grace si lasciava amare, con la delicatezza di una madre, la complicità di un'amica, la sincerità di una sorella.
Ed anche lei lo amava, ma lo amava di un amore bambino, l'unico possibile per lui, semplice, tiepido di sole, lieve, incompleto, che non graffiava e non versava lacrime ma leale, limpido come quegli occhi scuri che la accarezzavano ancora nella penombra, pieni di gratitudine.
Grace sapeva. Quello era un gioco prezioso che nessuno avrebbe toccato, un segreto che nessuna bocca avrebbe sciupato.
Perchè lei era lì per restare.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: amortentia8815