Guardava i suoi compagni giocare, quei bambini dispettosi si rincorrevano.
La evitavano sempre, lei si stava seduta su un muretto a strappare le ali alle mosche che catturava, poi curiosa le guardava correre.
Che fine facevano adesso quegli insetti?
Playground schoolbell rings, again
Rainclouds come to play, again
La campanella della scuola suona, ancora
nuvole di pioggia vengono per giocare, ancora
Suonava la campanella, doveva alzarsi e tornare in classe ma non le andava.
Continuava a piovere, le nuvole nel cielo grigie e minacciose si inseguivano imponeti, gli esserini che aveva mutilato stavano per morire anneggati nelle pozzanghere, lei li osservava.
I suoi boccoli rossicci pendolavano verso le pozze, prese un insetto e provò a rianimarlo, si sentiva in colpa, lo aveva ucciso.
Has no one told you she's not breathing?
nessuno ti ha detto che non respira?
Una voce, le aveva detto che quell'esserino era morto, non respirava più, così come un pugnale il dispiacere penetrò sul suo piccolo cuore già triste.
Chi era? Chi era quella voce giovane maschile che aveva parlato?
Hello, I'm your mind, giving you someone to talk to...Hello...
Ciao, sono la tua mente, ti do qualcuno con cui parlare.. ciao
La bimba alzò gli occhi, davanti a lui un giovane dagli occhi ramati le sorrideva, lei sapeva che non era vero, che in realtà non c'era nessuno e quella voce la sentiva solo lei.
***
If I smile and don't believe
Soon I know I'll wake from this dream
Se sorrido e non ci credo
Presto saprò che mi sveglierò da questo sogno
***
Nadia aveva 18 anni, ascoltava una delle canzoni che suonavano il suo gruppo preferito, gli evanescence, pensava a quando da bambina ha conosciuto il suo max, prima il suo amico immaginario poi...
Chissà cos'era in realtà Max, se esisteva ancora e cos'era stato per lei, un aiuto o un diavolo?
Quella canzone glielo ricordava tanto, quello spirito che diceva che era morto per via di un incidente stradale e che per mezzo di lei a volte parlava con i suoi amici perchè lui era morto giovane e non era arrivato a farseli degli amici.
Lui le aveva strappato tanto, ma lei non provava rabbia, pensava a volte che...
Don't try to fix me
I'm not broken
non provare a ripararmi,
non sono rotta
che aveva tutte le rotelle a posto.
Era una ragazza responsabile e matura per la sua età.
Quanto glielo ricordava quella canzone!
E chissà Max era stato inventato da me, chissà era una parte del mio inconscio che turbato voleva nascondersi dalla gente e si era rifuggiato dietro la figura di un...DEMONE.
Perchè Max era un demone?
Il fatto è che Max è sempre prensente anche adesso a volte ritorna a farle visita e poi troppe cose sono accadute in passato, lui era vero.
Era questo che le faceva paura.
Hello, I'm the lie living for you so you can hide...
*Don't cry...*
Ciao, sono la bugia che vive per te così che tu possa nasconderti..
Non piangere
NO! Lui era vero, come sapeva che suo nonno era morto, prima che lei lo sapesse, se lui era solo ciò che un psicologo potrebbe chiamare un amico immaginario?
Era venuto per darle la notizia quando lei aveva solo 10 anni, due anni dopo la sua apparizione, a scuola.
Suddenly I know I'm not sleeping
Hello, I'm still here, all that's left
Of yesterday...
Improvvisamente so che non sto dormendo
Ciao, sono ancora qui
Tutto ciò che resta di ieri..
Gli ultimi versi le facevano paura, chissà se lui tornerà ancora si rifarà presente?
No lei ormai è grande.
Così dopo aver spento l'iPod, s'infilò le ciabbatte ed uscì.
***
Lui è nato per via delle tue paure Nadia, perchè sei una codarda, hai paura di vivere. Si diceva.