.Le scrisse di getto, senza senza pensarci più di tanto.
Le scrisse pensando a chi erano rivolte, scrisse come un fiume in piena e, una volta finito, posò la penna, fissò il foglio e lo strappò.
Lo ridusse in frammenti così piccoli che era impossibile anche solo pensare di ricomporlo.
Poi lo bruciò.
Lo osservò mentre bruciava lentamente fino a diventare cenere, esattamente come il soggetto a cui erano riferite quelle parole.
Lasciò scendere qualche lacrima mentre osservava quei frammenti scomparire.
Si liberò in parte di quel senso di colpa opprimente, finalmente lo salutò, lo salutò per bene, dicendo, per lo più, quello che voleva dirgli.
Guardò un'ultima volta il fuoco, poi si girò e camminò verso la porta.
Se la chiuse alle spalle, conscio ddel fatto che non l'avrebbe mai più riaperta.
Solo un piccolo frammento non andò perso fra le fiamme, , l'inchiostro ancora ben visibile, la scrittura disordinata che riempiva quasi tutto lo spazio.
Solo due parole vi erano impresse:
"Sasuke, arrivo".
OYA OYA
so che è cortissima e orribile, ma in realtà sarebbe il biglietto di natale (si, si esatto faccio schifo) per la mia migliore amica, so.... no non era pensata per essere scritta qua sopra, ma come idea mi piaceva, dunque ho voluto scriverla.