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Autore: Free_    25/06/2009    4 recensioni
Questa è la mia prima fanfic..parla di Mello e Near che si innamorano di due ragazze e delle loro "avventure"...xD Spero vi piaccia^^
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vedete, oggi sono stata buona buona perchè ho messo anche questo capitoloo...(dovete sapere che io ho già scritto fino al capitolo 13, a vostra insaputa, hohoho)


Da quando le ragazze erano andate via, Mello e Near se ne stavano la maggior parte del giorno nelle proprie camere, ad eccezione di quando dovevano andare a lezione. Sentivano molto la loro mancanza, volevano rivederle. Mello non giocava più a calcio, anche se Matt continuava a ripetergli che un giorno sicuramente sarebbe venuta a trovarlo, e che comunque ogni tanto loro si scrivevano. Ma non era abbastanza, e lui lo sapeva. Un giorno prese una decisione, e bussò in camera di Near.
-Si? Chi è?-
-Sono Mello-
Near rimase un po’ sorpreso, Mello non andava a trovarlo molto spesso.
-Entra-
-Senti Near, ti manca Alice?-
-S-se mi manca?- Non si aspettava questa domanda -Si, certo..tanto...-
-Era quello che volevo sentirti dire. Ti piacerebbe rivederla?- Il ragazzo aveva chiuso la porta
-Certo che mi piacerebbe, che domande mi fai?-
-Andiamo a trovarle- Mello aveva pronunciato questa frase col sorriso sulle labbra. Era evidente che ci teneva tanto, e sarebbe andato da Dorothy con o senza Near. Il ragazzo albino non era rimasto molto sorpreso; si aspettava già questa domanda, conosceva Mello fin troppo bene.
-Vuoi scappare?-
-Non proprio, solo per una notte, non se ne accorgerà nessuno.-
Near ci pensò su. E se Roger se ne fosse accorto? Poi pensò ad Alice: si, la amava davvero, era la prima persona che lo capiva e che avesse mai amato. Non poteva lasciarsela andare via.
-..Ok, io ci sto.- Era stato pervaso da un’energia tutta nuova -Ma..sai dove dobbiamo andare?-
-Si, ogni tanto ci scriviamo io e Dorothy, e lei mi ha detto dove abita adesso. Mi ha detto di non fare ca**ate, ma allora perché mi ha dato il suo indirizzo?- Mello ridacchiò, poi continuò -Senti, vengo da te domani sera alle 23, fatti trovare pronto, altrimenti puoi scordartelo.-
-Ma..aspetta, con cosa ci arriveremo?-
-Beh, diciamo che conosco una persona che mi deve un favore..- dopodiché il biondo se ne andò, chiudendo la porta.
Mello andò a prenderlo la sera dopo. Near era pronto e lo stava aspettando. Si avviarono entrambi per il corridoio, cercando di non fare troppo rumore. Mello aveva lasciato un biglietto per Matt, in modo che sapesse dove stava andando. Di Matt ci si poteva fidare, non era uno che andava a spifferare le cose in giro. I due ragazzi aprirono la porta che dava sul cortile. L’aria era fresca e c’era un leggero vento. Mello e Near passarono il cancello d’ingresso, poi continuarono a camminare. Arrivarono poco dopo in uno spiazzo erboso, e Mello si diresse verso un uomo. Non c’era molta luce, e Near si guardò intorno. Il suo sguardo fu richiamato da una figura scura, grande, ditero l’uomo con cui stava parlando Mello. "Ma..è proprio quello che credo?" pensò. Mello tornò da lui insieme all’uomo
-Near, ti presento Shimura, è lui che ci porterà.-
Shimura era un uomo alto, un po’ grasso, con qualche tatuaggio. Non aveva i tratti asiatici, eppure il nome sembrava giapponese.
-Arriveremo in un batter d’occhio-
Shimura fece un sorriso. Sembrava un tipo piuttosto allegro.
-Bene, se siete pronti, allora possiamo partire.-  Dopodichè si girò e, accesa la torcia che aveva con se, illuminò quello che sarebbe stato il loro mezzo di trasporto. Un bell’elicottero rosso fiammante si stagliò davanti a Near.
-Un elicottero?- chiese
-Certo! Come pensavi di arrivare fin laggiù in breve tempo? A piedi?- Mello, poi seguì Shimura sull’elicottero. Anche Near salì.
Il viaggio fu abbastanza breve, e i ragazzi arrivarono nel giro di un’ora. L’elicottero atterrò appena fuori città e dopo essere scesi, Shimura disse
-Beh, quando siete pronti tornate qui. Io ho del lavoro da fare, ma starò nei paraggi.-
-Ok Shimura, grazie- risposero Mello e Near. Poi si addentrarono nella città. Mello tirò fuori di tasca un biglietto un po' stropicciato
-Via dei cipressi n° 41, Jacobs…Jacobs…ecco, ci siamo!- Poi guardarono la casa -Però, mica male ..ora dobbiamo solo scoprire qual è la stanza..- Ad un tratto videro una luce accendersi e si nascosero. Poi una persona aprì la finestra e sentirono dire chiaramente:
-Apriamo un po’ la finestra và, che qua dentro fa un caldo -
Mello trasalì, poi sussurrò a Near
-Near, è Dorothy, quella è Dorothy!-
-Ma..sei sicuro?-
-Certo che sono sicuro, è la mia ragazza, un minimo la conoscerò!- Poi si alzò e chiamò  bassa voce la ragazza, che intanto era appoggiata con la schiena rivolta all’esterno e parlava con la sorella. Appena sentì qualcuno che la chiamava si girò
-Mh?- e guardò fuori
-Dorothy, sono Mello!-
-Mello? Mello sei tu davvero??-
-E chi sennò?-
Dorothy rimase sbalordita, poi si voltò verso Alice
-Ali Ali corri, c’è Mello c’è Mello!-
-Cosa? C’è Mello?-Alice corse alla finestra, e anche Near uscì alla luce della finestra
-NEAR!- Le ragazze non riuscivano a crederci.
-Shhh, fa piano Alice, sennò si svegliano! Aspettate, veniamo laggiù!- E corsero giù per le scale, facendo il meno rumore possibile. Appena aprirono la porta, Dorothy saltò addosso a Mello e lo ricoprì di baci, e lo stesso fece Alice.
-Mello, non ci posso credere che sei qui con me, non ci credo..- Era così felice che quasi si metteva a piangere
-Beh, vuoi una prova?- Disse il biondo, e sorrise. Anche Alice era molto emozionata
-Ma..con cosa siete arrivati?- chiese. Questa volta fu Near a rispondere
-Beh, una persona doveva un favore a Mello e così ci ha portati qui…in elicottero.-
-In elicottero??-
 Near annuì -Avrei preso anche la più scalcinata barchetta per attraversare l’oceano pur di vederti..-
Alice gli diede un bacio grandissimo e lo strinse a sé.
-Senti Dorothy, perché non andiamo un po’ da qualche parte?- disse Mello
-Mi sembra un’ottima idea, spero solo che i nostri genitori adottivi non se ne accorgano-
Anche Near e Alice volevano restare un po’ da soli, così il gruppo si divise. Loro andarono in spiaggia, che non era molto lontana, mentre Mello e Dorothy andarono al parco, dopo essere andati in qualche bar.
La spiaggia era bellissima e la luce della Luna si rifletteva sulle onde del mare. Near e Alice erano stati ad ammirare lo spettacolo, ora stavano facendo l’amore alla pallida luce lunare
-Near..io..io non voglio che tu te ne vada via..-
-Anche io Alice ma…non so come fare..vorrei che questa notte non finisse mai..- Ora che erano finalmente insieme non volevano perdere un secondo di quella meravigliosa notte.
Anche Mello e Dorothy stavano consumando quella voglia che da troppo tempo ormai era stata messa da parte. Nel parco a quell’ora non c’era nessuno, era il posto perfetto dove stare insieme.
-Mello..- disse a un tratto la ragazza -Resta qui, non andartene, resta qui con me>
-Dorothy..quanto vorrei restare con te..e starò insieme a te ogni secondo della tua vita solo se tu me lo permetterai- (PS. Che ve ne pare del Mello romanticone? *__*  *sbav*)
-Ehi, lasciami almeno respirare!- sorrise, poi una lacrima le solcò il viso.
-Che fai adesso, piangi?- Mello le asciugò la lacrima -Dai, non fare così..io sono ancora qui con te..-
-Lo so ma..dovrai andartene di nuovo..-
-Non pensarci adesso…vedrai, non ti lascerò sola..-


Un GRAZIE a tutti quelli che seguono questa fic...e naturalmene anche  a te Lucia..(non voglio una padellata in testa...xD)
   
 
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