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Autore: Maggie_Lullaby    25/06/2009    14 recensioni
Lexi è una sedicenne testarda e dalla lingua affilata che vive in un mondo tutto suo pieno di ideali e stili di vita.
Maggie è una ragazza timida a innocente, incapace di dire di no e di vivere tranquillamente la sua vita.
Maryl è una ventenne che aspira a una grande carriera, ma è bloccata da un padre testardo e da due sorelle che hanno bisogno di lei.
La vita di tre sorelle si mescola a quella dei Jonas Brothers
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Brothers&Sisters'
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Buongiorno ragazze mie,

come vi va la vita? Io ho finalmente finito gli esami *esulta*, è andato tutto bene e domani saperò il voto con cui sono uscita, speriamo bene!

Voi mi renderete, anzi no, mi avete reso la ragazza più felice della terra!! 17 recensioni in un solo capitolo! Vi voglio bene ragazze <3

Allora questo è l'ultimo capitolo che pubblico prima della mia partenza, quindi come vi ho già scritto non pubblicherò per un bel pò, per favore perdonatemi!!

Bene vorrei ringraziare anche qui, oltre che nella mia shot Promise, Egg__s per avermi aiutato a mettere i banner nella storie, questi non li inserirò in questa long ma nelle shot e nelle future long (ho già in mente un'altra long per quando finirò questa!).

In questo capitolo a un certo punto c'è una frase della mia prima, e ultima, canzone che ho scritto, spero vi piaccia!

Vorrei ringraziare la mia sìs che, anche se mi ha rotto le scatole, è stata la mia musa per questo capitolo, una specie di angelo custode perchè è stata proprio lei in questo chappy ad avere l'idea di dove ambientarlo e ha anche scritto un dialogo fra Joe e Kevin, io magari ho cancellato la parte che parlava dei calciatori che sputano 0__o ma il resto del dialogo è suo!! Ti voglio bene sìs <3

La parte del dialogo scritto dalla mia sìs, Maty, è contrassegnato da due asterischi, uno all'inizio e uno alla fine.

Ora passiamo ai ringraziamenti di … :

Promise:

jonas_princess: sono contenta che ti piaccia questa shot, e anche che la coppia Karyl ti affascini!! Un bacio!

Giulietta 24: ma certo che sei invitata al mio matrimonio!! Ho appena sentito Nick e mi ha detto che è completamente daccordo e Joe mi ha detto non vede l'ora di conoscerti!! Si ho visto che Joe ha detto praticamente che Nick e Miley stanno insieme, non so come l'abbia presa il mio quasi-maritino … Trace è una roba orribile, non lo posso vedere, ma Demi che gusti ha?? Boh … un bacio!

nes95: sono contenta che ti piaccia questa shot!! Comunque sulla data del 15 Luglio, ti spiego io e Nick avevamo pensato di sposarci il 15 Agosto, ma non potevamo rubare la scena così a Joe dato che è il suo compleanno, allora abbiamo spostato la cerimonia di un mese e … siamo a cavallo! Così abbiamo anche il tempo di tornare dalla luna di miele una settimana prima del ventesimo compleanno di Joe!! Comunque sei invitata! Un bacio!

jeeeeee: beh si che io sono fuori si sa!! Il 15 Luglio, comunque, sei invitata!! Un bacio!

PrInCeSsMaLfOy: ma certo che il 15 Luglio puoi venire alla cerimonia! Se vuoi puoi venire anche alla mia festa di addio al nubilato, sarà il 12 Luglio e Selena Gomez, Demi Lovato, Miley Cyrus, la mia best ed io andiamo a fare shopping dalle 8 di mattina alle 23 di notte facendo le cretine! Che festa di addio al nubilato originale, eh? Un bacio!

merion: figurati il ritardo!! Eh si si questa shot me l'hai ispirata tu e, anche se mi sono dimenticata di scriverlo, ti l'ho dedicata!! Sono contenta che l'immagine ti piaccia, mi sembrava la più adatta a questa shot … ma non so su People, sicuramente fanno delle bellissime liste degli uomini più sexy del mondo, ma certi pettegolezzi non mi vanno proprio giù … o almeno alle sorelle Campbell! Un bacio!

Brothers and Sisters:

crazies_cullen123: eh per Maggie e Nick dovrai aspettare ancora un po', un bel po', sono testardi entrambi. Purtroppo questo è davvero l'ultimo capitolo prima di un bel po' di tempo. Un bacio!

ada12: molte desidererebbero che Joe cantasse When you look me in the eyes, e forse un giorno accadrà *sguardo di chi guarda una cosa irraggiungibile *, sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Spero che anche per questo sia lo stesso! Un bacio!

annina94: sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!! Come vedi sono riuscita ad aggiornare prima della mia partenza, ma è l'ultimo per un lungo tempo! Spero che anche questo ti piaccia! Un bacio!

jonas_princess: si, sono assolutamente daccordo, tutti i ragazzi dovrebbero essere come Joe (a parte il mio Nick che è già così!!) Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, spero che anche questo ti piaccia! Un bacio!

_FrancySoffy_: figurati per aver saltato qualche capitolo, figurati!! Sono contenta che la coppia Karyl e Jexi ti piaccia! Sono riuscita ad aggiornare un ultima volta prima di partire, spero che questo capitolo ti piaccia! Un bacio!

Giulietta 24: When you look me in the eyes è anche la mia preferita, cioè fra le mie preferita fra non so quante dei Jonas Brothers! Spero che questo capitolo ti piaccia, ho sudato sette camicie mentre lo scrivevo! Un bacione!

Claky: tu sei un genio, la tua ramanzina è servita si! Io mi sa che dovrò farne una a Nick e dirgli di baciarmi!! I quadri come sono andati? Figurati per la mail, anch'io non te ne ho più scritte, quando troverò il tempo te ne scriverò un'altra. Un bacione!

PrInCeSsMaLfOy: anche io lo voglio un ragazzo come Joe, non ti preoccupare non sei l'unica … ma che dico?? Io ce l'ho già! E' il mio Nicky!! Per Maggie e Nick dovrai aspettare ancora un po', sono un po' lenti quei due... Un bacione! Ti voglio bene!

streghettathebest: non ho dubbi sul fatto che Joe baci benissimo! Ne sono sicura al 100% d'altronde è parente di Nick che bacia da dio... il mio maritino avrà pur preso qualcosa da suo fratello maggiore, no? Un bacio!

jeeeeee: credo di aver capito che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!! Mi fa solo piacere!! Non sai che piacere mi da vedere le tue recensioni tesoro, sono sempre una gioia immensa!! Un bacio amor!

merion: la tua recensione dalla prima riga mi ha fatto morire dal ridere, giuro, ho avuto il sorriso sulla labbra per secoli!! Quando scrivi che sono belli i pinguini sono letteralmente schiattata dal ridere!! In questo capitolo, al contrario del precedente Maggie e Nick sono i personaggi portanti . E al posto dello sgabuzzino … no non i dico nulla!! Un bacione!

EllieGoodman: sono contenta che gli scorsi due capitoli ti siano piaciuti!! Mi sono divertita un sacco a scriverli! Spero che anche questo ti piaccia e figurati per la recensione corta! Un bacione!

_Skipper_: sono contenta che la mia storia ti piaccia! E anche che apprezzi la coppia Karyl!! La tua recensione mi ha fatto davvero piacere, non immagini quanto!! E' divertente!! Un bacio!

DarkViolet92: sono stra-mega-iper contentissima di rivederti!! Non sai quanto e mi fa piacere che ti piacciano i miei ultimi capitoli!! Spero che sia lo stesso anche per questo! Un bacione!

noemi__lovelovelove: uh che bello una nuova fan!! Che piacere!! La tua recensione mi ha fatto davvero piacere, poco mancava che mi commuovevo... si lo so sono una ragazza iper sensibile! Un bacio!


Bene ragazze ora vi lascio al capitolo e io vado a mangiare!! Eh già sono le 16:14 e non ho ancora pranzato o__0


Capitolo 18. The Horror House


- Bene, siamo qui in diretta nazionale con gli idoli degli adolescenti dell'ultima generazione, ecco a voi … i Jonas Brothers! - esclamò la conduttrice del programma, Keira, indicando con un gesto elegante della mano i tre fratelli Jonas che scendevano delle scale e si sedevano su un divanetto accanto alla presentatrice.

- Ciao a tutti! - esclamò Kevin.

- Come state gente? - chiese Joe, strizzando un occhio con un sorriso a trentadue denti.

Nick sorrideva a tutti i presenti in sala ovvero una cinquantina di fan scatenate e urlanti.

Keira salutò i tre fratelli con un bacio sulla guancia e rise come una ragazzina.

- Dunque ragazzi, io direi di iniziare subito l'intervista con una domanda che molte fan aspettano da tempo: quando inizierà il vostro tour mondiale? - domandò la donna.

- Per la verità non abbiamo ancora deciso – confessò Nick, che da bravo leader quale era rispose subito alla domanda senza far trapelare l'emozione, - stiamo valutando tutte le città da visitare e quanti concerti fare in ogni Paese. E' un lavoro lungo, ma potremo dire con esattezza quando partiremo fra circa un mese.

- Quindi entro quest'anno si verrà a sapere – disse Keira.

- Assolutamente – annuì Nick.

- Benissimo, quindi le vostre fan dovranno attendere ancora un po' prima di sapere la date di ogni vostro concerto. E' da poco uscito il vostro nuovo album Lines, Vines and Trying Times, qual'è il brano che preferite? - continuò la conduttrice.

- Il mio è senza dubbio Paranoid – disse Joe, - mi è molto piaciuto e tutti e tre ci siamo molto divertiti a girarne il video.

- Purtroppo quella canzone non è stata molto fortunata – notò Keira, - si è posizionata solo 91esima nella top ten delle canzoni più ascoltate su YouTube.

- Si, la canzone non ha avuto molto successo – ammise Kevin, - ma noi l'abbiamo apprezzata tanto, ci è molto piaciuto scriverla.

- Da un po' di tempo è andato anche in onda il vostro nuovo telefilm JONAS, come è stato girare una serie tv tutta vostra? - chiese la presentatrice.

- E' stata fantastico! - esclamò Nick. - Ci siamo divertiti a girare le scene, ma fortunatamente non c'era un pubblico mentre registravamo. Troppa tensione!

- Bene, deduco quindi che vi è molto piaciuto … Voi tre siete dei ragazzi davvero molto impegnati, concerti, serie tv, nuovi album, ma riuscite a trovare dello spazio per la vostra vita privata? - domandò Keira.

Kevin e Joe si scambiarono un'occhiata, mentre Nick rispondeva prontamente alla domanda per non far fraintendere il loro silenzio.

- Certo, passiamo molto tempo con la nostra famiglia e i nostri amici – disse il sedicenne, sudando freddo.

Keira scosse la testa, sembrava quasi delusa.

- Io intendevo se avete il tempo di stare con le vostre ragazze – disse lei.

- Mi dispiace deluderti Keira, ma nessuno di noi è occupato al momento – continuò Nick, - abbiamo delle amiche con cui passiamo molto tempo, ma sono solo amiche.

- Mmm ciò è molto strano – disse lei, - pochi giorni fa su YouTube è stato messo in onda un video in cui Joe cantava una canzone, precisamente la vostra When You Look Me In The Eyes, a una ragazza chiamata Lexi e il tutto si è concluso con un bacio. Come lo spiegate? - in quel momento nel mega schermo dietro di loro si vide il filmato di cui Keira aveva parlato.

Joe arrossì fino alla punta delle orecchie.

- Beh, era solo un bacio affettuoso – si difese, molto debolmente.

- Oh davvero? - chiese Keira, come una finta tonta. - Allora perchè dici a questa Lexi che lei ti piace?

Joe balbettò per qualche istante parole senza senso, imbarazzato.

- Passiamo alla prossima domanda? - chiese Kevin correndo in aiuto del fratello.

La conduttrice sorrise trionfante.

- Chi tace acconsente – dichiarò, - bene passiamo alla prossima domanda e adesso spostandoci dalle questioni di cuore al prossimo video che girerete e di che canzone.

Joe, Nick e Kevin tirarono un respiro di sollievo, era finita … per ora.


Non voglio prendere la mia vita com'è

(Sole insieme a me; Mariadele)


- Che strega! - esclamò Lexi indicando Keira nello schermo della televisione con un dito. - Ma come si è permessa?

Maggie e Maryl, sedute sul divano del loro salotto, scuotevano la testa contrariate.

- Ma io dico – sbraitò la rossa, - chi è quel deficiente che ha messo quel video su internet? Appena torno a scuola lo troverò e avrà pane per i suoi denti! Però ...

- Si? - chiese Maryl, curiosa mentre spegneva la televisione.

- Non è dolcissimo Joe? Oh che bello e che dolce che è stato quando mi ha cantato quella canzone! - cinguettò Lexi in un atteggiamento non da lei.

Maggie e Maryl furono prese da uno scoppio di ilarità, la versione di Lexi-zuccherosa le faceva sempre morire dal ridere.

- Ehi ragazze mie – disse la sedicenne dai capelli rossi saltando sul divano, - sta sera cosa si fa? Ho voglia di uscire, vedere com'è il mondo esterno. Che ne dite di una pizza e poi cinema con i ragazzi?

- Va bene – annuì Maryl ancora ridendo, - daccordo Lexi, quando finisce il programma chiamo Kevin, okay?

- Oui madame – disse la rossa con quelle due parole in croce che sapeva di francese.

- Per me va bene ragazze, basta che non fate le innamorate tutta la sera, non credo che io e Nick possiamo resistere un'intera serata a guardare voi coppiette felici che vi sbaciucchiate – annunciò Maggie, la testa appoggiata sulla spalla di Maryl.

- Beh perchè non ti baci Nick, allora? - chiese Lexi allegra.

- Si certo, come no! - disse la mora con scetticismo. - Lexi il giorno in cui ne avrò il coraggio sarà il giorno in cui ci sarà il diluvio universale.

- Bene, porterò un ombrello – annuì Lexi, questa volta seria, - e poi il cinema è al coperto! … No, aspettate, ho un'ideona!

- Wow, ora crollerà il soffitto – disse Maryl.

- Non sto scherzando Maryl, ho avuto un'idea da premio Nobel! - esclamò la rossa.

- Tale e quale a Joe – mormorò Maggie.

- Sentite, so che danno al cinema Saw 5, potremmo andare a vedere quello così nei momenti di paura tu, Maggie, ti puoi aggrappare a Nick e l'avrai tutto per te per riempirlo di coccole per tutta la durate del film! Sono o non sono un piccolo genio? - propose Lexi, vanesia.

- Oh si un piccolo genio, molto, molto piccolo – disse Maggie.

La rossa sbuffò, contrariata per l'atteggiamento così non collaborativo per le sue idee geniali.

Le tre sorelle Campbell rimasero per qualche istante a ridere e scherzare fra di loro, anche se Lexi cercava di sviare l'argomento su “Nick e Maggie che si devono mettere insieme”.

Qualche minuto dopo che Maryl aveva spento il televisore il cellulare suonò con mittente, ovviamente, Kevin.

La ventenne squittì allegra e rispose alla chiamata.

- Kevin! - esclamò al telefono.

- Maryl, come stai? - domandò Kevin dall'altro capo del telefono.

- Bene, Maggie, Lexi e io abbiamo appena finito di vedere il vostro programma … dimmi quella Keira è sempre così odiosa? - domandò la bionda.

Il ventunenne rise.

- Per nostra sfortuna si, a volte è anche peggio – disse lui.

- Vi compatisco – disse Maryl arricciandosi una ciocca di capelli con un dito.

- Grazie! Ehi ma Lexi come l'ha presa sul fatto del video di YouTube? - chiese il moro.

- Beh all'inizio stava già per scegliere l'arma per uccidere chiunque abbia messo quel video su internet, poi però si è messa a citare come fosse bello e dolce Joe – spiegò Maryl.

- Secondo i suoi soliti standard quindi è andata benone! - sospirò sollevato Kevin.

- Si, credo se l'aspettasse, insomma è la ragazza di una rock star adesso, non poteva pretendere di nascondere la loro storia per sempre – disse lei.

- Oh, lo stesso discorso lo dovremo fare noi due, sai? La stampa non ci metterà molto a capire che stiamo insieme, hanno una fervida immaginazione quei cari giornalisti – spiegò lui.

- Va bene, ma un'altra volta, ora non ho voglia, piuttosto ti volevo chiedere se tu, Joe e Nick vorreste venire con Lexi, Maggie e me a mangiare una pizza e poi al cinema per un film. Una serata fra di noi – propose Maryl.

- A me va bene. Pensa che Joe, Nick e io avevamo pensato la stessa cosa, quasi, solo avevamo pensato di andare al luna park – disse Kevin. - Ma se volete …

- No! Il luna park è perfetto! Veniamo noi oppure ci venite a prendere voi? - chiese lei, entusiasta.

- Benissimo, passiamo da voi fra mezz'ora – disse Kevin.

- Mezz'ora? Stai scherzando Kev, veri? Devi darmi minimo quarantacinque minuti per prepararmi, vediamo ora sono le sette, giusto? Alle otto meno un quarto davanti a casa mia, okay? - disse Maryl rimproverandolo.

- Va bene, ci vediamo presto, mi mancherai – sussurrò lui.

- Oh anche tu a me! - squittì Maryl sciogliendosi. - Ti aspetto – e mise giù.

Fece un respiro profondo poi urlò, in modo tale che si sentisse in tutta la casa la sua voce:

- Cambio di programma ragazze! Si va al luna park e non si accettano obiezioni!


Indimenticabile …

(Indimenticabile; Antonello Venditti)


- Sarà una serata indimenticabile! - esclamò Joe facendo scendere Lexi dall'auto con un gesto elegante.

La ragazza indossava un paio di jeans neri e una maglietta in tinta, i capelli li aveva legati in una coda dietro la testa e sorrideva al suo ragazzo felice come non mai.

- Certo che si! Io voglio fare le montagne russe! - esclamò la ragazza mettendosi a braccetto con Joe.

Maryl, che per l'occasione indossava un paio di pantaloni di jeans bianchi e una maglietta lilla, scese dall'auto stringendo la mano a Kevin.

- Io le montagne russe non le faccio – disse, - mi si scompiglieranno i capelli!

Kevin rise per il comportamento che tanto gli piaceva della sua ragazza e le strinse con più forza la mano.

- Come no? E cosa vorresti fare? - le chiese.

- Non lo so – ammise la bionda, - ma qualcosa mi verrà in mente, vedrai!

Il ventunenne sorrise a aspettò che anche Maggie e Nick li raggiungessero.

I due erano gli unici fra di loro che non si tenevano per mano o a braccetto, il motivo senza ombra di dubbio era che non stavano insieme ma Joe, Kevin, Maryl e Lexi non poterono che rimanere delusi di fronte a quel gesto: dovevano trovare un modo per farli mettere assieme.

Maggie indossava un paio di blue jeans e una maglietta a maniche corte verde speranza.

In compenso i tre fratelli Jonas si erano vestiti nel modo più casual possibile: jeans e maglietta a maniche corte.

Segretamente tutti e sei speravano che nessuna fan accanita e urlante attaccasse i famosi Jonas Brothers rovinando a tutti la serata.

- Da dove iniziamo? - chiese Nick guardando tutte le giostre che c'erano.

- Io direi di partire dal frisbee – disse Joe, - mi è sempre piaciuto quel gioco.

- Va bene, tu fallo ma io non ci salgo sopra neanche morto – disse Kevin.

- Dai, solo perchè l'ultima volta sei stato male per una settimana a causa di quel gioco non significa che devi fare la femminuccia – sbuffò il mezzano rimproverando il fratello maggiore.

- Io mi associo a Kevin – disse Nick.

- Oh mamma, ho due fratelli femminucce … Lexi dimmi che almeno tu mi accompagni – la pregò il mezzano.

La rossa ridacchiò e diede un bacio a fior di labbra al suo ragazzo, quando lei fece per allontanarsi il ragazzo le prese il viso con le mani e la baciò con foga, accarezzandole i capelli con le dita.

Maggie e Nick alzarono gli occhi al cielo, quel comportamento da innamorati sempre e comunque gli dava il voltastomaco; Kevin e Maryl invece si strinsero più forte fra di loro e il ventunenne le cinse la vita con un braccio.

- Possiamo andare per favore? - li pregò il sedicenne osservando la coppia innamorata.

Joe e Lexi si lasciarono di malavoglia e si tennero mano nella mano passeggiando davanti a tutti gli altri.

- Sarà una notte molto lunga – borbottò Nick.

- Molto, molto lunga – aggiunse Maggie e si mise a seguire la coppietta affiancata dal giovane cantante che aveva a suo seguito Maryl e Kevin.

La prima cosa che Joe voleva fare restava sempre e comunque così frisbee, così Maryl, Maggie, Nick e Kevin furono costretti ad accompagnare Lexi e il diciannovenne idiota a quella giostra.

- Sai – disse la sedicenne dai capelli mori osservando la gemella e il suo ragazzo salire sulla giostra , - quasi quasi salgo anch'io, d'altronde non può essere così male, no?

Vedendo le espressioni di puro terrore di Nick e Kevin, però, lasciò stare anche perchè non ci teneva proprio a deluderli.

Quando vide com'erano conciati Lexi e Joe quando scesero dal frisbee si fece i complimenti da sola per aver seguito i consigli di Kevin e Nick e, presa da un impeto di eccitazione, abbracciò quest'ultimo per ringraziarlo.

Quando i loro corpi si strinsero entrambi tremarono e quando Maggie lasciò Nick, rossa come un peperone, sia l'uno che l'altro si sentirono vuoti.

- Chi me l'ha fatto fare? - domandò Lexi barcollando mentre raggiungeva gli altri, seguita da Joe, pallido come un cencio.

La rossa si voltò verso il ragazzo e si aggrappò a lui per evitare di cadere.

- Jonas mi devi non un grande favore, di più! - esclamò con una risatina nervosa.

Il moro annuì soltanto, sembrava sul punto di vomitare.

- E' masochista quel ragazzo – borbottò Kevin afferrando il fratello per un braccio e aiutandolo a camminare verso una panchina per farlo sedere, - dopo aver fatto quella maledetta giostra sta sempre male e lui impara la lezione? No.

Lexi, un po' più ritta sulle gambe, aiutò il maggiore dei Jonas a trasportare il suo ragazzo, il quale teneva gli occhi chiusi e la testa ciondolante.

Quando Kevin e la rossa fecero sedere Joe sulla panchina il mezzano aveva assunto un colore simile al cadaverico.

Nick, Maryl e Maggie si avvicinarono agli altri e li osservarono di sottecchi, in silenzio.

- Ehm non è che dobbiamo riportarlo a casa? - chiese Maryl guardando il mezzano con aria preoccupata.

-Ma no, ora si riprende! - esclamò Nick. - Stai a vedere – si avvicinò al fratello e a Lexi, mise un braccio intorno alla vita della ragazza e le sussurrò in un orecchio con tono malizioso. - Ti ho mai detto che sei stupenda? Perchè tu sei la luce dei miei occhi.

Mentre tutti gli altri, che avevano subito capito il piano del minore dei Jonas Brothers, si stavano trattenendo appena dallo scoppiare a ridere, Joe si fece più colorito e rubò la sua ragazza dalla presa del fratello.

- Nick lei è mia, capito? Mia! - esclamò furioso tenendo Lexi stretta intorno alla vita ma piano piano la sua presa si allentò e scoppiò anche lui a ridere. - Stavi fingendo! Che deficiente che sono!

- Beh questo lo sapevo già! - ridacchiò Nick dando una pacca sulla testa al fratello.

Dopo di che ricominciarono a fare i loro giri; Lexi insistette per fare il Galeone, Nick volle fare il Labirinto degli Specchi, Maryl pretese di fare il Tunnel dell'Amore con Kevin e quest'ultimo fece fare la ruota panoramica.

Quando l'allegra compagnia passò davanti al Toro Meccanico Joe pretese che tutti si fermassero a osservarlo mentre batteva il record di chi riusciva a restare di più in groppa alla macchina.

- Non ce la farai mai – disse Nick sfottendolo.

- Vuoi scommettere? - chiese il mezzano.

- Certo – disse il minore, sicuro di sé.

- Va bene, saliremo entrambe su questo Toro Meccanico, chi cade per primo dovrà … andare nella Casa degli Orrori, va bene? - propose Joe.

- Sicuro – disse Nick stringendo la mano del fratello.

Il diciannovenne con un sorriso da chi la sa lunga salì sulla giostra e diede il via al responsabile del Toro Meccanico per partire.

- Forza Joe! - lo incitò Lexi.

Joe aveva il viso contratto dallo sforzo per rimanere in sella e trentasette secondi dopo cadde sul materasso messo attorno alla giostra, ridendo come un ossesso.

- Fai spazio Joseph – disse Nicholas salendo sul Toro, - lascia spazio ai professionisti.

- Allora scendi Nick che stanno arrivando – disse Joe.

- Ah ah – rise ironicamente il sedicenne.

Purtroppo per lui trenta secondi dopo la giostra si impennò e Nick cadde sul materasso, imprecando.

- Maledizione – sussurrò il sedicenne.

- Ah! Hai perso, hai perso! - esclamò Joe. - La Casa di attende!

- Ma … ma n … non sono costretto, vero? - chiese Nick il più innocentemente possibile.

Joe lo afferrò per un braccio e lo trascinò via, seguiti a ruota da Maggie, Maryl e Kevin che ridevano a crepapelle.

- Certo che sei costretto fratellino, eccome se lo sei – disse il diciannovenne bloccandosi solo quando arrivò davanti alla Casa degli Orrori, una catapecchie scricchiolante a più piani che faceva paura anche solo a guardarla.

Su un lato della casa c'era in bella vista un cartellone su cui c'era scritto a caratteri cubitali: “Non per i deboli di cuore”.

- Oh ma che peccato! - commentò Nick dopo aver letto il messaggio. - Non posso farlo, mi dispiace!

- Nicholas, il diabete a tutto a che fare tranne che con il cuore – disse Joe, malefico.

- Ma forse il mio diabete si evolve e attacca anche il cuore e io mi sentirò male lì dentro, non possiamo correre un simile rischio Joe – lo rimbeccò il sedicenne.

Il diciannovenne scosse la testa energicamente e lo spinse davanti alla porta d'entrata che si sarebbe aperta quando il gruppo precedente fosse uscito.

- Joe, mi mandi da solo? - chiese Nick; in effetti lui sembrava il sole che “voleva” fare quel giro nella la casa degli orrori.

Il fratello mezzano era già lì lì per rispondere, quando Lexi si intromise.

- Ti accompagnerà Maggie, vero sorellina? - propose la rossa alla gemella.

La diretta interessata sbiancò anche solo all'idea, però quanto poteva essere pauroso? In fondo si sarebbe trattato di pochi minuti in cui sarebbe stata sola con Nick, poteva resistere a dieci minuti di paura per lui, no?

- C... certo – balbettò facendo un passo avanti sotto lo sguardo apprensivo di Maryl. - Perchè no?

Nick sbuffò, anche se al pensiero di Maggie accanto si sentiva più tranquillo.

- Maggie non sei assolutamente costretta – disse lui, non ci teneva a vederla star male.

- Ma figurati – disse lei mettendosi al fianco del ragazzo, - ma se ti abbraccio non mi scansare, okay?

Nick ridacchiò, l'idea di Maggie che lo abbracciava gli piaceva non poco.

- Bene, aggiudicato – disse Joe. - Ehi Maryl non vuoi andare anche tu?

- Vai al diavolo Joseph – borbottò Kevin, protettivo.

- Va bene, va bene – disse Joe alzando le mani in segno di resa.

In quel momento il gruppo precedente a Nick e Maggie uscì dalla casa da una porta dall'altra parte della Casa e le loro espressioni lasciavano intendere che non si erano esattamente divertiti.

La porta della Casa, fatta di puro acciaio, si aprì meccanicamente con uno scricchiolio mostrando all'interno solo buio pesto.

- In bocca al lupo! - esclamò Joe, allegro.

- Crepi – sibilò Nick e fece il primo passo per entrare nell'oscurità della Casa degli Orrori, Maggie lo seguì un attimo dopo.

Quando anche la ragazza ebbe varcato la soglia la porta si richiuse con uno schianto lasciando i due giovani al buio.

All'esterno Joe ridacchiò soddisfatto e prese la mano di Lexi.

- A chi va un gelato?


E adesso …

stringimi la mano

ho paura di tutto questo

ti prego, stringimi

(E adesso... ; Maggie_Lullaby)


Maggie e Nick camminavano l'uno stretto all'altra, la Casa era semibuia, illuminata da una debole luce che variava dal rosso al verdognolo e, ogni tanto, da un angolo uscivano dei clown meccanici imbrattati di sangue o dei finti pipistrelli che volavano intorno alla testa dei due ragazzi facendoli urlare.

Maggie aveva già abbracciato Nick due volte, il che ripagava enormemente il sedicenne del suo sforzo di stare lì dentro.

- Io Joe lo ammazzo quando esco di qui – minacciò il ricciolo dopo l'ennesimo spavento scaturito da un finto cadavere che gli era caduto addosso dal soffitto.

- Io ti aiuto – biascicò Maggie, pallida e tremante, con la maglietta sporca di finto sangue dopo che un clown le era spuntato davanti all'improvviso e contro il quale era andata a sbattere.

- Tu stai bene? - chiese Nick.

Bene è una parola grossa, pensò lei, diciamo che me la cavo.

- Sopravviverò – ammise. - Tu?

- Starò molto meglio quando uscirò da questa casa maledetta – disse guardandosi intorno circospetto nell'attesa di altri clown o cadaveri gli cadessero addosso.

Una risata spettrale rimbombò all'interno della Casa degli Orrori, Maggie fece un debole strillo e si aggrappò con forza a Nick, rischiando di graffiargli la spalla a cui si era stretta.

- Poi queste luci odiose – commentò il sedicenne mentre una lampada violetta iniziava a lampeggiare, - mi fanno venire i nervi.

Maggie, incapace di parlare, annuì.

Poco dopo i due raggiungessero le scale.

- Qui non ci dovrebbero essere spaventi – disse Nick, cercando di convincere anche se stesso della propria affermazione, - se c'è un qualcosa che ci spaventa sulle scale e noi cadiamo e ci facciamo male il parco se la passa male. Probabilmente è l'unico luogo in cui non ci spaventeremo.

Maggie grugnì e strinse Nick ancora più forte fino a fargli male, ma lui non si lamentò, era un dolore piacevole.

Non appena i due finirono di salire le scale scricchiolanti la luce saltò all'improvviso lasciandoli completamente al buio; anche la voce di sottofondo, una cantilena spettrale, si spense.

- Che cosa succede? - chiese la mora con una nota di panico nella voce.

- Non ne ho idea – ammise Nick, cercando di non far notare quanto fosse terrorizzato, ma Maggie dovette averlo sentito nella sua voce dato che iniziò a tremare come una foglia.

- Stai calma – cercò di tranquillizzarla lui, - sarà un'altra delle genialità di questo posto, ora la luce torna, sta calma.

Lei annuì e immerse la testa nella spalla del ragazzo.

- Io tuo fratello lo ammazzo veramente – disse lei, - sarà un miracolo se esco di qui senza avere un infarto.

Nick fece una risatina nervosa, tentando di allentare la tensione.

- Magari la luce si riaccenderà quando ci troveremo più avanti – propose lui, - potrebbe essere a sensori o qualcosa del genere – e per provare la sua teoria fece qualche passo avanti, ma Maggie lo bloccò.

- No, Nick e se per caso prendi una buca o qualcosa del genere e cadi e ti fai male? No, c'è qualcosa di strano in questo buio, dura da troppo tempo! - disse lei con voce rotta dal nervosismo tenendogli il braccio stretto.

- Ma non possiamo restare qui per sempre! - insistette il cantante. - Ragiona, magari andando avanti possiamo trovare un'uscita di emergenza o qualcosa del genere!

Maggie cercò qualche motivazione per ribattere su quanto aveva detto il suo migliore amico, ma non trovando nulla da ridire fece qualche passo avanti insieme al ragazzo.

Fu solo quando insieme caddero in una buca e Nick rischiò di slogarsi una caviglia che si bloccò.

- C'è troppo buio da troppo tempo Nick! Secondo me è successo qualcosa, un black-out o qualcosa del genere, dobbiamo chiamare gli altri e dirglielo! - disse facendo sedere a terra Nick e gli massaggiò un po' la caviglia. - Tu stai bene?

- Siamo bloccati in una casa degli orrori, non userei l'aggettivo bene per descrivere il mio stato d'animo in questo momento – disse piuttosto brusco, ma si corresse subito temendo di aver ferito i sentimenti della ragazza. - Scusami, ma sono … preoccupato, non so cosa accadrà adesso e … si, sto bene Maggie.

Maggie gli sorrise, anche se nel buio della casa Nick non lo vide.

- Non ti preoccupare, anch'io provo la stessa cosa – disse lei. - Ce la fai a camminare?

- Si, si – disse il sedicenne e si rialzò.

La mora si aggrappò a lui e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il suo cellulare per chiamare Maryl e pregarla, anzi supplicarla, di farli uscire da lì, ma una brutta sorpresa le si parò davanti agli occhi: non c'era campo.

- Maledizione! - sbraitò la ragazza. - Maledizione!

- Cosa? - chiese Nick voltandosi di scatto verso la ragazza.

- Non c'è campo! Guarda tu per favore sul tuo cellulare – sbraitò lei.

Il sedicenne ubbidì, ma sfortunatamente per lui anche il suo telefono non aveva campo.

- Zero – biascicò lui.

Il terrore iniziò seriamente a impadronirsi di entrambi.

- Che cosa facciamo? - chiese Maggie, con la voce di un ottavo più acuta del solito.

- Ci sarà un'uscita di emergenza, no? - chiese lui.

- E se anche ci fosse come diavolo facciamo a raggiungerla? - chiese lei. - E' buio, non si vede niente!

Questa volta fu Nick a stringerla a sé per lasciarla sfogare, e detto sinceramente aveva bisogno di abbracciarla.

- Calmati Maggie, facciamo così, usiamo i cellulari per farci un po' di luce, non sarà tanta ma almeno sapremo dove stiamo mettendo i piedi – propose lui lasciandola, tirò fuori il cellulare e iniziò ad andare più avanti.

Maggie abbassò il capo, rossa di vergogna, e tirò fuori il cellulare senza però aprirlo.

Un rumore appena dietro di lei la fece voltare di scatto e le fece cadere a terra il telefono.

- Fantastico – mormorò lei, sarcastica mettendosi a carponi per cercarlo a terra, degli altri rumori si udirono dietro di lei, degli scricchiolii inquietanti.

Quando la ragazza trovò il suo telefono si rialzò, un altro rumore la fece voltare di scatto.

- Nick dammi la mano – lo pregò cercando accanto a sé il braccio dell'amico, quando lo trovò sentì che la sua pelle era freddissima.

- Nick hai la mano gelata – notò lei con voce tremante. - Stai bene?

Lui non rispose e Maggie gli strinse più forte la mano, era dura.

- N... Nick? - chiese lei allentando la presa.

- Maggie! - la chiamò il ragazzo qualche metro più avanti a lei, stringendo tra le mani il suo I-Phone.

Terrorizzata la ragazza aprì il suo cellulare e illuminò la figura che stava stringendo: un clown dal viso pallido, i denti aguzzi, un'espressione diabolica dipinta sul viso e una strana sostanza simile a sangue che gli colava giù dalla bocca.

Maggie lo lasciò è urlò.


Con una rosa hai detto

vienimi a cercare

tutta la sera io resterò da sola

ed io per te

muoio per te

(Con una rosa; Vinicio Capossela)


*- Uh chissà come staranno urlando adesso – ridacchiò Joe, immaginandosi le pene dell'inferno che Maggie e Nick stavano parlando. - E adesso! Hi hi!

Lexi rise suo malgrado, lei non era sadica … per lo meno non era sadica come Joe.

- Ma no poverini! - commentò Maryl. - Non oso immaginare cosa staranno patendo adesso … Joe se mia sorella esce da quella casa terrorizzata a vita ti riterrò direttamente responsabile!

- Per la verità a chiedere a Maggie di accompagnare Nick è stata Lexi – disse Joe.

- Ma bravo! Non mi proteggere tu! Ma guarda gli uomini d'oggi – si lamentò Lexi con un mezzo sorriso.

- Ma tesoro tu sai che io non ti accuserei mai di nulla! - disse il mezzano.

- Si si, intanto devi farti perdonare con un bacio – disse la rossa. - Pensi di poterlo fare?

- Oh sopravviverò – disse Joe a mezza voce prendendole la testa con le mani e dandole un bacio passionale.

- Pensate di voler restare attaccati per tutta la sera? - chiese Kevin guardandoli.

- L'idea era quella – rise Joe.

- Bah – commentò il maggiore, - andiamo?

- E dove di grazia? - chiese Joe raggiungendo il fratello che si stava già avviando con Maryl al fianco, tirandosi dietro Lexi.

- A fare un giro – disse Kevin con semplicità, - Nick e Maggie usciranno fra un quarto d'ora credo, intano andiamo a divertirci, no?

- E bravo il mio fratellone! - esclamò il mezzano dandogli una pacca sulla spalla.

L'allegra compagnia percorse “il Viale dell'Amore”, o almeno era chiamato così da tutti quelli che frequentavano quel luna park; non che fosse un vero viale dell'amore, anzi con il romanticismo aveva a che fare poco niente.

Era una strada lunga una cinquantina di metri ai cui lati vi erano numerosi mercatini come quello in cui bisognava sparare alle lattine e vincere dei pupazzi, oppure lanciare delle palle da basket nei canestri disposti a diverse distanze per vincere del denaro contante, o ancora un gioco in cui con delle canne da pesca bisognava pescare nell'acqua di una vasca dei finti pesci di plastica.

- Oh ma che carino! - squittì Maryl vedendo un orsetto di peluche lilla che teneva fra il muso una rosa rossa ovviamente finta in uno scaffale di un gioco in cui bisognava buttare giù delle lattine con delle palline.

- Ti piace? - chiese Kevin.

Maryl annuì con gli occhi luccicanti.

- Mi scusi – disse il maggiore dei Jonas al signore responsabile di quella bancarella, - quanti ne devo buttare giù per l'orso?

L'uomo osservò l'oggetto che Kevin stava indicando e rispose prontamente:

- Sedici signore.

- Oh ci posso provare – disse il ventunenne con un sorriso, - prego, mi dia le palline.

- Ecco a lei – disse il signore consegnando dieci palline a Kevin.

Lui lo ringraziò, si mise in posizione e iniziò a tirare: con il primo colpo buttò giù tre lattine, con il secondo due e via dicendo fino a buttarne due addirittura diciotto.

- Complimenti signore! - si congratulò l'uomo. - Ecco a lei ciò che voleva.

Kevin si ritrovò fra le mani il pupazzo che Maryl tanto desiderava e si voltò verso la sua ragazza, un sorriso che le si estendeva da un orecchio all'altro, e fece per consegnarglielo quando Joe lo interruppe.

- Oh grazie Kevin non dovevi! - esclamò lui, allegro.

- Infatti, questo è per Maryl – disse il maggiore guardandolo con aria storta.

- Ah, ma perchè ora non torni a quella bella bancarella e ne vinci uno anche per me? - domandò il mezzano con aria da cucciolo abbandonato.

- No – disse Kevin semplicemente e stava per dare l'orso alla sua ragazza, la quale si stava tenendo lo stomaco dalle risate, ma Joe lo interruppe di nuovo.

- Ma come?! Magari adesso il mondo finisce oppure non succede ma tutti continuano ad inquinare e quindi, alla fine, finisce comunque e tu non mi avrai mai regalato un orso di peluche – disse Joe con tono melodrammatico, era sempre stato un bravo attore.

- Che ottimismo! Comunque credo che riuscirò a convivere con questo peso, a proposito con questo discorso dove volevi arrivare? - domandò Kevin, impassibile.

- Che voglio anch'io il mio orsetto di peluche! Ti prego! - lo supplicò Joe inginocchiandosi ai piedi di Kevin.

- No – continuò il maggiore e diede il tanto sospirato pupazzo a Maryl mentre Joe gli si attaccava alla gamba, supplicandolo.*

- Ma no, dai tesoro, non fare così – disse Lexi con vocina tutta pucci-pucci gne-gne, di quella che si usa con i bambini piccoli.

La rossa fece tirare su il proprio ragazzo e lui la abbracciò stretto, recitando la parte del “ragazzo a cui ne accadevano di tutti i colori”.

- Me lo dai un bacino? - la supplicò lui.

- Ma certo amore mio! - esclamò lei, più che felice stampandogli un bacio sulle labbra.

Mentre i due piccioncini innamorati si crogiolavano fra moine e simili, Maryl stava abbracciando Kevin.

- Oh grazie! - disse lei felice. - Grazie amore!

- Figurati tesoro mio – disse Kevin dandole un bacio a fior di labbra.

Maryl gli lanciò le braccia al collo e gli diede un altro bacio, più passionale.

- Forse è meglio se andiamo a recuperare Maggie e Nick – disse Lexi all'improvviso. - Il giro sarà finito immagino.

Joe, Kevin e Maryl non trovarono nulla da ribattere e si incamminarono verso la Casa degli Orrori e, al contrario di prima, due uomini armati di casco di protezione stessero cercando di aprire una porta con una specie di motosega.

- Ma che diavolo …? - chiese Kevin osservando la scena.

- Cosa è successo? - domandò Maryl mentre nella sua testa si formavano migliaia di possibilità.

Joe si avvicinò a passo di carica a uno dei due tecnici e gli picchiettò sulla spalla con un dito con fare insistente.

- Ragazzino stiamo lavorando! - lo rimproverò l'uomo.

- Cosa è successo? - chiese Joe.

Il tecnico sbuffò.

- C'è stato un calo di corrente e lì dentro – indicò la casa, - è tutto buio. Le porte si aprono meccanicamente e senza elettricità non si possono aprire, se non ci fosse nessuno faremo questo lavoro domani ma a quanto pare due ragazzi sono rimasti bloccati dentro.

- Beh e quanto ci metterete a farli uscire? - chiese il mezzano.

- Senti ragazzino se vuoi fare 'sto maledetto gioco è meglio se torni domani, okay? - brontolò il tecnico.

- Non mi interessa di questa giostra maledetta! Lì dentro c'è mio fratello e una mia cara amica! - ribatté il diciannovenne

L'uomo lo fissò per un istante in silenzio.

- Ce la stiamo mettendo tutta – disse poi, - deve avere un po' di pazienza.

Come passare dal tu al lei, signore e signori, e dall'indifferenza al rispetto.

- Cosa succede? - chiese Lexi a Joe mentre il ragazzo la raggiungeva.

- Un calo di corrente – snocciolò, - Nick e Maggie sono bloccati dentro, dobbiamo aspettare che li portino fuori.

Maryl, Kevin e Lexi sospirarono e osservarono la Casa, proprio in quel momento un tecnico gridò all'altro.

- Ho aperto una porta!


Dormi, dormi tranquilla

non avere paura

(Non avere paura; Adamo)


- Maggie! - gridò Nick mentre la ragazza urlava.

Armato della poca luce che il cellulare gli forniva le corse incontro e la strinse forte a sé, mentre la ragazza continuava a strillare e a piangere.

Maggie lo abbracciò con forza, poche lacrime le colarono lungo le guance e intanto urlava piano.

- Stai calma, stai calma Maggie, è finita, è finita – disse il sedicenne stringendola.

Lei fece qualche altro debole singhiozzo, poi si lasciò coccolare dal suo migliore amico.

- Voglio uscire da qui – lo pregò, - fammi uscire.

- Ora ci sediamo sulle scale, okay? E aspettiamo – le sussurrò il ragazzo in un orecchio, cingendole le spalle con un braccio e trasportandola un po' di peso fino alle scale sulle quali la fece sedere. - E aspettiamo.

Si sedette accanto a lei senza togliere il braccio dalle sue spalle, un po' perchè sapeva che lei aveva bisogno di sentirlo vicino, un po' perchè lui aveva bisogno di sentirla vicina.

Maggie appoggiò la testa sulla sua spalle e una piccola parte di lei godette di quel contatto, non erano mai stati così vicini fisicamente.

Nick appoggiò la sua testa su quella della ragazza e si mise a canticchiare a bassa voce Fly with me, nella speranza di poterla calmare un po'.

La sedicenne avrebbe tanto voluto dirgli grazie, per averla sopportata, per starle così vicino, per supportarla in quel modo, ma rimase zitta, avrebbe avuto tutto il tempo del mondo, ma si stargli abbracciata e farsi cantare quella canzone aveva solo quell'occasione.

Una luce di una torcia all'improvviso li illuminò dal basso, scaturendo in Maggie un altro urlo.

- Ehi! - gridò una voce burbera. - Siete rimasti bloccati qui dentro?

Ma no!, pensò Nick, cattivo. Eravamo qui belli seduti a spaventarci perchè siamo masochisti!

- Si – rispose invece, senza utilizzare tutte quelle “gentilissime” parole che gli popolavano la testa.

- Beh, venite giù forza! - li incitò l'uomo. - C'è stato un calo di corrente, il mio collega è riuscito poco fa ad aprire una porta. Su forza! Non ci tengo a restare qui dentro più del tempo necessario!

Questa volta fu Maggie che avrebbe tanto voluto prenderlo a schiaffi, ma si trattenne e accompagnata da Nick scese le scale fino a raggiungere l'uomo.

- State bene voi due? - chiese il tecnico quando notò che Nick zoppicava appena.

Il ragazzo abbassò il capo istintivamente sulla gamba ferita.

- Mi sono storto una caviglia – disse, - leggermente, niente di grave.

- Uhm, comunque c'è tuo fratello qua fuori che ti aspetta – disse l'uomo, - ci penserà lui a fare quello che deve fare.

Nick annuì e sempre stringendo Maggie seguirono il tecnico per le vie buie della Casa degli Orrori, andando a ritroso e senza clown che spuntavano all'improvviso entrambi i ragazzi si resero conto di non aver percorso così tanta strada.

Quando alla fine videro l'uscita e la varcarono; Maggie avrebbe volentieri baciato la terra su cui camminava e Nick si sarebbe potuto sdraiare e incollarsi sull'asfalto.

- Nick! Maggie! - esclamarono sollevati Joe, Kevin, Maryl e Lexi quando li videro.

Il cantante si trattenne appena dal tirare un pugno in faccia al suo fratello diciannovenne e disse a nome anche di Maggie.

- Mai più una cosa del genere.


Continua ...

  
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