Film > Bling Ring
Segui la storia  |       
Autore: Light2015    27/12/2017    0 recensioni
E' quando tutto sembra essersi sistemato che sorgono i veri problemi. Un arresto e un ricatto non saranno le sole questioni che Alex, Nicki, Mark, Cloe e Sam dovranno fronteggiare... un uomo che torna in città, una proposta al momento sbagliato e un segreto tra amici mineranno tutto ciò che di certo è stato negli ultimi due anni. E allora... come what may, qualsiasi cosa accada, verso il gran finale...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 19
Last time (parte 2) - Ritardi e puntualità


- "È davvero bellissimo"
Ero seduto per terra con la schiena contro ad un'anta dell'enorme cabina armadio, Nicki era tra le mie gambe appoggiata al mio petto e si guardava la mano al quale ero finalmente riuscito a metterle l'anello di fidanzamento.
- "Viene da una boutique di Rodeo Drive"
- "Beh almeno non è rubato"
- "Ma figurati!"
Lei rise "Scherzo dai"
La avvolsi con le braccia. Mi stavo arrendendo all'idea che avremmo trascorso la notte li dentro.
- "Perchè mi hai detto 'no' l'altra volta?"
Finalmente trovai il coraggio e la voglia di chiederglielo.
- "È che c'era Mark li, poi mio padre era tornato e avevamo da fare con Paris... troppe cose a cui pensare. Era... inaspettato..."
- "Mh-mh"
- "E poi... se proprio vogliamo essere pignoli tu non me l'hai mai chiesto! Hai detto 'sposami'" mi fece il verso con un tono di voce un po' più mascolino. "Non era una domanda, quindi come potevi pretendere una risposta?!"
- "Ok ma si capiva lo stesso, e poi ci sono rimasto male"
Lei sospirò e iniziò ad accarezzarmi una mano "Lo so, mi dispiace"
- "Ormai gli altri dovrebbbero essersi accorti che c'è qualcosa che non va se non ci vedono tornare, no?!"
- "Lo spero..."
- "Anche se mi piace stare qui così con te"
Ciondolai un po' con lei tra le braccia.
- "Ho avuto un ritardo questo mese"
Mi fermai. "Quel tipo di ritardo?"
- "Si... ma è stato un falso allarme..."
- "Ah... e come... come stai?"
Che dovevo chiederle?
- "Sollevata e delusa al tempo stesso"
Restai in silenzio, era un argomento del quale non avevamo mai parlato. Lei continuò.
- "È che forse è troppo presto... per noi dico... però, non so... un giorno mi piacerebbe avere un piccolo te che gira per casa"
Sorridemmo entrambi.
- "Un piccolo me..."
- "Si, biondo con gli occhi azzurri come te quando eri bambino... un mini te"
- "Beh potrei fare lo stesso ragionamento, avere una piccola Nicki. Sai, in realtà ci ho pensato quando ti ho vista con la figlia dei vicini una sera... ero tornato prima e sono rimasto a guardarti come un idiota. Li ci ho pensato... a noi con dei bambini"
Lei si staccò da me, si voltò e mi baciò dolcemente.
Sentimmo ulteriori passi fuori dalla porta, sul corridoio, Nicki si alzò e andò ad origliare. Nick Carter era ancora al piano.
- "Parla di nuovo al telefono con qualcuno" disse lei. Io da dove ero seduto sentivo solo un lontano borbottio. "Ha l'aereo domani per Shanghai". Tornò verso di me, mi alzai.
- "Chissà perchè non è andato oggi come previsto, Paris non era a conoscenza del suo cambio di programma"
- "Non lo so. Comunque ho mandato un messaggio agli altri per dirgli cos'è successo ma non lo riceveranno mai"
- "Che facciamo? Se stiamo qui rischia di beccarci..." Cominciavo ad essere seriamente preoccupato.
- "Se deve ancora fare la valigia ci trova di sicuro, siamo in una cabina armadio... dannazione!"
Restammo a girovagare come anime in pena pensando ad una soluzione ma l'unica cosa che mi veniva in mente era provare ad uscire sperando che lui non ci vedesse e raggiungere l'uscita dal garage al piano di sotto. Ma era dannatamente rischioso.
- "Ho un'idea" mi disse Nicki. "È un po' che ci penso... ma non ti piacerà"
Quando diceva così sapevo che non mi sarebbe piaciuta per davvero.
- "Per favore..."
- "Io esco, vado da lui, creo un diversivo o gli dico la verità o qualcosa di simile e tu esci dal retro..."
- "Cosa?!"
- "Raggiungi gli altri e ve ne andate"
- "Pfff... si come no! Se vuoi fare una cosa del genere allora vado io da Carter e tu scappi"
- "Ascolta..." venne più vicina. "Hai dei precedenti e Kenneth già sospettava di te, se dovessi costituirti non faresti altro che dargli ragione, indagherebbe ancora più a fondo e rischierebbe di scoprire tutto! A partire dai primi furti quasi tre anni fa..."
- "Fa lo stess..."
- "Non fa lo stesso! E lo sai! Io studio legge, studentessa modello, fedina penale pulita... Mai sospettata o indagata! Si, sto con te ma non ci sono prove che sia coinvolta in qualcosa! Posso raccontargli qualsiasi cosa mi venga in mente..."
- "No"
- "Alex se ci trova qui tutti due ci fa arrestare entrambi, ci porteranno via la casa e tutto quello che c'è dentro! Lo vuoi capire?"
Aveva ragione anche stavolta. Lo sapevo. Il suo ragionamento non faceva una piega.
- "Non posso lasciartelo fare..."
- "Starò via poco... qualche giorno in custodia cautelare"
- "Sempre che non formalizzino le accuse... ascolta, sono stato una notte in custodia ed è stato orribile! Non puoi chiedermi di sopportare una cosa del genere"
Venne da me, mi prese le mani.
- "È il male minore... se prendessero te sarebbe la fine"
Rimasi in silenzio a pensare ad una crepa in quel ragionamento ma non ne trovai. Sospirai, sapendo che avrei dovuto dargliela vinta anche stavolta.
- "Chiamerò i migliori avvocati della città"
- "Ok..."
- "Non trascorrerai nemmeno una notte dentro. Ti prometto che ti tirerò fuori da questo casino subito, farò di tutto per riaverti a casa il prima possibile"
- "Lo so, lo so" Mi accarezzò il viso e mi baciò.
- "Che fai?" le chiesi notando che si stava sfilando l'anello di fidanzamento.
- "Non posso tenerlo o me lo sequestreranno" me lo pose. Mi sentii di nuovo morire dentro. "Me lo ridarai quando tornerò a casa"
Mi uscì una risatina isterica "Con tutto quello che ci ho messo a dartelo, l'hai tenuto al dito meno di un'ora"
- "Me lo rimetterai presto"
Fui costretto a riprendermi l'anello e infilarlo di nuovo in tasca.
- "Non posso credere che... di tutto quello che ho... alla fine debba lasciare andare te"
Lei mi baciò ancora. "Esci dal garage e vai dagli altri" mi disse prima di prendere le distanze e dirigersi verso la porta. Quando la aprii ci accorgemmo che Carter era tornato al piano di sotto. Dovevamo quindi scendere entrambi.
- "Se troviamo un'uscita scappiamo e basta... andiamo via insieme" le sussurrai.
Ci avviammo lungo le scale fino al piano di sotto. Le mie speranze erano di nuovo infrante in quanto lui si trovava nell'ampia sala davanti all'ingresso. Per poter lasciare la villa dovevo davvero aspettare che Nicki lo distraesse. Eravamo in penombra dietro ad un angolo del muro.
- "Ti prego non farlo, aspettiamo ancora un attimo" la implorai. "Ci sono altre stanze... possiamo, possiamo..."
- "Lo faccio per noi... esci da dove siamo venuti" mi ripetè ancora. "E porta il pass a Paris"
Annuii e feci la cosa più difficile del mondo: la lasciai andare.
Carter era girato di spalle e sistemava degli oggetti dentro a quello che doveva essere il bagaglio a mano, Nicki era uscita alla luce e si stava avvicinando. Se si fosse girato l'avrebbe vista immediatamente. Ero pronto a dirigermi verso la cucina, non appena lui l'avesse vista, quando improvvisamente suonarono alla porta. Lei si fermò a metà, a me mancò il respiro. Nick andò ad aprire.
- "P... Paris"
Rimasi a bocca aperta.
- "Nick, so che..."
Paris diede un'occhiata oltre la spalla del ragazzo e vide Nicki e me ad un passo dal disastro.
- "So che stai partendo"
- "Si vado a Shanghai domani, vuoi entrare un att..."
Stava per voltarsi ma lei lo boccò.
- "No! Però dovresti uscire un attimo... vedi volevo parlarti di una cosa". Paris iniziò a chiaccherare senza fermarsi e senza lasciare il tempo a Nick di scostare lo sguardo. Io avanzai di qualche passo in silenzio e afferrai Nicki, che era ancora immobile, per la manica del giubbotto di pelle tirandola delicatamente indietro. Solo quando mi raggiunse riuscimmo ad arrivare sl passaggio dal garage dal quale eravamo entrati. Fu tutto merito di Paris trattenne Carter in giardino e lo tenne occupato per i minuti necessari alla fuga.
Una volta fuori ci abbracciammo freneticamente cercando di non urlare.
- "Oddio..." sussurai.
- "C'è mancato tanto così"
Scendemmo verso la macchina. Mark, Cloe e Sam erano in piedi che guardavano verso l'ingresso.
- "Ragazzi!" Li raggiugemmo e scattò un altro abbraccio collettivo.
- "Cazzo... ce l'avete fatta!" disse Mark. "Ci è arrivato il messaggio di Nicki così abbiamo chiamato Paris in modo che facesse da diversivo... se non fosse arrivata saremmo andati noi anche se... beh ci avrebbe visti in faccia e..."
- "Dillo a lei! Stava per costituirsi praticamente!"
- "Che?!"
Raccontammo ai ragazzi tutta la vicenda che ci ascoltarono increduli, poi mandammo a Paris un messaggio per dirle che eravamo fuori e che avevamo il pass. Lei uscì e ci raggiunse in auto. Le consegnammo la refurtiva.
- "Avete fatto un ottimo lavoro ragazzi, anche se stasera c'è mancato poco... colpa mia d'altronde. Ho sbagliato giorno"
- "Si però ora basta" disse Cloe.
- "Non preoccupatevi, abbiamo chiuso. Però ho ancora parecchia roba del dottor Hobs, se una sera volete passare..."
- "Volentieri!" rispose Mark.
Io scossi la testa.
- "Bene, ci sentiamo ragazzi!" Sgommò via. Eravamo liberi.
Una volta in auto raggiungemmo Vermont/Sunset. Avevo una mia idea su dove andare. Risalimmo la collina e pochi minuti dopo ci ritrovammo su Mount Hollywood. Lasciai la macchina nel primo spiazzo. Mark e le ragazze erano entusiasti, continuavano a parlare della serata e tutte quelle che l'avevano preceduta.
- "Dai andiamo!" li intimai.
Seguimmo a piedi il percorso sterrato semi illuminato e poco dopo eravamo li. La scritta "Hollywood" si ergeva sotto di noi su una distesa di luci senza fine. Los Angeles era nostra quella notte. I ragazzi si misero a urlare. Presi Nicki da una parte ed estrassi l'anello di fidanzamento dal taschino della giacca. Sorridendo lei mi porse la mano e glielo infilai nuovamente.
- "E speriamo sia la volta buona" le dissi poco prima che mi baciasse.
Quando ci riavvicinammo agli altri Sam lo notò subito.
- "Aspetta, quello cos'è? Quello cos'è?" urlò.
- "È quello che pensi" rispose Nicki sollevando la mano.
- "Oh mio Dio! È... bellissimo! Quando è successo? Ora? Potevi dircelo! Non ci siamo accorti di nie..."
- "Veramente la proposta risale a..." si voltò a guardarmi "Dipende da quale proposta ci riferiamo"
Io risi. "Ce ne sono state un po'... comunque quella ufficiale risale all'armadio di Nick Carter"
- "Ah romantico"
- "Lo è stato davvero gallinaccia invidiosa" rispose Nicki.
- "Non sono invidiosa! Per niente! Sono solo sorpresa... non ci avrei scommesso un centesimo che ti saresti sposata prima di me!"
- "Ah ma sentila. Questa è invidia..."
- "Col cazzo, io con il tuo biondo semi palestrato mangiatore di cibo cinese non ci starei mai!
- "Ci mancherebbe altro!"
- "Cosa vorresti insinuare?"
- "Niente, hai iniziato tu"
Alzai gli occhi al cielo. Avrebbero continuato per ore. Mi infilai tra Cloe e Mark e appoggiai il mio braccio sinistro e il mio braccio destro sulle loro spalle rispettivamente. Guardammo la città illuminata con le urla in sottofondo delle ragazze.
- "Sai che sposare Nicki significa sposare anche Sam?" mi chiese Mark.
- "No, sposare Nicki significa sposarci tutti..." lo corresse Cloe. "Sarai poligamo Alex"
Dietro di noi sentivamo ancora le urla.
- "E comunque avrei anche io un anello al dito se solo avessi voluto!"
- "Certamente... con Jordi immagino"
- "Perchè no? Cos'ha Jordi che non va?"
- "È ritardato!"
- "Sai una cosa? Vedi di farmi fare la damigella d'onore al matrimonio o me la paghi"
- "E a chi lo dovrei chiedere scusa?"
Sbuffai divertito "Io domani vado a farmi fare un contratto prematrimoniale" bisbigliai facendo ridere Cloe e Mark.

[to be continued...]

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Bling Ring / Vai alla pagina dell'autore: Light2015