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Autore: Felicitywolverine    28/12/2017    1 recensioni
dal testo....
“Non è possibile. Non può essere che sia capitato proprio a me!” continuo a ripetermi rinchiusa nel bagno. Mia madre che bussa ripetutamente alla porta e io in mano ho quella maledettissima stecca bianca e rosa che mostra le due lineette rosse.
“Dannazione! Che sia maledetta per ciò che faccio e per i miei continui errori!” Cammino avanti e indietro passando tra i sanitari del mio bagno, finché l’agitazione iniziale e la rabbia verso me stessa non finiscono e mi accascio, seduta con le spalle contro la porta bianca scorrevole.
- Felicity tesoro, ti prego esci. – mi chiede ripetutamente mia madre mentre sente i miei singhiozzi che io non riesco più a reprime. Mi alzo lentamente e lascio entrare l’unica persona che adesso conosce il mio segreto. I suoi enormi occhi marroni si mostrano a me preoccupati e comprensivi. Tutto ciò che mi sembrano voler dire è “Tranquilla sistemeremo tutto.”
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen, Ray Palmer, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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POV FELICITY
La cosa più sconvolgente in quella settimana fu quando parlai della cosa con Oliver...
-Laurel ne stava parlando con Tommy e io ho sentito, è vero?-
- È vero cosa?-
- È vero che sei incinta? chi è il padre? – e mi guarda con ansia
- Che intendi, scusa?-chiedo perplessa
- Ti riformulo la domanda. Qualche settimana fa noi abbiamo fatto sesso, sono io il padre del bambino? – inspira profondamente.
Guarda verso il basso, su un punto indefinito del pavimento,sembra spaesato e impaurito, poi alza il suo sguardo sul mio e adesso ho l’impressione che il suo volto sia diventato leggermente severo
- Non ne ho la più pallida idea. – dico schietta
- Che cosa intendi fare?-
- Quando compirò diciotto anni farò il test del dna.-
- Ma mancano ancora dei mesi, non c’è un altro modo? -
- Devo raggiungere per forza quell’età, ho parlato con Wells e mi ha detto che non c’è altra soluzione.-
- Hai parlato con Wells? – lo scruto. Questa cosa dovrà rimanere un segreto per sempre. Verrà fuori solo se verremo a scoprire che il bambino che porto in grembo è suo.
- Manterrà il segreto, me lo ha promesso, ma ha anche detto che non mi può far fare niente, almeno che non venga con me mia madre.
- Potrei accompagnarti io, infondo sono più che maggiorenne.-
- Mi serve un tutore, Oliver.-
- Parlerò con Wells, vedrò cosa posso fare.-
- Oliver...ecco … volevo sapere … che cosa faresti, se il bambino fosse tuo? – e quella domanda lo spiazza completamente perché in mezzora che ha appreso la verità non ha ancora pensato al futuro. Se il bambino fosse suo, cosa avrebbe fatto? È un miracolo che non mi abbia urlato contro o che sia scappato..
- Mi prenderei cura di lui. – risponde – mi prenderei cura di te. – non mi lascia il tempo di rispondere che se ne va via..


Lascio che la serata scorri lenta al Big Belly Burger, mentre mi concedo di mangiare due o tre panini sotto gli sguardo sorpresi di Barry, Cisco e Ray 
- Ti devo parlare di una cosa importante. – inizio – qualche giorno fa, ho scoperto una cosa e ho avuto paura nel dirtela subito, ma adesso sono pronta nel rivelarti la verità.-
-È qualcosa di brutto? Mi vuoi lasciare?-
- No, amore mio, non è niente di brutto e non ti voglio neanche lasciare. – entrambe le mie mani finiscono dietro la sua testa per accarezzargli i capelli e appoggio la fronte sulla sua.
-Sono incinta. – gli bisbiglio sulle sue labbra e lui si stacca bruscamente, spaventato da quelle parole. La sua espressione è incredula. Si sta reggendo al bracciolo di legno ridipinto di bianco del dondolo e mi scruta come se fossi un’altra, come se non mi avesse mai conosciuto.
- D’accordo. – dice – ci prenderemo cura di nostro figlio. – e mi abbraccia e mi bacia e io non potrei mai essere felice come in questo momento, mentre accetta di diventare padre.
– Lui sarà nostro figlio. – mi sussurra.
- O Lei, sarà nostra figlia. – gli rispondo, sorridendo. Non sono felice. Di più. Sono euforica perché Ray è con me. Ray è la mia famiglia.

POV OLIVER
- Oh mio Dio! – la voce di mio padre è sconvolta.
Mi sono seduto accanto a lui, sul divano, e ho detto la verità tutta d’un fiato: “Felicity è incinta e forse sono io il padre!” Ok, avete presente quando ho detto che nessuno doveva sapere ciò che è accaduto realmente? Beh, le mie convinzioni sono andate a farsi fottere, non appena ho visto mio padre. Sto correndo un rischio nel dire la verità, ma proprio non ci riesco a nascondergli niente, anche perché se sono grande lui sarà sempre il mio papà,con cui non ho segreti. Potrebbe rimproverarmi da un momento all’altro, invece lei se ne sta in quella posizione, che tra l’altro richiede troppa fatica, invece continua a scrutarmi.
- Tu ed Felicity avete fatto un figlio?-
- Si, cioè no … cioè non lo so. – Poi fa qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Ride, scoppia a ridere, portandosi le mani sulla pancia. Io mi alzo, oltraggiato dal suo comportamento e incredulo per una reazione esageratamente opposta a quella che mi sarei aspettato.
– Perché stai ridendo? Tu non dovresti ridere-
. - Lo so, scusami. È che … me lo sentivo che prima o poi tu e Felicity sareste finiti a rotolarvi sotto le coperte..-
- Papà! Quante volte te lo devo dire. Io e lei non ci sopportiamo. Ci siamo ubriacati, è stata tutta colpa dell’alcool. – mi guarda ancora sorridente e mi appoggia una mano sulla spalla
- Sai benissimo che gli effetti di una sbronza, qui non c’entrano niente.-
- Possibile che tu non abbia capito il vero problema? Lei è la ragazza di Ray e non si sa chi sia il padre, se io o lui.-
- Fate il test del dna.-
-È ancora minorenne.-
- Allora fatevi accompagnare da Donna.-
- Nessuno sa che Felicity e io siamo stati a letto. Tu sei l’unico, non lo deve sapere nessun’altro, soprattutto mamma.-
-Diventerò nonno...-dice con un sorriso smagliante
-Non è confermato- rispondo quasi subito
-Dettagli,comunque passando a cose importanti....com'è stato il sesso con Felicity?- chiede schietto,il pudore non è nel DNA dei Queen
-PAPÀ!-

  POV FELICITY
- Ora basta Noah! Io non ne posso più dei tuoi continui sbalzi d’umore. Non ti sopporto! – sento le urla di mia madre che provengono dalla camera da letto dei miei genitori. Sta sgridando papà e la cosa mi sembra veramente strana, perché in diciannove anni di matrimonio i miei non avevano mai litigato in quel modo. Spinta da una certa somma di curiosità entro nel bagno per andare direttamente nella camera di Curtis un ragazzo a cui affittiamo una camera dia casa. È di Los Angeles ma ha deciso di frequentare l'università di medicina qui a New York e mio padre lo ha preso sotto la sua ala protettiva dandogli casa. Non abbiamo niente in comune, ma per me è praticamente un fratello.
- Sbalzi d’umore? Ma andiamo, sei tu quella che ride e poi piange nello stesso minuto e inoltre stavamo discutendo di un altro argomento. Tu e Felicity verrete con me, punto.-
-Dio, ma ti senti. Vuoi che tutta la tua famiglia si trasferisca con te da un’altra parte, proprio mentre tua figlia scopre di essere incinta. Perché sei così egoista? Sapevi benissimo che io ti avrei comunque risposto di no per la situazione in cui ci troviamo, non possiamo abbandonare la vita che noi ci siamo costruiti qui a New York. Perché metti sempre il lavoro al primo posto? La famiglia non è nulla per te? Io non verrò con te in Canada!
- Canada? Ma di che stanno parlando? – Curtis me lo chiede a bassa voce.
Ma quello che mi preoccupa di più non è tanto l’argomento, quanto il fatto che stanno litigando. Non avevano mai alzato la voce e ciò mi fa stare male. Male da morire, perché una grande paura che la mia famiglia si spezzi in quel modo mi attanaglia, più del dovuto.
- Non ne ho la più pallida idea-
Decido che alla fine ha ragione e quindi usciamo di casa per andare a pranzare al Big Belly Burger, mandando un messaggio alla mamma. So che dopo non sarà in vena di cucinare e la mattinata si concluderà con la casa in fiamme, perciò è meglio lasciarli scaricare entrambi la tensione. I miei pensieri vengono interrotti dal clacson di una macchina che ci ferma e ci fa voltare verso la sua direzione. Un eccesso di ricchezza si fa strada nei miei occhi e riconosco l’auto di Oliver.
-Hey! che ci fate tutti soli, all’ora di pranzo, di domenica? Di solito questo non è il momento più significativo della vostra famiglia allargata ?- dice facendo riferimento a Curtis, che ormai è di famiglia.
- Ci sono state delle complicazioni. – gli risponde Curtis e anche se non riesco a vedere il suo sguardo, coperto dagli occhiali da sole, Oliver irrigidisce tutti i muscoli facciali e credo che lui abbia afferrato il vero concetto della frase di Curtis – stiamo andando a mangiare al Big Belly Burger-
- Hamburger e altre schifezze di domenica? Che ne dite di venire a casa? Raisa ha fatto il filetto alla Wellington.-
E solo a sentire il nome di quel piatto mi è venuto appetito. Credo che la gravidanza mi stia giocando brutti scherzi perché la carne non è mai stata la mia passione, ma adesso mi sta venendo l’acquolina in bocca e anche Curtis si sta leccando letteralmente le labbra. È andata,saliamo in macchina, Oliver parte, dando tutto gas e sfrecciando a grande velocità. Per caso si è dimenticato che sono incinta? Per non parlare del fatto che ha tolto il tettuccio e nonostante sia una bella mattinata soleggiata, è comunque inverno è l’aria è freddissima. Ma mi sto zitta, perché so che Oliver ama il freddo. Gli piace sentire la pungente sensazione che gli provoca l’inverno e si rilassa fin troppo, ma non capisce che a non tutti piace l’idea di rimanere congelati nella sua auto. A lui però non gliene frega un bel niente, viaggerebbe con la sua Camaro in versione decappottabile anche durante una bufera di neve e nulla cambierebbe. Non si ammalerebbe comunque, non l’ho mai visto in vita mia con l’influenza o con la febbre. Lui è così freddo e distaccato a volte. Ha capito che c’è un problema, ma non fa domande. Guida senza remore e lo fa sempre. Non esita mai in ogni cosa che fa, in ogni sua azione ed è questo che mi rassicura di più in tutta la situazione, so che se per caso scoprissi che è il bambino fosse suo potrei fare ancora affidamento sulle sue parole. Su quello che mi ha detto ieri sera, che si prenderà cura di noi e questo mi rincuora. Mi tocco inavvertitamente la pancia e l’accarezzo dolcemente. In questi ultimi giorni ho imparato a fare questo gesto e devo dire che mi sta piacendo sempre di più. Sorrido involontariamente e guardo sul ventre, poi sollevo gli occhi e noto che lui mi sta scrutando dallo specchietto retrovisore.
- Che c’è? – bofonchio. Lui sorride si toglie gli occhiali da sole, rivelando i suoi occhi.
- Hai un aspetto ridicolo. – si sta riferendo alla mia espressione, ma ancora non voglio che si vada a vedere che l’idea del bambino adesso mi metta allegria e perciò mento.
- Colpa tua. – gli faccio la linguaccia – se solo rimettessi il tettuccio alla macchina, adesso i miei capelli avrebbero una forma decente e non starei congelando dal freddo. - Arrenditi. Lo sai benissimo che adoro questo tipo di giornate. – mi sporgo al centro dei due sedili anteriori e lui gira il capo leggermente per guardarmi. Prolungo il labbro inferiore, proprio come quando facevo da bambina e andavo dai miei per chiedere qualcosa.
- Ma non pensi nemmeno al bambino? – rendo la mia voce come quella che avevo a cinque anni e lui scoppia a ridere e io insieme a lui.
- Come? Gli hai detto che sei incinta? – mi irrigidisco alla domanda di Curtis, di certo non so come spiegargli perché Oliver sa già tutto, per fortuna lui mi salva da questo bel pasticcio.
- Ieri la madre di Palmer ha chiamato a casa per sentire mio padre per questioni finanziarie e gli ha rivelato che sei incinta. Potete immaginare le reazioni dei miei. Mio padre è felice per te Felicity, mia sorella è arrabbiata perchè ne hai parlato solo con le sorelle Lance mentre mia madre....non ne parliamo,forse è meglio...
Moira Queen,la madre di Thea e Oliver, quella donna è una strega e penso che mi odi e io non so neanche il motivo. Un po' di tempo fa aveva anche tradito suo marito con il padre di Tommy ed è stata perdonata....Robert non se lo meritava,lui è un uomo buono,gentile, l'opposto di lei in pratica.
È proprio vero che l'amore rende ciechi.
   
 
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