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Autore: Liveandlove    30/12/2017    2 recensioni
Abito all'ultimo e settimo piano della mia palazzina. A quest'altezza uno si aspetterebbe di essere circondato da tetti popolati da antenne tv e piccioni appollaiati su cornicioni e mattonelle, invece la mia vista è otturata da un altro palazzo. Da un paio di settimane a questa parte in quell'appartamento si è trasferito un ragazzo che ha deciso di mettersi contro la persona sbagliata. Si sbaglia di grosso se pensa che basti una leccata al suo ghiacciolo per fottermi.
ATTENZIONE: la storia contiene un linguaggio/scene violente e di sesso. Ho impostato il rating arancione solo per permettere anche a chi non ha un account di poter accedere alla storia.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Right in front of you
 


Uno
 

Stamattina non è il tintinnìo chiassoso della sveglia a farmi aprire gli occhi, ma i fasci di luce che penetrano attraverso le tende ed il caldo pungente. Appunto mentalmente che devo cambiare le coperte. Oggi è sabato, perciò ho tutta la giornata per sonnecchiare e sbrigare le faccende domestiche.
Con in mano la stoffa di lino della tenda, esito. Dovevo fargliela pagare a quel ragazzino impertinente. Nessuno mi può trattare in quel modo. Dalla cucina recupero una banana per colazione e riempio un bicchiere d'acqua. 

Vivendo da sola sono abituata a saltare quasi tutti i pasti ed è tanto tempo che non facevo colazione. Mi do un'ultimo sguardo allo specchio constatando di essere in maglietta e mutande. Finalmente scosto le tende alzando alcuni granelli di polvere nell'aria ed illuminando la stanza al suo massimo. Il ragazzo corvino è disteso sul letto a pancia in giù con il cellulare fra le mani. Si deve essere appena svegliato anche lui, poiché è ancora in pigiama con una scatola di cereali al suo fianco. La scena si ripete all'inverso. Non ci vogliono molti minuti affinché il ragazzo si giri nella mia direzione accorgendosi di me. Poggio un piede sul parapetto della grata del balcone e con il corrispettivo gomito, mi poggio sul corrimano tenendo con l'altra il frutto. Sbuccio la banana lentamente ed inizio a scorrere con la lingua sulla lunghezza di essa. 
Finalmente ricambio il suo sguardo che sembra bruciare su tutto il mio corpo, e vedo che il telefono è scivolato lentamente dalle sue mani. Capisco di avere la sua totale attenzione. Tornando sulla cima del frutto finalmente ne mordo un bel boccone e lo mastico lentamente assaporandolo in modo gustoso, assaporando il sapore della vendetta. Non riesco a trattenere un ghigno quando il ragazzo si mette a sedere frustrato, mostrando una bella rigonfiatura sotto la stoffa dei suoi boxer. Una volta ingoiato il boccone riesco a far sì che tutta la banana entri nella mia cavità orale facendo scivolare il frutto dentro e fuori un paio di volte. Il ragazzo ormai diventato paonazzo, strabuzza gli occhi e lo vedo bere un sorso dalla tazzina di caffè poggiata sul comodino. Per concludere la mia vendetta, accosto rapidamente le tende lasciandolo lì impalato di fronte ad uno sfondo bianco e con una bella erezione. Mi tuffo sul letto sorridendo maleficamente per poi prendere un sorso d'acqua e buttare nel cestino il residuo del frutto ormai trasformatosi in poltiglia disgustosa, impregna di saliva.

 

Mi passo un dito al lato dell'occhio per perfezionare la linea dell'eye-liner e faccio un passo indietro dallo specchio. Penso di essere pronta. L'orologio analogico sulla parete della cucina mi dice che è ora di andare, e dando un'ultimo sguardo all'appartamento, varco la soglia di casa. Ho messo un altro dei miei vestiti neri non troppo aderenti e con la zona clavicole di velluto semi-trasparente, il solito vedo ma non vedo. Il pub in cui lavoro è situato non troppo lontano da casa per evitare di dover prendere la macchina al ritorno. 
Dopo una decina di minuti di camminata, le 20:32, apro la porta di servizio del locale e saluto il mio collega di quella sera. "Uuh, ma che belle clavicole signorina Shin-ae" commenta con un sorrisetto il ragazzo castano, pestando la cicca della sigaretta appena finita. Alzo gli occhi al cielo e scuoto il capo sorridendo. Per le serate importanti solitamente chiamavano me e Jeon Jungkook. Eravamo i più efficienti ed i più veloci dello staff, ed entrambi ne eravamo coscienti. Il boss ci trattava con privilegio mostrandoci spesso il suo lato materno, cosa che faceva ribollire il sangue ai nostri colleghi.

Una volta dato uno sguardo di controllo al bancone ed al locale, mi unisco al ragazzo più giovane sul retro, scroccando qualche tiro. "Ho sentito che stasera c'è il pienone, sai di cosa si tratta?" chiedo espirando il fumo e lasciando che esso vaghi nell'aria. "E' una festa di compleanno di un ragazzo piuttosto ricco che si è appena trasferito in città. Compie 24 anni, per tua informazione" il castano mi rivolge un sorrisetto scaltro, lasciando intravedere gli incisivi più grandi del normale, che lo fanno assomigliare ad un coniglietto.
"Penso che stasera starò apposto così, bel fusto. Tu, piuttosto? Hai già 18 anni e da quando lavori quì non ti ho mai visto andare oltre allo slinguazzamento." Il giovane lavorava lì ormai da un annetto e nonostante i vari sguardi insistenti delle ragazze, aveva ceduto solo a qualche bacino. Non era fidanzato, eppure teneva ben a bada i suoi ormoni. Una sera, dopo il nostro turno di lavoro eravamo rimasti a bere più del solito ed eravamo quasi finiti a letto insieme, ma questo non aveva reso le cose imbarazzanti, anzi ci aveva resi più vicini. 
"Non so... - il suo sguardo si perde nel vuoto, pensieroso - Lo sai che ho dei gusti particolari e le ragazze che vengono quì, solitamente non sono di mio gusto." Dall'entrata principale arrivano delle voci e capiamo che è l'ora di lavorare. Rientriamo e ci avviciniamo all'ingresso per accogliere i clienti. Se fossero stati per la maggior parte ragazzi, non avrei avuto problemi con le mance e speravo vivamente che sarebbe stato così. Un ragazzo dai capelli mossi, di color castano chiaro e dai lineamenti fini e delicati, entra per primo come capogruppo e mi sorride porgendomi la mano. "Sono Kim Taehyung, ho riservato io il locale." Il ragazzo alto mi guarda sotto la frangia del suo caschetto con un sorriso indecifrabile. "Puoi chiamarmi Shin-ae, benvenuti." Sorrido cordialmente e stringo la mano per poi guidarlo verso l'interno. Ha un completo appariscente di color nero e bordeaux, firmato Gucci dalla testa ai piedi. Mi sembra un po' troppo giovane per essere il festeggiato, ma non mi pongo altre domande dopo aver dato un'occhiata al gruppo di ragazzi che lo seguono. Mi sembra il solito gruppo di ragazzi belli e dannati.

Gli mostro dove sono i banconi bar, i divanetti, la sala da ballo ed infine i tavoli dove mangiare. Non è un locale grandissimo ma può ospitare circa una quarantina di persone. "Se avete bisogno di altre informazioni io sono reperibile al bancone - che indico con l'indice - oppure potete chiedere al mio collega, Jungkook." Finalmente il giovane che era andato ad avvisare i cuochi che i clienti erano arrivati, rientra affiancandomi. All'arrivo del mio collega, sul viso dell'organizzatore nasce un sorriso malizioso. 
"Molto piacere, Kim Taehyung. Puoi chiamarmi solo Taehyung." Porge rapidamente la mano al moro, il quale la stringe con imbarazzo.

I ragazzi allestiscono il locale di loro gusto e piano piano si riempie di ospiti, e finalmente arriva anche il dee-jay, in ritardo. Ormai sono le 22 passate ma nonostante la folla, la festa non sembra ancora iniziare. Improvvisamente il mio collega abbassa le luci ed un altro ragazzo con i capelli tinti di rosso tendente all'arancione, attira l'attenzione di tutta la sala. "Sta arrivando!" In un baleno il giovane collega è subito al mio fianco. 
"Taehyung mi ha avvisato che si tratta di una festa a sorpresa, il festeggiato sta per arrivare." Mi sussurra, mentre asciugo scrupolosamente i bicchieri. "Taehyung?" Trattengo un sorriso e lo fisso con uno sguardo di chi la sa lunga. Ecco che tipi preferisce
La porta principale si apre bruscamente e vedo una chioma scura varcare l'ingresso.

"Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Yoongi! Tanti auguri a te!" Sono tutti ammassati all'ingresso, esultanti e scalpitanti. Penso che se fossi in lui avrei già avuto un mancamento di ossigeno. 
Ora inizia il vero lavoro. 
"Buon 24esimo compleanno, Min Yoongi!" Esclama al microfono il dee-jay, per poi far partire una canzone dalla playlist. 

Le ore di lavoro passano tra un drink ed un altro, ed ogni tanto un qualche ragazzo mi lancia qualche segnale che stasera preferisco non cogliere. Per ora ho ricevuto poche mance, spero che andrà meglio con l'andare della serata. Il locale è molto animato, c'è molta gente sulla pista ma anche sui divanetti, su cui sono tutti accalcati per parlare con il festeggiato.
Jungkook è al mio fianco che scuote il shaker il quale rumore viene attutito dalla musica. Lo colgo in fragrante mentre rivolge un'occhiatina al cosiddetto Taehyung, e mi sembra una buona idea stuzzicarlo un po'. "Allora, ti ha dato il suo numero?" Alzo leggermente la voce per sovrastare la musica. "Chi?" Mi chiede con espressione innocente. "Non mi prendere per il culo, Jeon Jungkook. Ovviamente, mi riferisco al tuo Taehyung." Le sue gote si colorano di porpora e non posso che sorridere dolcemente. "Ancora no, però mi ha detto che sarebbe passato a prendere un drink più tardi." "Un Manhattan, un Martini ed una Pina Colada per il tavolo 5." La cameriera annuncia l'ordine lasciando il post-it di fronte ai nostri occhi. Non ho mai visto Jungkook così imbarazzato e così rosso, non posso che sperare che le cose vadano a buon fine. Di sfuggita noto che la folla al tavolo 5 si disgrega lentamente e che una sagoma si ferma di fronte alla porta della toilette, per poi entrarci dopo alcuni istanti.

Passati un paio di minuti, la cameriera torna con il prossimo ordine ed io le posiziono attentamente i cocktails sul piatto. Appena termino di posizionarli la ragazza poggia la portata sul bancone. "Hanno espressamente chiesto che sia tu stessa a servire questo ordine. - Mi rivolge un occhiolino - Tavolo 5." "Ce la fai?" Chiedo al mio collega girandomi verso di lui, il quale annuisce sorridendo. Questa è la mia buona occasione per delle mance consistenti, perciò sollevo con stabilità la piattaforma e mi dirigo verso il tavolo che è tornato affollato. 
Al tavolo ci sono solo ragazzi e credo di aver fatto bingo. Sono tutti ben vestiti con completi appariscenti e lussuosi, ma soprattutto con capigliature colorate. Al mio arrivo catturo la loro attenzione ed io sento nella mia testa il suono dei soldi che sfoglierò a fine serata. Ricevere occhiatine e commenti in cambio di un po' di soldi in più, non mi era mai sembrata una cosa immorale.

Il gruppo si apre, ed al centro c'è un ragazzo con i capelli scuri e la pelle scarlatta con le goti leggermente arrossate. E' seduto con le gambe accavallate ed il capo lievemente piegato. Il suo sguardo penetra immediatamente nel mio e lo riconosco. Mi sorride. 
E' il ragazzo del palazzo di fronte. 
Ha un completo nero ed una camicia bianca mezza sbottonata che lascia intravedere il suo petto bianco perlato. Capisco che stasera forse è più importante svignarsela alla svelta.

"Manhattan?" Chiedo quasi urlando. Il cosiddetto Taehyung alza la mano ed io glielo posiziono attentamente sul tavolo. "Martini?" Il ragazzo rosso che era riuscito ad imporre il silenzio in sala, alza anch'esso la mano. Mi sorride in modo ambiguo ed io mi faccio spazio dall'altra parte del tavolo per posare anche questo. "Pina Colada?" Il mio drink preferito. Anche abbastanza da checca devo ammettere. Il festeggiato con espressione trionfante afferma "E' mio." Faccio un paio di passi per avvicinarmi e posare finalmente l'ultimo drink. Con un gesto repentino il suo capo è a poca distanza da me. E' così vicino che sento il suo respiro impregno di alcool sul mio collo. Sento delle dita fredde che mi accarezzano lentamente la coscia. "Avrò la mia vendetta" sussurra in modo sensuale. Rabbrividisco a quel contatto e mi ritraggo per poi rivolgergli un sorriso più finto della eterosessualità di Jungkook. 
 



Il nostro min yoongi sempre più sensual 🤙🏻 e nemmeno nella vita reale scherza.

Fatemi sapere cosa ne pensate della storia 💬


Auguro anche Buone feste a tutti! 🎊 ma soprattutto auguri al nostro Taetae 💗

  
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