La prima volta che l'abbiamo vista 
Era sul treno 
Noi aggrappati alle bici ignari delle cinture 
Lei ai bambini ignari a loro modo
Era bionda e bella 
I bimbi assolutamente non all'altezza
La seconda e ultima volta 
Č stato davanti a un supermercato 
Un solo bimbo con lei 
Forse il pił bello?
Nella grande cittą non se la sentiva di portarsi l'altro appresso?
O il treno del giorno prima
le era servito per giungere nel bosco 
E abbandonarlo lą, il pił brutto?
Chissą!
E chissą se mai si ricorderą
di noi 
La danese bionda e bella
Come i suoi conterranei d'altronde
(Non tutti biondi non tutti belli ma in buona percentuale sģ, lo riconosco)
Chissą se ci ha mai visto o se in treno 
Ha sorpreso le capacitą specchianti dei miei occhiali meglio di chiunque altro 
Se davanti al supermercato non ci sapeva nemmeno pił 
Ed eravamo solo polvere per lei
Polvere d'Italia polvere di gente bassa e scura 
Chissą se ce la ricorderemo noi, io e te,
Quando un giorno qualsiasi guardandomi negli occhi
mi dirai
« te la ricordi quella danese con i 2 bimbi brutti?»
Saprņ forse ricordarmela?
Chissą!
Ma ti dico una cosa 
Se la risposta sarą no 
Francamente 
Va bene cosģ.