Fanfic su artisti musicali > Arctic Monkeys
Segui la storia  |       
Autore: Padfootblack    30/12/2017    1 recensioni
E se Alex avesse intrapreso una relazione con una collega musicista? E se non fosse tutto così idilliaco?
Raccolta di song fic!
Dal testo:
Probabilmente si accorse del mio sguardo, perché si girò e sorrise imbarazzata, muovendo la mano come a salutarmi. Non riuscii a muovere un muscolo, aveva uno sguardo splendido. Era come se potesse leggermi dentro e mi persi in quel paradiso verde azzurro, fin quando non si voltò di nuovo verso gli altri. E la magia scomparve, ritornai nel backstage del club, attorniato da luci stroboscopiche e ombre penetranti, proprio mentre loro salivano sul palco.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Suck It And See – Amy

You're rarer than a can of dandelion and burdock
And those other girls are just Postmix lemonade

Anche Breana stava ascoltando quella canzone. Quei due erano proprio anime gemelle. Quando mi vide entrare, spense subito lo stereo, agitata.

“Tranquilla, la stava ascoltando anche lui”le dissi sistemandole le spalline del vestito.

“Davvero?”le si illuminarono gli occhi.

“Ed era così nervoso da dimenticarsi come si lega una cravatta. Ci ho pensato io e ora è pronto”. Prese un bel respiro e mi mise le mani sulle spalle: “Non so cosa avrei fatto senza di te. Hai visto Alex?”

“Sì, è già ubriaco”

“Puzzi di scotch”

“Ho finito il suo drink per evitare che lo bevesse lui. Sai, ho tenuto a bada il testimone”

“Mi dispiace che tu debba fare questo con lui”

“B, devo solo firmare un foglio”

“Non è strano, vero?”. Assolutamente no, io e Al, dopo una relazione di quattro anni, ci eravamo lasciati e avevamo voltato pagina, e ora eravamo testimoni degli sposi. Per non parlare del fatto che la loro canzone originariamente era stata scritta da Al per me. No. Non era per niente strano.

“No, è normalissimo, siamo amici e siamo i vostri testimoni, tutto qui”la rassicurai.

“Ti piace, quella Taylor?”

“È un po’ strana e … grezza. Ma l’importante è che piaccia a lui”. Il telefono squillò: Liam.

“Rispondi”ordinò B ed io eseguii gli ordini della sposa: “Pronto”

“Vorrei davvero essere lì”. Sentire la sua voce mi fece già stare meglio. “Non con quelle persone che non valgono un fico secco, ma con te”corresse Liam.

“A chi lo dici”mormorai: “Torno domani, ci vediamo a casa mia?”

“Sono già qui”

“Non ci credo”

“Cazzo, mi manchi e ho deciso di dormire qui stanotte”

“Sei folle”sorrisi con il cuore che batteva all’impazzata: “Meno di ventiquattrore e sono lì. Mi raccomando, mi hai promesso una maratona di Alien e devi mantenere le tue promesse”

“Pensavo te ne fossi dimenticata. Prometto che subirò ore eterne di quel film. A domani, lady”

“A domani”. Breana sorrideva intenerita, con le mani giunte in preghiera: “Siete troppo belli, avrei voluto che ci fosse anche lui”

“Non vogliamo che si sappia di noi”ammisi: “Lui ha dei figli a cui non piaccio molto. Oltretutto Noel sta collaborando per il nostro nuovo album e se venisse a sapere che sto col fratello, credo ci mollerebbe subito”

“Praticamente l’intera famiglia Gallagher ti odia o potrebbe odiarti”riassunse lei.

“Esatto. Solo Peggy mi vuole bene, ma credo sia per colpa di Liam, non fa altro che parlarle bene di me”. Era bello avere sua madre dalla mia parte, ma spesso la vedevo troppo coinvolta, come se si aspettasse che in qualche modo le riparassi il figlio problematico.

“Lo dici come se fosse una cosa brutta”

“Non lo è, è bellissimo”scacciai tutti i pensieri dalla testa e osservai la sposa: “Sei pronta?”

“Io? Certo, ma facciamo aspettare un po’ lo sposo”.

You’ve got the face that just says
Baby, I was made to break your heart

Vederli ballare insieme faceva ancora un certo effetto. Insomma, io ero felice con Liam e Alex lo era con Taylor, ma la situazione era comunque strana. Mi ricordai della prima volta in cui avevamo ballato un lento, a un matrimonio di amici qualche anno prima ...

Avvolsi le braccia intorno al suo collo e lo osservai dritto negli occhi. Aveva lo sguardo strafottente che usava quando voleva mascherare il suo esagerato romanticismo.

Devo aspettarmi una canzone su questo ballo nel prossimo album, Turner?”sussurrai.

Cercherò di non essere troppo mieloso”

Non ci riuscirai”

Oh, dovresti avere un po’ di fiducia in me, Brown”. Distolse lo sguardo dal mio viso, per posarlo sugli sposi: “Certe volte vorrei davvero scriverti qualcosa di unico, ma sento che le mie parole non bastano”

Vuoi usare le mie? Ho un sacco di canzoni romantiche in ballo”. I suoi occhi tornarono su di me, sorpresi: “Tu? Amy Brown? Canzoni romantiche?”

Sono molto private, non so se voglio che milioni di persone in giro per il mondo le cantino”

Come sei egoista”mi stampò un bacio sulla guancia, facendomi arrossire. “Voglio ascoltarle, però”

Forse sono così tanto private che non puoi ascoltarle neanche tu”

Sono su di me, almeno?”. Scoppiai a ridere: “No, le ho dedicate a Rick, il mio amante segreto!”. Ma lui era serio: “Credo che non riuscirei a sopportare delle tue canzoni non dedicate a me”

Questo trascende ogni tipo di narcisismo”ammisi.

Lo so, ma … è strano. Se ci lasceremo, dedicami sempre una canzone. Che sia d’amore o di odio, ma voglio che una parte di me resti nella tua musica”. Ero scioccata da tutta questa chiarezza.

Non potrei mai scrivere una canzone d’odio nei tuoi confronti, Al”confessai: “E non ho intenzione di lasciarti. Anzi, dovrai scappare da me, perché non mi lascerò scappare Turner così facilmente”. Scoppiò a ridere allegro, i problemi di qualche secondo fa sembravano svanire: “Suona come una minaccia”.

Eppure ci eravamo lasciati e lui adesso aveva un’espressione di beata felicità, di pura pace e armonia, sentimenti che non vedevo indossare da lui da mesi, se non anni. In quel momento capii che ci eravamo dimenticati. Facevamo ancora fatica a lasciarci andare, ma ognuno aveva preso la propria strada. Distolsi lo sguardo da loro e solo allora notai che un ragazzo era in piedi vicino a me, con una mano tesa: “Balliamo, tesoro?”. A quanto pare era un amico di scuola di Matt, un certo Nick, che mi aveva chiesto di sposarlo non appena mi aveva vista.

“Oh no, non mi piacciono i lenti”dissi con la mia ben nota acidità. Approfittò della sedia libera accanto a me per sedersi: “Cosa c’è che non va nella tua vita, cara Amy?”

“Nulla, va tutto a meraviglia”

“E perché non mi vuoi sposare?”. Era veramente ubriaco, era l’unica soluzione a quel delirio.

“Perché ho già un ragazzo. Un uomo”mi corressi poi.

“È vecchio?”

“Adulto”

“Oh no, è vecchio!”

“È maturo”mentii, fra tutte le qualità di Liam avevo scelto proprio quella che non aveva. “Cioè, ci sto bene. Mi fa sentire una persona nuova. Mi fa sentire felice di nuovo”

“Che bello. Lo sai da quanto non sono felice? Da quando mi hai detto di no”

“Nick, vai a dormire, ti servirà”consigliai ed uscii prima che finisse la canzone, con il viso beato di Alex ancora impresso nel cervello. Avevo sbagliato a venire qui, dovevo starmene a casa, a lavorare alla mia musica. Ogni volta che vedevo Al e compagnia mi tornavano in mente solo i ricordi legati alla nostra relazione e non era sano.

Sit next to me before I go

Aveva ancora i polpastrelli pieni di taglietti, segno che stava suonando e magari lavorando a qualcosa di nuovo. Li accarezzai pensando a quante volte avevo passato la pomata miracolosa di mia nonna su quella pelle, sperando di alleviare i suoi dolori. Ma era tempo passato e dovevo smetterla di farmi prendere dalla nostalgia. Io e Al eravamo due orologi rotti, non funzionavamo bene insieme. Lasciai andare la sua mano e sospirai: “È il caso di tornare dentro”. Scappai via, entrando e incontrai di nuovo Nick: “Ehilà, Amy!”

“No, mi dispiace”

“Ma almeno aspetta che io te lo chieda!”. Gli sposi erano seduti al tavolo, così li stritolai in un abbraccio: “Io vado a nanna, è tardi”

“Di già?”chiese B.

“Domani mattina ho un aereo presto. Anzi, fra poche ore ho un aereo. Ma è stato bellissimo, congratulazioni piccioncini”. Stampai un bacio sulla guancia ad entrambi ed uscii dalla sala. Taylor e Alex erano appoggiati a una colonna, stavano ridendo abbracciati. Speravo davvero che durasse con lei, che potesse portare Al ad essere felice come lo era un tempo, spensierato e fiducioso per il futuro. Speravo di non vedere più i suoi occhi annerirsi e il suo sorriso spegnersi. E speravo anche che lei fosse alla sua altezza e che non lo facesse soffrire perché lui meritava la felicità assoluta.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Arctic Monkeys / Vai alla pagina dell'autore: Padfootblack