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Autore: sheaven    25/06/2009    1 recensioni
Erano passati ben 125 anni dall’ultima volta che sentii sentito il mio cuore battere, ed ora dopo tempo sentivo lo stesso rumore, lo stesso ripetuto tum-tum in qualche modo, nonostante il mio corpo non fosse altro che un ammasso di pietra lucente per qualche strano motivo vivo, destinato a vivere per l’eternità. Non credevo che dopo tutto questo tempo avrei trovato quello che per i comuni mortali era così talmente scontato, quotidiano, un’emozione che faceva parte del sentirsi vivi..l’amore. Poteva sembrare l’inizio di una barzelletta, una vampira che trova l’amore in un uomo, un cacciatore e per giunta molto più giovane di lei nonostante il suo corpo mostrasse da anni quei lineamenti perfetti di una ventiquattrenne alta, mora, con due profondi occhi dorato dovuti alla trasformazione in vampiro, ormai i vecchi occhi azzurri erano un ricordo remoto, mi meravigliavo di come tutto ad un tratto ricordassi com’era essere umani, tutta colpa dell’amore?, io ero la predatrice numero uno, l’assassina perfetta, assetata di sangue e silenziosa che era caduta nella trappola dell’amore, e verso chi? un uomo, un comune mortale, la sola differenza era che conosceva la mia natura da vampiro e l’accettava nonostante tutte le difficoltà…
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Innanzitutto prima di iniziare, volevo ringraziare le persone che mi hanno fatto i complimenti per il primo capitolo, davvero grazie, mi fa piacere


La mattina seguente mi svegliai, Sam dormiva ancora, ovvio, dovevano essere le 5 del mattino, dovevo andare a caccia, per il mio bene ma soprattutto per il suo, mi vestì velocemente mettendo degli shorts di jeans, una canotta e sopra una giacca, misi dei stivali comodi, non credevo ci fosse bisogno di lasciargli un biglietto tanto da quando ci conoscevamo era già abituato alle mie sparizioni improvvise, aprii la finestra e mi ci buttai toccando con lo stivale la terra ferma dopo pochissimi secondi, il mio passo era velocissimo dovevo passare inosservato, mi recai subito nella foresta, chiusi gli occhi e iniziai a cercare la mia preda. Annusai l’aria intorno a me, avevo trovato la mia preda, un bel orso grizzly. A passo felino corsi per avvicinarmi alla preda, quasi mi faceva pena, ma in qualche modo dovevo pur nutrirmi, aspettai il momento giusto per attaccare e subito le mie zanne furono su di lui, puntai i miei denti sul suo collo mordendolo e iniziando a succhiare quanto più sangue potevo, sentivo la preda man mano perdere i sensi fino a morire, il suo cuore non batteva più, proprio come il mio d'altronde, la sola differenza era che io almeno ero ancora in qualche modo viva, mi alzai, avevo ancora fame, annusai ancora l’aria e sentii un altro orso, squisito, feci lo stesso ancora con altri due orsi, chissà quanti ne avevo sulla coscienza ora, infondo dovevano ringraziare il cielo almeno quando ero una vampira giovane mi cibavo di altro, di sangue vero, umano, il sangue che scorreva nelle vene del mio Sam..solo a pensarci mi venivano i brividi. Tornai al motel salendo velocemente dalla finestra giusto in tempo per vedere Sam circondato alla vita da un asciugamano bianco e il petto ancora gocciolante dalla doccia nudo, mi guardò e mi sorrise, non c’era bisogno di chiedermi dove fossi, tanto già conosceva la risposta, hai mangiato a sufficienza? mi chiese, annuii entrando in camera e chiudendo la finestra, mi sei mancata, sai? aggiunse, sorrisi, ora era leggermente più sicuro stargli accanto, mi avvicinai a lui, gli presi il viso tra le mani e iniziai a baciarlo dolcemente come non facevo da giorni, Winchester come devo fare con te?, ti sei preso tutto ciò che rimane di una povera e vecchia vampira assetata di sangue dissi sorridendo, lui mi sorrise, si avvicinò tanto che la mia giacca si bagnò completamente, colpa del suo petto gocciolante, sei tutto ciò che desidero, ciò che mi rende felice..nonostante le difficoltà e la tua natura, anch’io sono un mostro ad essere sinceri, ma tu nemmeno te ne accorgi, ai tuoi occhi io sembro perfetto..ma non lo sono disse baciandomi di nuovo lentamente, i tuoi occhi hanno ripreso il color miele-dorato che adoro aggiunse sorridendo, sei fortunato..almeno non correremo il rischio che io ti mangi e posso fare anche questo.. dissi alzandogli il viso e poggiando i denti sul suo collo, glie lo morsi dolcemente, poi glie lo baciai, mhh molto sexy..complimenti vampira disse, sorrisi, dai, vestiti e andiamo da Dean dissi sedendomi sul letto e aspettando che si rivestisse. Finii di vestirsi e andammo alla caffetteria dove avevamo appuntamento per colazione con Dean, o almeno la loro colazione umana, Dean notò subito i miei occhi e tirò un filo di sollievo, era sempre preoccupato per Sammy, come lo chiamava sempre lui, adoravo quel nomignolo, presi il portatile mentre loro facevano colazione, non trovavo niente sulla famiglia Jackson, sembravano davvero una famiglia a posto, nemmeno nessuna multa, ma qualcosa doveva pur esserci, allora Rose, cosa hai cacciato di bello oggi? mi chiese Dean quasi ironico, oh..dei grandi e succulenti orsi grizzly, magari la prossima volta ti porto con me, non è male, sai? gli risposi a tono, ironicamente, Sam sorrise scuotendo la testa divertito, poi continuai a cercare, li guardai, credo di aver trovato qualcosa…tempo fa una certa Eveline Russberg si suicidò esattamente nello stesso modo in cui sono morte le nostre vittime, si tagliò le vene nel bagno della sua vecchia casa, e indovinate un po’ il perché?..delusione d’amore, il suo ragazzo l’aveva tradita..e rullo di tamburi..il ragazzo era appunto il signor Jackson e l’amante ovviamente la signora Jackson dissi, i due mi guardarono compiaciuti, per loro avevo ragione, ovviamente, bene disse Dean, mentre noi mangiamo, assassina, cerca di scoprire dove è stata sepolta mi disse con un tono di disprezzo, sospirai, Sam era già pronto a replicare nervoso come a suo solito, poggiai una mano sulla sua scuotendo la testa, non devi gli dissi con gli occhi e lui annuii anche se avrebbe voluto urlargli quanto si stesse sbagliando, ma io capivo Dean e appoggiavo le sue ragioni, io ero una vampira, mi nutrivo di sangue, anche se ora mi nutrivo di sangue animale non si potevano di certo cancellare gli anni di strage, di quando mi nutrivo di sangue fresco umano ogni volta che ne avevo voglia. Continuavo a cercare, Sam che finii di mangiare mi si avvicinò, poggiò la testa sulla mia spalla guardando lo schermo del computer con me, non dare ascolto a Dean mi sussurrò dolcemente, Sam..non importa, sul serio, e non ha tutti i torti, io sono un assassina e tu la mia preda gli risposi, si..è vero, ma tu non vuoi mangiarmi, tu riesci ad evitarlo, tu ti nutri di animali..tu sei unica..stupenda, bellissima disse lentamente voltandomi il viso e baciandomi, gli sorrisi, ..e soprattutto capace di distrarti dal lavoro, dai..dobbiamo scoprire dove l’hanno sepolta gli risposi, finalmente trovai qualcosa, alzai lo sguardo verso Dean, non volevo che si sentisse escluso, la madre decise di cremarla e di buttare le ceneri nella foresta dissi disgustata, esattamente la foresta dove io poche ore fa mi ero nutrita, Dean mi guardò, rise, per la prima volta avevo fatto ridere Dean Winchester, questo si che era un vero miracolo, e allora come bruciamo i suoi resti? mi chiese, lo guardai, facile dissi, la sua vecchia casa è abbandonata, basta entrare, trovare il suo bagno, e bruciarlo, infondo tutto il suo sangue è sparso in quella stanza dissi, lo ammetto..sarai anche una schifosa succhiasangue ma sei una cacciatrice in gamba disse, sorrisi, dì li a poco sarebbero scesi gli angeli in Terra, anche un complimento?,cosa gli era successo?, grazie Dean dissi, Sam si alzò e andò a pagare, prendemmo le nostre cose pronti ad andare via, entrammo in auto, diedi l’indirizzo a Dean che come al solito guidava, 2915 W. 95th Street. Di li a poco saremmo arrivati.
  
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