Ormai la minaccia di Don Thousand era passata, tutti gli imperatori Bariani erano ritornati normali e coloro che avevano perso la battaglia erano ritornati in vita grazie al codice Numeron utilizzato da Astral.
Tutto adesso procedeva bene tranne per qualcuno: Yuma sentiva la mancanza di Astral ma dopo le sue parole aveva deciso di andare avanti e adesso frequentava Tori; se a lui mancava Astral, d'altra parte c'era qualcuno che dopo lo scontro non riusciva a riprendersi, tormentato da sogni di cui non comprendeva il significato, con lui protagonista accanto ad una giovane ragazza che non conosceva, vedeva sempre la stessa scena che gli provocava una grande dolore non sapendo il motivo.
Dall'altra parte dell'universo c'era qualcuno che dopo moltissimo tempo era riuscito a liberarsi dalla sua prigionia. La stanchezza la pervadeva, mentre il corpo ricoperto di graffi e lividi dimostrava quanto avesse sofferto per riuscire a scappare. Quella luce che le era apparsa secoli prima, l'aveva aiutata a riprendere molto lentamente le forze, tutti i suoi legami erano stati spezzati di cui sentiva disperatamente la mancanza, soprattutto del suo amato, sperando che lui non l'avesse dimenticata durante questi lunghi anni. Non sapeva cosa sarebbe successo una volta fuggita, ma sapeva dove doveva andare, sulla Terra.
Avrebbe usato le poche forze che le rimanevano per andare sulla Terra. Da quando era fuggita dal vuoto, una serie di immagini senza un nesso logico le riempivano la mente, scolvolgendola; si concentrò e in entrambi i palmi delle sue mani apparvero due simboli ben distinti: uno azzurro, come il cielo libero dalle nuvole, e l'altro rosso, come il magma di un vulcano. Chiuse le mani a pugno e camminò guardando dritta davanti a sé, senza voltarsi per guardare quel luogo che l'aveva portata alla rovina, ma, al contempo, la pace.
Nella torre di Heartland un'allarme risuonò, le guardie di sicurezza cercavano di capire cosa stesse accadendo. Dai corridoi apparve Orbital che si precipitò nella sala di controllo e, collegandosi al sistema operativo della torre, rilevò un incremento di energia superiore alla norma proveniente dal centro dell'edificio. Il robot chiamò il suo padrone, Kite, che si trovava nella camera di suo fratello Hart. L'ex cacciatore di numeri si diresse nel punto indicato dalle coordinate. Una volta raggiunto luogo, si trovò di fronte a una scena inverosimile: al centro c'era una luce blu accecante che illuminava tutta la stanza ed er emanata da una ragazza misteriosa dai capelli lunghi e azzurri, che portava un abito bianco mal ridotto, il quale mostrava dagli strappi delle cicatrici e dei tagli sul corpo e sul viso. Fu proprio questo ad attirare l'attenzione del ragazzo, poiché la sconosciuta aveva gli occhi di due colori diversi: uno azzurro, l'altro aveva una sfumatura rossastra. Kite non fece in tempo a chiedere chi fosse perché la ragazza barcollò e cadde a terra priva di sensi.
Angolo Autrice:
Dopo un po' di tempo, ecco il terzo capitolo. Le cose iniziano a diventare più interessanti!
Datemi le vostre opinioni, se vi va. Buonaserata!!