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Autore: _Empress of dragons_    29/04/2018    0 recensioni
Un imperatore nasconde un segreto taciuto per un millennio, il mistero é avvolto intorno ad una figura, sconosciuta a molti ma conosciuta da lui.
Siamo alla fine della battaglia avvenuta contro Don Thousand, tutti sono salvi ed Astral é tornato nel suo mondo ... ma qualcosa cambierà e lui sará costretto a tornare, perché la vera battaglia dovrá ancora consumarsi, in una lotta fra segreti del passato nascosti; stavolta i nostri eroi saranno soli contro due interi mondi, quello Astrale e quello Bariano.
Se vi ho incuriosito leggete e dite cosa ne pensate grazie :)
-Aggiornata la trama-💡
Genere: Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asutoraru /Astral, I Sette Imperatori Bariani, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yuma/Yuma
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera a tutti,
​ecco a voi il capitolo introduttivo della mia storia, dove potrete cominciare a capire.
​Spero vi piaccia.

 

Da quel giorno era passato un mese, molte cose erano cambiate ed ero venuta a conoscenza di notizie davvero scioccanti. 
Fisicamente, oramai, potevo anche considerarmi ristabilita, la stessa cosa, però, non si poteva dire per la mia mente e il mio spirito che erano ancora a pezzi, rimasti fermi a quel maledetto giorno. 
Ero consapevole di cosa fosse successo, ma avrei preferito non ricordarlo affatto. 
Avevo stabilito un rapporto pressoché amichevole con Kite e Hart che, sulla Terra, sarebbero stati i miei fratelli come copertura. Nonostante tutto speravo che questa amicizia potesse durare e maturare nel tempo ma non volevo crearmi illusioni. Il Dottor Faker, in fondo, aveva deciso di adottarmi nonostante mi conoscesse da così poco tempo. Nessuno, a parte loro, era a conoscenza della mia esistenza e oggi avrei fatto il mio primo ingresso a scuola. 

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Kite osservava sua sorella mentre si preparava per il suo primo giorno di scuola a cui, sotto richiesta di suo padre, avrebbe dovuto accompagnarla. Doveva ancora abituarsi ad avere una sorella in realtà e, nonostante tutte le false aspettative, in quel mese avevano stranamente legato, cosa inconsueta per lui che, dopo Hart, aveva finalmente qualcun altro a cui tenesse.

Sua sorella quella mattina accennava qualche sorriso ma sapeva che, dentro, stava soffrendo le pene dell'inferno. Fisicamente sapeva che si era ristabilita, portava i suoi lunghi capelli azzurri sciolti lungo le spalle e i suoi occhi erano ritornati del loro celeste purissimo. Le labbra erano piene e rosate e il suo colorito roseo non aveva più quel pallore del mese prima.

La divisa le sembrava cucita addosso e poteva affermare con sicurezza che fosse una ragazza bellissima. Poteva fare concorrenza perfino alla sorella di Shark, Rio, per la quale, però, non provava sinceramente alcun interesse.

-Possiamo andare? – chiese.
Lei annuì e insieme si incamminarono verso la scuola. Lui la guardava con la coda dell'occhio, cercando di leggerne i pensieri. 
Era cambiata tantissimo, specialmente dal loro primo incontro. 


Flashback 

In quella città non c'era un attimo di pace e dopo essersi diretto al centro di quella energia, Kite scorse una povera ragazza svenuta sul pavimento. La luce che emanava, fino a poco tempo prima, era calda e rassicurante e allora, preso da un istinto quasi fraterno, si chinò verso di lei e la prese fra le braccia. Nei dintorni non c'era nessuno, il che era un bene visto che nessuno conosceva questo suo lato. Ancora non lo sapeva ma, fra qualche mese, questo non avrebbe più avuto importanza.

Decise di portarla nel salotto privato della sua famiglia, il cui accesso era permesso solo a loro e a chi fosse stato invitato. Durante il tragitto disse ad Orbital di avvisare suo padre poi, una volta entrato nella stanza, la fece sdraiare delicatamente sul divano. 
La osservò attentamente sembrando che fosse sfuggita da una battaglia: la pelle aveva un colore grigiastro dovuto alla mancanza di sole e il chiaro pallore sul suo viso mostrava moltissimi segni di stanchezza e mal nutrimento. 
Ad un tratto arrivò suo fratello Hart, probabilmente avvisato anch’egli da Orbital, che guardava la ragazza in modo strano, quasi trepidante. In mano aveva una pezza bagnata e la poggiò sulla sua fronte. La ragazza emise un sospiro e si mosse piano, poi aprì gli occhi lentamente e non riconoscendo il posto si alzò dal divano cercando probabilmente di scappare. 
- Stai giù, sei ancora molto debole - le suggerì lui, tentando di rassicurarla. 
La ragazza lo guardò e acconsentì, poi si accomodò nuovamente sul divano. 
- Sei al sicuro - continuò suo fratello con il suo tipico sguardo: lo conosceva e sapeva che stava guardando oltre la ragazza. 
- Grazie - sussurrò lei, poi guardò Hart diritto negli occhi - Sei un bambino molto speciale, non è vero? - gli chiese. 
Hart annuì con un sorriso e lei non sembrò voler approfondire la questione. 
La ragazza alzò lo sguardo su Kite e finalmente vide i suoi occhi: uno era azzurro, mentre l'altro rosso. Aveva uno sguardo molto magnetico e, più li guardava, più gli sembrava che vedessero la sua anima.

- Dove sono esattamente? - chiese lei guardandosi attorno. 
Era una ragazza strana e, dopo aver percepito il suo potere fuori dall'ordinario, lui provò uno strano vuoto, ma non riusciva capire di cosa sentisse la mancanza. 
- Sei ad Hearthland City, esattamente al centro della città – rispose lui, lanciando poi un'occhiata ad Hart per fargli capire di chiamare loro padre. Hart, cogliendo il messaggio, sorrise alla ragazza prima di uscire dalla stanza. 
- Grazie.. - mormorò imbarazzata, mordendosi il labbro inferiore. 
- Mi chiamo Kite e quello era mio fratello Hart - si presentò lui. 
- Io sono Hidemi e come avrai ben capito non sono di questo mondo anche se ci abitavo molto tempo fa - spiegò lei guardandosi intorno.
La guardai confusa, non capendo. 
- Vengo da un mondo che conosci, che tutti voi conoscete - continuò poi il suo discorso guardandolo fisso negli occhi.
La guardò per un attimo, poi annuii; dopo tutto quello che era successo nel corso di quei mesi niente era più in grado di stupirlo. 
- Come hai fatto a ridurti in questo modo? chiesi. 
Più guardava quella ragazza e più pensava che fosse strana. Lei si sistemò meglio sul divano e Kite notò che al collo portava un medaglione dorato molto strano. Mentre lo guardava lei intercettò il suo sguardo e notandone l’espressione sul suo viso decise di soprassedere su quel particolare.
Dopo quel silenzio arrivò suo padre che le parlò e con sguardo stranito acconsentì comunque di vivere qui.

In realtà era parecchio strano anche per suo padre perché poteva notare nel suo sguardo una strana energia, qualcosa che doveva essere sparita oramai da tempo.

Fine Flashback 

Improvvisamente si riscossi dai suoi pensieri.

Dopo aver passato un mese insieme gli aveva raccontato cosa fosse successo nel suo mondo. Nonostante tutto lei non parve stupita ma quando menzionò il mondo Bariano la ritrovò a sobbalzare e solo dopo qualche settimana capì il perché. 
Si accorse di essere già arrivato alla scuola solo quando sentì una voce chiamarlo, una voce molto alta, dai capelli blu e con uno sguardo molto allegro ma, conoscendolo, non era altrettanto felice.

Accanto a lui stava, come sempre in fondo, una ragazza dai capelli verdi legati con un fiocco rosa. 
-Yuma, Tori – lì salutò, dopo l'ultima avventura stranamente erano molto più uniti, anche se nessuno lo mostrava apertamente. 
Mentre i due si avvicinavano, Kite notò che sua sorella era improvvisamente sparita dal suo fianco per poi vederla poco più distante. Stava osservando Yuma e ridacchiò alla faccia che stava faceva Tori alla scena. La gelosia era sempre una brutta bestia. 
- Vi presento mia sorella, da oggi frequenterà la scuola con voi - 
Lei si avvicinò e sorridendo si presentò. 
- Mi chiamo Hidemi, è un piacere conoscervi, mio fratello mi ha parlato di voi - 
Sbuffai e lei rise, nonostante tutto Tori sorrise così come Yuma e si presentò. 
-  Io sono Tori Mizuki e questo insopportabile accanto a me è Yuma Tsukumo ... 
- Il tuo ragazzo - finì sua sorella ed entrambi arrossirono. 
Guardavo Yuma, era parecchio strano anche per lui essere così silenzioso, dovevo parlare con lui di quello che era accaduto anche per sua sorella e forse avrei invitato anche Shark. 
- Yuma appena finisci vieni a casa mia, devo parlarti - disse deciso e lui annuì mentre sua sorella lo guardò confusa per poi afferargli un braccio e lui capì.

Poteva vederla, era agitata e confusa, poteva scorgere nei suoi occhi azzurri stralci rosse e le sussurrò di calmarsi, una cosa molto insolita dato che dopo molto tempo poteva di nuovo avere la felicità, una felicità che gli era stata portata via.

Molte persone si stavano avvicinando dalla parte sinistra della scuola e notò che sua sorella era molto agitata, lei si mise dietro di me facendo finta di fare qualcosa. 
Tutto il gruppo si stava avvicinando mentre osservavo i fratelli Kastle parlare, dallo scontro finale erano più uniti e sempre seguiti da qualche ex-imperatore.

Rio stava parlando con suo fratello e potevo notare preoccupazione nei suoi occhi, seppur era abituata a nasconderla, lui invece era parecchio pallido e dal suo aspetto sembrava che non dormisse da giorni. Vector si stava avvicinando a Yuma, perché come me si era accorto che qualcosa non andava nel duellante.
Dumon era come al solito affianco a Rio e Shark, sembrava avere una particolare attenzione verso la Kastle, cosa che lei non sembrava notare. Girag e Alito camminavano insieme, forse discutendo di alcune strategie per i duelli mentre accadeva tutto questo Mizar osservava tutti, era silenzioso.
D'altro lato della strada stavano arrivando Bronk con Caswell e Flip mentre Cathy si avvicinana per salutare Yuma e riceveva da Tori un'occhiata mal celata, almeno per lui.
Tutti si avvicinarono e dopo qualche saluto, Caswell si accorse di sua sorella dietro di lui. 

- Tu devi essere la nuova studentessa - disse, attirando l'attenzione su di lei che annuì. Molti la stavano guardando, probabilmente per il suo aspetto, si ritrovò a pensare. Perfino alcuni ex-imperatori la osservavano parecchio confusi seppur incantati. 
- È mia sorella - continuai incontrando mille facce confuse - e non penso che sia nè il luogo nè il momento di parlarne – esclamò freddo. 
La campanella suonò e tutti si avviarono mentre rimase con sua sorella, Shark, Rio, Yuma e Tori. 
- Ragazze posso affidarvi mia sorella? Sapete, per farla ambientare al meglio… - lui chiese e loro sorridendo annuirono, mia sorella sorrise. Spero che vada tutto bene, oggi sono tutti stranamente silenziosi. 
Le ragazze andarono e lui guardò attentamente Yuma e Shark. 
- Che belle facce - disse serio e loro si guardarono. 
- Grazie Kite, ma cos'è tutta questa storia? Tua sorella? - chiese Yuma per la prima volta. 
Shark mi guardó e non comprese nulla, sembrava dolorante e molto stanco. 
- Non ero io ad essere il freddo e silenzioso eh? Comunque dopo scuola venite a casa mia e vi darò alcune risposte. 
Loro annuirono ed in silenzio si diressero verso l’entrata. C’era qualcosa nell’aria, come la calma prima della tempesta. La guerra era oramai finita ma chissà se svoltato l’angolo c’era qualcosa che li stava aspettando.






​Procedendo avanti con la storia metterò delle foto, poichè si capirà di più.


​_Empress of Dragons_


 

  
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