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Autore: darken_raichu    31/12/2017    1 recensioni
Pokémos è una terra lontana, dove i pokémon vivono divisi in 18 nazioni, tra i cui territori si estendono deserti, pianure, foreste e mari, che rendono assai difficoltosi i collegamenti tra i vari paesi. Fino a 10 anni fa la terra era in pace, ma ora le cose stanno cambiando…
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Normalia, Drakonia, 08/08/4783, circa le 19
«Hai mandato via le guardie?» Chiese il Bouffalant, fissando il Duca di Drakonia. Il Drampa annuì e guardò anche Stoutland, che pareva non essere intimidito dai due Pokémon.
«Ovviamente. Questa è una discussione privata tra noi tre, non voglio certo rischiare. Sono certamente fedeli, ma le spie esistono sempre.»
«Bene. Adesso però, voglio iniziare dicendo che è un piacere conoscere i Duchi di Drakonia e Bachia.»
«Non posso dire altrettanto.» Rispose il secondo, fissando il Bouffalant per poi rivolgere uno sguardo interrogativo al Duca di Drakonia «Che significa tutto ciò? Perché tutto questo segreto?»
«Lasci che mi presenti, sono il Capitano Falan dell’Organizzazione. E sono qui per offrire ad entrambi un’alleanza con la nostra fazione.» Rispose il Pokémon, fissando il Duca di Bachia direttamente negli occhi. Il Duca tuttavia non ne fu intimidito «Temo che non sarà possibile. Non è mia intenzione allearmi con mostri che desiderano la distruzione di questo mondo.»
«Solo malelingue, quello che desideriamo fare è rinforzare questo mondo, non distruggerlo.»
«Le mie informazioni dicono ben altro.»
Il Bouffalant rise «Lord Stout, farebbe meglio a non fidarsi di quella serpe di Zangoose. Si è opposto a noi fin da principio, diffondendo falsità e menzogne in tutta Pokémos. Non è mai stata nostra intenzione ricorrere a mezzi violenti, sono altri che ci hanno costretti in questo senso. Vorremmo evitare di versare altro sangue, se fosse possibile.»
«Belle parole, ma i fatti sono altri. L’Alleanza vi sta combattendo, e questo è un fatto. Avete causato danni enormi a questo mondo, anche solo guardando alle cose che so che avete fatto con certezza. Mi hanno riferito della distruzione di Water Port, e sospetto un vostro coinvolgimento nella situazione di Aeria ed Arenia. Inoltre non avete lasciato la migliore delle impressioni dopo il vostro attacco al castello di Velenia. Devo continuare parlando del resto di ciò che i miei informatori mi hanno riferito?»
Bouffalant scosse la testa «Non nego nessuna delle nostre azioni, ma non accetterò le implicazioni dei nostri ad Aeria ed Arenia, a meno che lei non possa provarle. Per il resto, sono sempre stati atti compiuti in risposta a una minaccia. La distruzione di Water Port è stato un male eccessivo, ma necessario a fermare il Gruppo, per impedire loro di diffondere ulteriori falsità sulla nostra causa. L’attacco al Castello di Velenia è stata una risposta alle accuse ed aggressioni dell’Alleanza contro di noi. Non giudichi sbagliata un’azione, se i primi a dichiararci guerra sono stati loro.»
Lo Stoutland batté la zampa sul tavolo «Davvero? E mi spieghi la sparizione dei Loro! Era anche quella una risposta ad un’azione contro di voi? Ho seri dubbi a riguardo.»
«Non avete prove che siamo noi ad essere dietro la sparizione dei Loro.»
«Non mi prenda per uno sciocco per favore.»
Falan sospirò «Lo scopo che ci prefiggiamo di raggiungere richiedeva l’assenza dei Loro, ma è una soluzione provvisoria. Non intendiamo in alcun modo causare loro danni a lungo termine, ed essi saranno liberati non appena avremo concluso i nostri progetti di unificazione.»
«E di preciso» Interruppe il Duca di Drakonia «Quali sarebbero questi… progetti?»
«Quello che intendiamo fare è riunire Pokémos in un unico Impero, da dividere non più nei regni, ma in feudi che saranno in mano a coloro che si dimostreranno collaborativi con noi. Ovviamente tutti risponderanno a noi, ma il livello di libertà sarà lo stesso che sperimentate ora. Non intendiamo distruggere Pokémos, ma ricrearla più grande e più forte.»
«Anche supponendo che sia vero, cosa a cui non credo.» Replicò Lord Tosland «Non c’era motivo per voi di catturare i Loro, lo ripeto. Se lo avete fatto, ritengo sia puramente per qualche scopo ben diverso. Per questo, tendo a dubitare della sua versione e a credere in quella di Zangoose. Onestamente, mi apparirebbe meno credibile non fosse per la sparizione dei Loro. Perciò le chiedo di spiegarmi, senza giochetti, perché desiderate imbarcarvi in questa impresa folle di invasione di altri mondi.»
«E io le ripeto, Lord Stout, che non c’è motivo per lei di credere alle follie descritte da quel pazzo di uno Zangoose!» Replicò Falan, alzando la voce «Se volessimo invadere altri mondi, crede che sarei entrato nell’Organizzazione? Sarebbe una pura e semplice follia! Una sciocchezza! Questo mondo è quello in cui viviamo, e anche se le leggende parlano di mondi vicini, io non ho intenzione di visitarli!»
«Temo di non potermi fidare delle sue parole. Non crederà davvero che intenda semplicemente crederle senza prove. Che azioni avreste preso per assicurarvi di poter governare Pokémos, un’impresa mai riuscita a qualcuno?»
«Ci siamo già assicurati che diversi nobili di ogni paese si schierino con noi. Persino Elettria, la sede dell’Alleanza, ha membri della nostra Organizzazione a ricoprire ruoli di interesse politico. Inoltre, ci stiamo occupando di riunire i criminali di Pokémos per trasformarmi in una forza utile. Non so se se n’è accorto, ma la criminalità di diversi paesi di Pokémos si sta riducendo.»
«Eppure vedo migliaia di Pokémon in difficoltà. Vedo paesi che perdono ciò che occorre loro per sopravvivere. Dove sono i cieli neri di Oscuria, le acque pulite del Lago Interno di Laghia, il calore del cuore caldo di Aeria, la forza esplosiva dei vulcani di Vulcania? So che stanno sparendo tutte. Quante vite avete distrutto per un piano folle?»
Falan a questo punto era chiaramente infuriato «Non intendo ascoltare oltre! Altri duchi hanno sollevati dubbi, ma nessuno è arrivato ad accusarci in questo modo! La prossima volta cosa ci dirà, che è colpa nostra l’instabilità dei pirati del Draak?»
«Potrei farlo e probabilmente sarebbe vero, ma invece mi appello a lord Darm. Crede davvero che questi folli abbiano qualcosa da offrirle?»
«La domanda corretta, Lord Tosland» replicò il Drampa «è se abbiano da offrirmi qualcosa in più dell’Alleanza.»
«Non starà prendendo in considerazione l’idea di unirsi a loro!» Esclamò il Duca di Bachia.
«Lo ha sentito, altri Duchi l’hanno fatto.»
«Confermo.» Rispose Falan «I Duchi di Petria, Pratia e Cielia si sono già schierati con noi. Ancora pochi, e avremo la maggioranza. Anche se la Voce ha deciso di ascoltare il Gruppo, non farà differenza.»
«Lord Darm, per favore, cerchi di ragionare. Non possiamo permettere a questi folli di portare avanti i loro progetti, se ne rende conto anche lei.»
«Le ripeto che non intendo semplicemente piegare la testa. Quello che mi interessa è capire chi uscirà vincitore da questo scontro, per poter capire a chi affidare la potenza di Drakonia.»
Lord Tosland batté la zampa sulla scrivania «Bene, se vuole metterla così parliamo di quello che ha da guadagnare. Parliamo di quanti hanno tentato e fallito nel sogno dell’Unificazione di Pokémos, supponendo per un attimo che sia vero questo e non ciò che dice Zangoose. Creda almeno a quello che ci dice la storia. L’Impero di Laghia è durato meno della vita di molti di coloro che vi vissero. Il Grande Re di Vulcania fu sconfitto. Il Drago del Nord fu ucciso. La Regina delle Montagne Innevate vide il proprio esercito e la propria famiglia sterminata. Aeria è in guerra civile perché i resti di un re militaristico sono risorti. Quindi mi dica, perché crede che questa Organizzazione possa mirare a fare quello che tutti hanno fallito?»
«Perché c’è sempre una prima volta per ogni successo. Non lo dice la storia? Quanti avrebbero creduto che qualcuno avrebbe unificato Elettria? O Oscuria? O Arenia? Perché non potremmo essere noi dell’Organizzazione?» Chiese Falan, sorridendo.
«Perché non siete un regno! Non avete un popolo, non avete un vero esercito, non avete conoscenze in campo politico ed economico! Non potete governare con la sola sete di potere e forza militare, o prima o poi quella stessa forza finirà per distruggervi!»
«Per questo desideriamo l’alleanza di nobili che hanno compreso la validità della nostra causa! Per questo desideriamo il vostro aiuto!» Esclamò Falan.
«Non intendo ascoltare ulteriormente! Lord Darm, lei sa che è una follia! Non si faccia trascinare in tutto ciò! Hanno rapito i Loro! Hanno dichiarato guerra contro i grandi regni per, nella migliore delle ipotesi, inseguire un sogno che non li porterà da nessuna parte!»
«E come sa che questo è solo un sogno?!»
«Basta!» Tuonò il Drampa «Silenzio. Lord Stout, lei mi porta validi punti. Hanno commesso un atto ignobile imprigionando i Loro, e hanno dichiarato guerra contro i regni di Pokémos. Ma lei mi conosce. Non sono il Pokémon più religioso di questo mondo, e la guerra per gli abitanti di Drakonia è carburante. Quindi mi dica chiaro e tondo cosa guadagnerei a schierarmi con l’Alleanza.»
“Tutto per il guadagno, eh?” Si chiese lo Stoutland, ma si guardò bene dal parlare ad alta voce «Prometto che intercederò personalmente affinché lei ottenga il ruolo di Generale in comando di tutte le forze di Normalia.»
«E dall’Organizzazione, cosa otterrò?»
«Un ruolo di primo piano nel mondo che verrà e un titolo di comando nelle nostre forze.»
Lord Darm si mise a riflettere, poi annuì «Bene, ho deciso. Lord Stout, lei è un Pokémon con cui ho molte divergenze. Ma ritengo che la sua posizione sia più saggia di quella dell’Organizzazione. Potremo non vivere in un mondo unito e perfetto, ma è di gran lunga meglio proteggerlo che inseguire a qualunque costo un corso ridicolo e pericoloso. Perciò mi dispiace, signor Falan, ma devo rifiutare la vostra offerta. Farò rilasciare subito gli uomini di Lord Tosland.»
«Aveva preso prigionieri i miei uomini?!»
«Nel caso le cose fossero andate male.» Rispose il Duca di Drakonia «Bisogna sempre essere preparati al peggio.»
Falan era furente, ma in qualche modo riuscì a trattenersi «State commettendo un grave errore.»
«Può darsi, ma io considero scegliere una fazione alla stregua di fare una scommessa. Osservando le carte in tavola e il premio, posso fare la scelta più conveniente. E al momento, credo che la scelta meno rischiosa sia quella di restare con l’Alleanza.»
“Gli sta praticamente dicendo che se le cose andassero male per l’Alleanza è pronto a cambiare fazione. Furbo, lo ammetto.” Commentò Lord Tosland “Anche se forse non così tanto, visto che pare credere che io non lo avrei capito.”
«Molto bene.» Rispose Falan «Spero di poter almeno lasciare il palazzo in pace, non dovendomi aprire la strada.»
«Siete libero di andare.» Replicò il Drampa «Non intendo trattenervi con la forza.»
Il Bouffalant emise uno sbuffo e lasciò la stanza. Zangoose, sentendolo arrivare, si era rapidamente portato al riparo dietro una statua. Fissò il Bouffalant, e nonostante la distanza si convinse subito che anch’egli l’avesse visto.
Il Pokémon sospirò di sollievo. Vedendo Lord Darm e Falan, aveva temuto il peggio, ma Lord Tosland si era dimostrato superiore, per fortuna. Strinse il pugno al pensiero che l’Organizzazione mentisse su di lui a tal punto, ma almeno stavolta si era dimostrata una menzogna inefficace.
«Ah, Zangoose.» Disse in quel momento qualcuno alle sue spalle. Si girò vedendo Lord Tosland, uscito dalla stanza «Immagino tu abbia sentito tutto.»
«Sapeva che ero lì?»
«Non so da quando, ma a un certo punto ho percepito il tuo respiro. Di soppiatto ho usato Segugio, e ho percepito anche il tuo odore. Perciò, sì, sapevo che eri qui. Il che mi avrebbe fatto comodo se le cose avessero cominciato ad andare per il verso sbagliato.»
«Da quel che ho sentito, dev’essere stata una dura battaglia.»
«Oh, lo è stata.» Replicò il Pokémon. Poi fissò Zangoose «Adesso però sii onesto con me, sei certo che lo scopo dell’Organizzazione sia veramente aprire un varco per altri universi?»
«Sì.» Replicò Zangoose. Lo Stoutland annuì «Ed è questo che mi preoccupa. Anche quel Bouffalant era onesto. Era fermamente convinto che l’Organizzazione voglia unire Pokémos. Se è vero che il piano che hai scoperto è quello vero, provo una forte tristezza per lui. Sembra onesto, nel suo far parte di un’organizzazione simile. Non posso dire di non aver mai pensato che staremmo meglio se Pokémos fosse unita. Il fatto che lui abbia deciso di portare avanti un simile ideale lo rende ammirevole. E se hai ragione tu e sta venendo solo ingannato, quest’Organizzazione è veramente più orrenda di quanto potessi pensare.»
 
Fiume Draak, 08/08/4783, circa le 21
Marsh cominciò colpendo con un Gelopugno il Lickytung che provò ad afferrarlo, sbilanciandolo. La lingua del pokémon deviò, colpendo invece uno dei suoi compagni. Marsh sorrise e tirò un secondo Gelopugno. La lingua ritornò indietro, ma all’ultimo si scansò di lato e il ghiaccio sul petto del pokémon finì a contatto con la lingua, incollandola all’istante. Lickytung cominciò a tirare, ma Marsh sorrise e finì la lotta con un’Idropompa al volto.
Il pokémon tirò un sospiro di sollievo. Se quello era il livello dei pirati di Staraptor, le lezioni della Scuola delle Trecento Arti sarebbero bastate.
Si guardò intorno, ma sorprendentemente nessuno sembrava intenzionato ad affrontarlo, dato che intorno a lui c’erano solo scontri. Perciò si mise a correre, cercando qualcuno che conosceva.
Scorse Crult scambiare colpi con un Vigoroth, ma prima che potesse fare qualcosa il pokémon Veleno sconfisse l’avversario con una serie di Velenpunture.
Si guardò intorno, e in quel momento qualcuno lo fece inciampare. Cadendo, vide passare sopra di sé un Foglielama.
«Attento.» Gli disse la voce di un Minncino, che evidentemente l’aveva fatto inciampare per fargli schivare l’attacco.
«Grazie, ma da dove veniva?» Chiese Marsh rialzandosi.
«E chi lo sa. Comunque, mi manda il Capitano Rose, sta combattendo con Staraptor e vorrebbe una mano con gli attacchi di tipo Ghiaccio.»
«Dov’è?»
«A prua.» Replicò il pokémon Normale. Marsh annuì e si mise a correre verso la parte anteriore della nave. Arrivato trovò Rose intenta a lanciare Fangobombe verso uno Staraptor, intorno a cui volavano diversi Pokémon Volante, che stavano cercando in tutti i modi di impedirgli di scappare. Il pokémon colpì in quel momento con Alacciaio un Pidgeot, che precipitò verso la nave, e schivò una Fangobomba.
«Marsh, il ghiaccio!» Gridò Rose vedendolo arrivare. Marsh annuì e lanciò un Geloraggio, ma Staraptor cambiò direzione con una giravolta a mezz’aria e schivò l’attacco. Il Pokémon Acqua continuò a lanciare la mossa Ghiaccio, ma il pokémon riusciva sempre a schivarla, anche se con un margine sempre più basso. Una Fangobomba lo colpì di striscio, ma non ci badò nemmeno.
«Che facciamo Rose?» Chiese Marsh «Così non possiamo farcela.»
«No va bene, dobbiamo solo tenerlo occupato finché non arriva Rygo.»
«E cosa dovrebbe fare Rygo?»
Rose sorrise «Vedrai.»
 
Minncino sospirò «Sei sicuro di poterlo colpire da qui?» Chiese al Porygon-Z. Si trovavano sul ponte della nave del Pokémon, ben lontani da Staraptor e il Capitano Rose, che pure avrebbero dovuto aiutare.
«Lasciamiiii fare.» Replicò quello, puntando verso la prua «Distaaaanza, tra settanta e ottanta, vento, diiiieci, differenza di alteeeezza, tra trenta e quarantaaaa… Localizza.» Concluse. Dal suo occhio destro un puntino rosso attraversò l’intera distanza e puntò su Staraptor.
«Bene, beeene, ricerca del punto di ritoooorno…» Cominciò a osservare i movimenti dello Staraptor. Potevano sembrare casuali, ma in realtà c’era sempre una posizione ideale per schivare Geloraggio e Fangobomba. Quando l’ebbe individuata, sorrise.
Puntò tutte e tre le sue appendici verso il pokémon, e quelle cominciarono a girare mentre l’elettricità si caricava.
«Falcecannone… Fuooooco.» Disse, e un raggio di elettricità attraversò lo spazio tra i due e centrò in pieno Staraptor.
 
Marsh non perse tempo, quando capì che Staraptor era stato colpito, e lanciò subito un Geloraggio. Il pokémon Volante precipitò al suolo.
Rose sorrise e si avvicinò con attenzione, per evitare colpi bassi. Lo Staraptor spalancò gli occhi e si lanciò contro la Pokémon con una Zuffa, ma Rose rispose con Velenpuntura, bloccando diversi colpi e incassando i rimanenti.
«Tutta qui la tua strategia Staraptor? Scappare se le cose si mettono male pensando che i tuoi nemici siano troppo stupidi per inseguirti?»
Staraptor sbuffò «Non sperare che sia finita.»
Rose lo guardò sorpresa «E cosa vorresti dire?»
Staraptor sorrise, e subito dopo si trasformò in un Ditto.
“Non è il vero…” Iniziò a pensare Marsh, ma Rose lo precedesse «Non era il vero Staraptor! Trovatelo, trovatelo!» Gridò la Pokémon ai pokémon Volante. La pokémon infuriata tirò un calcio al Ditto «Dannazione!»
«Dov’è quello vero?» chiese Marsh.
«Io…» iniziò Rose, poi un attacco partì dalla nave di Furret verso l’alto. Un altro partì da quella di Porygon-Z. Una terza da quella di Wamps. «A quanto pare là, là e là.» Rispose la Pokémon, sospirando. Fece un segno con la mano e diversi dei Pokémon Volante sopra la loro testa si abbassarono.
«Informate anche gli altri. Ci sono diversi Ditto trasformati in Staraptor in giro. Assicuratevi che nessuno si allontani dal campo di battaglia.»
I pokémon annuirono e presero il volo.
«E ora che si fa?» Chiese Marsh.
«Cerchiamo quello vero.» Rispose Rose, seria, e si lanciò dalla prua della nave a quella della nave di fianco, atterrando elegantemente. Marsh riuscì a completare il salto, anche se solo per un pelo, aggrappandosi al parapetto.
E in quel momento, un nuovo Staraptor si lanciò verso Rose e lui. La Pokémon lanciò un segnale verso il cielo e si preparò all’attacco.
  
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