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Autore: MM1981    22/04/2005    7 recensioni
Quattro giovani Grifondoro cercano di portare a termine i loro compiti, ma finiscono col perdersi nei propri pensieri... Siate clementi, è la prima fanfiction che scrivo!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Pansy Parkinson, Neville Paciock | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 

Capitolo 2

Cercando di studiare Pozioni

 

20 aprile, ore 18:05, biblioteca

 

Allora…Quell’untuoso viscido di Piton vuole sapere a che punto del processo e in quale quantità va aggiunta la polvere di Purvincolo nelle pozioni Lenitive…Non mi sembra difficile…Ah ah! Visto che non ho alcun bisogno del tuo aiuto, cara la mia Signorina Sottutto?!

Ora cerco nell’indice sotto Pozioni Lenitive e fra cinque minuti sarò comodamente seduto in Sala Comune, con una rivista di Quiddich in mano, in attesa che venga servita la cena!

Dunque…Pozioni Lenitive…ma cosa cavolo…non c’è…Strano…forse devo cercare solo Lenitive…no, neanche…Magari provo con unguenti…ma porca…Che stupido! Cerco Purvincolo, è logico! Sento già che domani Piton mi darà la prima O della mia vita…

 

O forse proverò l’ebbrezza di una T! Dannazione in questo maledetto libro non c’è niente…

 

…Potrei chiedere a Hermione… Se andassi da lei con quell’aria da cane bastonato che mi riesce tanto bene e le dicessi che stamattina avrei dovuto darle ascolto magari mi aiuterebbe…

 

 Ronald Bilius Weasley! Ma dove cavolo è finito il tuo orgoglio! Lei ti ha detto di arrangiarti, si rifiuta di capire l’importanza degli allenamenti di Quiddich, e tu adesso vuoi andare da lei strisciando come il più patetico dei Vermicoli?

 

 SI! Striscerò come un Vermicolo perché, come al solito, lei aveva ragione…

 

 E invece no! Farai il lavoro da solo e le dimostrerai quanto vali. Continua a cercare sul libro e non azzardarti nemmeno ad alzare lo sguardo su di lei! Fai l’uomo!

 

Ma io non sono un uomo…Soprattutto quando c’è di mezzo Hermione…A volte penso davvero di avere meno spina dorsale di un Vermicolo. Perché deve essere tutto così difficile? Insomma sono sempre stato un tipo diretto, estroverso…non ho mai avuto problemi con le altre persone, ma lei mi mette in soggezione…

Poco fa, quando sono entrato, avrei tanto voluto avvicinarmi e parlarle. Le ho anche sorriso per farle capire che la discussione che abbiamo avuto è acqua passata e lei invece ha fatto la sostenuta, come sempre!

 

…Certo che era bellissima mentre mi urlava contro che sono un inetto! Se sapesse che più urla più a me viene voglia di baciarla  forse la smetterebbe…

E poi come fa a non capire che l’unica ragione per cui sono tanto fissato con il Quiddich è Lei. Insomma, prima di diventare portiere della squadra ero praticamente invisibile per tutti, Hermione compresa…Prima lei non mi aveva mai baciato…Miseriaccia! Il bacio sulla guancia che mi aveva dato quella mattina! Ero così felice da non sentire nemmeno i Serpeverde che cantavano quell’odiosa canzoncina. Ero un leone. Avrei giocato una partita splendida e l’avrei resa orgogliosa. La mia Hermione tifava per me! Non aveva baciato Harry, come alla fine del quarto anno, aveva baciato me! E io avrei vinto per lei…

 

…Vincere avevamo vinto, e quella partita era stata davvero memorabile…Chi avrebbe mai scordato un portiere così pietoso?!

Ma quella sconfitta a qualcosa era servita; quel giorno avevo deciso che sarei diventato il più grande portiere che Hogwarts avesse mai avuto e che avrei giocato ogni mia partita al meglio per meritare quel bacio.

 

Strano a dirsi, per una volta ho mantenuto la promessa fatta a me stesso. Non sono mai stato un campione in costanza e perseveranza, se una cosa non mi riesce in genere mi avvilisco e mi butto giù. Non ho fiducia nelle mie capacità e il fatto di avere come migliori amici “Il Bambino Che È Sopravvissuto (due volte!)” e la ragazza più intelligente della terra non ha mai aiutato la mia autostima. Eppure in una cosa sono riuscito: sono diventato il miglior portiere che Hogwarts abbia mai avuto! Negli ultimi tre incontri la nostra porta è rimasta inviolata.

 

Tanto dovrebbe bastarmi, ma dopo l’umiliazione che i Serpeverde mi hanno inflitto durante la mia prima partita, privandomi della possibilità di ricompensare Hermione per quel bacio, l’unico che lei mi abbia mai dato, sento la necessità di saldare il conto con loro.

Ecco perché ho chiesto a Harry di raddoppiare gli allenamenti.

Ecco perché oggi ho urlato come un ossesso contro la mia sorellina che aveva avuto l’ardire di mancare un passaggio dopo “appena” due ore di gioco massacrante.

Ecco perché mi sono beccato una clamorosa strigliata da parte di un Harry inferocito che ha minacciato di lanciarmi contro mille e più Cruciatus nel caso in cui avessi sentito nuovamente la necessità di urlare così contro la sua ragazza (cosa che non farei mai, perché adoro Ginny e mi sento un mostro per come l’ho trattata).

E lei, Miss Prefetto Perfetto, Caposcuola inappuntabile, la grande conoscitrice dell’animo umano, che accusa me di “avere la sensibilità di un cucchiaino”, non capisce niente, blatera di senso del dovere e mi fa sentire un imbecille ottuso… quando invece quella ottusa è lei!

 

LA ODIOLA DETESTO …la desidero…ne sono perdutamente innamorato…

E questa è l’altra ragione per cui non sono rimasto a fare i maledetti compiti di Pozione con lei e per la quale in genere evito accuratamente di starle vicino se non ci sono almeno altre dieci persone insieme a noi.

Dannazione! Anche lei mi chiede di fermarmi a studiare quando la Sala Comune è deserta…Di cosa crede che io sia fatto? Di marmo? Non posso assolutissimamente permettermi di rimanere solo con  Hermione

Non avrei alcun problema con Lavanda o con Calì. Non ho problemi a rimanere in una stanza da solo neanche con Padma Patil, che ha preso il fatto che io non abbia danzato né parlato con lei al Ballo del Ceppo come un affronto personale, e il cui unico chiodo fisso da due anni a questa parte è quello di portarmi a letto. Lei fa le sue moine e io rimango lì come uno stoccafisso, imperturbabile (credo che qualcuno cominci seriamente a pensare che io sia gay)…Poi arriva Hermione a sfiorarmi inavvertitamente la mano e devo correre a farmi una doccia fredda di tre ore!

 

Prima non era mica così! Prima ero un ragazzo innocente e ingenuo: ormoni e amore non avevano ancora contaminato e avvelenato la mia già misera esistenza.

A terzo anno avevo litigato furiosamente con quella saputella prepotente per via della Firebolt di Harry, non ci eravamo rivolti la parola per settimane e io stavo benissimo…Ero il più sereno dei fanciulli. Una bella scopa da corsa non aveva rivali ai miei occhi: avrei combattuto per essa, avrei ucciso, avrei urlato incitando le folle alla rivolta, avrei odiato qualsiasi sciocca donnetta incapace di apprezzare il valore di quell’oggetto che, a conti fatti, non era neanche mio.

Mi ero scagliato contro Hermione con veemenza, le avevo dato della spia e l’avevo trattata male deliberatamente, sapendo di farla soffrire, perché aveva osato privare la squadra di un bene così prezioso; ed ero stato anche più crudele quando avevo sospettato che il suo gatto avesse ucciso Crosta…

A quei tempi ero convinto di poter fare a meno di lei. Essendo infantile e immaturo non ricordavo nemmeno più il senso di angoscia e frustrazione che avevo provato l’anno precedente, quando era stata pietrificata.

I miei sentimenti erano elementari, poco complessi, assolutamente governabili. Ero padrone della mia esistenza; questo almeno fino a quando, dopo mesi di silenzi e indifferenza, vedendola terribilmente amareggiata per non essere riuscita a salvare Fierobecco, mi ero sentito meschino e le avevo teso una mano.

Il modo in cui lei aveva reagito al mio tentativo di riappacificazione mi aveva colto del tutto impreparato, ma la cosa più sorprendente e terrificante era stata la mia reazione all’abbraccio così disperato e pieno di affetto in cui ero stato accolto. Incredibilmente ero riuscito a mantenere un contegno, limitandomi a darle piccoli, innocenti colpetti su quella testolina cespugliosa e profumata, ma i miei organi interni erano stati come rimescolati. Mi sentivo come se fossi stato colpito da almeno trecento fulmini e non riuscivo minimamente a comprendere la ragione di quello strano ma piacevole subbuglio…

 

Mi era capitato altre volte di ricevere un abbraccio, sono sempre stato un ragazzo amato, mia madre e mia sorella a volte sono così maledettamente smielate ed espansive che non essere stritolato e baciato è praticamente impossibile in casa mia. Allora perché tanto scalpore per una sciocchezza come quella?

Non sono stato in grado di capirlo fino all’anno successivo, anche se quelle scosse intense ma  gradevoli continuavano a ripresentarsi a ogni più piccolo contatto con quella che ancora, ingenuamente, reputavo essere la mia migliore amica.

 

Devo precisare che ho sempre stimato Silente. A volte è un tantino eccentrico, ma le sue stranezze mi sono sempre piaciute perché lo rendono più umano e mi fanno sentire meno consapevole di trovarmi al cospetto di uno dei più potenti maghi del nostro tempo, cosa che, tendenzialmente, mi mette un tantino in agitazione. In genere ho sempre approvato le sue scelte, in particolare quelle che riguardano la gestione della scuola, ma tre anni fa il nostro caro Preside non doveva essere tanto in forma perché, senza offesa, ha combinato una serie inenarrabile di casini.

 

Sorvolando sul fatto che ha lasciato che a tenere le lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure fosse un Mangiamorte con serie turbe psichiche che voleva portare Harry dritto dritto da Voldemort…Che cosa cazzo avrà avuto in testa quel “dolce vecchietto” quando ha deciso di accogliere nella nostra amata Hogwarts gli allievi di Beauxbatons e Durmstrang e di organizzare un ballo?

 

Procediamo con ordine: su Beauxbatons niente da dire, insomma Madame Maxime è stata una stronza con Hagrid, ma poi si è fatta perdonare e le sue alunne non erano niente male ( una è quasi mia cognata adesso). Per quanto concerne Durmstrang…ebbene quello fu proprio un grossissimo errore… imperdonabile direi! Passi che anche il preside della scuola bulgara fosse un Mangiamorte (quell’anno avremmo potuto indire una Convention di servi dell’Oscuro Signore), ma quel “Troll dislessico monosopracciglio” potevamo pure risparmiarcelo! Soprattutto considerato il fatto che l’idiota musone continua a provarci con la ragazza che amo, il tutto dopo avermela soffiata sotto il naso in occasione del maledetto ballo.

 

Ecco…il Ballo del Ceppo è stata in assoluto la peggior trovata che Silente abbia avuto nella sua vita, e la definitiva rovina della mia!

Francamente il mio quarto anno non è stato proprio il massimo…

Prima ho avuto quel breve ma intenso episodio di regressione che mi ha portato a essere geloso marcio del mio migliore amico e del fatto che fosse stato trascinato,  suo malgrado, in una trappola mortale. In quel frangente però Hermione mi era stata molto vicina e c’erano anche stati dei momenti in cui mi sentivo felice come un idiota senza che, in apparenza, ce ne fosse motivo.

Poi avevo fatto pace con Harry ed era cominciato il calvario degli inviti per il ballo.

 

Io avrei voluto andarci con Hermione dall’inizio, ma chiederglielo era difficile, soprattutto per quello spiacevole inconveniente del rimescolamento di viscere che mi coglieva sempre in sua presenza.

Comunque avevo elaborato una strategia: avevo guardato in modo truce tutti i miei compagni di dormitorio, facendo sì che capissero che la fanciulla in questione era off-limits (Ok, Neville le aveva chiesto ugualmente di accompagnarlo al ballo e poi, sprezzante del pericolo, lo aveva chiesto anche a Ginny. Evidentemente Neville non coglie il senso delle mie occhiatacce…ma lui non è pericoloso!), e mi preparavo mentalmente a introdurle l’argomento in modo assolutamente casuale,  per non destare sospetti.

Era un piano perfetto… ma non avevo considerato l’elemento,o meglio, gli elementi sorpresa.

Per prima cosa ero rimasto vittima di uno dei trucchetti da Veela della mia futura cognata, facendo la figura del mentecatto davanti a tutta la scuola e suscitando lo sdegno di Hermione; poi non avevo tenuto conto dell’avanzata silenziosa e insidiosa della Bulgaria…

Il perfido sopracciglione di Durmstrang aveva infatti sferrato l’attacco finale alla sua preda cogliendola sola e indifesa nel suo habitat naturale: la biblioteca. L’aveva stordita con la sua parlata incomprensibile e, vilmente, le aveva estorto la promessa di fargli da accompagnatrice al ballo.

 

Il mio piano era brillante… ma il suo era stato un esempio di stile.

Tra l’altro il fatto che lui fosse sempre gentile e galante e che io invece avessi scelto la tattica del « Ma guarda! Tu sei una ragazza…Potresti accompagnarmi al ballo? » non aveva giocato certo a mio favore.

 

Comunque Harry mi aveva in parte tolto dagli impicci trovandomi una dama per il ballo all’ultimo secondo. Dopo tutto non avrei fatto la figura dello sfigato, mi era andata bene…

Questo almeno era quello che pensavo ma, ancora una volta,  ebbi modo di scoprire quanto sbagliavo.

Un altro elemento sorpresa aspettava in agguato: il Vestito da Ballo…

No…non il mio, quello da donna con migliaia di pizzi, ma quello mozzafiato di Hermione, quello che la faceva sembrare una fata, che faceva sì che le altre ragazze, Fluer Delacour compresa,  apparissero al suo confronto delle cozze insignificanti.

Il dannato vestito che aveva dato il via a una serie di pensieri per nulla casti e innocenti aventi come protagonisti me e la sua legittima proprietaria, che aveva reso improvvisamente chiaro il motivo delle scosse e dei rimescolamenti di viscere…

Il maledetto vestito che sognavo di toglierle ogni notte da tre anni MISERIACCIA!

 

Quello stramaledetto ballo (per il quale non finirò mai di maledire silenziosamente il nostro beneamato Preside) aveva  insomma portato alla luce i sentimenti che provavo per Hermione e, da ormai tre lunghi, travagliati, frustrantissimi anni mi costringeva a convivere con essi giorno dopo giorno.

 

Se io non fossi l’imbecille codardo che sono probabilmente avrei già affrontato il problema.

A volte mi faccio pena da solo, i miei gesti quotidiani, il mio fuggire da lei perché non sono più nemmeno sicuro di saper mantenere il controllo dei miei nervi (e dei miei bassi istinti), non fanno che ricordarmi che individuo patetico io sia. Mi sorprendo a invidiare mia sorella perché lei è riuscita a ottenere l’amore di Harry e perché ha avuto il coraggio di lottare per esso.

Del resto non ho mai dubitato che Ginny fosse una ragazza eccezionale. Da quando è nata ha dimostrato di avere il mondo in pugno. Con i suoi occhioni azzurri e quel nasino spruzzato di lentiggini ci aveva trasformati tutti in un branco di idioti adoranti, pronti a soddisfare ogni sua più piccola richiesta.

Ricordo ancora con un pizzico di orrore e vergogna quando mi costringeva a fare finta di essere un principe chiuso in una torre da uno stregone cattivo, mentre lei giocava a fare la principessa guerriera che veniva a salvarmi. Già allora io recitavo la parte del perdente e lei quella della ragazza forte e indipendente che provocava gli eventi invece di subirli.

Le cose non sono cambiate molto da allora…

A undici anni mia sorella ha visto Harry Potter e lo ha amato. A undici anni ha deciso che lo avrebbe avuto. Ha saputo aspettare che lui si accorgesse di lei, ha saputo insinuarsi nel suo cuore e, alla fine, inevitabilmente lui ha dovuto capitolare, perché quando Ginny Weasley vuole una cosa non ci sono giapponesi frignone, tifose dei Tornados (Bleah!) che tengano.

 

Se avessi un quarto della determinazione e del coraggio di mia sorella non mi sarei mai trovato nella condizione di dover andare a quel ballo con Padma “facciamo sesso” Patil e non sarei dovuto rimanere seduto a un tavolo a osservare la ragazza più attraente della festa ballare con l’anello di congiunzione tra l’uomo e il Troll di montagna.

Se avessi un quarto delle (scusate l’espressione…) palle della dolce, piccola Ginny avrei seguito il mio istinto e due anni fa, quando il mio migliore amico è tornato in Sala Comune per raccontarci del suo patetico (…si, Harry, mi dispiace, ma è così!) primo bacio con Cho “fontana ambulante” Chang, mi sarei alzato, avrei preso Hermione e avrei mostrato a tutti cosa significa baciare la ragazza che ami…

Dopodichè, forse, avrei anche fatto a pezzetti la lettera di un chilometro che stava scrivendo allo scimmione bulgaro e l’avrei data alle fiamme.

Se non fossi la persona mediocre che sono quella maledetta sera all’Ufficio Misteri non avrei collezionato l’ennesima figura da imbecille mentre gli altri combattevano per la sopravvivenza e, soprattutto, non avrei permesso che le venisse fatto del male…

Ma, sfortunatamente, sono  esattamente quello che sono e l’unica cosa che posso fare è alzare lo sguardo da questo dannato libro di Pozioni, che in ogni caso non mi è servito a nulla, e osservarla di nascosto come faccio sempre…

Forse questa volta incrocerò il suo sguardo mentre, frettolosamente, lo riporta sul suo libro, perché magari fino a un momento prima anche lei era intenta a fissarmi…

 

…Ma no, come al solito mi sono illuso. La sua attenzione è rivolta come sempre al libro…Da brava Caposcuola pensa a studiare invece di fantasticare su cose ridicole e irrealizzabili!

 

 

 

…E adesso che cavolo vorrà da lei Terry “ una col tuo cervello dovrebbe stare a CorvoneroSteevall?!

…Imbecille! Hermione sta bene dove sta! Cos’è? Volevi che finisse nella tua casa così potevi provarci più agevolmente?

Che cosa avrà mai da chiederle?... Miseriaccia! Da qui non riesco a sentire nulla!

Ok, non sarò un bravo Legilimens ma sono un Dio a leggere il labiale…Porca miseria! È chiarissimo! Il maledetto vuole andare a Hogsmead solo con lei!

Non posso permetterlo!

 

Ma in fondo chi sono io per impedirle di vivere la sua vita? Devo rassegnarmi e accettare la realtà: lei merita di meglio che uno stupido Weasley

Lascerò che quel Corvonero me la porti via…ma non resterò qui a guardarlo accadere…

Tornerò in camera e ci dormirò su, tanto ormai la mia T in pozioni è assicurata!

 

...E chissà che non riesca a rifare il sogno del vestito… 

 

Note dell’autrice:

 

Volevo precisare che questa storia non è solo una Ron /Hermione. Come avrete già capito sarà anche una Harry/ Ginny e … lo scoprirete!

So che avrei dovuto inserire queste informazioni nella scheda, ma ho avuto qualche problemino a selezionare più di una categoria…Sono un disastro col computer, chiedo umilmente venia.

Da questo momento in poi credo che continuerò ad aggiornare tutti i Venerdì.

 

Ringraziamenti:

 

Lily 2001:  Un grazie speciale alla prima persona che ha recensito. Sei stata molto gentile…il tuo commento mi ha convinto a non  cancellare subito la mia fanfiction!

Come vedi ho esaudito il tuo desiderio: questo capitolo è interamente dedicato ai pensieri del mio personaggio preferito.

 

 Senda: Mi dispiace averti causato un attacco d’ansia, ma imparerai a scoprire che le seghe mentali sono la mia specialità…Credo che dovrai pazientare sino al prossimo capitolo per sapere cosa voleva veramente Terry Steeval da Hermione.

 

Youffie: Grazie infinite per i complimenti!

 

Miciamao: Lasciarti col fiato sospeso era un modo subdolo per spingerti a continuare la lettura …

 

Lola001: Puoi decidere se credere alla versione di Ron riguardo alle intenzioni di Terry, oppure leggere anche il prossimo capitolo…Spero vivamente che tu decida di proseguire nella lettura!

 

Avana Kedavra : Tanto per cominciare hai un nickname strepitoso! Ti ringrazio per i complimenti e sono felice di vedere che in un mondo in cui tutti sembrano adorare le Draco/Ginny, le Harry/ Draco o le Harry/Hermione ( che a mio avviso sono quasi sacrileghe), c’è anche qualcuno che fa il tifo per Harry e Ginny!!! Se ti piace questa coppia continua a leggere…

 

Lizze: Ti ringrazio per i complimenti, ma soprattutto per l’appunto che mi hai mosso.

 Mi dispiace che sia passata l’idea che Ron sia un menefreghista…non lo penso affatto! Come avrai capito leggendo questo capitolo c’è un motivo per cui Ron tiene tanto al Quiddich

A mio avviso non c’è nulla di male a chiedere aiuto a un’amica per i compiti! Lui, in fondo li voleva fare! È Hermione che esagera…Credo che lei abbia il timore che Ron le sia amico solo per quello. In fondo a primo anno lui ha detto che nessuno avrebbe potuto trovare simpatica una come lei. Lo so che è passato molto tempo, ma una ragazza non dimentica… Io almeno non lo faccio mai!

 

                        

  
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