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Autore: AryaDream    03/01/2018    8 recensioni
Molte persone mi hanno detto che il mio nome era speciale per diversi motivi, ma io non mi sono mai sentita cosi.
Preso spunto da un giochino del cellulare di cui mi sono fermata al quinto capitolo.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Creai il mio personaggio e come sempre, scelgo di essere un mago. Il combattimento corpo a corpo non ha mai fatto per me.
Finii di creare il mio avatar di nome Halexis, ed ero pronta per iniziare a giocare quando un avviso è apparso davanti ai miei occhi:"Sono stati rilevati movimenti nel mondo esterno"
-Questo può significare solo una cosa: Mia madre è a casa!Devo nascondere tutto!-
 
Un paio di giorno dopo...
Trovai un appunto in cucina di mia madre
"Vai al negozio e compra un pò di cibo. La lista della spesa e sul retro"
C'erano un pò di soldi accanto, non li contai, presi tutto dal tavolo e andai a fare la spesa.
Una volta al supermercato stavo prendendo le cose una ad una e le mettevo nel cestino, ma non riuscivo a trovare l'ultima cosa nell'elenco.
Non avevo altra scelta che trovare il coraggio di chiedere a un commesso. Mi diressi verso la cassa, non c'erano molte persone in cassa quindi non aspettai troppo a lungo che arrivasse il mio turno.
Il cassiere mi comunicò l'importo dello scontrino e mi chiese se pagassi in contanti o con la carta.
Comunque, sapevo che non avevo abbastanza soldi per pagare tutto
-Oh!Aspetti un secondo per favore,,,-
Mentre arrossivo e frugavo nel mio zainetto fingendo di cercare denaro, sentii una voce familiare.
Richard era in piedi dietro di me
-Ciao Daphne.-
-Ciao-
-Va tutto bene?-
-No, sembra che io non abbia abbastanza denaro per pagare la spesa.-
-Tranquilla, Pandora, ci penso io-
-E' cosi imbarazzante!-
Il mio amico Richard, era una di quelle persone con cui potevo avere una comunicazione normale.
Sapeva che ero cresciuta senza amore e che neanche la mia vita fino a quel momento non era stata tanto ricca di affetto, ma non ne parlavamo mai.
Ci sono stati momenti in cui non parlavamo di niente e stavamo seduti in silenzio
-Dai, ti aiuto io-
-Grazie, Richard-
-Hai comprato più di quanto tu possa portare: Perché non hai chiesto a tua madre di aiutarti?-
-Non era a casa, come sempre-
-Avresti potuto chiamarmi per tenerti compagnia-
-Non ci ho pensato-
-Passavamo più tempo insieme prima-
-Hai ragione.Sono più occupata ora-
Guardai in basso e Richard sapeva che non volevo più parlare. Naturalmente, dovemmo attraversare quella strada per arrivare al nostro edificio.
Richard camminava rapidamente e sicuro di sé quindi tutti gli passavano accanto, mi sentivo al sicuro camminando vicino a lui. Stavamo superando il negozio di videogiochi quando si fermò.
Un poster de gioco delle ombre era affisso sulla vetrina del negozio
-Daphne, guarda, finalmente è uscito il gioco delle ombre! Ci hai giocato?-
-Ci ho giocato, ma non a lungo. In realtà, sono riuscita a malapena a capire di cosa trattasse-
-Spero tu trovi il tempo per provarlo di nuovo-
-Forse anche oggi-
-Ho preso parte al progetto del gioco delle ombre anche se non per molto-
-Non lo sapevo, ma so che sei un bravo programmatore-
-Ho solo creduto in me stesso Daphne-
-Vorrei sapere di più su questo gioco-
-Certo. Sai che hai bisogno di un'attrezzatura particolare per il gioco.-
-Si-
-La mia idea è di collegare l'apparecchiatura con gli impulsi neurali di un giocatore. Tutti i sensi verranno attivati. Sentirai tutto odori, tatto e dolore-
-Sei un genio-
-Grazie Daphne-
Inclinò leggermente la testa da un lato e mi guardò.
A quanto pare, ero stata nuovamente fraintesa, ma come al solito, quando mi trovavo in una situazione simile, perdevo le parole.
Richard mi accompagnò alla porta: Aprii la porta e lo ringraziai per la sua gentilezza.
Era in piedi davanti a me e non aveva intenzione di muoversi
-Grazie Richard, per il tuo aiuto-
-Di nulla, ci sono sempre per te-
Presi le buste con il cibo e le portai dentro
-Ciao Daphne-
Corsi nella stanza e chiusi la porta, non so mai come reagire in queste situazioni
-Oh no, mi sono dimenticata di restituirgli i soldi-
Gli mandai un messaggio e mi rispose subito di non preoccuparmi. Misi apposto la spesa e preparai la cena. La mamma era ancora al lavoro, quindi l'appartamento era estremamente silenzioso, ecco perché accesi la tv e alzai il volume e andai a prendere il mio computer portatile e trovai un altro messaggio di mia madre sul monitor
"Daphne, sarò in viaggio per lavoro per due giorni. Troverai i soldi in cucina con la lista della spesa"
Mi era sfuggito questo messaggio da parte di mia madre, ma questo significa che sarò sola per due giorni e non esitai un momento e feci doppio clicc sull'icona e avviai il gioco delle ombre. Indossai guanti e occhiali e non vedevo l'ora di creare il mio mondo e la mia nuova "Me"
  
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