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Autore: Rohan    03/01/2018    1 recensioni
Buongiorno popolo di Efp!
Eccoci qui con una nuova fan fiction sulla coppia che amo: Gohan/Videl.
Questa storia partecipa al contest “Come neve nella notte di Natale” indetto da Nede.
E sì, sono tornata a scrivere per un contest, bellissimo andate a vederlo e partecipate in tanti, indetto dalla mia cara zietta Nede ♥
Gohan e Videl si troveranno, nel periodo natalizio, ad avere dei dissapori non indifferenti.
Ce la faranno a risolvere?
Dal testo del primo capitolo:
[Non avrebbe mai dimenticato l’espressione delusa e ferita della moglie, si era sentito morire in quel momento.
Avrebbe tanto voluto dirle com’erano andate veramente le cose, ma era successo tutto così in fretta che non aveva neanche avuto il tempo di elaborare lui l’accaduto, figurarsi spiegarlo a Videl!]
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Nick EFP/Forum: Rohan/-Rohan
Titolo: Hai solo bisogno di un bacio
Citazione scelta: "Perché quello che sono l’ho imparato da te, tu che sei la mia risposta senza chiedere niente, per le luci che hai acceso a incendiare l’inverno."
Raiting: Arancione
Genere: Sentimentale, angst, romantico.
Note: Questa storia partecipa al contest “Come neve nella notte di Natale” indetto da Nede.

 
 
 



 
Hai solo bisogno di un bacio






 
Quella sera, Gohan era andato a dormire con lo stomaco sottosopra.
Aveva pensato che far finta di niente avrebbe aiutato Videl a dimenticare l’accaduto, ma a quanto pare si sbagliava.
Si stavano allontanando inesorabilmente e di quel passo avrebbero rovinato in modo irreversibile il loro rapporto.
E questo non poteva permetterlo, sia per loro figlia, ma soprattutto perché lui non poteva vivere senza quella donna al suo fianco.
Avrebbero dovuto affrontare quell’argomento e, volente o dolente, Videl avrebbe dovuto ascoltarlo.
Lui non aveva niente da nascondere, in fondo.
Non era stato lui a baciare Cocoa e se Barry non l’avesse preceduto, le avrebbe raccontato ogni cosa quella stessa sera.
Aperti gli occhi, stirò il braccio verso il lato del letto di Videl, percependo al tatto la pelle morbida della sua guancia.
Decise ancora una volta di farle capire a gesti quanto l’amasse, prima che a parole, quindi l’afferrò per i fianchi e l’avvicinò a sé.
La corvina fece una smorfia, mormorando qualcosa, ancora persa nel suo sogno che Gohan stava cercando di interrompere.
Le baciò una guancia, stringendola contro il suo petto, dopo averle fatto appoggiare la testa sul suo possente braccio.
«Videl…» la chiamò in un sussurro contro le sue labbra, baciandole nuovamente la gota.
La giovane sembrava proprio non volerne sapere di svegliarsi ma, dopo l’ennesimo bacio, non poté non aprire gli occhi e fulminare quel decerebrato del marito che aveva deciso di svegliarla quasi un’ora prima della sveglia.
«Buongiorno tesoro» esordì lui, con un largo sorriso, vedendola finalmente sveglia.
Lei sbuffò spazientita, girandosi sull’altro lato. «Lasciami dormire, Go» tagliò corto lei.
Per nulla scoraggiato, il Saiyan le scostò i capelli corvini dal collo, iniziando lentamente a baciarlo.
La ragazza deglutì sentendo le labbra morbide ed umide del ragazzo contro la sua pelle, soprattutto in quel punto che la faceva davvero impazzire.
Sapeva quanto fosse delicato il collo per Videl e quindi ne stava approfittando senza alcun ritegno, leccandolo, baciandolo e mordendolo dolcemente, facendola quasi capitolare.
«S-smettila» balbettò lei, decisa a non dargliela vinta.
«Di fare cosa?» le sussurrò all’orecchio, facendola deglutire rumorosamente.
Di quel passo, arrabbiata o no, gli sarebbe saltata addosso.
Erano settimane che non facevano l’amore a causa dei suoi sentimenti contrastanti e la mancanza dei loro corpi uniti si faceva sentire per entrambi.
Sapeva bene, il mezzo Saiyan, dove colpirla per farla capitolare e se ancora in quei giorni non l’aveva fatto era per rispetto di ciò che stava passando.
Ma quella situazione doveva finire e se lei non era in grado di perdonarlo da sola, lui l’avrebbe aiutata.
Videl mugolò ancora, mentre anche l’ultimo briciolo del suo autocontrollo andava a farsi friggere.
Lo tirò su di sé, costringendolo quasi a continuare a baciarle il collo, facendolo scendere verso il petto e poi il ventre.
Gohan sorrise contro la sua pelle calda e morbida, mordendole appena il fianco sinistro.
«Ti amo Videl» le sussurrò, non ottenendo alcuna risposta.
Nonostante questo, continuò la sua discesa nel suo corpo, continuando a tempestarla di baci ovunque, facendole letteralmente perdere la testa.
Quando non ne poté più, l’afferrò per le spalle, supplicandolo con gli occhi di farla sua.
Gohan sorrise mentre esaudiva quel piccolo desiderio di entrambi, sinceramente appagato solo per aver fatto finalmente abbassare le barriere a quella cocciuta di sua moglie.
Capitava spesso loro di litigare, trovarsi in contrasto su qualcosa, ma in genere, nonostante l’arrabbiatura, ci voleva davvero poco a farli capitolare e a tornare quelli di pochi minuti prima, come se nulla fosse successo.
Non perché ignorassero l’accaduto, ma perché in amore ci si perdona.
Nessuno è perfetto, tutti sbagliamo più e più volte.
A volte senza farlo di proposito, altre perché si fa qualcosa senza pensare possa urtare la persona che ci sta a fianco, altre ancora perché ci impuntiamo su cose che, anche se ormai sappiamo di essere nel torto, continuiamo a sostenere perché non vogliamo ammettere di aver sbagliato.
Ma se si ci ama davvero, basta guardarsi negli occhi e quell’espressione arrabbiata e corrucciata ci fa scoppiare a ridere e si lascia stare.
Perché l’amore è anche sapersi perdonare, entro ovviamente i limiti.
Quando entrambi furono soddisfatti dell’amplesso, Gohan si sdraiò al fianco della moglie, con un grosso sospiro e un sorriso ebete stampato in volto.
Videl si girò di fianco, dandogli volutamente le spalle.
Aveva fatto sesso con lui, non l’amore.
L’aveva fatto perché ne sentiva il primordiale bisogno.
L’aveva usato come un oggetto.
Non riusciva a sentire quello che sentiva prima, quando lo guardava negli occhi vedeva sempre quella foto scattata da Barry e lei non riusciva più a sopportarlo.
Avrebbe voluto risolvere quella situazione, ma non era in grado di trovare il coraggio necessario.
Aveva paura di perderlo, ma allo stesso tempo in quel momento un po’ lo odiava.
Sicuramente c’era una spiegazione, ma se quella non fosse corrispondente a quella che lei si era immaginata, la cosa l’avrebbe distrutta e non si sentiva ancora in grado ad affrontare tutto questo.
L’avevano fatto, ma non l’aveva baciato neanche una volta.
Non intendeva appoggiare le labbra dove le aveva messe un’altra donna.
 
 
 
 
 
 




















Angolo dell'autrice:
Salve a tutti e buon annoooo.
Come inizia per voi l'anno nuovoo? Spero bene :3
Lo so che ci ho messo una vita ad aggiornare, ma tra le feste è sempre un problema trovare il tempo per mettersi davanti al pc.
E niente, spero che vi piaccia anche se ho paura che non tutti vediate di buon occhio lo "sfruttamento" di Videl ahah
Spero di ricevere qualche parere e consiglio! 
A presto!

-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*
  
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