002. Lo spazio di uno iota
Prompt: Intermezzo / Fandom: Saint Seiya – Soul of Gold / Autore: Zefiro / Personaggi: Aiolia, Shura, Leaphya /Quando: primavera 1987
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra,
neppure un iota o un apice della legge passerà.
(Matteo 5:18)
Il tetto della stalla è sfondato, s’intravede uno scampolo di cielo grigio e compatto.
Nevicherà ancora, pensa il Capricorno, fissando ostinato le nuvole.
«Hai incontrato mio fratello?», domanda Aiolia sottovoce per non svegliare Leaphya che dorme. «Immagino di no, vero?»
La mascella indurita, Shura annuisce.
«Quando mi sono svegliato ero da solo.» Non l’ho nemmeno cercato, Aiolos.
«Però hai trovato me.»
«Eri il più vicino.»
«Bugiardo», lo punzecchia il Leone.
«Avremo a riparlarne, Aiolia.»
«Sicuro.» Aiolia gli si avvicina, si puntella sulle assi sbeccate, lo spazio di uno iota tra i loro respiri. «Abbiamo un conto in sospeso, noi due.»
Note:
Lo iota era la lettera più piccola dell'alfabeto greco.
L'apice è lo spirito, ossia quel segno diacritico che si poneva sulle vocali e sul rho a segnalare un'aspirazione dovuta alla caduta di consonanti non più usate (spirito aspro), o per segnalare l'assenza dell'aspirazione (spirito dolce).